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Piano Concerto - Forum pianoforte

Piccinesco

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Tutto postato da Piccinesco

  1. Forse è proprio per questo: The Maple virtual midi cable is a midi driver for Windows (95/98/Me/2000/XP/Vista/Win7, 32 bit only) At this time 64 bit versions of Windows XP/Vista/7 are not yet supported Tu hai la versione a 64 bit di Windows vista, per cui immagino che il motivo per cui l' installazione non parte sia proprio questo.
  2. Qualche mese fa mi capitò di ascoltare una ragazzina mentre chiedeva al mestro di pianoforte di una scuola di musica vicino a casa mia informazioni sul corso di solfeggio, indovinate cosa gli chiese?"ma si può studiare solo la chiave di violino?le altre non mi interessano" , mi semba che disse anche che erano difficili, lui ovviamente gli rispose che le doveva studiare tutte, almeno per una formazione più completa, lei ovviamente declinò.
  3. No aspetta non mi hanno detto una bufala, ho solamente scritto quello che ho realmente fatto io, ho dimenticato di specificare che come hai giustamente scritto e precisato si possono fare più sessioni fino al raggiungimento del limite del dvd, però mi è anche capitato di vedermi annullare una sessione di masterizzazione e poter riprovare da zero, senza aver "consumato" alcun mb del dvd, intendevo con questo quei casi in cui mi è stato possibile, ma non con ogni dvd. Poi si certo, con quelli riscrivibili si possono fare parecchie sovrascrizioni e aggiunte, li ho usato per anni e mi sono tornati utili quando gli hard disk sono letteralmente partiti.
  4. Scusa, ho scritto riscrivibili perchè ormai in testa ho sempre questo termine, più che altro ( riscrivibili ) perchè se la sessione di masterizzazione dovesse andar male potete sempre riprovare, ma questo è possibile anche con i dvd che è possibile masterizzare ( secondo le case produttrici ) una sola volta, basta impostare la non finalizzazione del dvd ed è possibile ( non con tutti i supporti dvd comunque ) provare a masterizzare nuovamente se una prima volta è andata male. La libreria già scaricata sugli hard disk si, ma solamente la parte della libreria dal 2° volume in poi, o comunque quella in cui non è presente l' autorun della East West, comunque si può sempre fare l' immagine del dvd su hard disk e poi masterizzare, e mi raccomando, la velocità di masterizzazione deve essere bassa, al massimo 8 ( che per me è già troppo ), questo perchè potrebbero verificarsi situazioni in cui dvd masterizzati a velocità superiori non vengono letti successivamente, per cui mai farla a velocità tipo 18/24x, ma sempre da 1 a massimo 8 ( questo è quello che penso ).
  5. Vorrei consigliarvi ( anche se magari sto scrivendo a vuoto perchè lo avrete già fatto ) di farvi comunque una copia di tutti i dvd su altri dvd riscrivibili, in modo da avere in ogni caso una copia ( per ogni evenienza ), cosi come si fa con gli hard disk bisognerebbe fare per i dvd.
