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Piano Concerto - Forum pianoforte

AleGozzo

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Tutto postato da AleGozzo

  1. eheh hai ragione faria, è un po' tamarro per essere un notturno di chopin riguardo ai legni, è vero che sono veloci, ma sono cmq passaggi parecchio difficili. Secondo me bisogna anche valutare se si può ottenere un effetto equivalente con maggior praticità per l'esecutore. A tal proposito al più presto proverò 2 cose: duplicare le battute come già detto, oppure stringere il registro degli svolazzamenti, forse non è necessario partire da re3 e arrivare a fa6 per avere quell'effetto. vi terrò informati .... stay tuned
  2. Ti ringrazio Zaccaria, è che è veramente faticosa, anche a livello di tempo .... dove indichi 20/25'' in effetti sembra un po' fiacco con solo gli ottoni (batt 15/16), non ho però ben chiaro se sia un problema di suoni (ottoni all'unisono non dovrebbero in teoria dare senso di spoglio) oppure c'è veramente la necessità di raddoppiare all'acuto. un'altra cosa che mi lascia perplesso è la velocità delle "volate" ai legni: concreta possibilità che in esecuzione reale verrebbero pasticciatissime avevo pensato di aggiungere una battuta per diminuirne la velocità, ma poi non ci ho provato, chissà se funziona ...
  3. ciao a tutti, è un periodo denso ma ci ho provato lo stesso ... non è tutta perchè arrivare in fondo è troppo impegnativo, ma comunque ho "impostato il discorso" e magari c'è lo spunto per qualche interessante rilievo allora, delle 2 possibilità di cui parlavo, quella di allungare di una battuta non funziona: la volata viene troppo lenta ... invece organizzare diversamente l'escursione viene abbastanza bene. Certo la versione originale è più grintosa, ma lo considererei un compromesso accettabile orch ale.mp3 orch ale.pdf Alternativa.pdf Alternativa.mp3
  4. veramente molto carina e di ottima fattura ! tra l'altro mi sono piaciuti molto i suoni, oltre al fender che campioni hai usato ?
  5. ciao, intervengo un po' rudemente perchè trovo stucchevole questo continuo tirare in ballo "ciò che ho dentro", il "va' dove ti porta il cuore etc" ora, la questione è che la musica richiede un bel po' di mestiere "artigianale" e di consapevolezza di quel che si sta facendo, tanto più se vuoi cimentarti nel mondo della musica applicata, dove il tempo è denaro e la professionalità conta più di tutto. Il tuo "guardarti dentro" trovo che sia deleterio perchè continuerai a rifare all'infinito le stesse cose (una volta meglio, un'altra peggio, un'altra così così ...). Avevo già espresso la convinzione che tu abbia talento, ma sentendo anche gli altri pezzi, il tuo problema è che sei di un'ingenuità musicale assoluta, e questo ti affossa. allora, non hai mezzi x un maestro e va bene, ma su internet trovi tantissimo materiale per approfondire da solo e anche forum dove chiedere pareri/spiegazioni. ancora più che l'armonia (una base serve ma non è difficile, e una conoscenza approfondita ti servirà se vuoi fare un salto di qualità, ma per ora puoi trovarti anche le note a orecchio che ce l'hai buono) devi approfondire come è fatto un pezzo, quali sono le sezioni che lo compongono, come si costruisce un tema dal punto di vista della sua forma etc. E' pieno di libri, manuali, analisi e guide all'ascolto di capolavori musicali che possono indicarti la strada, e su internet ne trovi un sacco. inizia con qualche testo free di armonia per avere almeno idea di cos'è una tonica, una dominante e altri concetti base, poi vai di ascolto spiegato da testi e analisi che non mancheranno
  6. ho solo dato un'occhiata, non ci ho ancora riflettuto bene, però mi preoccupa soprattutto il rigo di basso. servono strumenti agili ma non si devono affaticare troppo visto che la figurazione è continua per tutto il brano. inoltre sarebbe buona cosa elaborare un'orchestrazione che non possa essere suonata solo dai Berliner Philharmoniker
  7. ho cominciato a guardarlo anch'io, ammazza se è difficile !!! figurazioni intricate e alta velocità, non sarà facile elaborare soluzioni che funzionino anche nella realtà e non solo sul computer
  8. ok ora tutto torna pensavo fosse un post sulla composizione, invece il punto è il fraseggio solista. pardon e grazie dei chiarimenti.
  9. grazie Martina, mi par di capire che sia qualcosa di molto simile a un motivo, eventualmente anche più lungo, da elaborare. mi sembra però che per costruire un pezzo sia meglio ragionare per frasi che con pattern di questo tipo, che trovo più adatti per sviluppare dei soli, come indicava uno dei link. sempre che abbia capito bene ....
