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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianistamaggiorenneDi38

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Tutto postato da pianistamaggiorenneDi38

  1. caro amico, magari avessi 10 anni.....il mio punto e' proprio quello. Allora si' che mi inventerei le mie diteggiature. Inutile reinventare la ruota, e' stata gia' inventata, perche' perdere tempo a inventarsi la propria se li' ce n'e' una a disposizione, testata e provata da qualcun altro. Comunque con questo non voglio affatto dire che non provo mai altre mie soluzioni alternative, ma non lo faccio su un pezzo come questo qui
  2. forse la cosa ha senso per uno che e' a livello intermedio-avanzato e ha gia' una esperienza notevole con le diteggiature e sa suonare un numero rispettabile di pezzi classici, che so, una trentina almeno, nel mio caso non e' cosi'
  3. al momento sto usando la versione 'fuori corso' scaricata gratis da imlsp.org, non mi sembra male, ma qualcuno conosce qualche edizione migliore con piu' diteggiatura annotata ecc?
  4. si' lo so che era un maestro di composizione ......da autodidatta ho studiato il suo trattato di armonia e da li' ho imparato solidamente tutte le basi dell'armonia tradizionale (il suo trattato insegnava quello, appunto). L'ultimo terzo del libro purtroppo non l'ho capito e ho dovuto abbandonarlo, ma quello che ho imparato, per me e' stata una vera e propria educazione. Penso di aver comprato tutti i suoi libri anche se purtroppo non gli ho studiati, li ho letti soltanto (il che equivale pressoche' a nulla, se non a livello intellettuale). Grande Schoenberg, le sue spiegazioni armoniche e compositive hanno un acume di un livello che non ho mai riscontrato in nessun altro libro. Non sono un patito della sua musica (ho dei gusti abbastanza tradizionali) ma naturalmente rispetto la sua visione e per me e' comunque un grande compositore. Se uno puo' comporre quello che componeva lui, non vedo perche' non potrebbe comporre in stile romantico, o classico, o barocco o quello che e', cosa che tra l'altro ha fatto di sicuro.....lui non era un accademico che insegnava e basta, come sai gia'. Ecco, lo stile di Schoenberg non potra' mai incorporarlo nessun gruppo rock, ah ah
  5. lo ricordo molto bene, mi e' sempre piaciuto molto questo pezzo, ma tieni presente che, se non sbaglio, i Pink Floyd c'entrano ben poco. La riuscita del pezzo e' dovuta al loro arrangiatore, un compositore classico contemporaneo di cui ora non ricordo il nome, anche molto 'picchiato' dalla critica, dicendo che e' un cattivo compositore, scemenze di questo genere. Ricordo che lessi da qualche parte che i Pink Floyd avevano il pezzo scritto solo a stralci e non sapevano nemmeno cosa cavolo farci. Secondo me, il merito di questo pezzo va all'arrangiatore, non ai Pink Floyd. Per carita', nel loro genere sono stati dei geni, parlo solo per questo pezzo e in tutti i pezzi dove si sentono delle 'strane' influenze classiche. La mia teoria e' del grande rock si puo' scriverlo senza studiarlo, se si ha un ottimo orecchio e sopratutto molta inspirazione, ma la classica, uno puo' fare anche le capriole, se non l'ha studiata, non la puo' scrivere. Troppo spesso alscolto grandi dischi dove il cosiddetto 'autore' ha fischiato un motivo o cantato con la chitarra, e l'arrangiatore/compositore ha dato vita a un mostro (nel senso positivo del termine).
  6. infatti, e ricordo in un vecchio libro di arrangiamento di Don Sebesky, dove lui aveva scritto una cosa interessante: ''in realta', un nuovo stile di musica e' solo uno stile piu' vecchio misto ad uno stile leggermente piu' nuovo''. Certo, e' una generalizzazione, e penso riguardi solo la musica popolare, comunque.....non credo proprio che, chesso', la musica di Schoenberg abbia delle influenze di stili piu' vecchi. Non l'ho mai studiata, ma ascoltandola e dando un'occhiata a uno spartito, non trovo nulla che nemmeno remotamente mi ricordi di stili fatti in un'epoca antecedente alla sua, sembra una cosa completamente aliena, anche alle mie orecchie. Ma ovviamente Schoenberg e i Rolling Stones sono pianeti diversi......