  6. Per me dipende oltre che dalla scelta dei prodotti, soprattutto da come intendi usarli. Da ieri, ascoltando le demo ( di cui bisogna "fidarsi" si e no a seconda dei casi ) della 8Dio productions, soprattutto per quanto riguarda Adagio strings, ho pensato di usare ( se lo potrò acquistare in futuro )i lettori di campione, Kontakt in questo caso, proprio come state usando ( penso che facciate in questo modo )il lettore Play della East West, ma anche Kontakt, come vst, dx per i software come Cubase, Logic, Sonar, ed anche quelli di notazione come Sibelius, Finale. Non ho mai usato un software nel modo per cui è stato concepito, ma ho cercato di plasmarlo a mio piacimento, limitandone l' uso delle funzionalità che ritengo accessorie, optional, e prediligendo l' aspetto compositivo, questo certamente, con accorgimenti che hanno fatto si che la qualità dei campioni perdessero un pò della loro qualità, ma guadagnando dal punto di vista della ram, della cpu e dello spazio su hard disk risparmiato, e vado avanti cosi con un pc da 2 ghz di ram, cpu da 2.8 dual core, oltretutto a 32 bit, per cui non posso neanche utilizzare più ram e in modo totale. Però ho trovato un modo per risparmiare sulla memoria appunto, e ancora faccio in questo modo. Certo è più machiavellico, però il sistema ancora regge. Pensa che tempo fa ( poi ho abdicato per dare priorità a cose più importante, ma sicuramente meno piacevoli )stavo per prendere un registratore a cassette ( addirittura ), proprio per avere quel suono veramente sporco, ma più "pieno" della registrazione su hard disk, lo avrei fatto per utilizzare con un piccolo sistema corredato da mixer a 6 canali, 2/3 sintetizzatori hardware, e appunto registrazione su recorder tipo il Tascam di cui scrivi, in quel modo chi scrive è "costretto" a suonare realmente sui sintetizzatori ( non sono uno che usi i giochetti che facilitano la vita ma la rendono più piatta e scontata come l' arpeggiatore in random, a meno che non lo creo io il pattern, li cambia il discorso ), e soprattutto in fase di registrazione, magari con un synth monofonico "suonare" parti soliste senza provare a fare i giochetti con triadi ecc.., ma appunto ottimizzando ogni aspetto della composizione che del sound, questo per acquistare nuovamente un rapporto diretto con lo strumento, cosa che con il pc di solito si perde, se non in parte, del tutto, in cambio ovviamente di maggiori possibilità di spaziare con i suoni, di registrare per ore in alta qualità, e molto altro. L' investimento che hai sostenuto può durare abbastanza se riesci a ottimizzare le qualità delle librerie che hai e avrai a disposizione, ci sono dei suoni della Giga, la libreria mi sembra sia la Dan Dean, sono per orchestra, costano un pò se ricordo bene, hanno qualche anno, mi sembra che suonino non male, però anche li bisogna saper, o almeno provare a plasmare secondo lo proprie esigenze specifici suoni. Quasi ogni libreria, tranne quelle che al primo impatto rendono come si deve, è come un sintetizzatore su cui ci si sofferma sui preset, magari non sono spettacolari, ma immaginando cosa potremmo farci e mettendo in pratica questo la qualità potrebbe aumentare, proprio per un nostro specifico approccio alla stessa libreria. Continuo a dire che molte demo sul sito della Vsl sono oscene, lo dico tranquillamente, con un potenziale del genere non hanno curato il suono, chi può ovvio, ma hanno usato i campioni cosi come sono, senza modificare attacco, decadimento, rilascio, sustain, piccoli accorgimenti che possono migliorare il campione di partenza, e questo si sente all' ascolto. Per cui come ogni cosa, conoscere le sue qualità e le sue pecche per ottenere il massimo che possiamo. Nei prossimi 30 potrebbe esserci uno scolvolgimento assurdo, cosi come lo è stato in questi ultimi 10/15, ma molto più veloce e qualitativo, con il pericolo ( per chi non sa destreggiarsi in una ampiezza di scelta ) di non saper scegliere quello che realmente può esserci di aiuto, io ho trovato quello che mi serve nella libreria per archi della 8Dio productions ( ovviamente non quella per violino solista, dove sono disponibili frasi preconfezionate ), anche se con il senno di poi, nel senso che dopo aver scritto i pezzi ora trovo i suoni che potrebbero calzare perfettamente le mie intenzioni, ma non la conoscevo prima d' ora. La cosa in un certo senso interessante, anche se difficile in certi contesti, è trovare un equilibrio trà diversi produttori, Vsl, East West, 8Dio, ed altri, da cui per il momento escludo la Garritan ed altre per la sensibile differenza di qualità dei campioni a disposizione. Se avessi dei suoni per cosi dire "sporchi", non perfetti, sarei anche più contento, perchè se di realismo parliamo, anche le imperfezioni dell' acustica partecipano al conferimento del successo per un campione o suono. Qualcuno potrebbe dirti che 4 gb ( come appunto scrivi tu stesso )sono non solo pochi, ma irrisori se si vuole il controllo totale di quello che si sta facendo, ma per avere un setup che tenga ci sono sempre accorgimenti, anche nelle situazioni più assurde, io per 3/4 anni ho fatti dei pezzi con 60 e più strumenti su un pc da 475 mb di ram e processore da 450 mhz, va bene, li è esagerato, per caricare un pezzo il pc impiegava 45 minuti ( se era molto dispendioso a livello di consumo di risorse ), per sentirli poi non dico il calvario, a spezzoni, entraendo piccole parte e sentendole ( in pratica in differita ), però cosi ho preparato molte cose, ora sto un pò meglio, ma sono già finito con le specifiche di cui dispongo, su questo non ci sono dubbi, ma ho dovuto comunque trovare delle soluzioni per ovviare al macello.
