AbateFaria

Conceto molto difficile da "razionalizzare", forse equivale a dire: "non cercato a forza ma arrivato come se fosse sempre esistito"?

...ma le idee non sono tutte uguali, qualche forma di fantasia dovrà pure usarla, no?

:D ...è che tu non dovevi anche guardare le immagini, dovevi solo ascoltare ...

...quindi influenzata dalla fantasia, no?

... eh, giravo (a vuoto ) proprio su questo ...

... c'è scritto fra i titoli di coda ... Sadik qualcosa ...

...link?

Ciao Art, infatti mi chidevo chi fosse quel MicaMahler amico di Frank...ben ritrovato

Bel topic, come inquadrate nel discorso la capacità di immaginazione? O può coincidere con qualcosa di già citato?

Si, però se fai così non vai da nessuna parte ... non so quanto Bach sia stato contento delle mie interpretazioni del suo TWC quando ho reparato il settimo di lettura della partitura. Così come quando prendevo i temi di Schumann per preparare la romanza, non so quanto sarebbe stato entusiasta delle mie "idee" e della mia ispirazione ... eppure... Si sa che in una fase della vita si fanno anche pasticci, proprio per imparare

Mi inserisco timidamente, la contemporaneità la fanno i compositori...e non gli interpreti o meglio, loro coopartecipano ma non la fanno veramente. Però non sono convinto al 100% di questa mia idea ...la butto li.

L'informatico sta al musicista, come il sistemista sta al pianista. Secondo me la differenza risiede nel paragonare l'interprete al compositore (anche se opera estemporaneamente, vedi i jazzisti). La parola a cappello secondo me è musicista

Molto poetico, mi ha commosso

Croma, il mio non era un appunto alle tue indicazioni. La mia insistenza nasce dal fatto che il mio maestro, al solo cenno degli armonici del clarinetto, ha fatto una faccia come se venissi da un altro pianeta. Cercando su testi di riferimenti o trovato poco e nulla, ed effettivamente anche gli armonici del flauto sono un po' particolari e calanti, eppure Mortari li cita e a proposito di Stravinsky. Strano invece che non dica nulla su questo. Per questo avevo il dubbio. Il link di zedeF l'ho molto apprezzato, però mi da l'idea di essere scritto più da un fisico che da un musicista...questo nulla toglie al suo valore. Per cui, oltre a ringraziarti delle indicazioni, vorrà dire che mi procurerò i lavori di Stravinsky, magari su IMSLP ci sono

Iniziano a venirmi dei dubbi sull'argomento perchè non saltano fuori brani dove si utilizzano armonici del clarinetto e nessuno l'ha mai notati in partitura. Inoltre due manuali di orchestrazione di riferimento non riportano nulla, vedi Mortari ma anche l'Adler http://books.google....rmonici&f=false Ho il sospetto che magari siano teoricamente possibili e pure udibili e nessun musicista classico che li abbia usati...CromaDiBrera segnala Benny Goodman, un brano dove è possibile ascoltarli in un contesto musicale?

Grazie per l'interessante link (si possono pure ascoltare), mi sembra di capire che qualcosa si può fare...ma come indicarli in partitura? Grazie ancora

Io li trovo interessanti ma parteciperei senza l'ambizione di vincere, forse perchè mi sento poco adeguato, forse perchè non mi va di orientarmi verso brani basati sull'effettistica...per ora non ho esperienze, ma sono sempre stato combattuto sull'argomento.

Ciao, ho dato un occhiata al Casella-Mortari, ma non c'è cenno alla possibilità che il clarinetto possa eseguire suoni armonici? E' una "svista" degli autori o a tal proposito c'è realmente un limite? Grazie in anticipo

A me aveva terribilmente impressionato "Krzysztof Penderecki" Threnody to The Victims of Hiroshima by Krzysztof Penderecki Krzysztof Penderecki: Paradise lost (1978) Atto I° parte 1 KRZYSZTOF PENDERECKI -Polymorphia- Polymorphia ... terribile pure il video

Ok ragazzi, ma a me scadenza mette ansia...forse non ho ancora il mestiere e punto molto sulla cosidetta ispirazione. Nel senso che se non mi vengono buone idee...il resto è "fuffa". Però molto utili i vostri punti di vista, grazie. Spero di migliorare ... presto ...

Vai di soluzione Ale...ci riproverò con l' "esercizio" 11 Purtroppo sono stato troppo incasinato...

e se al posto del re metti un mib ottieni qualcosa di più teso, se vuoi proprio fare una cosa dramatica allora abbassi pure il la a lab

Arzigovolato ... questa era una mia preoccupazione Per il resto grazie a tutti per gli spunti, forse mi faccio troppe mentate, ma l'idea di fare un lavoro nel quale lo stato d'animo conta parecchio mi preoccupa un po'. Forse non ho ancora il mestiere, forse pensavo di poter scrivere tutto il giorno, forse pensavo di non essere così in difficoltà quando il morale va a terra...però vedo che sono in buona compagnia

Parli del primo tempo? Se così fosse: - 191: I VII5dim VII/IV - 192 IV VII5dim (?) V

Ma se il mib fosse in chaive, inizierebbe su un ribattuto ...enarmoniacmente. Sicuri che non siamo ad esempio in sol maggiore? Mi sa che serve tutta la partitura...ricordo che il tema del laboratorio è in sol-