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Piano Concerto - Forum pianoforte

thallo

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Tutto postato da thallo

  1. ma hai presente quante centinaia di concorsi ci sono all'anno in Italia? :-) tranquillo
  2. il concorso è iniziato ieri... siamo già alle semifinali...
  3. sarebbe una cosa davvero interessante, chissà se si arriverà a farla... un mio amico ha fatto un ciclo di supplenze per "materie alternative alla religione cattolica", ovvero per gestire quelli che avevano rinunciato all'ora di religione. Ha impostato un corso di filosofia della religione che pare abbia avuto molto successo :-) il problema, però, rimane sempre quello: i programmi italiani sono troppo lunghi e troppo onnicomprensivi. Siamo ossessionati dall'idea di fare tutto, pensiamo che non trattare un argomento sia un sacrilegio, una mancanza di rispetto. E in questo modo penalizziamo la stessa idea di approfondimento, o di studio sui testi, o di laboratorio.
  4. quinta elementare. E allora sono più che d'accordo. Qualsiasi pedagogista o psicologo dell'infanzia direbbe che termini simili non vanno usati coi bambini, neppure in generale. Minano la fiducia in se stessi, sono esempi di un rapporto tra adulto e bambino in cui l'adulto è al centro dell'attenzione, mentre la didattica dovrebbe capovolgere il sistema. Casualmente, poi, è un uomo a usarli, un maestro che finisce per essere la tipica figura paterna verbalmente aggressiva, che si lamenta di essere stata fraintesa... posso dire che nessuna donna avrebbe mai usato queste frasi? Ok, si cerca di andare oltre la scuola "materna", in cui si insegna come una madre insegnerebbe, ma rimane il fatto che se un professionista vuole essere trattato come tale allora si deve comportare da tale.
  5. cosa intendi con "a chiacchiere"? Io non condivido i toni della spiegazione di Lauri-Volpi, ma va tutto contestualizzato ad uno stile didattico abbastanza datato. Detto questo, Lauri-Volpi è stato un gigante del canto
  6. Feldman, sai com'è, se sai già cosa fare, perché sei venuto qui a chiederci la nostra opinione?
  7. non sono d'accordo con Zazza, nel senso che non penso si debba necessariamente conoscere lo scibile diacronico. Detto questo, ha senso capire a cosa gli servono queste conoscenze. Vuole comporre? Vuole farsi una cultura personale? Vuole studiare quei compositori arrivando da altre discipline?
  8. secondo me è un programma irreale, fatto da classici della letteratura che non sono per nulla adatti alla didattica. Leggere Schoenberg o Rimsky Korsakov significa non capire nulla nello specifico, sono libri che si leggono quando conosci già bene tutto e vuoi capire come si insegnavano quelle cose 100 anni fa... Se il suo scopo è capire Mahler, Strauss e Skrjabin, il percorso migliore mi sembra quello più semplice: buon manuale di armonia complementare (qualunque), buon manuale di analisi musicale (Bent?), il solito manuale di armonia di De La Motte e poi ascolto e analisi delle partiture specifiche
  9. a prescindere dal fatto in sé, sarebbe buona cosa diffondere il video. Nel mio piccolo cercherò di farlo tramite i miei canali
  10. http://www.isuonidelledolomiti.it/cms-01.00/articolo.asp?idcms=17345 questo è il programma del concerto, a quanto scritto online. Personalmente credo a Fresu, ma mi interessa davvero poco la cosa. E infatti, come spesso mi succede, sono disturbato da questo tipo di discussioni. Non sono nient'altro che "flame", scuse per scrivere un po' di luoghi comuni.
