simo Postato Marzo 1, 2023 Report Share Postato Marzo 1, 2023 Da quando ho preso il mio pianoforte verticale Yamaha U3 ho riscontrato una carenza di attrito con i tasti, soprattutto quelli neri. Preciso che non ho un' eccessiva sudorazione nelle dita, anzi tendenzialmente sono troppo secche. Qualcuno ha questo tipo di difficoltà? é un problema delle mie dita o del pianoforte? come si può risolvere? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
francescochopin90 Postato Marzo 2, 2023 Report Share Postato Marzo 2, 2023 Ma parli di attrito della meccanica o della superficie dei tasti troppo liscia? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Marzo 3, 2023 Report Share Postato Marzo 3, 2023 Bravo Francesco, mi hai tolto la domanda di bocca!!! Suppongo:i tasti "ballano" un po' a destra e sinistra? Come se le guarnizioni del tasto fossero troppo lente? Questa lentezza, se è così, dipende dalle guarnizioni centrali dei tasti e da quelle anteriori che vanno sostituite entrambe. Nello stesso tempo vanno controllati i perni dei tasti che non siano ossidati. Ciò non farebbe che consumare, in breve tempo, le nuove guarnizioni. Questa sensazione di lentezza potrebbe anche dipendere dai perni della meccanica, soprattutto quelli delle forcole dei martelli, che siano lenti. Anche questo può far si che i pezzi, specie i martelli, non siano solidi al punto giusto nel momento dell'impatto con la corda, rovinando, oltre tutto, la superficie degli stessi. Tutto da verificare. un buon tecnico sarà capace di evidenziare il problema e risolverlo. Il buon funzionamento della meccanica influisce sul nostro approccio allo strumento e quindi sul suono e sullo sviluppo della tecnica pianistica. inoltre, un mal funzionamento può produrre, a volte, un falsato movimento dei componenti e un conseguente e non uniforme deterioramento. comunque tutte supposizioni. Dacci qualche altra spiegazione Ciao Paolo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
francescochopin90 Postato Marzo 3, 2023 Report Share Postato Marzo 3, 2023 Penso che lui si riferisse alla superficie delle copertine dei tasti. Ho constatato che spesso il pianista adottato termini impropri, anche tecnici, per esprimere una sensazione: per esempio il termine "peso" per indicare la "durezza", o "leggero" per indicare la scarsa aderenza. Penso che con "attrito" intendesse esprimere l'aderenza delle dita sui tasti. In effetti la galatite è alquanto scivolosa - al contrario di avorio naturale o sintetico - e spesso porta a "scivolare" nei passaggi orapidi. In passato ho trovato una soluzione facendo levigare leggermente le copertine e un leggero miglioramento c'è stato. Inoltre un materiale meno liscio - ma parliamo di una mia sensazione - mi riesce a dare un contatto idealmente maggiore del dito con la corda. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
simo Postato Marzo 6, 2023 Autore Report Share Postato Marzo 6, 2023 ciao, io intendevo proprio l'attrito che manca tra le dita e il tasto che é troppo liscio, magari c'è qualche crema che mi potrebbe aiutare o qualche prodotto da applicare ai tasti? Grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
francescochopin90 Postato Marzo 7, 2023 Report Share Postato Marzo 7, 2023 Sul mio hanno provato a "raschiare" un po' la superficie in senso perpendicolare alla lunghezza del tasto. Non so se è una tecnica ortodossa. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Marzo 7, 2023 Report Share Postato Marzo 7, 2023 Assolutamente non si deve raschiare nulla! Prova a sgrassare e pulire i tasti, Ma NON USARE ALCOOL. Usa una piccola garza o un batuffolo di cotone bagnato con acqua e una loggia di sapone dei piatti. Ripassa, con batuffolo con sola acqua, per togliere lo strato di leggero sapone. Asciuga con un panno asciutto. Quando perfettamente asciutto, vedrai che la presa delle dita sarà giusta. In realtà esistono delle coperture della tastiera satinate, ma sono in genere destinate agli armonium. La tastiera Yamaha è molto buona e sarebbe un peccato a rinunciarci. Anche la sudorazione emotiva può creare qualche problema, sempre che ti appartenga.....In questo caso un fazzoletto di cotone a portata di mano risolverà il piccolo problema che, peraltro, appartiene a molti grandi pianisti. E' vero che in passato la scelta dell'avorio risolveva il problema, ma ora è stato bandito per evitare il bracconaggio e l'uccisione degli animali. Qualche pianoforte datato la possiede ancora. Per esempio il magnifico Bluthner a coda che Marco ha postato in vendita sulla sez. pianoforte nuovo o usato, la possiede, bellissima, intatta. Approfitto per segnalare che è ancora in vendita ad un prezzo molto contenuto. Stupendo, anche se c'è da fare qualche intervento sulla meccanica (L'ho visionato: corde e caviglie nuove, tavola sana, mobile bellissimo, telaio perfetto, buona carica di risonanza) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
simo Postato Marzo 7, 2023 Autore Report Share Postato Marzo 7, 2023 grazie dei consigli, proverò Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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