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Piano Concerto - Forum pianoforte

Andry

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Tutto postato da Andry

  1. Quello che vuole dirti Giovanni è che si c'è un rapporto diretto fra peso della tastiera e capacità di fare i piano e pianissimo tuttavia su un pianoforte nuovo è leggermente insolito.Un qualsiasi accordatore capace , a una tua domanda saprà quantomeno rispondere. Intanto , se per caso il piano si trova in luogo umido o comunque è rimasto chiuso , apriamolo e arieggiamolo un po' va bene che la polvere fa male ma l'eccesso di umidità è il vero nemico del pianoforte (ovviamente anche il troppo secco e gli sbalzi giocano un ruolo importante e in tre anni potrebbero già aver avuto effetto)
  2. Tieni conto che è un opera postuma e in quanto tale non esiste una versione ''esatta'' detto questo nella versione urtext va ribattuto e anche forte visto che sotto c'è un bel crescendo, sinceramente la trovo una bella sfumatura ma la mia opinione non conta quello che posso dirti però è che sicuramente ci sono battute ben più problematiche come interpretazione. p.s. nella versione citata la battuta che dici è la numero 4 invece della 7 perchè le prime 4 battute sono riunite in una unica.
  3. Tranquilla Nancy rientra in una di qulle cose che si regola senza grossi problemi, cerca se l'asta del pedale prima di inserirsi nel tavolaccio ha qualche nottolino o vite a vista, eventualmente prima di spostare svitando o avvitando fai un segno per vedere l'effetto. Se non trovi nulla di tutto questo aspettiamo altri consigli.
  4. be si dai con i pianoforti nuovi, a prescindere dai difetti evidenti che ti hanno appena risolto, si ha sempre la tastiera piu consistente suonalo senza fissarti troppo sulla meccanica. poi se d'estate migliora piu velocemente facci caso potrebbe essere davvero un eccesso di umidità incamerata dai legni a prescindere dalla qualità.
  5. In teoria l'idea noleggio è ottima ma sappi che almeno in centro Italia i rivenditori applicano questa buona formula solo ai pianoforti cosiddetti entry-level ,quindi se negli ultimi due anni non è cambiato nulla, ho paura che dovrai escludere il bel paese per il noleggio!
  6. Be la dimensione è sufficiente però bisognerebbe poter scegliere il giusto angolo/muro lontano dalle finestre e dai termosifoni. Poi ovviamente ci sono diverse finezze nel posizionamento ma queste due sono quelle basilari,( in genere problemi acustici irrisolvibili si hanno quando i soffiti sono particolarmente bassi ).
  7. Con tutto i rispetto mi sembra che come partenza siamo messi male,come d'altronde quasi tutti i primi che si trovano a dover acquistare pianoforti. Il consiglio più utile e veloce che mi viene di dare è semplice. Partire dai negozi e provare gli ultimi modelli di pianoforti top gamma elettrici. In questo modo ci sarà un primo avvicinamento al suono e alla meccanica del pianoforte. tanto per capirci siamo arrivati a questi livelli eccessivi ma comprensibili : http://www.gear4music.it/it/Tastiere-e-pianoforti/Yamaha-Clavinova-CVP709-pianoforte-digitale-ebano-lucidata/1AZR?origin=product-ads&utm_campaign=PLA%20Shop%20-%20Yamaha&utm_medium=vertical_search&network=google&adgroup=13679646682&merchant_id=9717123&product_id=60903d13&product_country=IT&product_partition_id=152796220162&gclid=CPOxnNXW9coCFQ-3GwodkgACsg. Dopo questa prima fase di prova strumenti in negozio passerei ai pianoforti nuovi in vendita (scelta a dir poco improba per la maggior parte dei futuri pianisti) e infine con le impressioni ed idee maturate ci risentiamo sul forum per un feedback ed eventuali consigli anche tramite privati,internet o negozi.
  8. Andry

    Hanon addio?

    Non sono un esperto ma nella mia scuola di musica piu di qualche insegnante era alquanto poco entusiasta rispetto all'uso dell' hanon ,l'alternativa dopo averlo comunque suonato a sufficienza era l'heller.