  11. Cioè, ragazzi, la maggior parte delle guerre nella storia dell'uomo sono state fatte da civiltà che credevano di essere superiori culturalmente rispetto alle altre. Di fatto quando pensi che la tua cultura sia libera il passo dopo è offrire la tua libertà ai tuoi vicini di casa, con la forza. "Ignoranza", "cultura", "libertà" sono tutte parole vuote che ognuno usa a suo modo... la Germania post Repubblica di Weimer, ovvero la Germania Nazista, era uno dei paesi più culturalmente avanzati del suo tempo, Hitler stesso e i maggiori referenti politici del partito nazionalsocialista erano appassionati di musica (non solo Wagner...), arte, architettura, filosofia, religione. Cosa c'è dentro la musica che dovrebbe rendere un uomo salvo dall'istinto di uccidere gli altri?! Cosa c'è nella capacità di suonare uno strumento, o di sedersi e godersi un CD, o di comporre una romanza amorosa che può concretamente evitare quello che nella storia dell'uomo continua ad esserci da sempre, la guerra?! E poi, come al solito, i discorsi in cui prendiamo le difese delle nostre passioni mi puzzano sempre un po'. Casualmente è proprio la musica che apre la mente e casualmente la musica è la nostra passione. Cioè, chi ci dice che non sia il rugby ad aprire la mente, la fisica quantistica, o l'onanismo?! Il messaggio dell'articolo, letto con quest'ottica, dice "cari musicisti, continuate a fare i musicisti perché avete fatto una scelta stupenda! Non leggete altro, non imparate altro, non interrogatevi sulle mille materie di cui ignorate l'esistenza, perché la musica basta già"... sono l'unico ad averci letto questo?? L'articolo non dice di fare NULLA, manco le cose più universalmente buone, tipo il volontariato. Anzi, di fatto ci dice "continuate ad essere pienamente occidentali, perché siamo noi che vinceremo la nostra guerra, con la nostra cultura". E questo è precisamente il passo prima della guerra culturale. Che già esiste, vedi le mille inutili questioni sul burqa (quando ero piccolo in Sicilia una marea di donne portavano il velo per coprire i capelli o vestivano di nero dopo essere rimaste vedove, ma nessuno ha mai tirato fuori leggi che lo vietassero). Da persona che non crede nella musica ma crede nelle persone (come dissi a Luca Cavaliere a Milano, se una persona è ricca riesce a infondere questa ricchezza in qualsiasi cosa faccia, sia essa musica, cucina, ciclismo, idraulica o omicidio seriale) penso che la cosa da fare sia precisamente "fare altro". Per andare oltre gli estremismi bisognerebbe fare cose diverse da quelle che si fanno normalmente. Tipo ascoltare musica lontana 1000 anni luce dai nostri gusti musicali, per esempio, sforzandoci di capire come anche quella possa essere arte e arte utile Mi sembra strano dirlo, ma credo ne abbia parlato anche Papa Francesco (...). L'accoglienza dell'altro, intendendo per "altro" un concetto molto ampio, è alla base del cattolicesimo più avanzato. L'estremismo si supera andando agli estremi e scoprendo che anche loro sono "centro".
