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Piano Concerto - Forum pianoforte

CromaDiBrera

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Tutto postato da CromaDiBrera

  1. Penso che ciascuno disprezzi certe facoltà che gli appartengono e che vorrebbe compensare con altre che, invece, gli sono più estranee. Il che è logico, dopotutto. In realtà, penso che tu faccia "la musica che sei", in modo molto coerente. Personalmente, per quanto mi riguarda, al tuo confronto penso di essere molto schematico e di non riuscire ad essere altrettanto rispettoso della mia natura e del mio modo di essere, che non è razionale come temo la mia musica possa suggerire (anche se, magari, cerco di adottare schemi originali; ma sempre schemi sono). Voglio dire che, alla fine, quello che conta è riuscire ad esprimere la propria dimensione in modo efficacie; e tu ci riesci molto bene, secondo me.
  2. E' un punto di vista che esclude giudizi di merito sui vari generi, il che mi trova d'accordo; anzi, direi anche che "buona" e "cattiva" sono categorie afferenti la soggettività del gusto, quindi non le userei affatto se non per esprimere il "mi piace" e il "non mi piace" (modalità, questa, senz'altro più onesta della pretesa oggettività implicita nel manicheismo buono/cattivo). Direi, invece, musica "ben fatta" o meno, in relazione al genere.
  3. E' normale che tu pensi di doverla riscrivere. Però noto che un tratto saliente (e affascinante, secondo me) del tuo modo di fare musica consiste nell'impressione di una certa estemporaneità che, quando è in equilibrio con le tue competenze, crea un "mix" estremamente piacevole: una specie di flusso spontaneo ma meditato che io, per esempio non saprei imitare. E che perciò trovo emozionante, a suo modo. Riscrivendo potresti razionalizzare il tutto, ma forse perderebbe qualcosa.
  4. Bellissimo ascolto. A me è piaciuta davvero molto, compreso il modo in cui l'hai suonata.
  5. Bellissimo! Combinazione, anch'io ho ascoltato lo stesso video pochi giorni fa.
  6. Forse dico una cosa a sproposito, ma non so se sia interessante ricordare che un breve uso "indipendente" dei c.bassi sta nelle prime battute dell'Incompiuta dove, sull'ostinato dei soli violoncelli, hanno quasi la funzione di "timpano in sordina". Pizzicati anche qui, se non ricordo male.
  7. Veramente no, Organista: di dipinto si parla solo a proposito della decorazione interna del cembalo.
  8. Veramente non conoscevo il museo (ci andrò senz'altro), ma forse il nome "Santa Cecilia" ti ha tratto in inganno visto che io sono a Roma, però il museo è a Massa Marittima (Grosseto); e io, lì, conosco solo il Morellino di Scansano...!
  9. Vero...! Da questo video, si capisce bene perché non esistono buoni campionamenti Vst di questo strumento: sarebbe praticamente impossibile da suonare stand alone, con una tastiera elettronica. Soprattutto per il bebung. Io ne avevo già una buona idea, veramente, perché il funzionamento mi era stato spiegato bene al museo di strumenti musicali di Villa Bertramka, a Praga. Ne avessimo noi, di musei così...!
  10. Secondo me, sì; non mi sembra immaginabile alcuna cultura senza informazione. "Similari"...? A me non pare che ci sia nulla di simile a wiki. Ci sono siti a carattere enciclopedico, e di antica tradizione, come quello della Treccani; ma wiki è un'enciclopedia "in fieri"; in più, è multimediale (non potrebbe essere stampata in volumi). E' un'altra cosa.
  11. Questo video è veramente meraviglioso. Equivale ad uno splendido trattato, con il vantaggio che si può anche vedere e sentire l'argomento.
  12. "Nei programmi di notazione"...? Io ho Sibelius e 'sta cosa non esiste proprio.
  13. Non lo hai consigliato a Dante ma, nel tuo precedente intervento, hai scritto che chi la pensa in un certo modo diverso dal tuo (cioè come me, e la cosa non era affatto equivocabile: basta rileggere) "dovrebbe smettere". Lo hai scritto tu .
  14. Ma cosa vuol dire "eguagliare Bach"...? Mica è un concorrente di x-factor...! Mica ci sono le classifiche...! Con tutto il rispetto, tutto questo è talmente lontano da quello che comunemente si intende per "cultura", che non si sa proprio cosa dire. Tra l'altro, per uno che abbia compiuto regolari studi di composizione, dovrebbe essere normale saper scrivere con cognizione nello stile dei maestri del passato.
  15. Ecco perché non lo conoscevo, non è sul sito della Hauptwerk. Se non ti funziona qualcosa, è probabile che ci siano delle restrizioni (una di quelle previste è proprio la "riduzione" della tastiera); dovresti leggere bene le caratteristiche della versione gratuita. Sì, il cembalo è quello lì: copia Ruckers. Il Mietke, invece, ha un suono duro perché nasce proprio da una concezione costruttiva diversa: la versione completa ha stop a 2', 4', 8' e 16' sui manuali, oltre che il pedale; somiglia un po' al cembalo della Landowska, che aveva un corpo robusto quasi quanto quello di un pianoforte. Il cambio registro durante l'esecuzione si può fare senz'altro, il punto è che c'è molto da studiare.
