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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Gould anche se si prende spesso troppe libertà è sempre molto interessante ascoltarlo. È ricco di materiale su cui ragionare...
  2. Mi voglio allacciare sia alle considerazioni di questa ragazza nella sua lettera aperta che ad antares86. Cosa direi alla ragazza... "Hai perfettamente ragione, viviamo in un mondo dove per sopravvivere è necessario adattarsi o in senso economico o in senso lavorativo, anche se questo non è del tutto vero, è solo una questione di prospettiva e punti di vista... In questo momento ti trovi nella posizione in cui: in senso economico se vuoi fare il lavoro che ti piace guadagni due lire, in senso lavorativo, devi rinunciare al lavoro dei tuoi sogni per dedicarti ad altro, magari anche qualcosa che non ti piace, solo per lo scopo di portare uno stipendio dignitoso che ti permetta di poter vivere; è veramente difficile fare ciò che ti piace ed essere ben pagata, ma non impossibile! Qui mi collego al discorso del buon Antares86. Nella vita si parla anche di aspirazioni... Lui ha intravisto la strada... Io ho un lavoro che mi piace, e sono ben pagato, non mi ritengo fortunato, perché il posto me lo sono strasudato, e non mi voglio fermare qui, non ho mai accettato sconti né compromessi nella mia vita, mi sono caricato di energia e sono stato da subito positivo, cercando di affrontare la cosa con il sorriso una volta tanto e con tanta energia positiva. Ma ti ripeto: NON MI FERMO QUI. Quindi ti esorto a non abbatterti e affrontare le sfide della vita sempre con il sorriso sulle labbra, anche nei momenti difficili. So che non è facile perché anche io ero come te poi però ho deciso di reagire e la positività è quella che ha fatto la differenza". Questo è ciò che le direi. Ma... (stavolta discorso aperto a tutti) Avete mai ragionato sul fatto che oggi il mercato è cambiato? Non c'è bisogno di soldi per fare business, bisogna solo inventarsi qualcosa. Ci sono aziende che fatturano centinaia di migliaia di euro l'anno che hanno investito meno di 2000 euro per partire. Quello che conta dunque non è la ricerca del posto di lavoro perfetto ma inventarti il lavoro che vuoi fare. Siamo tutti stati educati a questo, a fare i dipendenti, a partire dalla scuola dove dovevamo fare i compiti per casa, che se non li facevi prendevi la nota da far firmare ai genitori... F@@@@@O a questo sistema scolastico fallito dove non ti insegnano NULLA che ti servirà nella vita, NIENTE!! Ti devi fermare e riflettere su come puoi fare per sederti dall'altra parte del banco e cominciare a pensare come ritagliarti una parte di business, osservando i problemi della gente, parlando con quante più persone riesci a parlare, cercando di scoprirne i segreti e le paure ed utilizzarli per trovare una soluzione da vendere che si adatti perfettamente al loro caso. L'idea nasce dalla necessità. Oggi il mercato lascia ampio spazio, puoi venderti di tutto su una vetrina mondiale basta sapersi muovere. Non serve più comprare immobili per fare soldi. Avete mai ragionato sul fatto che oggi le più grandi aziende che guadagnano milioni di euro l'anno non sono proprietarie di nulla? Qualche esempio? UBER, affitta i TAXI e non ha neanche un veicolo, AirBnB affitta appartamenti ma non è proprietaria di nessun appartamento, AliExpress e eBay vendono oggetti senza possederne neanche uno, queste aziende fanno milioni di euro l'anno e non sono proprietarie di NULLA, solo di un'idea in cui hanno creduto! Certamente bisogna avere delle capacità. Bisogna sapersi fare le cose da soli se non si vogliono affrontare costi importanti, ma capite che oggi non è importante avere i soldi da investire per fare i soldi? Una volta per fare i soldi dovevi avere i soldi, parlo di veri soldi. Dovevi comprarti un Hotel con qualche miliardino per fare altri soldi. Oggi grazie a internet non c'è questa necessità. È il nostro sistema che è spento... Da qui a 10 anni nasceranno tanti nuovi settori lavorativi. Prendete uno studente e chiedetegli che cosa vuole fare dopo la laurea... Vi dirà che vuole un bel posto in un'azienda. Ma che C@@@O di desiderio è per un futuro? Io voglio un Jet personale, una mega-villa con piscina fronte mare ai Caraibi con tutto il personale che mi porta i drink mentre io continuo a fare soldi stando sdraiato sul lettino sotto al sole, no il dipendente. Se non punti in alto come pensi di fare soldi? Aspetti che ti cadano dal cielo? Io qualche progetto ce l'ho e lo porterò avanti, non intendo fermarmi qui, anche se adesso non mi posso lamentare, voglio crescere e crescere sempre di più, ho fame di successi, non c'è un limite... I giovani dovrebbero ragionare con questo spirito.
