Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

micamahler

Membro
  • Posts

    428
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    18

Tutto postato da micamahler

  1. Ho visto solo il primo video per adesso: fantastico!
  2. Ottima e attinente citazione quella di Dufay! Nella matematica, un teorema ha una sua validità quando è corretto. La musica può correre parallela alla matematica ma non è la matematica...(almeno secondo me). Se Bartok ha utilizzato la serie di fibonacci e poi se n'è discostato, io non ho alcun problema, idem per Debussy ( La cathédrale engloutie) , Boulez con le sue permutazioni, etc. La musica non è stata fatta per descrivere il moto browniano, o la teoria dei giochi o chissà cos'altro... Ma può capitare che questi elementi possano essere uno spunto notevole di partenza. Ligeti, non ricordo più per quale sua composizione, disse di essersi ispirato alla clorofilla... Va da sè che bisogna considerare sempre compositori in cui questi elementi rappresentano la struttura e non la bellezza del brano. Mai sopportato chi dice "Senti sto pezzo, è la diagonalizzazione di Cantor ".... Ma chiss..... E comunque, se anche uno volesse ottenere quei risultati, basterebbe utilizzare gli algoritmi !
  3. Quelle sono improvvisazioni, per quel che riguarda il metodo compositivo di Messiaen rimanderei piuttosto al suo " Tecnica del mio linguaggio musicale "
  4. "Se non si vogliono ricevere critiche in questo senso allora basta non utilizzare la matematica. " Boulez resterebbe solo un direttore allora! Facciamo un esempio: Se io scrivessi un brano in cui ho una sezione di 55 battute poi una di 34 battute poi una di 21 poi una di 13 e poi al posto di averne una di 8 ne mettessi una da 10, allora non andrebbe bene? Oppure: decido di utilizzare un generatore di numeri casuali, ad ognuno di questi numeri assegnerò un'altezza e farò poi eseguire questi suoni da, che so, un quartetto. Tutto fila per il verso giusto, questo è ciò che volevo, ho stabilito un ritmo (mettiamo che sia tutto omoritmico tanto per semplicità) ma poi ad un certo punto sento in verticale un accordo di do maggiore settima, cosa che non vorrei assolutamente ( non è che non la voglia io, sto parlando in astratto).Non ho il permesso di cambiarlo perchè sono partito da un procedimento pseudo-casuale e quindi - per coerenza - debbo mantenere intatto il risultato?
  5. Andare ad orecchio mi suona come inventare gli accordi provandoli uno per uno al pianoforte
  6. Bene, ho riletto post precedenti e ho visto che la possibilità con il mib iniziale era contemplata. (Grazie per galvanizzarmi, o forum)
  7. La prima che ho detto è insensata! L'originale sta sul Gedalge a pag.xx ( non dico la pagina che magari Zedef vuole giocarci un po' su )
  8. Se è per questo c'è chi veste di suono l'andamento della Borsa di Tokio....
  9. Anche io trovo migliore la Casio della Yamaha, provate due giusto un mese fa e mi ha ribaltato l'opinione che avevo in precedenza che mi sa era più per ossequio alla grande marca che per altro (anche se possiedo io stesso una yamaha). Credo di aver provato proprio una Privia
  10. Quindi tu dici, se vuoi utilizzare la matematica, o la utilizzi dall'inizio alla fine per quello che è oppure utilizza altro?
  11. Re re miiiiiib mib laaaaaaaaaaaaa b sol fa# la(beq) re fa# soooooool oppure Re mi faaaaaa fa siiiiiiiib la sol# la re fa# soooool
  12. Forse voleva lui stesso far perdere il contrasto di colori? O forse hai semplicemente ragione tu. Sto cercando di aiutare Xenakis ( dubito che ne abbia bisogno) quando in realtà il brano in questione nemmeno mi piace. Tutto ciò mi ricorda Ligeti quando disse che il quarto di tono era inutilizzabile, a (sua) ragion veduta dopo aver scritto Ramifications e aver (lui) appurato che non si percepiva alcuna differenza. Ma non è un esempio corretto perchè nello stocastico direi che per definizione la differenza non conta. Bisognerebbe sapere (e io non lo so) se questo di Xenakis è solo un tentativo molto rigoroso in questa direzione o se sono seguiti altri lavori con inerente costruzione.