  7. non sono un musicologo, ma sono stato un chitarrista rock per 20 anni e un pianista classico, jazz e rock da qualche anno, e nel corso del tempo mi sono reso conto di parecchie cose, per cui , senza falsa modestia, mi sento piu' che qualificato;) La domanda da fare sarebbe : come e' nato il rock? qua ho dato qualche risposta http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/1822-scusate-ma-i-pink-floyd-sono-un-gruppo-rock-o-cosa-cosa-significa-musica-rock/#entry17369 Nel caso delle canzoni che hai menzionato, quello che succede e' questo: la musica popolare (pop,rock, ecc) e' sempre un misto di vari stili. Il rock di Tina Turner e' rock con influenze blues e gospel; il rock di 'A whiter shade of pale' , o la musica degli ELP, ecc, ha influenze di musica classica, e in questi generi alcuni elementi del rock nato dal blues, ci sono ancora: chitarre, ritmi rock di batteria, ecc, ,ma l'armonia si discosta da quella blues, in quanto l'armonia blues e quella classica sono culturalmente contrapposte (gli schiavi negri ovviamente non si interessavano di musica classica, fino all'avvento del jazz). Nel caso di 'a whiter shade of pale', l'armonia e' infatti persino copiata da una cantata di Bach. La categoria per questo pezzo e' piu' 'pop' che rock. 'Pop' significa 'popular' e anche il rock e' musica popolare, quindi 'pop' anche esso....ma nel senso stretto del termine, il pop e' una versione piu' melodica e meno aggressiva della musica popolare, mentre il 'rock' (che letteralmente significa 'roccia') e' la musica popolare piu' aggressiva e dura, dovuto in gran parte all'uso delle chitarre distorte. La distorsione nella chitarra si ottiene usando un amplificatore speciale (speciale perche' funziona a valvole), e alzando il volume al massimo o quasi: questo causa un sovraccaricamento nel suono, distorcendolo. Si ottiene una specie di 'metamorfosi' nel suono della chitarra, allungando il sustain delle note. Un discorso anche molto lungo. Tutto questo e' nato anche esso dai negri afro-americani, chitarristi come Freddie King, Albert King, ecc Ritornando al fatto delle influenze della classica nel rock, se ascolti qualcosa come 'Far Beyond The Sun' di Yngwie Malmsteen, senti musica rock con forti influenze classiche, ma quelle blues ci sono comunque, ad esempio l'uso delle scale pentatoniche in qualche assolo centrale.
  8. si' certo che i Pink Floyd sono un gruppo 'rock'....nell'album che citi tu sono stati piu' sperimentali, ma sempre 'rock' e'. Comunque queste sono categorie anche limitanti....non credo che i pink floyd abbiano mai pensato 'ora facciamo un disco rock' oppure 'siamo un gruppo rock'. Le categorie sono state sempre appioppate dal pubblico o dalla critica
  9. molto semplice, significa musica 'popolare', con un aspetto piu' incisivo o aggressivo, dovuto specialmente all'uso delle chitarre distorte....il 'pop' (popular) e' come il rock, senza necessariamente quell'elemento piu' 'aggressivo'. il rock odierno e' 'nato' dal blues, la musica degli schiavi negri.....il blues ha influenzato tutta la musica popolare americana. Il rock e' nato in america negli anni 50 con il rock and roll, in seguito la musica popolare in inghilterra ha anche essa assorbito queste influenze. Inoltre, la chitarra rock, anche della chitarra metal, viene anche essa dalla chitarra blues, tramite l'uso delle scale pentatoniche per l'improvvisazione e l'uso delle note 'blue', note che creano delle dissonanze peculiari ma molto espressive, che nella classica sarebbero definite 'sbagliate'. il jazz e' la forma piu' sofisticata del blues. Penso che il jazz sia molto influenzato anche dalla classica (Debussy ad esempio). Ma tutta la musica popolare americana, incluso il rock, nasce dal blues.
  10. secondo me, non ha nessun senso. Io suono sempre quello che mi piace, non quello che si ritiene sia piu' facile o difficile. Perche', se Clementi non e' Chopin, allora non vale nulla? Ma chi l'ha detto? Czerny lo suono perche' mi piace la musica....mi piacciono i suoi studi perche' li imparo in fretta eppure sto imparando sempre qualcosa, anche a livello compositivo (per me un punto molto importante, infatti per me suonare il piano viene dopo lo scrivere musica). Se hai preso il diploma di pianoforte, invece di buttarti giu' dovresti essere contenta.....se riempi un bicchiere a meta', e' mezzo vuoto, o mezzo pieno?
