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Piano Concerto - Forum pianoforte

rstrauss

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Tutto postato da rstrauss

  1. Ragazzi, questa volta devo dire che avete ragione. L'ho risuonato 3 volte tutto e diverse volte il finale e devo dire che la piccarda non ci stà. Ho deciso di cambiarla. Riposto a brevissimo.
  2. lo scopo era proprio quello di soprendere. Lo scopo era quello di soprendere. Grazie per il commento, soprtutto per il fatto che questa volta sono riuscito ad essere breve, contrariamente al solito.
  3. Ecco il mio. Questa volta ho tentato di "togliere" invece che "aggiungere". Rstrauss preludio op.57.pdf Rstrauss preludio op.57.mp3
  4. Versione di Antares Ho provato a suonarlo ed effettivamente ho fato fatica ad arrivare alla fine. Troppo lento ... in certi momenti si perde il senso del tema, sopratutto dove c'è poco movimento. Io lo avrei eseguito almeno a 70 alla semiminima. L'unica cosa che proprio non mi va giù e che mi ha annoiato è la battuta 10 : poteva finire con il sol basso della mano sinistra ... le tre crome della mano destra e l'accordo di battuta 11 sono del tutto inutili anzi dannosi nell'economia del brano. Si lascia ascoltare e comunque bravo lo stesso per averci provato ... il tema non era facile. Al di là del tempo un foglio d'album dal carattere melanconico. Direi : migliorabile. N.B. Finito. Sono in fase di post-produzione a breve consegno.
  5. E' chiaro che quando parlo di corretto lo affermo in base a quanto farei o non farei io ... e non intendo corretto in senso di giusto, ma corretto in senso di rispetto per l'originale che può essere un sentimento che qualcuno percepisce e qualcuno no ... o semplicemente non gli interessa.
  6. Come si capisce la differenza tra corno naturale e corno doppio. Il suono sarà anche di timbro diverso, ma restano sempre strumenti della stessa natura.
  7. In realtà io non discuto lo strumento in se ... un concerto per pianoforte con pallina da ping pong che rimbalza per me sarebbe accettabile ... purchè venga suonato con la pallina da ping pong e non con una pallina da flipper per es. vale lo stesso per il pianoforte pizzicato ... facciamolo pure, ma poi non deve essere suonato strisciando le corde ...
  8. Era un paragone atto solamente a dimostrare che l'unica cosa uguale è la tastiera ... la differenza di suono tra pianoforte e clavicembalo non è minimamente paragonabile alla differenza che c'è tra, per ricollegarmi a Thallo, tromba a chiavi/tromba moderna ... vale anche per corno naturale/corno francese o per archi a corde di budello/corde metalliche ecc. ... Io non sono fanatico degli strumenti d'epoca e sono fermamente convinto che nel 2014 dobbiamo suonare la musica su strumenti moderni ... ma resto comunque convinto che stravolgere un brano usando uno strumento troppo diverso dall'originale non sia corretto. Io non so se voi avete mai provato a suonare pianoforte e clavicembalo ... io ho suonato varie volte il clavicembalo come basso continuo, quindi senza sortite solistiche o passaggi tecnicamente difficile per un pianista ... bhe, a livello di esecuzione le diversità sono veramente molte a cominciare dal tocco, dall'articolazione che ci vuole per suonare, al risultato sonoro ecc. ... questo è il motivo per cui se accetto la tromba moderna con Haydn, i corni doppi o un organo moderno per Bach non posso proprio far passare il pianoforte in luogo del clavicembalo per nessun compositore, Bach in testa. Ora non so se chi dice di fare filologia abbia queste stesse motivazioni, ma non sono sicuramente ideologiche, bensì dettate più che altro dalla correttezza verso la scrittura originale di un brano.
  9. anch'io farei suonare il concerto con la tromba moderna ... ma sempre di tromba si tratta. faresti lo stesso con un concerto per clavicembalo e lo faresti suonare da un pianoforte con tutte le conseguenze del caso ?
  10. C'è anche la precisazione sul suono, che secondo me me, è forse ancora più importante ... basterebbe pizzicato e percosso per farmi dubitare dell'uso di uno o dell'altro strumento indifferentemente ... nonostante estericamente le tastiere siano uguali ... ma sono uguali anche per l'organo ... prova a suonare la 1^ ballata di Choopin sull'organo o la toccata di Vidor sul pianoforte !