  9. Guarda come al solito non si può dire molto senza foto a supporto ma dopo cosi poco tempo due ipotesi così disastrose sembrano eccessive.. trovare le risonanze è sempre una rogna ma tu comincia dall' esterno ,dai muri, quadri e oggetti che puoi avere vicino alle pareti, controlla le cerniere del leggio e fai delle prove aprendo e chiudendo la parte alta del pianoforte. con l'occasione dai un occhiata al feltro dei martelli e guarda se per caso sono già solcati (le note che ronzano potrebbero essere o non ben distanziate o potrebbbe essere il martello che colpisce due su tre corde ). Controlla anche i pedali,sia che tu li usi o no , a volte il collegamento tra il pedale e il meccanismo relativo è metallico ed è stretto da una vite a ''farfalla'' o da un dado che se si allenta crea dei fastidiosissmi rumori che sembrano venire da chissà dove! (per farlo dovrai quindi aprire il pannello sotto la tastiera ,cerca al centro o sui lati deve esserci il meccanismo di sbloccare il pannello)
  10. Io credo sinceramente che il problema sia tanto piu grande, quanto maggiore è l'esperienza del painista in questione. Purtroppo in tanti hanno il problema del vicinato o il vincolo delle ore serali/notturne come unica possibiità di studio.per questo tanti pianisti abili ricorrono o sentono la necessità di ricorrere al silent. Però a me sembra che il sistema sia stato inventato ,sopratutto per i principianti, per i loro primi anni ,quelli durante i quali l'uso del pedale di risonanza ancora non si conosce,quando si sta imparando a leggere lo spartito ad unire le mani e a differenziare le voci, bè in questi anni gli esercizi e le scale sono quasi l' 80% del lavoro dello studente. Da vicino probabilemnte anche io,pianista dilettante, sopporterei malvolentieri ore ed ore di questi esercizi. Comunque credo che oramai il mercato dei digitali sia talmente evoluto che non ci sarà più bisogno di stare tanto a discutere su silent si o silent no
  11. Comprare un pianoforte è sempre una cosa difficile( sembra quasi di scalare una montagna) se posso intromettermi con un esempio, volutamente diverso dalle tue esigenze,quindi utile solo per una riflessione... ti direi di controllare ANCHE pianoforti usati come questo: http://www.mercatinomusicale.com/mm/a_pianoforte-a-coda-bluthner-grancoda-278-aliquot_id4142023.html. Se ti sei operato immagino tu abbia gia dimestichezza di come si suona un pianoforte sbaglio? Ad ogni modo puoi trovare pianoforti tedeschi e francesi di gran pregio per quella cifra, è lecito non fidarsi, ma fatti un giro e controlla dai privati, e dai negozi marchi storici come:Feurich,Pleyel,Bechstein,Erard,Seiler,Sauter,Schimmel, Bosendorfer e molti altri..sana diffidenza va bene! ma almeno proviamoli e cerchiamoli. stai pur tranquillo che se sono stati suonati e trattati bene , altro che carriarmati giapponesi! vanno ancora alla grande d'altronde la meccanica del pianoforte è quella da piu di 100 anni( il problema sono i proprietari e/o i meccanici...)
  12. IL discorso è molto dlicato ma se posso permettermi un consiglio, mi farei scrivere nero su bianco il preventivo degli interventi che vuole davvero fare questo tecnico perchè mi sembra oggettivamente alto il prezzo relativo alla sola manodopera quindi vedrai che in realtà vuole fare altri interventi che detti tutti insieme ti avrà fatto passare per semplici regolazioni per tranquiillizzarti
  13. bianco o nero? più o meno ci hai chiesto la stessa cosa sembra assurdo ma è così se hai pazienza e voglia ti proviamo a fare un ennesimo vademecum delle informazioni e prove base da fare per capire se un pianoforte ''funziona'' bene
  14. Posso proporti una banalità?? Suonali entrambi e magari portati qualcuno che li suoni mentre tu ascolti da lontano... impara a fare dei test acustici e dinamici! 40 anni non sono molti, fidati! Se un pianoforte di questo livello è stato trascurato spesso i problemi sono meccanici e non sonori!