  11. Sono d'accordo con te....... in genere la musica del periodo classico non ha molto a che fare con quella del periodo romantico....da quello che ne so io, quella del periodo romantico e' in genere parecchio piu' complessa, ci sono abbellimenti che nella classica non usavano, accordi piu' sofisticati, modulazioni molto piu' remote, ecc....nella classica c'erano ancora molti residui del periodo barocco: parti piu' scalari, sequenze, ecc... piu' linearita' e prevedibilita'.Ma questo non significa che Chopin o Bhrams siano 'migliori', ma sono piu' complessi.
  12. si' qualcosa di Clementi l'ho iniziata a suonare quasi subito qualche anno fa, penso sia abbastanza simile a Czerny, che al momento trovo abbastanza facili.....piu' che altro voglio suonare quante piu' 'cosette' possibili proprio per imparare molte combinazioni di diteggiatura. Credo mi alletti molto i Mikrokosmos, e' da qualche anno che ho scritto parecchie cosette modali carine (parlo in un ambito 'pop' ), per cui credo che il materiale di Bartok mi espandera' ancora di piu' sui modi, davvero interessante. Vi propongo un pezzo di Catarsi, a mio avviso un pianista e compositore davvero molto versatile, sto imparando parecchi pezzi suoi e anche i piu' facili sono sempre molto interessanti....da quello che finora ho capito, usa armonia classica mista a stili piu' 'crossover', ma mai troppo commerciali tipo Einaudi, insomma non trovo mai quell'eccessiva 'commercialita' tipo Einaudi o David Lanz, ad esempio molto spesso usa le dominanti con la quinta diminuita, cosette interessanti. Penso che Catarsi sia anche molto influenzato dalla musica per teatro. Mah, sono solo delle impressioni cosi'. Un pianista molto consistente e davvero molto versatile, a mio avviso. Spero vi piaccia http://www.catarsi.it/index.php?b=46
  13. salve a tutti, mi scuso per la risposta che ho scritto qualche tempo fa. Mi sono accorto che il mio e' stato un malinteso, per qualche ragione dopo aver letto il titolo del post e dopo aver interpretato in maniera sbagliata quello che aveva scritto Carlos, 'non serve a nulla' ho smesso di leggere e ho risposto di botto pensando che stessero discutendo dei principianti, tipo quelli che iniziano a suonare e si lamentano di questo e di quello. Acc..!! Mi sono sbagliato completamente, un malinteso totale, anzi adesso che ho capito di cosa state parlando, ne ho tratto anche molte cose interessanti. Scusate ancora.
  14. in effetti, ci ho pensato: nel post 'incriminato', avevo letto solo il primo messaggio, e l'inizio del primo messaggio di Carlos, e appena ho visto 'non serve a nulla', ho smesso di leggere (non ho letto piu' nulla di quello che e' stato scritto dopo, da nessuno) e ho iniziato a presumere un sacco di cose, tipo 'grrrrr, questi pigroni che hanno iniziato a suonare la settimana scorsa, ora gliene dico due ' E mi sono messo a scrivere impulsivamente. Cosi' oltre ai punti '1 e 2' da me elencati prima, aggiungo anche il punto 3. 'prima di rispondere a un post, o leggo tutto prima di rispondere, o senno' ritornare in se stessi e sollevare le dita dalla tastiera del PC ' Mi scuso con tutti e specialmente con Carlos.
  15. si' avete ragione. Adesso ho capito tutto. Io avevo interpretato tutto 'rimanendo nelle mie scarpe', invece che mettermi nelle vostre.....livelli, stili, e complessita' completamente differenti......stavo inoltre presumendo che tutti suoniamo le stesse cose. Scusatemi ancora, avete ragione.
