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Piano Concerto - Forum pianoforte

giovannig

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Tutto postato da giovannig

  1. Bè ci sta, se il piano è importante ha ancora più senso sostituirli. Però forse in ambito amatoriale o per chi non ha i soldi per affrontare la spesa di una sostituzione si può fare anche una rasatura per ridare la forma ai martelli, meglio se non si eliminano completamente i solchi, cioè cercando di lasciare le impronte delle corde così da evitare un lavoro pesante di intonazione.
  2. Per quanto riguarda il solo pedale si deve regolare la partenza con il dado sull'asta e poi il fine-corsa sulla leva, sotto il piano, a volte è fatto con spessori di feltro a volte c'è una vite. In mezzo a queste due cose bisogna verificare che gli smorzi lavorino nel modo corretto, quindi che si alzino tutti insieme etc... Buon lavoro. Ciao
  3. La distanza tra corda e smorzo non è un parametro che in genere ha interesse misurare, sulla regolazione del pedale poi si potrebbero scrivere delle enciclopedie....io ti potrei dire come piace a me, e come in genere voglio che funzioni sui miei pianoforti. Parto dal presupposto che lo smorzo lavora in modo che inizia a sollevarsi quando il martello è a 22 mm dalle corde, cioè a circa metà della corsa utile del martello, o poco dopo. Verificato che sia veramente così lo smorzo raggiunge una certa altezza col il tasto completamente premuto. Ecco, a me piace che gli smorzi sollevati col pedale si portino alla stessa altezza che raggiungono quando sono azionati dal tasto, cioe quando si suona senza pedale. Infine la barra alza smozi non deve essere puntata, in genere si tengono uno o due mm di aria tra il cuscinetto e il porta smorzo così da poter tenere il piede sul pedale a riposo senza che questo azioni gli smorzi accidentalmente, cioè in modo che ci sia banalmente un minimo di gioco. Nei pianoforti dove sono previste le aste con il dado, regolabili, i piloti agli smorzi e magari anche i cucchiaini (non è il caso di Yamaha) le regolazioni del mondo smorzatori sono molto agevolate. Con Steinway no Le regolazioni sono sempre soggettive e personalizzabili, bisogna valutare caso per caso. Ciao
  4. Non so non li ho visti i martelli, era una ipotesi.... Certo se sono solo segnati meglio fare come dici tu, centrarli sui vecchi segni. Ma nel caso in cui siano parecchio solcati e schiacciati (sicuramente non è questo il caso) come fai ad evitare la rasatura? Sei contrario nel senso che in quei casi ritieni sia meglio cambiarli? Ciao
  5. Affidati ad un tecnico, tutto tempo risparmiato! Sono lavori semplici ma ci vuole un minimo di esperienza. Quando si tirano giù i martelli vanno centrati di nuovo sulle corde e se sono solcati o schiacciati è meglio ridargli la giusta forma già che sono giù.
  6. Non è un problema grosso, l'intervento è semplice e qualunque tecnico è in grado di farlo, è necessario sostituire i laccetti strappti. È probabile che se ne scolleranno o romperanno degli altri se sono deboli o se le mollette sono troppo cariche. Se c'è questo rischio è meglio controllarli tutti in via preventiva (però ci vuole un pó di tempo ed è più comodo portare la meccanica in laboratorio dove si ha tutto a disposizione e si può lavorare con più calma). Eventuali aggiustamenti sulle centrature etc dovranno essere fatti sul pianoforte alla consegna della meccanica riparata. Ciao
  7. Ha le corde mezzo metro più lunghe il gran cosa come fa ad avere gli smorzi del 211? Comunque se vanno bene usa pure quelli, certamente si possono rifilare tieni presente che non devono penetrare troppo oltre il piano delle corde, uno due mm al Max. E Non devono far risuonare le corde quando si sollevano.
  8. Nel video sta installando smorzi misti, cioè una parte a prisma e una parte piatta che Steinway mette nel passaggio tra i prisma e i piatti per una decina di smorzi. Tu che strisce hai preso? Suppongo prisma tre corde, sono lunghi perché forse ti hanno mandato due pezzetti per prova? Devo tagliarli tu ovviamente. La striscia intera in realtà è lunga più di mezzo metro. Comunque la striscia Renner non è a trama orizzontale, con il feltro della Steinway non ha nulla a che vedere come ti hanno spiegato. Il modello dello strumento serve solamente se ordini dalla fabbrica, la misura del fiocchetto per il gran cosa è diversa dal mezza coda. Ordinate la serie già tagliata significa dare un riferimento di lunghezza del pianoforte alla Renner (A B. C,...) che non tornerà mai precisamente col tuo oppure (consigliabile) ordinare in fabbrica (Schimmel?) il ricambio. Ordinarli dalla Steinway dando il modello D come riferimento comporta solo pasticci, almeno secondo me.
  9. Rimuovere il pianoforte di tono è sempre faticoso, abbassare il corista poi è peggio che tirarlo su... Non si riesce con una sola accordatura, bisogna portarlo sotto corista aspettare che rimonti da solo e poi rifare l'accordatura... Ma anche in questo modo è molto probabile che il giorno dopo sia ancora scordato. A me il pianoforte piace a 440 Hz, a 444 risulta sicuramente più squillante, considerata anche in questo caso la taglia del pianoforte e il carico della cordiera, soprattutto nelle prime corde ramate a sinistra dell'incrocio. Però mi chiedo: il tuo tuner è tarato bene? Non è usuale che a casa consegnino pianoforti accordati a 444 Hz, almeno che il corista non sia stato preso con un diapason freddo, in quel caso risulterebbe crescente. Il diapason non andrebbe mai usato come riferimento anche se si accorda a orecchio, almeno in inverno. Valuterei gli interventi sul timbro dopo averlo riportato giu.
  10. Per Ó dinarli alla Steinway bisigna fornire il modello e il numero di matricola dello strumento per il quale si ordinano, che riferimenti daresti? Attenzione poi alla forma della superficie del legnetto, a seconda che sia rettangolare o trapezoidale cambia il taglio del fiocchetto. Inoltre la Steinway li manda senza sottofeltro, che dovresti incollare a parte. Io chiederei il materiale alla fabbrica del tuo pianoforte, così vai sul sicuro.
  11. Soprattutto i cunei tre corde con la ghigliottina si deformano, è vero, meglio quelli già taglaiti (con la giusta angolazione)
  12. Forse sarebbe conveniente farsi aiutare da un tecnico e magari vedere come si fa, tra materiali, ore di lavoro e risultati credo che ti costerà di più fare il lavoro da solo... La sostituzione degli smorzi è uno dei lavori più ingrati. Se poi sono quelli in strisce da rifilare e tagliare ancora di più ...
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