nancy

Per me è magia pura in tutti i sensi e tu sei il re dei maghi! Bravissimo!!

il diktat dell'interprete: <<......suonare con personalità nel rispetto del compositore....>> - cit IO

È vero le due versioni di horowitz sono entrambe belle! Dico quello che mi viene da pensare sentendo il confronto con staier....chiaramente pensiero personale... Staier restituisce al pezzo quello che poteva essere un primo significato dato da schumann...se non mi sbaglio inizialmente pensò a questi pezzi come "composizioni per bambini" poi modifico' il concetto in "reminiscenze di scene infantili". Se le devo pensare come scene in cui la giocosita' domina allora staier mi piace di più perché la scelta di un tempo decisamente più allegro mette in risalto la circolarità del tema...come se si assistesse ad un gioco sulla giostra che si svolge in tempo reale. Viceversa se sono reminiscenze le scelte di horowitz sono più evocative e fedeli all'idea di nostalgico ricordo di un adulto. Indipendentemente da questo di staier ho apprezzato molto l'importanza che da alla linea del basso!

te lo regalo volentieri ti assicuro che quando avevo in mano il manuale di Goitre che si basa sul do mobile non ero per niente inviadiabile mi sembrava una tortura nazista e alla fine facevo scena muta perchè mi perdevo dopo due note!! cosa te ne faresti dell'orecchio assoluto? forse se capissi come lo dovrei usare ci faccio pace e inizio ad apprezzarlo e non nego che secondo me sarebbe un'ottima cosa se fin da piccoli quelli che ce l'hanno vengono educati a sfruttarlo per potenziare quello relativo!!

Sì anche io concordo sia per i complimenti a Giovanni e sia per il parere sull'interpretazione di horowitz..riesce a riproporre il tema con sfumature sempre diverse ed accattivanti.... Scusa stefano! Posso chiederti perché ti piace di più quella di 40 anni prima? Io preferisco l'altra...

Anche a me piace! Complimenti per il risultato ottenuto!

da quanto ho iniziato a suonare (avevo 6 - 7 anni) avevo una estrema facilità a riconoscere i suoni e dargli il loro nome...è come se il suono stesso mi dicesse come si chiama!! le prime difficoltà le ho incontrate in canto corale...nel trasporto. facevo una fatica bestiale e mi irritava parecchio perchè mi costringeva a fare tutto un ragionamento sui suoni che sentivo! per cui se nel dettato melodico non ne sbagliavo mai una dovevo però costringermi a ragionare sui suoni omofoni....do# è lui e basta e devo ragionare e ricordarmi la tonalità corretta per dire che è reb. quando studio un pezzo finchè leggo tutto ok ma nel momento in cui metto a memoria e abbandono lo spartito i miei do# rimpiazzano i reb ecc e se dovessi trascrivere quello che ho in testa a quel punto non avrebbe senso come musica tonale... non so se sono stata chiara....forse sono io carente in qual cosa e non è colpa dell'orecchio assoluto e spesso mi costringo a fare l'analisi armonica dei pezzi per ragionare e memorizzare le cose correttamente e con chiarezza ma poi mentre suonoi ragionamenti di questo tipo fanno a farsi benedire!!!!!

non so cosa ci sia di bello nell'assoluto (a parte forse maggiore facilità di memorizzazione)...io lo trovo decisamente limitante e speravo di soffocarlo! quando affronto pezzi che hanno un tessuto armonico e polifonico abbastanza intenso mi si crea una grandissima confusione perchè lo spartito che ricrea la mia mente una volta che lo metto a memoria è completamente diverso da quello reale dal momento che l'identificazione inequivocabile dei singoli suoni non rientra nella grammatica tonale... e non è piacevole!!! proverò come dici tu a non usarlo in certi contesti, ma è difficile perchè è ingombrante!

grazie per averlo postato.....mi sembra interessante. ci ho dato uno sguardo molto veloce e lo trovo intrigante! qualcuno ha esperienze dirette di ear training? ai miei tempi non c'era questa attenzione per l'educazione dell'orecchio. mi hanno sempre detto che ho l'orecchio assoluto e avrei invece voluto quello relativo....se mi studio questo" manualetto" posso trovarci un aiuto per disfarmi di quello assoluto e potenziare il relativo???

per quanto l'inizio tu stesso possa sentirlo un pochino incerto secondo me le cose più importanti le hai centrate tutte....mi piace il tuo cantabile e le dinamiche che gli hai dato....trovo molto precisa anche la scelta del tempo..... il resto matura continuando a studiarlo. non ti manca moltissimo per padroneggiarlo meglio e questo si sente...

ottimo lavoro direi!! bravissimo!! volendo potresti mettere in evidenza la linea del basso ma solo in alcuni punti, quelli in cui è più significativa. Ma comunque è bellissima così....non è assolutamente indispensabile cambiare nulla!! complimenti!!

Sicilia sud orientale! Avrei una mezza idea di raggiungere Roma. ..ma devo chiedere il permesso ai miei bimbi e secondo me saranno un pochino restii a lasciarmi andare! Cavolo! Però mi piacerebbe moltissimo!

....ehm siete troppo su!.....chi ci arriva in toscana o Lazio? ...dalla Sicilia!

fantastico!!! che precisione!!! complimenti!

lo trovo accattivante e anche io concordo con l'idea che si rimanga un attimo in sospeso alla fine dello sviluppo...come se si aspettasse qualcosina in più non volendo che finisse così subito.

ciao Gabriele, benvenuto,..........la tecnica e "il rigore" devono essere strumenti per potersi godere la propria musica e non fini ultimi !!! lasciati guidare dall'amore per la musica...e vedrai che avrai belle soddisfazioni!! la musica non ha età!!

Decisamente molto molto bello.....mi piacerebbe saperlo fare pure io!! Chissà in un'altra vita

...ma vantaggi e svantaggi....a me piacciono i vecchi pianoforti e un virtuosismo meno aggressivo....chissà cosa ne avrebbe detto chopin...

Sì però nell'insieme il documentario non è affatto male....certo io quando fanno parlare lui in prima persona avrei messo dei ritratti senza animazione

....e poi faranno mettere anche il velo alle europee per non offendere. ...

Ecco appunto! Io avevo paura di averti terrorizzato... L'impostazione che gli avevi dato era semplicemente data dalla forte musicalità che hai che va semplicemente guidata. Ma è una cosa positiva non negativa e più o meno tutti facciamo i conti con queste difficoltà.

Che bello! ! Ero in attesa,non vedevo l'ora di riascoltare! Anche a me piace moooolto di più! COMPLIMENTI mi piace molto. Devo avertelo già detto, ma te lo ripeto riesci a far emergere molta sensibilità musicale....

ciao e benvenuta. provo a risponderti io la migliore occasione sarebbe trovare un verticale comprato magari per qualche bambino che ha smesso subito di studiare e rivenduto dai genitori...se guardi i video tutorial del M° Paolo Ferrarelli puoi comunque farti un'idea di cosa controllare quando visioni lo strumento. certo non essendo del settore ti sarà un pochino ostica la materia ma lui è molto chiaro ed è sicuramente utile in ogni caso guardare le sue spiegazioni. sui verticali io starei comunque sui modelli con la cassa alta...se tua figlia andrà avanti non tarderà a sentire l'esigenza di un pianoforte che abbia una migliore risonanza e una migliore resa...

Bello! Semplice ma significativo....