  13. Grandi le Variazioni, non le suono da anni! E a me veniva da suonarlo staccato il tema e la mia insegnante mi diceva di non farlo
  14. Esiste anche questo per le immagini, non ho visto se è stato citato. Ricordo un brano che era il decadimento di una particella... http://www.uisoftware.com/MetaSynth/index.php
  15. Chiedo scusa ma ero senza internet. The simon, Ho letto le 6 pagine di discussione e non credo di aver risposto spade a denari. Lo pseudo casuale utilizzato da Xenakis rimarrà sempre casuale ma nasce da un ragionamento che per te può essere inutile da fare ma evidentemente per Xenakis era importante! Se poi il risultato non ti garba, beh, è un altro discorso! Poi ripeto: per me la logica compositiva dev'essere sottesa e non l'elemento caratterizzante la bellezza di un brano e quindi in sostanza concordo con ciò che hai scritto successivamente, tranne quando rispondi per la tua soggettività alle domande che ti poni sul significato e le valenze della musica. A queste domande non ho ancora risposte così concrete.... buona giornata
  16. Gli spettralisti esistono da 30 anni....
  17. E lui era lo stocastico che voleva! Se poi il risultato sonoro non ti aggrada, il discorso è un altro (fralaltro condivido, nemmeno a me piace).
  18. Discussione faticosa! Sinceramente non credo che dire che una bimba potrebbe rifare quelle note possa essere un valore aggiunto (alla discussione). Che poi lo possa fare è vero, oma è ovvio che non vi è di certo nella bimba una logica nel farlo mentre nel brano di Xena c'è. E uno potrebbe dire : e a me chemmenftt dei suoi ragionamenti, delle sue speculazioni? Infatti si è liberi di dirlo! Però lo si dovrebbe applicare anche a Beethoven (per esempio), ai suoi quartetti (per esempio), non solo a chi non ci piace. Credo comunque che la logica sottesa al brano musicale debba sempre essere sottesa e non l'elemento caratterizzante che rende più o meno appetibile il brano in questione. Poi si può essere incuriositi o meno da questi procedimenti compositivi ma lo stesso Boulez in Pensare la musica oggi chiarisce il suo punto di vista sulla musica, dicendo per l'appunto che la musica è una cosa, la matematica un'altra (ovviamente lo dice meglio ma non conosco il libro a memoria) . Poi chiaro, questa è la sua opinione, sarà autorevole ma è sempre un'opinione, c'è chi vede della bellezza nel moto browniano (in musica). A questo punto però w gli algoritmi..
  19. Non dice cose positivissime! Grazie mille per la ricerca
  20. Ciao a tutti, torno dopo una pausa super lunga con una questione: qualcuno di voi conosce questi pianoforti e che opinione ne ha? Io non li avevo mai sentiti prima d'ora e dunque non li ho mai provati.... Mi riferisco ai verticali, nel caso esistano anche i coda. Grassie a chi contribuirÃ
  21. Per me sì, io sono interessato all'argomento e anche se ho già letto i link da te proposti sono lieto di sentirne parlare (leggi: scrivere) in prima persona dal suo ideatore.
  22. Sappiamo che la musica è “informazione”, la quantità di dati sonori, creati a 432HZ, non si perdono tra le molecole dei gas ,presenti nell’aria, che trasportano il suono ( perché compatibile con la loro struttura molecolare) cosa che invece accade suonando a 440Hz. Perchè?
  23. Ciao a tutti, qui è art tatum? speaking, ho dovuto cambiare nickname. A me quel pezzo piace un casino, ce l'ho in un disco dove compare anche http://www.youtube.com/watch?v=KY0sgFmsI_I e anche questo mi piace. Do solo un giudizio di gusto tanto per fare un piacere a Fkt che voleva qualche fb..... bonne journèe
×
×
  • Crea nuovo...