  3. A prescindere dalla scuola, cosa che ho sottolineato più volte non essere la diretta responsabile, secondo me il punto di vista andrebbe spostato sullo stereotipo. La musica è una qualcosa che dovrebbe essere instillato nella nuova generazione a partire dai primi anni di vita e credo che questo sia essenziale per una futura crescita culturale. Finché lo stereotipo del ragazzo figo non si sposterà sul ragazzo per bene, che ha delle passioni e degli interessi che non siano farsi le canne sul muretto, i capelli rasati a 0 con la cresta, i pantaloni tutti strappati che dice parolacce e bestemmie ogni frase, credo che la musica d'arte sia spacciata. Ma sono convinto che questo periodo storico un pochino ci possa aiutare a cambiare le cose. I genitori stanno capendo che se vuoi dare una chanes in più ad un figlio devi farlo studiare seriamente e soprattutto devi fargli abbandonare lo stereotipo del nullafacente cercando di fargli capire che quello non è figo, è un coglione! Il periodo ci aiuta perché non ci sono posti di lavoro per i laureati figuriamoci per chi nella vita non ha mai fatto nulla e non ha nessuna amicizia spendibile. Anche questa seconda istanza è da considerare attentamente per un posto di lavoro. Esempio pratico: in un posto di lavoro, un responsabile potrebbe tranquillamente raccomandare il personale quando l'azienda è in crescita, ma un responsabile credo non raccomanderebbe mai ragazzi che per una vita non hanno mai fatto nulla e adesso si cercano il lavoro in ufficio... Mi spiego meglio: se non sai fare nulla ed entri con la raccomandazione, a seconda del posto di lavoro, c'è anche il rischio che tu possa far fare una figuraccia a chi ti ha raccomandato. Chi si prenderebbe questa responsabilità? Questo periodo dunque ci aiuta, il numero delle persone che proseguono gli studi aumentano, la gente si eleva culturalmente e forse tra 20 o 25 anni anche la musica d'arte tornerà di moda... Io sono fiducioso.
  4. È uno dei direttori d'orchestra che preferisco... Per la serie: "le cose importanti stanno nei piccoli gesti"
  5. Io infatti non l'ho ascoltata tutta... Qualche secondo. Forse 20
  6. Essex è una linea di pianoforti "economica" su progetto Steinway & Sons". Io opterei per lo Yamaha solo se dovessi andare sul C5. Un buon usato lo trovi anche a meno del budget che vorresti investire.
  7. Se posso usare un linguaggio un po' colorito, visto che ci siamo, direi che hanno veramente rotto i coglioni!! Non so voi ma io sulla vicenda Alitalia vorrei avere qualche chiarimento sia da parte del governo che dall'amministrazione. In primis... Secondo quale logica si da una buona uscita di milioni di euro ad un amministratore delegato che invece di sanare le problematiche di un'azienda in declino ha lasciato terra bruciata ed ha esercitato il suo mandato solo per pochi mesi?? Com'è possibile che un dipendente qualsiasi debba maturare il suo TFR al ritmo di uno stipendio l'anno, e questo tizio in pochi mesi esca lindo e pinto, dopo aver portato al massacro una compagnia aerea una tempo orgoglio dell'Italia, con milioni di euro di buona uscita? In secundis... Com'è possibile che compagnie che hanno costi di servizio inferiori in proporzione 1:10 a quelli di Alitalia siano ancora sul mercato con profitto, ed in crescita, ampliando le proprie flotte di velivoli e Alitalia con proporzione inversa (10:1) stia miliardi di euro in debito? È normale chiedere, a dispetto di tutti i mangioni che ci sono stati, un'ulteriore taglio degli stipendi del 30% dopo i compensi e le buone uscite milionarie date al direttivo? È normale subappaltare aziende su aziende fino ad arrivare a 5/7 livelli di subappalto in cui il capitale viene via via ridotto dal costo del lavoro e dalle tassazioni? Non era più pratico, diretto ed economico assumere le figure professionali necessarie al compimento di un'attività direttamente in Alitalia senza subappaltare fino al 7° livello? Per ultimo... Un'azienda in profonda crisi, che non ha più un euro neanche per mettere il cherosene agli aerei, è normale che spenda milioni di euro per rifare le divise a tutti i dipendenti in un momento del genere?