  7. Le articolazioni come lo staccato, il marcato ecc.. farebbero veramente comodo per i pezzi che ho scritto, li renderebbero più "realistici". Vedremo i prossimi mesi, magari mi vendo un sintetizzatore hardware.
  8. Dinamiche ottime, per me, anche ad un primo ascolto, molto meglio dei prodotti della East West, ci sono a disposizione una sezioni di 11 violini, una piccola sezione da 3 ed un solista, veramente non male, suona bene, lo prenderi subito se potessi. Rende bene soprattutto nei passaggi veloci, quelli in cui la East West pecca. Ascoltate i demo su youtube non quelli che partono in automatico sul sito. http://8dio.com/?btp_product=adagio-violins-vol-1
  9. Direi che la responsabilità di queste impressioni è di chi fa i demo con questa libreria, ecco perchè una persona non dovrebbe farsi influenzare soprattutto da questi ultimi, io penso proprio il contrario, che la Vsl sia la migliore, già negli strumenti solisti da una mazzata alla East West, in più negli archi e non solo il realismo rende molto bene, però appunto, dipende sempre dall' uso che se ne fa, e spesso le demo lasciano un pò a desiderare, per esempio le parti suonate velocemente riguardo gli archi, la East West pecca in questo, i corni francesi, si sentono addirittura i punti di attacco del loop dopo pochi secondi nei campioni con la nota tenuta, ci sono molto cose che non vanno, ed anche le entensioni non sempre sono rispettate in modo adeguato, ad esempio per la Symphonic choir è cosi. La Hollywood strings ha migliorato di molto la qualità, ma i suoni come si deve si sentono senza effetti, e in dry la Vsl è sempre avanti. Però magari si potrebbero usare simultaneamente. Io uso l' oboe d' amore, e in confronto al solist della East West è anni luce avanti, per non parlare del fatto che non uso le articolazioni simultaneamente, ma in modo ridotto, per cui non lo sfrutto neanche pienamente.
  10. Ad un primo ascolto questo non sembra male, e in più rispetto al Symphonic Choir ha la possibiltà di usare le voci soliste.