  12. sapete come la penso sull'influenza etica dell'arte... in questo caso, poi, di rado ho conosciuto un posto più chiuso e settario del conservatorio. La stessa immagine dell'articolo, un fucile che termina con una chitarra elettrica, mi fa ridere perché sono ancora pochissimi i conservatori dove si insegna chitarra elettrica! E quella sì che ha aperto le barriere linguistiche, culturali, religiose. Negli anni '50-'60 la musica "colta" più impegnata si è ritrovata, proprio per il suo impegno, ha evitare l'impatto di massa. Cioè, per dire, se c'è una musica meno proletaria è quella di Luigi Nono, acceso esponente del PCI. L'idea che il mercato sia un luogo di "svendita" e non di conoscenza ha portato alla ovvia conseguenza per cui ampie parti del mondo non hanno mai avuto accesso a un certo tipo d'arte. E queste ampie parti del mondo comprendono l'Italia. Noi continuiamo sempre di più ad arroccarci nei nostri valori, a ripeterceli sottovoce, a dire "siamo forti, siamo fighi, la nostra arte salverà il mondo", senza capire che tutto questo andrebbe detto agli altri, perché noi i nostri valori li conosciamo già, e spesso li fraintendiamo. Ora, per banalizzare la cosa (perché sto banalizzando), in Medio Oriente c'è una scena Hip Hop, in Africa c'è una scena Hip Hop, in Francia c'è una scena Hip Hop. L'hip hop, nelle sue varie forme, è diventato in questi anni LA musica impegnata E commerciale, nel senso che viaggia per i canali commerciali, portando profitto a chi la produce e, quindi, aggirando bene i meccanismi di censura istituzionali (i soldi aprono tutte le porte, anche in senso buono). Se qualcuno oggi vuole davvero fare un discorso etico internazionale con la musica, dovrebbe trovare QUESTI canali, non organizzare concerti della Nona di Beethoven in giro per il mondo. E non lo dico per sminuire Beethoven, lo dico perché nel momento in cui rendiamo la musica un museo ne decretiamo la morte. Se diamo alla musica un valore "etico", allora dobbiamo darlo a tutti i tipi di musica, e cercare in un certo senso quella più giusta per ogni singola battaglia. QUESTO diminuisce il numero degli integralisti, proprio perché li/ci rende un po' meno integri e un po' più frammentati. E per iniziare questa frammentazione, propongo degli ascolti... I DAM. Trovate informazioni online e tra i dati del video. Sono un gruppo hip hop di palestinesi cittadini israeliani. El General, rapper tunisino arrestato durante la "rivoluzione dei gelsomini" in Tunisia. Logic, un rapper afroamericano, che ospita in una sua produzione Shadia Mansour, ormai famosa rapper donna palestinese. Il prossimo non c'entra con il mondo arabo, ma è uno degli artisti più famosi in questi ultimi anni. Stromae, madre fiamminga e padre ruandese, morto durante una pulizia etnica in Ruanda. E questa è la canzone dedicata a lui... e devo dire che se ci fossero più compositori "classici" con il coraggio di parlare di argomenti importanti come il rapporto tra padri e figli, allora anche la classica contemporanea acquisterebbe più peso... ma tant'è, siamo la società dell'idealizzazione dell'arte, non parliamo di nulla per parlare di tutto, e continuiamo a non parlare di nulla. Ora, dico io, sicuramente ci sono decine di requiem modernisti sulle vittime del terrorismo, magari scritti con molte dissonanze e in latino. Ma personalmente mi commuove molto di più una canzone che parla dell'assenza di un padre, ucciso nel genocidio ruandese, e ne parla con il linguaggio musicale dei suoi tempi, ne parla a tutti
  13. sto leggendo un libro dell'autrice di Harry Potter, J.K. Rowling, "Il seggio vacante". Parla molto del rapporto conflittuale tra adolescenti e genitori, ci sono cose molto interessanti. Sai che il mio ragazzo lavora in tutela minori, a casa mia la percezione di cosa sia un "ragazzo difficile" è un po' distorta, se non ci sono almeno stupri o spaccio di droga allora va tutto bene ma ti fa mettere le cose in prospettiva. In generale, penso tu abbia scritto cose molto dure. Se fossi tuo figlio e leggessi il tuo messaggio ci rimarrei male a venir considerato vuoto, apatico e disinteressato a tutto... ma siamo tutti bravi a dare consigli dall'esterno :-) per me la cosa importante nei rapporti umani e sempre e solo una: l'affetto. Le scelte di tuo figlio sono scelte di tuo figlio, quello che tu dovresti dare è solo sostegno, non contenuto. Non sei il suo professore, sei suo padre.
  14. per chi non la conoscesse... una voce impressionante
  15. ... non so davvero come commentare ... ma volevo commentare lo stesso ...