  11. Stavo parlando di teatro recitato non di opera lirica (altrimenti avrei usato questa definizione), dove sappiamo bene che l'improvvisazione si può fare quasi solo nelle cadenze.
  12. Sicuramente la tromba a chiavette è diversa dalla nostra a pistoni come lo è il nostro trombone a coulisse rispetto a quello a pistoni.La tromba di Haydn e quella moderna sono sicuramente più simili rispetto a pianoforte e cembalo il cui suono è proprio diverso, per timbro, dinamica e risonanza, se non altro per la diversa meccanica pizzicata vs percossa ... e poi c'è la tecnica per suonare i due strumenti. Se suoni il pianoforte con una tecnica clavicembalistica avrai un suono senza peso e senza profondità, mentre se suoni un cembalo con la tecnica pianistica oltre che scordare lo strumento nel giro di 20 minuti, avrai sempre un suono troppo pesante. Tromba vecchia e tromba moderna avranno sempre le labbra che producono i suoni armonici di base, modificati poi dalla meccanica, ma la partenza è sempre quella. Ora che studio anche il trombone (da 4 mesi) ho potuto verificare questa cosa prendendo in mano dei flicorni da banda di vecchia costruzione. Strumento diverso, bocchino diverso, meccanica diversa ... ma il resto è sempre quello.
  13. Ne parlavo con un musicologo in occasione di un'esecuzione dalle mie parti e lui sosteneva questo. Non so se esista una fonte ufficiale, ma non è il solo che lo sostiene. Proverò a cercare.
  14. Giusto, ma se ci pensi questo è del tutto normale proprio perchè abbiamo secoli di musica alle spalle e vediamo le cose con la testa del nostro secolo. Certo i compositori del '600 erano probabilmente più permissivi di oggi, però resta comunque una fatto innegabile : suonare un brano con altri strumenti anche molto diversi dagli original secondo me è fuorviante in quanto, semplicemente, non è l'originale. Non potrei pensare il concerto per Tromba di Haydn suonato con il clarinetto o il concerto per clarinetto di Von Weber suonato con un corno inglese (tessitura permettendo) o peggio uno dei concerti per corno di mozart suonato da un trombone ... oppure usare i clarinetti al posto dei corni di bassetto nella Musica funebre Massonica ... e via dicendo. Ben inteso, si può fare quello che si vuole, ma da qui a sdoganare una certa prassi esecutiva per me ci passa una vita. Aggiungo che accetto di suonare Bach sul pianoforte solamente ai fini didattici perchè riconosco che è una tecnica insistituibile, ma finisce qua. Devo fare un distinguo tra musica e teatro : il teatro è una materia molto meno perfetta della musica ... nel teatro l'improvvisazione è molto pià diffusa di quanto si pensi, mentre non lo è in musica.
  15. Manca l'opzione n. 4 ... 4) suono Vattelappescolo sullo strumento moderno corrispondente allo strumento per cui il brano è stato scritto. Vuol che vuol dire che suono il brano del nostro compositore su un clavicembalo di moderna costruzione che può essere un clavicembalo standard o doppio, magari a seconda dell'ambiente dove suono, rispettando l'idea originale senza stravolgere il modo in cui suona il brano e usando uno strumento di costruzione moderna che sicuramente sarà meglio di quello dell'epoca. Magari io vedo la cosa sotto un'altro punto di vista, ma pensando a come il compositore concepisce il brano, non mi sentirei di usare strumenti diversi. Sarebbe come in orchestra usare per es. viola e clarinetto al posto di violino e clarinetto ... suonerebbe diverso, anche se non sarebbe proprio così grave visto che si tratta sempre di due archi ... oppure, cose oggi succede spesso, il trombone tenore al posto del contralto che sarebbe ancora meno grave trattandosi di due strumenti della stessa famiglia. Diverso sarebbe il caso, che mi è capitato in uno dei nostri laboratori del passato e precisamente in quello della messa di Natale. Tra le persone che hanno visto le partiture mi era stata paventata la possibilità di eseguire il mio Gloria con l'organo al posto del pianoforte, tanto sempre di tastiera si tratta (diceva la persona). Io ho risposto categoricamente no ... non sarei riuscito ad ascoltare quel brano sull'organo perchè avrebbe "suonato" troppo diverso dalla mia idea originale. Quindi per estensione, non potendo chiedere a Vattelappescolo, io cercherei di eseguire il brano su uno strumento il più possibile vicino a quello originale. Unica deroga a questa "pseudo regola" (tutta mia, ben s'intende) il caso in cui il compositore stesso abbia fatto una trascrizione del brano per altri strumenti ... diciamo che usare arbitrariamente uno strumento molto diverso dall'originale mi sembrerebbe una sorta di forzatura nei confronti del compositore e certo pianoforte e clavicembalo sono molto diversi per suono, dinamiche, tocco ecc. E' bene ricordiare anche che essite una sostanziale diversità tra la tecnica clavicembalistica e quella pianistica ... difficilmente un grande esecutore al calvicembalo lo è anche sul pianoforte e viceversa semplicemente per una questione fisica. Emblematico il caso della petite Messe Solennelle Di Rossini : Rossini stesso ha fatto la trascrizione per orchestra (originale per 2 pianforti e harmonium), sapendo che prima o poi qualcuno l'avrebbe fatta e non sopportando l'idea che qualcun'altro ci mettesse le mani ottenendo magari dei risultati lontani dalla sua idea originale. Tanto per inciso, la versione originale di questa messa è decisamente meglio di quella con l'orchestra.
