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Piano Concerto - Forum pianoforte

rstrauss

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Tutto postato da rstrauss

  1. Lo sai che io sono più per "aggiungere", mentre tu sei più per "togliere" ... vedremo.
  2. Piuttosto che cambiare il tema, io mi concentrerei sullo sviluppo, ripresa, trasfigurazione ecc. ... cavare fuori un brano che stia in piedi da un tema "povero" forse è anche più difficile. Per chiarire le prime 2 battute, che poi vengono riprese "avrebbero" in comune con l'ultima battuta del tema solo le prime 2 note : semiminima con il punto + croma ascendente che potremmo ritrovare nel brano di Bianca ma solo a livello di scansione di tempo, in quanto il suo discende. Per es. a batt. 1 se invece di prendere la nota pià alta Re che va a do prendessimo il sib che sale a do ci starebbe con batt. 6 del tema ... ma mi sembra troppo tirata questa soluzione. La somiglianza del tema che ho trovato a batt. 50 è solo per la 5^ discendente che richiama la batt. 2 del tema ma solo per 2 note : mi-la ... ma poi sale di nuovo di 5^ ... ecco se questo secodno intervallo fosse stato un 4^ poteva anche starci. Una 5^ discendente può stare dovunque e presa così da sola non dice nulla. Anche a 118 e 153 troviamo un frammento, ma è talmente isolato e occasionale che senza un esame approfondito passerebbe del tutto inosservato. In parole povere : il primo non lo considero un frammento del tema, mentre passino gli altri due ... ma ... prendendo da un tema di 4 battute solo due frammenti, che da soli non ci riconducono al tema stesso e che potrebbero stare ovunque, diventa inutile dare il tema. Forse sarebbe meglio lasciare libertà totale. Certo decontestualizzare può essere una soluzione, ma quando decontestualizzi talmente tanto da non risonoscere più il tema dato, siamo come sopra : a che serve il tema ? Per fare un esempio io guarderei il brano di Geppino dal laboratorio appena ripubblicato sul tema di Grieg. Un ottimo esempio di elaborazione che nonstante si discosti profondamente dal tema, mantiene comunque un filo conduttore. Sia ben chiaro ... io non sto obiettando sul brano in se, ma solamente sull'elaborazione si/no e su quanto debba rimanere del materiale dato per poter dire : è un'elaborazione.
  3. Brano di Bianca. Prima le cose tecniche : batt. 105-106-107 i rombi sono un errore del font sul .pdf oppure vogliono dire qualcosa di particolare ? Se fossero armonici sarebbe impossibile suonarli e ci sarebbe comunque il pedale ... Il brano. Premetto che non amo questo tipo di musica e faccio difficoltà ad ascoltarla, ma comunque ... Pianisticamente direi che funziona molto bene e a livello tecnico esecutivo non ci sono particolari problemi. Dopo svariati ascolti e un esame approfondito della partitura, non ho trovato il tema del laboratorio ... o meglio un tema/cellula c'è nelle prime 2 battute che poi ritorna in vari modi fino a batt 30 e poi di nuovo a 108 Trovo un'altro tema a batt. 50 anche questo poi trasfigurato in vari modi dove qualche piccolo riferimento al tema del laboratorio ci sarebbe. Trovo poi a batt 118 e a 153 due riferimenti al cromatismo della 3^ batt. del tema. Poi più nulla. Unico appunto il finale io lo avrei voluto più "caliente" : dopo il crescendo di 139 e quello dopo a 149 sembra un pò povero. Non posso dire altro su questo brano, che sebbene abbia comunque 2 temi sviluppati bene, al di la del suo valore, secondo me doveva essere pubblicato nella sezione "Questo l'ho fatto io". Sono d'accordo che si può scrivere tutto e il contrario di tutto, ma il tema viene dato apposta perchè i brani abbiano qualcosa in comune che sia per lo meno individuabile, seppur dopo un attento esame.
  4. Infatti ho usato il condizionale proprio perchè devo ancora decidere cosa fare ... e considerato che la fuga non è il mio forte sarà una decisione difficile.