  16. Qual è l'organo Johansen? A me non risulta uno strumento disponibile con questo nome. Quale cembalo hai scaricato? Ce ne sono due, entrambi moderni: uno da 81 Mb e l'altro (il Mietke) da circa 2,5 Gb; e che, nella versione intera, comprende anche un pedale (da 16') oltre ai due manuali. Questa è la pagina dei downloads gratuiti della Hauptwerk: http://www.hauptwerk...ment-downloads/ Se preferisci un suono più "leggero" del cembalo, ti piacerà senz'altro quello della Sonus Paradisi, che è disponibile in questa pagina del sito: http://www.sonuspara...free-stuff.html E' un demo di soli 8' per manuale (ne ha due) ma, come dicevo, la versione intera costa circa 50 euri. Per quanto riguarda l'uso in midi, non saprei dirti perché non ho provato, dato che non uso mai i file MIDI. Io uso direttamente il programma di notazione perché, oltre a poter gestire ogni aspetto dell'"esecuzione virtuale", mi consente di superare la limitazione dei Gb caricabili, ottenendo diversi file audio (dal software hauptwerk, non da Sibelius) da montare poi in missaggio. Per esempio, posso usare anche l'Alfred Fuhrer che ha quasi 8 Gb in tutto, cosa che non potrei assolutamente fare con il MIDI (riuscirei a stento a far suonare anche un solo manuale).
  17. P.S. Giusto per ribadire una cosa aderente al tema, farei notare che Mozart è tra i primissimi ad emancipare i bassi (fagotti, viole e violoncelli) dal raddoppio consueto del primo sinfonismo. E, se non ricordo male e segnatamente per i fagotti, ciò accade innanzitutto nei suoi concerti per pianoforte.
  18. Hai presente la differenza tra scrivere per uno strumento concertante e, invece, prescriverlo in una partitura d'orchestra? Per Vivaldi, restando ai generi "Concerto per uno o più strumenti" e "Concerto Grosso", l'orchestrazione praticamente non esisteva: si scrivevano le parti per gli archi, poi si rinforzava o meno sul basso continuo. E' un po' come dire: "su Leonardo avevo una grande aspettativa, invece non ha mai volato".
  19. Per riassumere, credo si possa dire che Mozart (nelle sinfonie) usi la coppia dei fiati acuti sempre nello stesso modo: nella prima parte della sua produzione, i flauti potevano alternarsi agli oboi in un adagio. Nella seconda, quando i clarinetti cominciarono ad essere reperibili anche nelle orchestre viennesi "da concerto", in realtà costituiscono la medesima opzione rispetto agli oboi (non per niente i flauti, nelle ultime sinfonie, sono scomparsi). Poi vorrei proprio posticipare una modesta premessa (quindi, una "post-messa"): l'orchestrazione di Mozart è diversa a seconda del genere svolto. Misurare l'orchestrazione sulle sinfonie non è la cosa più ovvia da fare, quando si parla di un musicista classico (non romantico, intendo), perché la sinfonia, fino alla Rivoluzione Francese, è ancora un diletto di corte. LE SINFONIE, FINO ALLA MORTE DI MOZART, SI SUONANO A CORTE. Sono ancora eventi di "intrattenimento", o poco più. L'occasione per Mozart di avere le maggiori risorse di organico erano nel Teatro di Corte, non nei concerti e nelle sinfonie che, invece, erano eventi "minori" (con budget più leggeri, diremmo oggi). Insomma, il fatto è che la discussione nasce da premesse completamente antistoriche, come in effetti ha suggerito Carlos. E, almeno secondo me, si corre il richio di disprezzare quello che non si capisce.
  20. Magari, non appena riesco a metter su un piccolo demo di suoni e software gratuiti, lo posto qui.
  21. La Milan Digital Audio ha numerosi organi ma, per la versione free, ne mette a disposizione solo due gratuiti e con varie restrizioni d'uso e di funzioni; personalmente, sempre per la versione free, ho preferito scaricarmi campioni gratuiti di Sonus Paradisi, Pipeloops e Sygsoft. Sul sito della Sonus Paradisi, oltre agli strumenti riportati sul sito della Hauptwerk, ho trovato anche un cembalo che mi piace molto (copia Ruckers), anche se ha solo gli 8' dei due manuali; in questo caso, la versione completa costa ca. 50 euri. Comunque, la versione base del software Hauptwerk, sulla quale girano questi strumenti con molte meno limitazioni rispetto alla versione free (che non ha il suono intermittente di disturbo!), non costa moltissimo: ca. 200 euri. In ogni caso, anche muovendosi solo "a gratis" come sto facendo io, direi che c'è da andar fuori di testa nonostante i 16 bit e la polifonia a 256. Il peggior campione gratuito di cembalo, tra quelli che ho scaricato dà una pista a quello della EWQLSO Platinum, per dire (e che, con quello che costa, ha i suoni campionati a 44.1Khz). Non c'è proprio paragone...
  22. Sarà un bel titolo, ma... Dov'è lo pscihiatra?
  23. Questa è bella...! Perché mai dovrei "spaccarti in 4"? So che ti riferisci ad una nostra conversazione su Fb (sul fatto che il Barocco non è solo Bach), ma guarda che io ho ascoltato il CBT (di Bob Van Asperen) non per 2 volte, ma anche per dozzine di volte di fila, da mane a sera...! Scusa, ma giusto per precisare...
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