  16. Carlos, comunque ho riletto la tua risposta sul post della partitura, e in effetti, si', ammetto che l'ironia mi e' sfuggita, inoltre sai di cosa parli, infatti hai fatto un paragone interessante fra il direttore, al quale interessano i piu' minimi dettagli, e il compositore, dalla quale partitura interessa magari solo ricavarne il percorso armonico. Nel mio caso, la partitura la uso molto per studiare armonia o altre cose sulla struttura, quindi i minimi dettagli in genere li ignoro, inoltre penso che come hai detto tu, e' molto diverso leggere una partitura di musica piu' semplice (come nel mio caso) e di pezzi molto piu' complessi (non so, qualcosa come il rito della primavera, di Stravinsky? non mi intendo molto di musica dopo il periodo classico-romantico.... comunque mi scuso con te per la mia impulsivita', in effetti capisco perche' ti e' sembrato un attacco verso di te. No anzi, da quello che ho capito, sei una che ha parecchia esperienza, capisco adesso anche la tua ironia. Ciao
  17. ah si', ora ricordo, tu sei quello che ha sparato quell'altra, cioe' che la partitura 'non serve a nulla'. Sei stato tu ad attaccarmi per primo, in tutte e due le occasioni.... prima di tutto, nel post dove ho scritto che 'chi dice che non serve a nulla, ha molto da imparare', non mi riferivo necessariamente a te, ma ai pigri che non hanno voglia di imparare e iniziano a dire 'ma ne vale la pena?' ecc....ne sento parecchi. In altre parole, mi riferivo ai principianti. Tu non lo sei, giusto? Il che forse dovrebbe essere ancora piu' preoccupante....ma alla fine hai fatto la tua esperienza e puoi decidere di fare quello che ti pare: se secondo te non serve a nulla, bene, buttala via. Secondo me non ha senso, e ti spiego perche' la penso cosi', poi ognuno la pensi come vuole: io leggo musica da 12 anni, ma fino a due anni fa non suonavo mai nulla con la partitura davanti. Imparavo dalla partitura, poi mi affidavo solo alla memoria. Due anni fa ho iniziato, per la prima volta, a prendere lezioni di piano, una volta a settimana, in una classe. E quello che e' successo e' questo: a casa suonavo bene, ma davanti alla classe bastava il piu' piccolo vuoto di memoria, per incasinare tutta l'esecuzione. L'insegnante mi ha detto : 'sei bravo, ma ti blocchi perche' non leggi la musica continuamente.'. Tutti mi hanno fatto i complimenti sia per la mia tecnica, che e' solida (non l'ho detto io, ma degli ottimi insegnanti), sia perche' tutti i pezzi che conosco, anche se non sono tanti, usualmente li suonavo senza partitura. Ma ho pensato bene a quello che mi si e' stato detto, 'ti blocchi perche' non segui la musica sulla partitura', dal quale ho imparato come segue: 1. un professionista, comunque, esegue dalla partitura, a meno che non sia un concertista che esegue pezzi molto difficili. 2. se eseguo leggendo, e non ricordando, non sbaglio, perche' la memoria, anche una buona, non e' in genere, affidabile. conclusione: ovviamente quando sento 'la partitura non serve a nulla', penso sia una gran cazzata, se non altro perche' la mia propria esperienza me lo ha dimostrato, ma questo non significa che penso tu sia uno sprovveduto, io rispetto tutti quelli che hanno fatto degli sforzi sulla musica, sappiamo tutti che non e' facile per nessuno. In altre parole, anche un genio puo' dire una cazzata. Poi se l'hai detto con ironia, sinceramente non l'ho notato. Mi puoi dire anche che la cazzata l'ho detta io....che differenza fa? In quanto all'avere ancora molto da imparare, a chi lo dici....hai detto bene. Mica dicevo che non ho nulla da imparare. Ma penso anche valga per tutti.....Alla fine non credo sia il caso di litigare su un forum per cose del genere: il tempo e' prezioso e la vita non e' infinita....meglio usare quel tempo per fare piu' musica. Ti mando un sincero saluto, e con i miei rispetti, ciao.
  18. molto interessanti i volumi Mikrokosmos.....non sapevo fossero modali, ottimo, contrasta bene con Czerny
  19. Jamsession e TTV, grazie, indaghero' Organista94, si' le invenzioni di Bach le avevo iniziate qualche anno fa, ma poi i miei gusti sono un po' cambiati....in ogni caso con Czerny sto a posto, sulla classica (so che Bach non e' classica, ma intendi cosa voglio dire). Anzi, da un po' ho 'scoperto' della fantastica musica rinascimentale per liuto, ma di trascrizioni per piano non se ne trovano molte.