  8. Assolutamente si. In quelle fasce di prezzo 300 euro fanno la differenza...
  9. È si è anche bravo. Certamente il fatto che siano venute solo 6 persone al concerto la dice tutta...
  10. Io avevo letto e ascoltato ma non ho voluto commentare. Cosa si può dire?
  11. Dalla sonorità sembra un qualche brano preso da una raccolta per l'infanzia di qualche libro cinese, per cui... Vai a capire cosa suona. Mi associo a Terenzio e Frank. Un grande musicista, non ricordo chi disse questa frase, a proposito di questi "talenti" giovanissimi disse: "aspettiamo 10 anni e poi vediamo". L'interpretazione di un brano è un qualcosa che non ha a che fare con la mera imitazione di ciò che qualcuno ha forzato lo studente a fare... È un qualcosa che nasce con l'età, anche i grandi pianisti hanno più volte rivisitato i loro pensieri sull'interpretazione, a volte addirittura stravolgendoli. Il tempo matura le cose. Questo bambino nel video non ha l'età per capire tante cose. A quell'età se vuoi suonare il pianoforte ci devi stare al massimo un paio d'ore per gioco, poi devi giocare con le macchinine con i tuoi amichetti perché l'età è quella in cui devi stare con i tuoi amichetti e non 12 ore legato forzatamente al pianoforte.
  12. Su segnalazione dell'utente "Campanella" ho risolto un bug legato alla notifica email da parte del sistema. Ora dovrebbe essere tutto a posto. Se avete ancora dei problemi nella ricezione delle notifiche datemi una voce. Ovviamente non dimenticatevi di flaggare i pulsanti "segui questo forum" a livello di forum, o "follow this topic" a livello di discussione, altrimenti la mancata ricezione di notifiche sarebbe cosa normale. Purtroppo i server di aruba non sono più in grado di soddisfare le ultime release del CMS del forum, pertanto non è possibile aggiornare. Ormai i server di posta, d'altra parte però, utilizzano tutti i certificati SSL per l'invio sicuro delle mail. La versione del nostro CMS non supporta l'invio tramite server SSL, pertanto ho dovuto raggirare il problema. La soluzione è momentanea, ma perfettamente funzionante, solo per l'invio mail in plaintext (che contiene comunque tutte le informazioni di nostro interessa all'interno della notifica), restiamo in attesa di un aggiornamento da parte di aruba della versione PHP alla release 7 per il passaggio alle notifiche HTML. Se ciò non avverrà in tempi ragionevoli valuteremo l'ipotesi di migrare il sito ed il database su altri servizi più aggiornati con le attuali tecnologie web. Saluti,
  13. Chi mi conosce sa che sono notoriamente scarso di complimenti... Forse sono io invece che difficilmente riesco ad esprimere la bellezza di ciò che hai scritto.
  14. thesimon

    Spam

    Ma almeno i prezzi erano buoni? Quello mi poteva interessare per la macchina visto che spendo 300 euro al mese in gasolio...