  15. se gli paghi il viaggio, e non è troppo incasinato, Paolo ti ci viene prova a sentirlo cosi magari fate pure una pre diagnosi Non escludere la possibilità di trovare un tecnico valido anche li da te nei dintorni!vai dai maestri di musica cerca professionisti. P.S.Per tua curiosità cerca pure dei pianoforti Bluthner o Bechstain o Erard o Schimmel vedrai se suonano bene o no! purtroppo è piu facile trovarne di usati malmessi o comunque trascurati ,però secondo me sono cose da sapere e da provare per capire e paragonare il nostro pianoforte rispetto agli altri come va.
  16. Guarda che se insisiti ,a cercare, o a convincere il nostro buon Paolo ne esci fuori 9/10 se come dici si tratta solo di meccanica un petrof di quegli anni stai tranquillo che non ha nulla da invidiare quindi fossi in te aprirei un altra discussione in cui con delle foto chiedi che tipi di interventi servono ,la meccanica del coda è facilmente ripristinabile se l accordatura tiene non cìè motivo di impelagarsi in un nuovo acquisto ! Con un pianoforte nuovo senza un accordatore di fiducia troveresti qualche problema fra 3/4anni o al minimo imprevisto
  17. Io personalmente non ne ho mai provati diquesti asiatici, ma vale la storia che se ti piace il timbro e la meccanica e quindi hai almeno una base di esperienza musicale , non ci sono problemi noti con questo marchio. (la versione tedesca era su livelli davvero interessanti purtroppo non sarà piu così ma non per questo è da scartare senza adeguate prove...) Se vuoi prenderti la briga di conoscere meglio i dettagli e le informazioni nonchè i test da fare prima di un acquisto vai pure alla sezione video tutorial viaggio all'interno del pianoforte troverai utili consigli sia per la scelta sia per la manutenzione del pianoforte.
  18. Sei un attimino vago caro Mike se è un pianoforte di produzione asiatica quindi un nuovo che hai visionato in negozio è un conto se per caso ne hai visto uno da un privato potrebbe essere di produzione tedesca. detto questo è un verticale o è un coda hai delle foto? devi reperire informazioni riguardo la matricola (spesso è incisa o stamapata sulla ghisa interna allo0 strumento) e quindi l anno di fabbricazione e la meccanica che monta. Auguri!
  19. Caro Salvatore i solchi sui martelli sono un inevitabile conseguenza dell'utilizzo e normale usura dello strumento, che su pianoforti buoni come il tuo, diventa un problema solo dopo moltissimi anni a un certo punto arriva per tutti il momento della sostituzione rasatura ed indurimenti sono un palliativo utile più a livello commerciale . Mi spiego: se si restaura un pianoforte e si vuole vendere rasare una martelliara rende il prezzo di vendita più alto risparmiando parecchi soldi,ma rischiando un po', che andrebbero investiti nella sostituzione martelli e astine. è anche un ottima pubblicità per l'accordatore che ti effettua l'intervento, tu o chi suonerà il pianoforte per qualche anno,anche 4/5 in casi di uso amatoriale, sarai soddisfatto del suono e del lavoro che avrà soltanto rimandato l'intervento di sostituzione completa della martelliera uguale all'originale come forma spessore e peso.
