Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

diapasuono

Membro
  • Posts

    78
  • Joined

  • Last visited

  • Days Won

    1

Tutto postato da diapasuono

  1. In conclusione a sentirle tutte lo Yamaha è leggermente ovattato ma è un ottimo strumento. Io ho da oltre dieci anni holo Yamaha verticale ma più alto di quelli standard, 130 se non erro ed è un U 3 F S. Concordo con te quindi Giovanni, dato che mi sono sempre trovato bene. Poi però lo strumento è stato rasato e nel tempo ha cambiato voce. Ora ha un suono un pò pasticciato ne troppo ovattato ,ne troppo brillante e quindi.....mi hanno consigliato di cambiare i martelli mettendo una RENNER , facendomi notare che con quella suonerebbe molto meglio. Questo tipo di pianoforte è molto potente e messo in posizione angolare sembra quasi una mezza coda...peccato il discorso del suono. In ultimo io andrei su Yamaha dato che secondo me suona meglio di Kaway e mi accordo con Frank....domando anche a Paolo ma: " E' vero che alle aste della scelta sul legname Yamaha sceglie per prima? O per lo meno che hanno delle priorità su tutti gli altri marchi?
  2. E' senza dubbio un compositore che indaga la musica a fondo, le sonorità la ritmica e voglio in qualche modo approfondirlo dato che non lo conoscevo........ sento questa grande struttura che ha un bello spessore. Grazie per la segnalazione.
  3. Zappatore un corno! Bella! Una bella e musicale esecuzione, dove sento l'amore per Bach. Complimentoni e.....corro a studiarla! Hai la partitura da postare?
  4. Questa di Casella è molto bella ed utile.
  5. Mi piacerebbe molto ma il tempo....... @ Chiedo anche come mai alcuni post sono cancellati a volte.
  6. Belli gli studi sulle ottave di Czerny! Non li conoscevo....grazie. @ Per Elenka...io per lavorare meglio con il quinto dito ho trovato molto utili gli esercizi sul''aponeurosi del polso che poi non sono altro che esercizi adatti per scioglierla. Se riesco te ne invio qualcuno.
  7. Magari cerca di seguire una logica di studi e brani facendo in modo che gli studi sorreggano lo le difficoltà incontrate nei brani A scolta anche la tua insegnante che conosce sicuramente i tuoi punti deboli e i tuoi punti di forza.Per il 41 di Czerny dall'Op. 740 nessuno ha simpatia? Secondo me è uno studio molto utile per la gestualità della destra, per l'indipendenza assieme all'agilità della sinistra con un basso incalzante ed espressivo...non male direi. Fai le tue scelte e facci sapere, ciao. @ Che bella scelta la 333 ma......difficile vero?
  8. In effetti non l'avevo ascoltato per intero...ma c'è quella certa fluidità e si sente che il basso è ben capito e corre musicalmente...nel senso che le note non cadono li perchè li sono scritte ma semplicemente seguono e formano la musica stessa. Secondo me non è male e mi suona più ben riuscito della prima. Io mi permetto di dirti bravo! @ Considera che il primo pezzo è più complesso come successione di eventi e di fraseggio a mio avviso.
  9. Ho sentito di pianisti che più o meno prendono 100 150 ma personalmente non so.
  10. Concordo anche io con Simone dato che la sinistra regge a fatica e non stando a tempo mette in crisi anche la destra. Consiglio per mia esperienza di sederti al pianoforte e ripetere quelle tre o quattro battute ostiche dopo aver studiato la sinistra da sola ed esserti esercitato sul trillo. A quel punto suoni e ti crei un microbrano che studierai iniziando da due battute prima e due battute dopo rispetto al punto critico ( la parte in cui c'è il trillo ) e le ripeti. Ma sai cosa vuol dire ripetere? Significa una, due , tre, venti cento etc. fino a che quelle battute ti saranno tanto familiari come la strada di casa e se questo lo facevano grandi ed illustri maestri puoi farlo di sicuro anche tu. Per il discorso delle note sporcate e la pulizia del brano devi sicuramente dare fiducia alla mano accantonando il problema esecutivo di meccanica in favore della musicalità in quanto canto e suono lo canti il pezzo? Quante interpretazioni conosci di questo brano? Queste sono tutte cose basilari per l'esecuzione. Ti consiglio anche di mandare a memoria tutto quello che nel pezzo ti ostacola. L'utima cosa che ti può essere d'aiuto è non permetterti di sporcare il brano da subito, quando ancora lo stai studiando senza aver fretta di mandarlo veloce ( viziaccio che tutti abbiamo ). E pensare per arcate armoniche più vaste nel pezzo senza frammentarlo in piccoli episodi, anche se il brano può alle volte avere quel tipo di struttura....voglio dire di guardare la montagna senza separare alberi, neve, rocce etc.....veramente non mi viene in mente altro...spero di esserti d'aiuto. Ciao e buon studio.