  16. La realtà delle bande è un pò diversa ... nella maggior parte dei casi l'uso degli strumenti è dettato dalla disponibilità degli esecutori, e quindi non rientra nella nostra discussione, anche se hai ragione ... in queste realtà se l'estensione lo permette si usa di tutto.
  17. Hai ragione ... questa "filologia" al contrario si è formata diciamo per consuetudine ... probabilmente andando avanti negli anni c'erano più pianoforti che clavicembali in giro e magari avendo a disposizione solo un pf non ci si voleva far mancare Bach e si suonava su questo strumento forse per mancanza di un calvicembalo e forse perchè i pianisti suonavano nei salotti da Bach in poi sempre sullo stesso strumento. Il fatto che come dice Red il pianoforte si è sviluppato anche basandosi sulla musica di Bach ci fa pensare che si è sempre dato per sontato che la musica per clavicembalo si possa suonare anche sul pianoforte. La cosa che mi ha sempre dato da pensare è il motivo per cui lo si fa solo con i pezzi per clavicembalo. Gli altri strumenti non vengono trattati in questo modo. Quello che all'epoca si suonava, per esempio con il corno naturale, oggi lo si suona sempre con il corno, moderno, ma sempre corno. Una parte per corno naturale del '600 è tranquillamente suonabile con un moderno trombone tenore ... la differenza di timbro tra corno doppio moderno e trombone tenore è molto meno marcata di clavicembalo e pianoforte. Perchè allora non usiamo il trombone al posto del corno ?
  18. Sono d'accordo con Frank, anche se ciò che ha detto Gould in merito a come lui avrebbe eseguito le fughe dal CBT di Bach non riesco a farlo mio : lui sosteneva che con le moderne tecniche bisognerebbe eseguire ogni voce separatamente e poi metterle assieme. Non discuto Gould, ma su questo non riesco proprio ad essere d'accordo ... Io sono un fan delle esecuzioni live, con tutti i difetti che possono avere. Ritornando al discorso originale che partendo da Bach si può estendere a tutti quei compositori suoi contemporanei che scrivevano per clavicembalo e vengono eseguiti sul pianoforte. il pianoforte da più possibilità timbriche, l'interprete ha potenzialmente più possibilità di spaziare e contemporaneamente più possibilità di andare oltre ... forse troppo oltre ... travisando quello che un determinato brano richiede ... qui entra in ballo quello che dice LucaCavaliere ... la responsabilità di interpretare un brano ... lancio il sasso nello stagno ? dove sta il confine tra interpretazione e libero arbitrio ? ... intendendo anche "usare uno strumento diverso da quello che usava il compositore" ...
  19. Ti dirò ... anch'io ho una versione del concerto n. 9 un mib suonato su strumenti d'epoca con il fortepiano e devo dire che lo preferisco al pianoforte. Il carattere quiasi "galante" e molto classico dei tempi estremi si adatta al fortepiano, ma il tempo centrale di stampo quasi Beethoveniano (do minore) ci rivela i grossi limiti di questo strumento di fronte ad una scrittura più corposa e drammatica. Vale la stessa cosa per i due quartetti per pf, vl,vla e vc ... forse quello in mib lo accetto sul fortepiano ma non quello in sol minore. Ma se avanziamo nel tempo e prendiamo per esempio i concerti dal 12 in poi, uno su tutti il 20, in poi preferisco decisamente il pianoforte, più che altro perchè la scrittura di Mozart è molto progredita, le scelte timbriche e agogiche si sono moltiplicate, la mano sinistra ha acquisito un'importanza che prima non aveva e l'orchestra è aumentata con nuovi fiati. Qui il fortepiano sinceramente non ce la fa più e la resa finale ne risente molto.