  5. Però a me stuzzicherebbe la finta modulazione di battuta 2 : Battuta 1: I battuta 2: V(la-) V(re+) battuta 3: I(re+) IV(la-) battuta 4: I V Battuta 5: I Piuttosto che vedere battuta 2 come V+ e V- preferisco una progressione discendente di V di la- e V di re+ e da qui andare a IV di la- Mi sembra più plausibile che il sol# vada a sol beq. che quest'ultimo risolva poi sul fa# come 7^ di dominante, come mi sembra più plausibile che in una modulazione di passaggio come questa il re magg. vada subito a re minore per ritornare in tonalità di impianto.
  6. C'era un post di Bianca ... vabbè ... comunque ... io lo finirò in tempo.
  7. riascoltare le cose vecchie è anche un modo per capire quanto si è andati avanti ...
  8. La romanza su tema di Brahms. Ascoltata oggi mi fa quasi tenerezza. Ripubblicheremo anche quella.
  9. Ri-pubblicazione del laboratorio "Brano per pianoforte su tema di E. Grieg" svoltosi nel 2010 Qua i commenti: http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2506-laboratorio-pianoforte-2010-tema-di-grieg/ Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 1 - AleGozzo.mp3 Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 1 - AleGozzo.pdf Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 2 - Grieg.mp3 Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 3 - Geppino.mp3 Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 3 - Geppino.pdf Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 4 - r.strauss.mp3 Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 4 - r.strauss.pdf Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 6 - Ociredef.mp3 Pezzo per pianoforte 2010 - Elaborazione 6 - Ociredef.pdf Pezzo per pianoforte 2010 - Grieg originale.pdf
  10. Ho ripubblicato il laboratorio del 2010 su tema di E. Grieg. Gli elaborati sono qua : http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/2507-laboratorio-pianoforte-2010-tema-di-grieg-elaborati/
  11. sono d'accordo. per RedScharlach perchè non ti cimenti con il prossimo laboratorio ? è un brano per pianoforte, il tema è già pubblicato.
  12. Le regole sono fatte per essere disattese ... puoi plasmare una forma sonata e renderla diversa, cambiare gli elementi, spostarli ... ma la coerenza e la misura secondo me ci devono sempre essere. questo mi stuzzica ... è l'aspirazione di tutti i compositori ... creare qualcosa di inaspettato che susciti interesse/sorpresa ecc. pur restando all'interno del proprio stile. avevo incontrato questo aspetto studiando il notturno op.55 in fa minore di Chopin. Le battute 2-3 si ripetono per 5 volte in una pagina, sopratutto all'inizio 4 volte una dopo l'altra. L'insegnante mi disse : non le puoi suonare tutte uguali sarebbe noioso ... le note sono sempre le stesse. In questo caso tutto è lasciato all'interprete ... Chopin ha scritto le stesse note a parte una piccola acciaccatura ... come la mettiamo ? O Chopin era troppo avanti o i romantici avevano già pensato a quanto detto da Thallo.
  13. per quanto possa essere difficile codificare una cosa come questa ... facciamo finta di avere un brano strutturato in forma di romanza, in questi laboratori ne abbiamo scritte diverse e la prossima sarà a fine luglio, avrai 1° tema e un 2° tema che normalmente dovrebbe essere contrapposto al 1° ... indipendentemente dall'ordine nel quale li esponi ... dovresti poter percepire che i 2 temi sono legati da qualcosa, una ripetizione di note, un frammento ritmico, tonalità, una modulazione ecc. ... tanto per citare Frank (in una delle analisi a un mio brano) i 2 temi dovrebberi essere in qualche modo "imparentati".
  14. ... che sarebbe giustissimo se avessimo fatto un laboratorio di composizione libera. E' chiaro che se siamo nell'ambito della fuga le regole (di altri) almeno quelle basilari devono essere rispettate. Sono d'accordo con AleGozzo quando dice che bisogna sapersi limitare : le sezioni di un brano devono essere una la conseguenza dell'altra, non importa in quale ordine, e quando c'è troppa roba con sezioni diversissime tra loro, io nè so qualcosa (vero Frank?), non funziona. Resta comunque tutto quanto di buono già detto dagli altri.