  15. Sono riuscito a trovare solamente oggi il tempo di leggere questo denso e pregno trattato di vita. Mi sono riservato di attendere perché leggendo qualche giorno fa le prime righe ho subito capito che questo post meritava del tempo da potergli dedicare. Che dire Bianca? Complimenti sentiti!! Se solo la metà delle persone del mondo prendessero come spunto di esistenza un decimo delle parole che hai scritto probabilmente il nostro sarebbe un mondo migliore. Nella malinconia della tua lettera data dall'ambiente vissuto da chi ha osservato a lungo i passi compiuti ed ha provato ad immaginare quelli ancora da compiere, mi ha impressionato la naturalezza nella scelta di termini così arditi e ricercati che sembrano fuoriuscire con grande facilità dall'animo. Tuttavia ho percepito un fondo di ottimismo che accompagna tutta la lettura, un "se saprai scegliere allora vedrai che...". Purtroppo in alcuni casi non riusciamo ad essere padroni della scelta. Gli eventi ci cadono addosso e dobbiamo cercare di accettarli per quello che sono, magari cogliendone gli aspetti positivi, ovvero l'idea che tutto sommato siamo esseri effimeri; per alcuni la vita si presenta come un'oasi bellissima simile al paradiso, altri sono costretti a vivere come se fossero mosche nell'oceano in balia delle onde ed è proprio per questi ultimi che è difficile trascorrere la loro esistenza riflettendo sulle scelte da compiere o cercando di cogliere gli insegnamenti delle scelte passate: giuste o sbagliate che siano. Penso a chi è cresciuto in mezzo alle strade e non ha avuto la fortuna di avere genitori o zii come te, che hanno cercato di dare linee guida sull'esistenza. Penso a chi muore di fame e la preoccupazione non è quella di trovare gli errori cogliendone le sfumature positive con l'opportunità di crescere, ma quella di procurarsi del cibo vivendo nell'inferno di non sapere se domani continueranno ad aprire gli occhi per procurarsene altro. Penso a chi, colto da malattie gravi, si chieda perché mai il destino gli abbia riservato questa fine. Penso che per molti la vita sia ingiusta perché tutti dovrebbero avere l'opportunità di confrontarsi con le tue parole, fare delle scelte, farsi la propria vita, scegliere come vivere la propria esistenza ed è qui che il concetto chiave secondo me va a spostarsi sul tempo, che possiamo interpretare come un nostro carnefice o come un nostro alleato. Siamo schiavi di una dimensione che ci sfugge inesorabile e probabilmente se potessimo controllarla oppure se non esistesse, le nostre scelte sarebbero molto meno oculate. La necessità di fare i conti con il tempo ci mette nella condizione di pensare bene alle nostre scelte perché come ricordi nella tua lettera, le scelte decideranno il verso della nostra vita. Le nostre scelte influenzano il tempo della nostra vita e la qualità del tempo che viviamo. Ma la tua lettera mi da una forte dose di speranza perché nonostante noi, esseri così piccoli, al cospetto del creato rappresentiamo un nulla, siamo comunque in grado di forgiare dalle nostre menti pensieri così alti con lo spirito di migliorare la nostra esistenza e quella delle generazioni future per lasciare qualcosa di noi ai posteri, ai nostri figli, ai nostri nipoti, proprio come hai fatto tu nella tua lettera tentando, se non altro, di continuare a vivere anche dopo la morte nei pensieri, nel cuore e nella vita di altre persone che avranno letto, condiviso e fatto propri i tuoi pensieri. Ancora complimenti.
  16. thesimon

    Spam

    Che gusto ci troveranno.... Grazie Frank, ormai grande mercenario!
  17. Io non sono d'accordo che la Wang sia un'altro Lang Lang in versione femminile... Vi invito a sentire questa selezione di Scriabin, in particolare il preludio in Sol diesis minore (lo trovate a 3:09). Si può dire che sia tutto tranne un preludio virtuoso. La frase emerge sempre con un suono molto bello. Ci sono sicuramente interpreti che mi piacciono di più ma davvero non si può dire della Wang quello che ho letto sull'articolo.
  18. Prima che si fermi è un estratto del primo movimento del Primo concerto per pianoforte e orchestra di chopin. Bellissimo.
  19. È sempre una laurea che può darti accesso a concorsi dove è richiesta la laurea. È comunque un titolo di studio importante. Che sia poco usabile in questo paese poi è un altro discorso. Oggi come oggi i posti di lavoro si ottengono con le conoscenze. Ti faccio un esempio molto reale. In un'azienda abbastanza grande il 90% dei posti sono destinati ai raccomandati. Resta un 10% dove entrano persone meritevoli. Questo 10% è giustificato dal fatto che se non metti almeno una piccola percentuale di gente capace l'azienda va a rotoli. Certamente se non hai conoscenze l'unica cosa che ti rimane è prendere una laurea e puntare ad entrare in questo 10% altrimenti è dura. Se già i laureati faticano a trovare lavoro figuriamoci chi non ha neanche uno straccio di pezzo di carta.
  20. Il consiglio è semplice. Se hai voglia di studiare con dedizione e sei portato per lo strumento, allora se devi affrontare un discorso di studi perché non finalizzarlo ad ottenere anche un pezzo di carta, che probabilmente in questo paese ti servirà a poco e niente ma puoi sempre dire di essere un laureato. Se la tua idea non è quella di essere costretto a seguire corsi con una certa frequenza e studiare quando ne hai tempo allora credo che non ci sia altro da fare che studiare come allievo privatista.