  11. Intanto Paolo...GRAZIE! Questa quinta lezione come tutte le altre sono sul serio una miniera per tutti.Pensa che io ho studiato con una tecnica inesistente ed errata ma resomi conto che i risultati tardavano in qualche modo ad arrivare mi sono rivolto ad un altro maestro che utilizzava prorpio questo tipo di approccio. Mi fece infatti ripartire con le cadute e le ( Flessioni ) sul tasto, partendo anche da esercizi fatti in piedi con le braccia sole che dall'alto venivano rilasciate sui fianchi associati ad esercizi con il coperchio chiuso della tastiera. In poco tempo presi dimestichezza con questo nuovo tipo di tecnica e cominciai a " Suonare sul serio ". Mi ha fatto piacere che hai parlato di Stravinsky dato che anche Kabalevsky ha scritto cose di grande utilità ed io iniziai la mia risalita con Bartok. Il MICROCOSMOS di Bela Bartok fù infatti una rivelazione e cambiò completamente il mio modo di suonare quanto quello di intendere la musica. Sembravano pezzetti per bambini fatti di due note ma....quanto devo ancora a quei pezzi! E...che difficoltà eseguirli nel modo corretto! Quando già credevo di averli ben eseguiti ed invece il maestro mi rimbeccava per dirmi che quella non era la caduta o il gesto giusto....che quello staccato non era eseguito come si deve o che il mio gomito usciva troppo in fuori per compensare un disagio delle dita o ancora... che il braccio e le dita erano troppo rigide. Per quel che mi riguarda la tua è una gran lezione e ben fatta! Anche sul pollice ottima la cosa del passaggio e quel che hai detto della forza delle dita (indipendenza e diversa forza che si specializza a livello mentale con l'esercizio ). Questa è comunque la tecnica Vitale? Da Eugenio Vitale...oppure fu coltivata grazie all'esigenza e la possibilità che gli strumenti di nuovo stampo richiedevano? Queste sono curiosità che non ho ancora chiarito. Ancora complimenti per mettere la tua conoscenza a disposizione di tutti. Ciao.
  12. Chi ascolta consigli fa tanta strada e te lo dice uno che sui consigli ha costruito qualcosa mentre quando mi arroccavo nella mia presunzione di saper fare ,non ho mai cavato nulla di buono. Ti consiglio anche di seguire le lezioni di Paolo sui gesti e sulla tecnica pianistica dato che sono una vera miniera. Fatte benissimo! Per dirne una...e sono utilissime. ciao e a presto. @ appena prendo il pianoforte digitale cercherò di postare alcune esecuzioni e focalizzandoci su un pezzo sarebbe bello portarlo al suo massimo grado sempre con l'aiuto di Paolo e Simone.
  13. Ciao! La prima esecuzione è buona come lettura ma ci sono molte cose da dire. Ad esempio la direzione mentale del fraseggio sembra scorrevole ma ha qualche intoppo e non saprei come dire......però fondamentalmente il pezzo c'è e va coltivato. Nel finale io enfatizzerei di più e rallenterei maggiormente, ( pensa ai concerti per violino e orchestra di Bach e pensa ai finali ). Nella seconda esecuzione invece che è di gran lunga superiore chi è che suona? Fammi sapere e complimenti.
  14. Sembra buona la lettura e quello che dice Simone è giustissimo. Se posso darti due dritte sul mio modo di intendere questo pezzo lo faccio volentieri. Ad esempio le frasi sono tutte fatte di piccoli episodi ma si devono pensare legate l'una con l'altra come domanda e risposta...e parlo mentalmente dato che sembrano un po tutte staccate e non si accorpa la fluidità del cantabile. E poi duecosette per il do re si si della decima battuta lo canterei meglio distribuendo i pesi della mano sulle voci più alte.......inoltre l'accordo finale della battuta 13 io lo marcherei di più scorrendo in modo più fluido e veloce nella 14 e 15 verso l'accordo senza dimenticare di marcare, non ricordo se con il pollice il si la sol della battuta 17 ( forse con il 2 dito e pollice ) che è molto importante. Il canto secondo me deve essre intimo, bucato e agile. Vedi se ti piace di più in questo modo e fammi sapere ok? Ciao