  15. Vorrei vedere marciare e suonare il trombone a couilsse ... quello davanti rischia la vita !!! A parte gli scherzi ... uno strumentista di banda mi ha confermato che è più faticoso suonare con la coulisse e nello stesso tempo marciare, per cui onde evitare di andare in debito di fiato usano quelli a pistoni.
  16. i tromboni diciamo "standard" sarebbero : Contralto Tenore Tenor/Basso Basso Poi si trovano anche altre variazioni. Non tutte le orchestre hanno il trombone contralto e la sua parte viene eseguita dal trombone tenore, anche se non è la stessa cosa. Il trombone basso spesso viene sostituito dal tenor/basso che è più completo. In ogni caso i tromboni dovrebbero essere qualificati in partitura altrimenti in caso di indicazione generica "tromboni" il default sarebbe Contralto Tenore Basso
  17. giusta osservazione ... infatti avendo poco tempo sono incappato proprio in questo dilemma ... e ho messo giù un vero e proprio "esercizio" che ha diversi difetti non ultimo il IV° grado minore che a livello scolastico non sarebbe concesso. le altre volte avevo cercato anche la cantabilità delle voci e infatti, come notato da Ludovica, i risultati erano decisamente migliori ... E' chiaro che l'esperimento non ha funzionato.
  18. normalmente non succede ... nel senso che forse ho interpretato troppo "esercizio" questo esercizio. Se ho tempo faccio un'altra versione.
  19. E' vero che ci sono le quite (le battute sono 6 e 7), ma non mi piaceva per nulla incrociare B con T sopratutto con il T nel suo registro basso, che verrebbe coperto. C'era la soluzione di far salire il T al fa, ma sarebbe stata un 7^ che doveva risolvere scendendo si semitono. Ho scelto quindi il male minore che soddisfasse l'orecchio non icrociando le voci basse del coro, che risulterebbero pesanti. si lo so i contralti sono sempre sacrificati (me lo dicono anche le signore del mio coro) ... comunque ... la soluzione alternativa sarebbe stata quella di far andare al re il C e fargli fare una scaletta ascendente re-mi-fa. La cosa che mi ha fatto desistere è stato l'intervallo di 8^ che si sarebbe creato tra S e C : le altre tre voci sono comprese in un ottava e il S sarebbe stato la sopra da solo. A mio parere si sarebbe creato un pò di vuoto, però il tuo appunto è fondato. invece il tritono preso così a me piace moltissimo ... qui penso sia questione di gusto, anche perchè non mi sembra che sia un errore formale. non considero una 7^ quella del T è semplicemente una nota di passaggio su tempo debole. In questa battuta avevo pensato di cambiare armonia, ma sarebbe uscito un sol7^ - re min - sol e ho preferito tenere sol. Lo so che la 7^ dovrebbe scendere, ma avrei dovuto rinunciare alla scaletta del T per tenere il si e dare un re al C e cambiare un pò tutto. Questione di scelte ...
  20. Ecco anche il mio. Per coro a 4 voci miste. LaboratorioCorale2013.mp3 LaboratorioCorale2013.pdf
  21. Non ho mai non ho mai approfondito la faccenda, ma visto che originariamente i corni erano naturali cioè senza pistoni, potrebbe essere questo il motivo.
  22. L'Adler consiglia al compositore di scrivere in notazione reale per la prima stesura dove è meglio avere l'immediatezza delle armonie e poi in sede di partitura finale scrivere in trasposizione e senza alterazioni in chiave, come da prassi, solamente per trombe e corni. Il direttore d'orchestra non ha bisogno di analizzare le armonie a fondo e la trasposizione non crea nessun problema, in quanto il direttore ha una percezione visiva della partitura nella sua verticalità, che è poi quello che gli serve. Carlos potrà confermare.
  23. l'eccezione che conferma la regola ...
  24. Ecco bravo ... visto che nei laboratori la maggioranza è in minore ...
  25. confermo la bontà dell'armonizzazione in la- che nemmeno io avevo pensato. Domani arriva anche la mia versione.
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