  21. Forse non è chiaro cosa intendo per musicista riconosciuto. Il musicista riconosciuto è quello che in tasca ha una laurea, a prescindere dal suo valore reale. Perché è bene chiarire che quando diedi l'esame di diploma/laurea, come lo volete chiamare, c'erano persone che non erano neanche all'altezza di superare un quinto anno e Paolo potrà testimoniare la veridicità delle mie affermazioni visto che c'era anche lui. La stessa cosa avviene all'università. Ci sono persone che hanno superato esami per inerzia e alla fine si laureano, ma non hanno neanche la minima cognizione del bagaglio che dovrebbe avergli conferito lo studio. Mi domando, che professionista è uno che alla facoltà di ingegneria civile ha dovuto ripetere per 6 volte l'esame di scienze delle costruzioni prima di superarlo. Voi gli dareste in mano il progetto di un grattacielo o di un centro commerciale da realizzare? C'è da essere veramente ipocriti per dire di sì. Eppure anche se sembra strano non immaginate quanti laureati ci sono in giro che sono riusciti ad arrivare alla laurea ripetendo reiterate volte gli stessi esami. Sono professionisti questi? Secondo me no. C'era un collega universitario di un mio amico, me lo raccontava qualche anno fa, non ha mai frequentato un corso perché lavorava, ma studiava con passione e dedizione a casa. Veniva in università solo due volte all'anno per dare gli esami e ogni botta era un 28, un 30, un 29, un 30 e lode. Alla fine si è laureato con 110 e lode. Non è vero dunque che l'istituzione fornisce l'istruzione, l'istruzione si fa sui libri, a patto che ci siano individui capaci e dediti alla materia che sacrificano il loro tempo e le loro fatiche per perseguire uno scopo. L'istituzione sicuramente aiuta tanto, i professori non sono altro che dei pozzi dai quali attingere per colmare delle lacune: se non hai capito una cosa, se ti sfugge un passaggio puoi andare dal professore a fartelo spiegare. Ti velocizzano lo studio perché se stai attento durante le lezioni hai già fatto metà dell'opera. Nel pianoforte come in ogni altro strumento musicale la cosa non cambia. Alla base di tutto c'è la dote, la passione e la dedizione. Se togli anche solo una di queste cose non sarai mai un professionista, a prescindere che il tuo Maestro sia Benedetti Michelangeli titolare della cattedra del miglior conservatorio, o Pinco Pallino, insegnante sfigato del paesino sperduto in mezzo al nulla. Crude verità...
  22. Non sono d'accordo con quello che ti ha scritto l'utente Chopin. In 3 anni non si studia quello che studiavi in 10, c'è poco da dire, è logica di base. Inoltre per fare l'insegnante non sono assolutamente sufficienti i 3 anni di conservatorio. Devi integrare altri due anni di studi per la didattica della musica (vale a dire l'abilitazione all'insegnamento) ed iscriverti a code chilometriche di graduatorie per l'inserimento negli istituti musicali (Scuole Medie o Licei Musicali). Per l'insegnamento nei conservatori la pratica è assai più complessa. Con i nuovi ordinamenti hanno tolto parecchia "ciccia" alla letteratura per lo strumento. Era impensabile fare quello che si faceva in 10 anni di studi in 3 anni. Ci sono insegnanti preparati fuori e dentro i conservatori come è vero il contrario, ovvero che ci sono insegnanti mediocri fuori e dentro i conservatori. Se vuoi finalizzare il tuo percorso di studi ad una laurea allora devi entrare in conservatorio e svolgere regolarmente gli esami. Se vuoi imparare lo strumento con il tempo che hai a disposizione senza la pretesa di diventare un musicista riconosciuto allora puoi anche optare per lo studio da privatista. Alla base di tutto poi c'è sempre da fare un discorso su tempi di studio e dedizione. Si diventa buoni pianisti solamente se hai doti naturali, spirito di sacrificio e tanto tempo da dedicare allo strumento. Il miglior Maestro del mondo è inutile se alla base manca anche solo uno di questi requisiti. Se non hai senso ritmico non puoi diventare un musicista. Se sei dotato ma non hai tempo e/o voglia di studiare non puoi diventare un musicista.
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