  20. gia', ero proprio io. Per tua informazione, ho imparato studiando da solo tutta l'armonia classica che insegnano nei primi 4 o 5 anni al conservatorio, armonia che capisco ed uso bene, e personalmente la cosa mi soddisfa parecchio, visto che la mia cosa e' piu' scrivere musica che suonarla, e come pianista non sono affatto un principiante, ,sebbene anche in quello sono per lo piu' autodidatta, Quella di rimanere a un livello di pianismo piu' 'basso' e' una mia scelta personale: meglio essere un pianista esemplare intermedio che uno cosi' e cosi' avanzato. PS. ma non eri tu quello che ha 'superato' l'armonia? Sparati, dai. Chissa', magari con tutto il tuo senso di innovazione, superi anche i proiettili
  21. Ho deciso di ritornare alle 'basi' e di studiarle bene.....ho deciso che piu' che imparare pezzi, mi interessa piu' imparare molti studi (intesi come etudes, insomma degli esercizi che siano musicali e non solo degli esercizi) per i classici, mi piace molto Czerny, ho scelto quelli dell'opus 599; pero' a me piace spaziare in vari stili, cosi' sono riuscito a trovare degli studi che spaziano in tutti i generi, dalla classica al blues al jazz, ecc, da un compositore che mi piace molto, Marco Catarsi, davvero ottimo. Credo di aver comprato tutti i suoi libri con esercizi, pezzi e studi, e sto gia' imparando tutti quelli meno difficili. Qualcun altro conosce altre serie di altri autori che abbiano studi FACILI in molti generi diversi? Per facili intendo non oltre il livello 4 , livello 5 , diciamo non oltre la tecnica richiesta nella parte finale di Czerny op 599. Vorrei avere un sacco di materiale sugli studi, mi sono reso conto che mi soddisfa di piu' questo procedimento di studiare molti studi corti invece che stare mesi su due o tre pezzi piu' lunghi. Inoltre gli studi dovrebbero avere una diteggiatura dettagliata....non mi va di perdere troppo tempo a scervellarmi sulla diteggiatura (alla fine, gli studi servono anche a fornire dettagliatamente molti esempi di diteggiature). Quelli di Hanon non mi interessano perche' non e' musica, sebbene di sicuro a qualcosa servono. Altri esempi? Sulla classica sono a posto, per cui mi interesserebbero piu' studi jazz, blues, anche rock. Non disdegno quasi nulla.
  22. a chi lo dici, e' davvero frustrante suonare su un piano vero una volta a settimana e il resto del mese con ste librerie digitali....mah e' inutile lamentarsi, anni fa era anche peggio. Della Eastwest ho 3 librerie, Goliath e Symphony Orchestra Gold, avrei dovuto prendere anche la Pianos Gold, ma non lo feci, e comunque la versione Gold credo sia la versione a 16 bit. In ogni caso dovrei anche cambiare il computer, che per ora non posso fare..aaaargh.... comunque la terro' d'occhio. Hai provato l' imperial Grand della Vienna VSL ? costa pure esso circa 600 euro ma c'e' scritto abbia ben 100 velocity levels, io l'ho provato brevemente su questo sito http://www.try-sound.com/ in pratica registri per una 'session' (gratis) e per 15 minuti ti fanno provare la libreria di tua scelta da un server o qualcosa del genere. La latenza e' abominevole, ma almeno ti da' un'idea, nel caso vuoi provare una libreria
  23. non parlare per me, io preferisco studiare Beethoven che John Cage. Chi ha detto che pensare in termini armonici e' 'superato', il dottore? Ti faccio una domanda.....tu sai tutto sull'armonia 'superata' ? Perche' io sull'innovazione la penso cosi' : se e' uno come Schoenberg, che ha sfruttato prima quello che c'era gia',lo sa usare bene, e poi 'supera' e fa qualcosa di nuovo, allora lo rispetto. ma senno'....e' come il can che abbaia ma non morde, non si prende nemmeno sul serio. Macche' superata, al contrario ci puoi star su tutta la vita,si puo' fare un sacco di musica anche con una semplice struttura ternaria, due tonalita' e un paio di periodi. Tutte cose che insegnano da anni.
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