  11. Ok, ma non hai detto quale software usi, se di software si tratta, magari usi dei sintetizzatori e li colleghi poi al macbook. Non penso sia un problema ( in caso pensassi di usare Reason, che è un esempio comunque ) con questo processore, la scheda è importante perchè risolve praticamente i problemi di latenza, proprio oggi provavo con Reason 3 un piano digitale collegato via usb al pc, 2 gb di ram, dual core da 2.8 ghz, 500 gb di hard disk, ma comunque un pò di ritardo c'è sempre, poco, ma si sente, soprattutto se uso degli strumenti come il pianoforte o il clavicembalo. Non uso una scheda esterna e neanche una interna, ma l' acquisizione audio della scheda madre, da questo l' impossibilità di migliorare le cose per ora. Ma parlo soprattutto di esecuzioni live, in registrazione non lo uso neanche il collegamento con il pianoforte o un sintetizzatore. Le mie in effetti non sono proprio critiche, infatti le hai evidenziate trà virgolette, non ho molta esperienza di software, però Reason lo uso da molti anni e senza usare mai gli assemblaggi posteriori ( come nei sintetizzatori analogoci, diciamo cosi ), senza le varie funzioni che facilitano la "creazione" di pattern sia di batteria che delle parti degli altri strumenti o sintetizzatori, per cui lo uso in modo alternativo, lo uso e l' ho sempre usato per farci sia pezzi di musica elettronica che strumentale, e non è cosa facile per questi ultimi. La cosa che non mi piace di Reason è l' impossibilità ( ancora attuale, e non capisco perchè non modifichino questo parametro, per me essenziale in fase di composizione, ma penso di capire il motivo per cui non ci mettono mano )di impostare meno di 1/16 come unità di misura per una battuta, ad esempio se volessi impostare 1/64 non potrei, questo non ha a che fare con le note, per cui è possibile utilizzare anche note da 1/64, poi dipende sempre dal tempo metronomico ovvio, però questa mancanza, a fronte di tutte le funzioni che ha la versione attuale, fa si che non l' ho più aggiornato dopo le 3. I progettisti non modificano questo parametro ( penso ) perchè il prodotto è rivolto a chi fa musica senza comporla in modo "tradizionale", questo penso, per loro basta registrare il tutto e modificare il tempo ( dalla 4 è possibile farlo ) e le cose sono fatte, ma non se ci sono delle indicazioni specifiche in una composizione, fossi in loro lo farei, cosi, anche se non si possono importare vst, ma Reason stesso viene importato dai software che hanno il protocollo rewire, avrei a disposizione molte funzioni utili, anche in mancanza di creazione della partitura che dell' importazione dei vst. Di solito la gente ( da quello che sento ) lavora bene con Logic pro, dipende comunque dall' approccio, sarò malato io che uso questo software con cui il 99,9% fa dance o altri generi, per farci musica in stile "quasi barocco" e altre cose.
  12. Tornando ai software usati, c'è un suono che mi ricorda "Zerolizer" del sintetizzatore granulare Malstrom, e un suono di batteria distorto con parecchia compressione che ricorda l' uso dello Scream di Reason.
  13. Non si capisce perchè li hanno legati a questi generi. http://www.trackitdown.net/genre/house/track/3162973.html
  14. Di la verità Di la verità, potevo risparmiarmi tutto quel casino che ho scritto vero? Hai ragione, il fulcro della domanda è quello, però per spiegare le cose mi incarto sempre, anzi non ho introdotto altri argomenti che non centrano con questo altrimenti non se ne usciva, vedo con piacere che avrei potuto fare l' insegnante, mi avrebbero capito al volo
  15. Che software usi, sia per i pezzi che per l' editing audio? Ora c'è anche reason che permette di registrare tracce audio assieme a quelle usuali. Non lo uso, sono rimasto alla versione 3.0.4, però farebbe comodo. Fammi indovinare, in "Targicristalli" ( forse era Tergicristalli o hai scritto volutamente cosi? ), la sequenza iniziale è inteso come il rumore che lo sfregamento del tergicristalli crea con il vetro emette? Since 1994 ( come al solito immagino sempre ritmiche alternative in alcuni pezzi, è una mia "deformazione non professionale, perchè non faccio musica per lavoro, ma la propensione è sempre quella di pensare i pezzi in modo diverso, se lo consentono )lo immagino con una ritmica in controtempo, anche un pò malata, alla Timbaland, un misto trà Timbaland e percussioni plasmate a livello di sound ( quindi non per forza acustiche ) per infondere sensazioni strane. In "Terza" un bel basso malato ( come quello usato, ma con giochetti "linguistici", un pò alla "Ethichlor" di Jarre me lo immagino. Non prenderla come una critica fine a se stessa, è un approccio sistematico che ho sempre quando ascolto soprattutto pezzi di musica elettronica ( mi trovo più ad agio con questi rispetto alla composizioni per strumenti acustici, anche se l' approccio compositivo cambia di poco ).