  20. Infinita o no Bach non aveva il pianoforte e quindi non poteva concepire nulla per questo strumento. Se avesse avuto il fortepiano forse ... Le tastiere più "nuove" per quel periodo erano clavicembalo e organo. Supponiamo che lui avesse escluso tutte le cosiddette "tastierine" virginali, spinette ecc. ... In merito al fatto che Bach non scrivesse se voleva organo o clavicembalo non mi stupisce troppo, infatti la sua scrittura per clavicembalo è totalmente diversa da quella per organo, lasciando perdere la pedaliera. Prova a suonare una qualsiasi suite o brano dal CBT sull'organo e ti accorgerai subito che non ci sta. Ma non era Bach che non indicava nemmeno il tempo del brano all'inizio sostenendo : "Se uno non capisce da solo il tempo di esecuzione, può anche fare a meno di suonarlo" o una cosa simile ?
  21. Sono d'accordo con Danielescarpetti per quanto riguarda l'interpretazione in senso musicale. In merito alla parte : strumenti d'epoca si/no ? Limitandomi al mio strumento, Io traccerei una line immaginaria tra clavicembalo e forte piano dove c'è stata una svolta nella costruzione dei due strumenti. in linea di massima retengo che un brano scritto per clavicembalo dovrebbe essere eseguite su un clavicembalo, non necessariamente d'epoca, ma che sia un clavicembalo e così vale anche per tutti gli altri strumenti, mentre per il fortepiano c'è la classica eccezione che conferma la regola : Mozart. La sua musica la preferisco sul pianoforte, più brillante, sonoro e malleabile del fortepiano, ma anche qui la differenza tra i due strumenti è minore di quanto non lo sia tra pianoforte e clavicembalo. Per gli strumenti a fiato iio applicherei la stessa regola : oggi non suoneremmo mai sui corni naturali, ma useremmo i corni doppi moderni che sono più performanti, ma sempre di corni si tratta. Stessa cosa per tutti gli altri strumenti tipo trombe, tromboni ecc. Anche per gli archi il discorso è corretto : quelli moderni sono meglio in tutto, ma sono sempre gli stessi archi. Quindi in linea generale io eseguirei la musica sugli strumenti voluti dal compositore, con l'unica concessione che possano essere strumenti di costruzione moderna. Domanda : Perchè suonando il concerto per calvicembalo e orchestra di Poulenc nessuno si sogna di suonarlo sul pianoforte, mentre per Bach lo si fa abitualmente ?
  22. In merito alla viola mi riprometto di farlo suonare ad una mia collega e farmi dire dove rende meno ... il pizzicato lo avrei visto bene a batt. 72-75 ... ci ritornerò sopra. In merito alla forma ... ho scelto la forma classica della romanza, con il tema che ritorna, in secondo tema contrapposto e un episodio con più climax verso i tre quarti del brano. La forma a pannelli per me è ancora sconosciuta, magari con la prossima ci provo. Comunque grazie per la recensione.
  23. @Frank In questo brano c'è tutto Frank che come caratteristica principale ha quella di prendere poco materiale e farlo rendere al meglio ...illustre predecessore Brahms. Non ho nulla da dire in senso tecnico ... il brano fila a livello tecnico non è nemmeno troppo difficile da suonare e questa volta il pianoforte è stato sfruttato molto bene. Il secondo tema è chiaramente ricavato dal primo, il che rende il brano quasi monotematico, dove comunque si capisce al volo la tripartizione. Premetto che non conoscevo il brano originale di Faure, quindi giudico senza condizionamenti. L'unica cosa che mi sento di dire è che avrei gradito moltissimo alla mano sinistra una seconda voce che dall'interno accompagna la voce solista. Poi nell'episodio conclusivo dove il tema finisce al basso e li sta bene da solo. Dopo aver ascoltato l'originale a parte l'evidente somiglianza dell'accompagnamento alla destra con pausa 1/8 e nota trovo ilo brano di Frank molto più intimo anche se armonicamente più elaborato. L'ho suonato un paio di volte e devo dire che mi è proprio piaciuto. Come sempre comunque complimenti Frank.
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