  16. il mondo pop è fatto anche di spettacolo. Detto questo, dubito che la selezione dei brani di Sanremo presupponga capacità specificamente musicali... non ho mai sentito di brani rifiutati da Sanremo che poi si sono dimostrati qualcosa di bello. Al festival sanno quali sono i brani belli, li scelgono e poi il pubblico li fa arrivare ultimi
  17. ma è un quiz o serve per mettere in scena qualcosa? Comunque, è raro che le opere di Haendel richiedano pochi interpreti. Ovviamente c'è anche un'eccezione, "Aci, Galatea e Polifemo", che ufficialmente è una cantata scenica a tre voci. In generale credo che abbondino gli intermezzi e le opere di genere buffo con pochi interpreti. In onore di Bartok, di cui si parla in un'altra conversazione, mi viene in mente "Il Castello del Principe Barbablù", con due personaggi più un attore, e poi c'è il monodramma "Erwartung" di Schoenberg, per soprano solo.
  18. l'ennesima vergogna italiana... un'orchestra di terz'ordine, che non ha mai neppure provato a risanarsi e che suona in una realtà dove, probabilmente, non è neppure apprezzata. La sua ESISTENZA è l'esempio di una vergogna italiana, che costruisce posti pseudo-pubblici per far stare caldo il c**o ai musicisti che non vogliono entrare nel mercato, o nel mondo della musica vera... e sono in mobilità, non li hanno neppure licenziati! Cioè, io canto in un coro lirico da 8 anni e ho contratti mensili e questi si lamentano perché vengono messi in mobilità?!
  19. la "coccarda d'eccellenza"...? Posso dire che non ho trovato traccia di questa cosa su internet? Sono molto curioso di sapere quale nuova dietrologia viene posta alla nostra attenzione
  20. comunque, ammetto di essere giunto all'incontro un po' intimorito. In teatro ci si abitua ad avere a che fare con mille tipi di persone diverse, e non posso dire di essere timido per natura (...), ma stare attorno a un tavolo con degli sconosciuti è sempre un'avventura. Ecco, questa è stata un'avventura bellissima :-) e mi avete tutti più o meno stupito (tutti tranne uno). Il breve tempo mi ha dato pensieri limitati, ma ve li dico comunque: mi aspettavo che Daniele fosse il più chiacchierone, il più battagliero, e mi son trovato una persona riservata, dai timidi sorrisi, che alla fine mi ha dato un abbraccione paterno che mi stava facendo commuovere. E da osservatore malizioso, devo dire che il quadretto familiare mi ha incuriosito da matti: tua moglie sembra simpaticissima, tuo figlio è un timidone come te e morirei dalla voglia di conoscere l'altro tuo figlio, che, udite udite, ama il Rap Armando mi intimoriva da morire. Qui sul forum ci incrociamo di rado, perché io non sono precisamente un fanatico di Beethoven e non sono per nulla vicino alla filologia. Forse mi aspettavo un topo di biblioteca, o uno zelante bacucco, e mi sono ritrovato a parlare della possibilità di aprire e moderare una sezione "hot" del sito ah, e l'accento genovese mi piace da matti. Se non fosse che sono già sentimentalmente impegnato... Frank è Frank. Una volta me lo immaginavo come moderato, ma abbiamo scoperto che non lo è. Brevemente: la persona più scialla di tutte più giovane di me, tanto che è venuto in moto. Alessandro, come se ci conoscessimo da anni. Dovresti farti vivo più spesso sul forum. Quello che non mi ha stupito è stato Luca. Sei meglio di come immaginavo, ma avevo già ottime aspettative. I tuoi occhi hanno sorriso dall'inizio alla fine, a prescindere dal normale imbarazzo dei primi minuti di una convention di ignoti avventori. Mi hai quasi fatto venir voglia di andare in bici (quasi). E niente, ora vado che è tardi. Ma ho festeggiato con voi il mio millesimo messaggio
  21. Viva Die Soldaten, così, per mettere un po' di zizzania... :-p
  22. e niente, volevo dire che la musica classica a volte rovina le persone, ma il forum di pianoconcerto le migliora :-) i love you all
  23. a titolo di cronaca, per chi dovesse (come me) o volesse arrivare col treno, il luogo è ragionevolmente vicino sia alla stazione di Milano Dateo che alla stazione di Milano Porta Vittoria
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