  16. Si, come esistono sintetizzatori analogici e sintetizzatori digitali. I primi si differenziano da questi ultimi per la generazione e il processamente del suono generato, negli analogici viene generata una forma d' onda per mezzo di un oscillatore, la stessa poi viene filtrata da un filtro che consente di tagliare le frequenze alte, un filtro passa-basso ( low-pass filter ), le frequenze basse ( high-pass filter ), questi i filtri più "semplici", poi ce ne sono altri, ma di solito nel sintetizzatore analogico tipico degli anni 60/70, c'è un solo filtro ed è quello passa-basso, che ne determina sostanzialmente il timbro. Negli analogici non si possono ricreare i suoni tipici dei sintetizzatori digitali ( che si rifanno a codici numerici, quindi a tavole sonore preimpostate e come si dice, "congelate" in una memoria rom, non modificabile, il che si differenzia dalla memoria ram, che si solito serve per poter caricare nuovi suoni che devono comunque essere salvati su un banco ( un sorta di magazzino ) apposito, oppure su floppy ( se sono di dimensioni ridotte ), fino a qualche anno fa su jomega zip ( dischi rigidi removibili da 100 mb e più circa ), su hard disk, ultimamente su micro sd card fino a 32/64 gb ecc.. Nei sintetizzatori digitali è possibile avere una varietà di suoni maggiore, che di solito vengono classificati in base al protocollo standard midi, cioè 127 suoni con inizio dai timbri di pianoforte, pianoforte elettrico, ecc.., per coprire diciamo ogni strumento acustico, fino ai suoni prettamente sintetici ( anche se quelli acustici sempre sintetici sono, perchè appunto campionamenti, riproposizione del timbro di uno strumento acustico ad esempio, registrato in tutta la sua estensione, con qualità specifiche, khz, bit, durata, loop ecc.. con dei parametri che da sempre sono un problema, come ad esempio l' attacco del suono, la risonanza nel suono del pianoforte, o anche di uno strumento ad arco, e moltri altri ), questi 127 suoni rimandano ai 127 parametri standard midi, che coprono appunto i parametri per la modifica della "percezione del suono", non come sintesi in senso stretto ( sintesi sottrattiva, tipica dei synth analogici, sintesi additiva, fm ed altre ), ma come modifica dei parametri se cosi vogliamo definirli, di esecuzione, attacco, decadimento, rilascio ecc.., solo che vengono, alcuni di questi, definiti in maniera specifica, ad esempio la forza con cui si preme sul tasto del pianoforte viene chiamata "velocity", quindi non velocità di esecuzione ma potrei dire intensità dell' attacco, che comunque non è la stessa cosa ). Sintetizzando, la differenza trà segnale analogico e digitale stà nel fatto che nell' analogico il segnale è continuo, senza interruzioni, e modificando la posizione di un potenziometro, sia esso della risonanza del filtro che del cutoff ( taglio del valore della soglia, della frequenza del filtro in questo caso ), si possono coprire tutti i valori, nel digitale invece questi sono "pre-impostati", e appunto il range si muove trà questi punti specifici, ecco perchè soprattutto quando si parla di filtro analogico e digitale la differenza si avverte sempre, meglio ancora se alla base c'è la generazione analogica anzichè quella digitale con filtro analogico, quindi un ibrido. Comunque sembra semplice ma non lo è, e mi rendo conto che se lo spiego io non si riesce a comprendere molto bene, ci vuole qualcuno che lo sappia spiegare meglio e in modo più esaustivo, ho la sensazione di aver girato intorno all' argomento.
  17. E' vero, ci sono spesso idee dispersive, è proprio questo il problema che mi porto dietro da sempre, difficile da spiegare, anzi meglio, da far accettare ( prima di tutto a me stesso, ma io bene o male la vivo questa situazione ). Comunque per riprendere alcune idee, anche quella iniziale, devo prima strutturarmi in testa il prosieguo, altrimenti cado nuovamente nell' "improvvisazione", poi per questo tipo di pezzi è più difficile.