  10. domanda: ma nel frammento in figura, la risoluzione del tritono è considerata scolasticamente corretta per avere l'accordo completo, oppure si considera errore (in condizioni normali il do scenderebbe a si) ?
  11. beata ignoranza (la mia) .... vi chiedo: ma cosa si intende per pattern? uno schema melodico da ripetere? un giro armonico? l'appunto di enzo è solo una battuta di melodia, in che senso può definirsi pattern ? ps in effetti dal punto di vista ritmico non è particolarmente swing, è priva di sincopi e quindi ha un andamento più da tarantella ....
  12. ma si questo è venuto simpaticamente carino, sono in crisi sui pezzi "seri" (voglio darmi un tono ahah)
  13. "considerando la scala, la triade x 3e costruita su fa# è: fa# la# re (re+ in 1° rivolto)" mi sono accorto che questa indicazione può essere fuorviante se riferita a una scala esatonale. Intendi il "per terze" con il principio di "una nota si, una no", come si costruiscono gli accordi in una scala "normale". do (ok) re (no) mi (ok) fa# (no) sol# (ok) la# (no) etc
  14. beh data la brevità ritornellare non mi sembrava il caso. Tecnicamente è cmq possibile senza difficoltà. Al limite sarebbe stato carino fare un piccolo rondò cambiando la prima parte del ritornello (A [b A] [C A]) ..... ma voglia zero
  15. fa# la# do non è una triade per intervallo di 3a. occhio alle enarmonie considerando la scala, la triade x 3e costruita su fa# è: fa# la# re (re+ in 1° rivolto)
  16. sei pratico di pianoroll ? per non incasinarsi con le enarmonie ti allego un'immagine
  17. dunque, in una scala esatonale a toni interi, per es quella che hai indicato tu, considerando le triadi per intervallo di 3a abbiamo solo 3 triadi eccedenti: do+ (do mi sol#); re+ (re fa# la#); mi+ (mi sol# si#). se vai avanti nella scala trovi solo rivolti di queste 3 triadi. ora, metti che sei in una tonalità minore e vuoi usare il III con funzione di dominante: il III in minore non ha la sensibile (mib sol sib), quindi la 5a va innalzata per avere la sensibile (mib sol si) creando così una triade eccedente. abbiamo visto che una triade eccedente può rimandare a una scala esatonale, perchè appunto gli accordi di 5a eccedente sono contenuti da questa scala. detto questo (sperando che sia giusto), non ho idea di dove piston voglia andare a parare
  18. urrrgh veramente incomprensibile la parte precedente non aiuta ?
  19. mi sono un po' divertito basso ale.pdf basso ale.mp3
  20. grazie Zedef, mi piace ripubblico l'analisi con le varie integrazioni. nelle controverse battute 19 e segg. ho preferito lasciare l'inizio in G- passando però a F grazie all'accordo comune (sol- = II di F), insomma come dice zedef ma senza considerare subito sol- come II di F .... tra l'altro ho notato che a batt 22 c'è reb nell'arpeggio basso e bequadro in quello alto ... ci saremo mica infilati nel ginepraio per un refuso ??!! Faurè - op 01 - Mai.pdf
  21. beh ma a batt. 25 (2a di pag 7) riprende il fa# (scusate, la prox volta scrivo i numeri di battuta) ripensandoci aggiugo: mettiamo da parte la tipologia di accordi che in Faurè può anche essere piuttosto defunzionalizzata, e vediamo i bassi: 19 - sol - tonica di G- 20 - re - dominante 21 - sol 22 - reb (V2 dela napoletana di G- ???? / 6a eccedente di Fa ????) 23 - do - sottodominante di G- 24 - do# - dominante della dominante 25 - re - cadenza in G a parte il movimento reb-do il discorso mi pare che fili
  22. Si forse, manca però il si e il percorso è una ripresa di quello iniziale eccetto il controverso fa naturale difficile scegliere .... Nel dubbio di fondo preferisco "tenermi" il G- per questo motivo: anche se le note possono far pensare a D- (o Bb), la struttura ci dice che comincia una nuova sezione, con 2 semifrasi uguali entrambe comincianti con G-, poi si prosegue verso una cadenza indubbiamente in G (anche se maggiore).
  23. ... e non dimentichiamoci cmq che in Schubert le affinità di 3a giocano un ruolo importante
  24. indubbiamente ci vuole il parere di un esperto !!! i tuoi dubbi non sarebbero poi così d'ostacolo: se il VI = I abbiamo un semplice prolungamento di tonica, niente di strano; il cambio di modo non ce lo vedo, piuttosto un cromatismo da si a la. oppure al contrario si potrebbe considerare il III come sostituto del V, ma forse è ancora presto per Schubert. cmq attendiamo lumi
  25. la butto li' nè .... sei sicuro che sia Mi- ? e se fosse Sol ? col VI (mi-) che fa le veci del I ? quindi un lungo VI (ambiguità col I) poi cadenza I46 V I e da capo. ambivalenza rafforzata dal fatto che a un certo punto sembra proprio andare in Mi-.
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