  15. Perchè!! Quale eta? Pensa che a 49 anni puoi metterti sotto e in una decina d'anni diplomarti. Cose assurde? La volontà può tutto diceva Einstein...e non c'è nulla di più vero. Buona avventura!
  16. I dolori alle mani sono quasi sempre dettati da irrigidimento come ha già detto Paolo ma talvolta potrebbero anche derivare da forzature ripetute in modo sbagliato. Posta il video e segui i consigli di Paolo e Simone. Ciao.
  17. Brava Cristina! Non lo conoscevo questo! Grazie mille.
  18. Ciao Baruk! Iniziare alla tua età è ottimo. Non è certo l'ideale come direbbero i cultori del pianismo ma mette in rilievo un vero interesse per la musica e lo strumento dato che...essendo una cosa che a quell'età nessuno farebbe, facendosi invece affogare da certe costrizioni sociali etc etc invece tu, hai ben pensato di farla. Io ti stimo moltissimo e ti vedo come persona libera e intelligente. @ Considera che per le persone comuni o " Normali " , suonare uno strumento è un hobby e non una scuola di vita profondissima e durante tutto il tuo cammino, troverai sempre qualcuno pronto a blaterare qualcosa.....difenditi solo da costoro!!! Il pianoforte è un mondo infinito che si apre sotto le dita e ti consiglio di affrettarti. Buon lavoro! Ciao.
  19. Verissimo per il "Concerto Italiano" dove è veramente grande! Concordo pienamente.
  20. Ti garantisco Simone che studiare parecchi anni dopo.....mi ha messo a dura prova ma....se mi rimetto in gioco posso dare davvero tanto. Cercherò sul serio di farlo. Grazie mille.
  21. La "Nobiltà" come dice Paolo mi piace molto e il ben legato di peso in Chopin è ottima cosa. Il peso influisce se unito alla rapidità in cui questo peso si trasferisce sul tasto. Prova a far cadere il tuo avambraccio sulla tastiera avvicinadolo lentamente ai tasti e vedrai che non risulterà un suono forte; facendo invece la stessa cosa mollando il peso di botto e dalla stessa altezza otterrai sicuramente un suono più forte. In conclusione hai avuto lo stesso caduto dalla stessa distanza ma con rapidità d'attaccpo diversa e questo influisce sul tutto. Il fondotasto però, anche come sensazione è molto importante ed io non lo sottovaluto mai.
  22. Se vai sul sito ufficiale Roland trovi tutto e per i prezzi guarda Scavino e. commerce. Per quel che mi riguarda i Roland hanno le migliori campionature anche se costano un pò di più rispetto alla media e io a breve ho deciso per on Roland f-110 che a mio avviso ha tutto in un prezzo contenuto. E' profondo solo 30 cm ed è un metro e trentasei di lunghezza. Trovi anche molti video dimostrativi su you tube. Ciao e buon divertimento.
  23. Grazie mille ma.....alla mia età posso ancora iscrivermi secondo voi?
  24. Grande Paolo! Pensare musicalmente la prima battuta secondo me è utilissimo!!
  25. Occhio a Gould!!! L'approccio di Gould al pianoforte è molto pericoloso. Come tutti gli studenti anche io ho avuto il mio periodo Gouldiano ma.....mi ha fatto parecchio male! La visione di Gould ma soprattutto il suo approccio con il "modo" di intendere strumento e partitura è talmente personale da divenire pericoloso; un pò come per un pittore avvicinarsi troppo ad artisti come Van Gogh o Picasso....e non saprei cos'altro dire per spiegarmi. Penso che le sue interpretazioni siano visionarie, pazze e commoventi ma restano sue e discutibili al di fuori di un contesto ristretto. Non sarebbe male parlarne anche con Paolo per sentire anche il suo parere e spero che si faccia sentire. @ per Mozart nonostante io ne stimi la ritmica e la scelta di alcuni tempi non è il pianista che amo di più e .....a mio parere, di Mozart perdiamo molte cose in certe sue esecuzioni.
×
×
  • Crea nuovo...