  18. E parliamo di una sola progressione, neanche voluta come tale, volevo solamente imitare una certa parte.
  19. Ecco quel pezzo di cui parlavo oggi, lo faccio ascoltare solamente per mettere in evidenza come mi sento di scrivere in questo periodo, a differenza di un pò di anni fa in cui facevo queste cose. Tutti gli strumenti, tranne il pianoforte sono della East West. Nel finale ho voluto usare il registro grave del violoncello appositamente, mi piace il timbro di questo strumento ( e non solo di questo )che sembra sfiorare la corda, allora mi dava una sensazione più acuta, ora un pò meno, però rimane. In quel periodo già cominciava a manifestarsi la volontà di fae qualcosa di più lineare e tranquillo, e i pezzi che ho fatto ascoltare ultimamente lo dimostrano, più semplici, ma anche più "compatti" per quanto possano esserlo, e garantisco che la maggioranza non lo sono, anche all' ascolto è evidente. http://www.youtube.com/watch?v=XQ7jF6nRVJQ
  20. Ho scritto opere per non scrivere sempre composizioni. Comunque vogliamo fermarci al numero delle composizioni o alla qualità? Un pò come stava scrivendo Thallo mi sa che lo fai proprio per provocare. Ti lascio a loro, io mi sono fermato all' ascolto ( non di tutto ciò che ha scritto Bach e non solo ), loro ne sanno sicuramente di più.
  21. Grazie del commento. Scrivo in questo modo perchè mi piace, e se non riesco ancora a scrivere cose del genere ( più compatte e ben fatte ) non ha neanche tanto senso provare a scrivere cose in uno stile diverso, ma penso anche quello che dici tu, lo so che oggi in teoria non ha molto senso farlo, ma mi piace provarci anche per il fatto che di solito si dice che è facile ( non in questo caso eh, parlo in genere ) fare cose già sentite, ma non è detto che il risultato finale poi sia come uno vorrebbe, poi a parte questo le linee melodiche mi vengono in mente ( quando questo avviene ) e le scrivo al volo, poi le riprendo e li strutturo cosi i pezzi, approfitto proprio del fatto che sono melodie lineari, e se non mi azzardo ad andare oltre è perchè sento anche il bisogno di semplicità in tutto il casino che vivo. Forse già oggi metterò il link di un pezzo che ho scritto un pò più di tempo fa, molto diverso da questo ( più lungo, con una parte quasi nel finale di cui non vado molto fiero, comunque una prova del tutto diversa ), li sentirai un altro modo di fare musica, più contorto.
  22. E' come se io dicessi ( conoscendo poco comunque del periodo che in un certo senso mi affascina più di altri )Bach basta e avanza, sapendo che se non ci fosse stato lui non avremmo avuto ( probabilmente ) tutti gli altri capolavori e la stessa linea evolutiva dal 600 ad oggi, e penso che sia la stessa cosa se partiamo da un periodo precedente al suo, Bach sarebbe stato ( anche se la domanda non è detto che abbia una risposta unica e soprattutto definitiva, e non penso che questo sia possibile )ciò che oggi sappiamo se non avesse studiato e approfondito i compositori e le opere a lui precedenti? Anche qui penso proprio di no, la consapevolezza di una persona non può prescindere il passato e neanche quello che verrà, altrimenti è autofererenziale e non porta a nulla, soprattutto non è fonte di ispirazione per chi lo ascolterà e studierà.
  23. Dopo un pò di anni ho messo a posto questo pezzo, anche se è breve, trà quelli che ho scritto mi sembra quello più linerae e compatto, solo che appena l' ho finito di riscrivere mi è venuta in mente un' ulteriore parte da aggiungere, vedrò se mi converrà farlo o no.
  24. Grazie per la risposta, è un approccio certamente non semplice da seguire e instaurare, ma in effetti è un pò come il sapersi conoscere, capire meglio come siamo fatti, e in base a questo prenderne atto e cercare, oltre a migliorare, di mettere a frutto anche il minimo indispensabile affinchè quello che abbiamo da esprimere venga fuori il più possibile simile al nostro sentire.
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