  20. Cosa intendi con precisione? hai provato a controllare i perni? comunque martelli rasati e rullini ovalizzati come premessa porterebbero alla sostituzione di tutta l'asta completa certo che se si cambiano le dimensioni o i pesi è un disastro... sembra una cosa facile ma ho paura sia un intervento che riesce bene solo a 1 accordatore ogni 5
  21. Senza scomodare grandi esperti posso dirti che dipende ovviamente sia dai materiali nuovi; a partire dalla cordiera nuova,accordatura per arrivare al fulcro del ''problema'' su pianoforti nuovi di qualità vedi schimmel o top gamma orientali, la differenza di suono la fa la martelliera!tra una martelliera nuova e una ben rodata sicuramente c'è differenza ma questo a parità di qualità! poi va bene l'assestamento dei legni,ponticelli e tavola armonica li si sconfina nella psicoacustica o comunque in finezze per accordatori/musicisti dotati. P.s. Se posso permettermi consiglio sempre, da semplice studente possessore di 2 pianoforti, di non affrettare l'acquisto anche se non rientra nelle tue possibilità come spazi o budget vediti i pianoforti a coda da 160-170 cm in su e fatti un idea sia del suono che della meccanica
  22. Non vergognarti col venditore e fattelo accordare ,la meccanica è fatta con ottimi materiali e lo stato è molto buono quindi se le corde e il tibro del pianoforte ti piacciono va bene è un buon acquisto , come ti ho scritto avrai bisogno di un tecnico pignolo e preciso come il nostro Buon Paolo ! Comincia a pretendere qualcosa dall accordatore del negoziante, per la cronaca ne avrai bisogno minimo minimo 1 volta ogni due anni,quindi se ti soddisfa il modo in cui ti prepara il pianoforte sarai suo cliente altrimenti... avanti un altro!
  23. Guarda ti consiglierei grande pazienza e sicuramente la strada del pianoforte da sala potrebbe essere una valida ipotesi però bisogna avere tanta pazienza con i pianoforti sembrano essere tutti diversi perchè è difficile trovarli nelle stesse condizioni, gli stessi pianoforti ''imbustati'' nuovi passano anni dentro i negozi e i venditori spesso li lasciano scordati perchè è un mercato complesso e pieno di non intenditori per loro sarebbe una spesa inutile accordarli ogni anno e ...Devi decidere se cercare un pianoforte o un accordatore; nel primo caso va bene comprare un pianoforte nuovo yamaha, che se non ci piace, è rivendibile e tiene il prezzo. Se invece vuoi far musica con grande attenzione per la qualità sonora devi perdere piu tempo ma troverai un occasione da privato o da negozio.. a quel punto devi trovarti un accordatore/riparatore di fiducia. Quindi se non hai tempo compra un nuovo kawai yamaha quello che ti convince di più, se hai tempo investilo e guardati i videotutorial di Paolo sulla meccanica del pianoforte e cercati un bel tedesco/francese oppure un bello steinway usato! la marca da un indizio ma sono le condizioni a fare la differenza !
  24. Caro Andreax , mi intrometto e mi permetto di dirti quello che Pure Paolo pensa, ma saggiamente accenna, il Krauss è sicuramente un pianoforte con materiali ricercati bel progetto e tutto ma quella diavolo di meccanica R2 che simula il coda è una divoleria che sicuramente è difficile da regolare e fidati che lui lo dice da tecnico è in gamba, non tutti i tecnici hanno competenze e pazienza di regolare i verticali più antipatici come quello.. P.s. Parlo con cognizione di causa mio cugino ne possiede uno e pur avendo una martelliera ancora in perfetto stato dopo 19anni è tutto da regolare è frustrante suonarlo perchè si capisce che potrebbe darti di piu ma proprio non ce la fa. Poi se tu conosci un accordatore in gamba di cui ti fidi ciecamente è già un altra storia
  25. Carissimo Salvatore, 34 anni di disuso per un pianoforte son davvero molti ! Purtoppo per i tasti e la meccanica, oramai non basta cambiare le condizioni ambientali per far sparire i problemi di attrito o pigrizia dei tasti.. Controlli che non ci siano termosifoni acceso d'inverno vicini al pianoforte , una ulteriore causa di stress in termini di variazione di umiudità ) il fatto che sia un meraviglioso schimmel non lo salva da 34 estati e inverni di deformazioni e ossidazioni del legno e dei materiali metallici(perni,piombi,molle) a tal proposito per farsi un idea nella sezione videotutorial, guidato dal Maestro Ferrarelli, imaparerà molte nozioni sul funzionamento della meccanica del pianoforte e sugli attriti in gioco e quindi , dopo averli visti, saprà guardare all'interno del suo piano e analizzare meglio la situazione dando informazioni utili a noi o al tecnico a cui si rivolgerà... P.s. Per capirci, al dil a del prezzo, il tempo da impiegare e la buona riuscita sono due variabili molto diverse da tecnico a tecnico! Sia Paziente !
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