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Piano Concerto - Forum pianoforte

thesimon

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Tutto postato da thesimon

  1. Per la verità ci ho perso una ventina di minuti, gli ho dato giusto un paio di lette ieri sera prima di andare a dormire e l'ho registrato quindi l'interpretazione lascia un po' il tempo che trova nel senso che l'ho fatto un po' "a modo mio" come la Lavazza. Se avrò tempo registrerò qualche altra cosa di Gino. @stefano Si il trillo è 4-3 Il primo è Tausig.
  2. Ringraziando Gino per il regalo che mi ha fatto al suo concerto, per altro molto bello, su suo invito posto la mia interpretazione del suo preludio n. 1, sperando di non aver snaturato la sua idea musicale.
  3. Terenzio, che dirti ? Ti aspetto a braccia aperte quando vuoi. Ci facciamo qualche mix insieme !! Del resto hai ragione, purtroppo la giornata è fatta di sole 24 ore e bisogna anche dormire quindi di queste se ne perdono almeno 6. Pensa cosa si potrebbe fare se non avessimo l'esigenza di andare a dormire !
  4. Giustissime le indicazioni di Gianluca. Non a caso in alcune situazioni dopo lo stadio di compressione si può aggiungere un pizzico di dereverb.
  5. Tranquillo per gli errori. Guarda sull'UAD non mi sento di esprimere un'opinione perché non li ho mai provati e su queste cose sono come San Tommaso: se non vedo non credo e se non testo personalmente una cosa preferisco stare zitto. So di amici che ce l'hanno e mi hanno detto che vanno meglio gli Waves quindi, per mia inezia mi sono fidato, non mi sono mai messo a fare delle misurazioni. Non è comunque scontata la cosa e mi riservo se ne avrò modo di fare dei test. Se la Universal Audio ha fatto le cose come vanno fatte, dovrebbero aver utilizzato architettura FPGA per filtri a runtime. Se la situazione è questa, allora il "costo" in termini di latenza è pari a 0 quindi potrebbero aver implementato questa possibilità anche se, ti ripeto, non ne vedo l'utilità ultima. Livio Argentini, carissimo amico e pioniere nell'ambito di outboard analogici, che se sei nel settore dovresti conoscere, si è prestato molto nell'aiutarmi nel mio lavoro di tesi (che era proprio improntato sullo sviluppo di un plugin). Lui, ma anche tutti gli ingegneri progettisti di hardware per l'audio, ritiene che il segnale in meno cose passa e meglio è, proprio perché non viene "sporcato" dalla componentistica analogica. Lui infatti, per queste ragioni, è il pioniere dei sistemi modulari. Ha delle sue filosofie in ambito audio condivisibili o meno, ma questa cosa credo che metta tutti d'accordo. Se la cosa può essere ovviata in ambito digitale non vedo perché non farlo. Non si tratta dunque a mio avviso di "migliore" o di "peggiore" che implica delle ragioni tecniche di natura oggettiva; secondo me il punto di interesse va spostato sul "più fedele o meno fedele" all'analogico ed in questo caso la questione è prettamente soggettiva.
  6. Si, anche se il mix non è perfetto. Anche i campioni lasciano un po' a desiderare. Ti ho fatto quello che ho potuto nel pochissimo tempo che avevo a disposizione.
  7. Diamoci del tu, sono ancora giovane, non farmi sentire vecchio... Si può discutere quanto vogliamo sulle scelte fatte in un mix (entro certi limiti comunque) ma in questo caso la questione è matematica e dunque inequivocabile, non risente di opinioni e se vuoi te la posso dimostrare in 10 secondi. In ogni caso, per rispondere alla tua curiosità, di norma quando si sviluppa un plugin che simula il comportamento di un circuito analogico si può scegliere di operare in due modi. Il primo è creare un plugin che cerchi di simulare al meglio il circuito analagico corrispondente e dunque facendo un lavoro di analisi certosina sul circuito analogico. Il secondo è fare lo stesso cercando di migliorarlo e quindi partendo direttamente da un'analisi digitale e vedere dove si può migliorare. Prendendo sempre l'EQ dell'SSL un EQ non è altro che un insieme di filtri aventi determinate caratteristiche circuitali. Chiunque abbia realizzato anche un semplice filtro RLC sa benissimo che i componenti reattivi hanno, tra le altre cose un effetto di sfasamento sul segnale. Nessun problema se stai facendo un mastering ovvero se stai lavorando su un'unica traccia, il problema potrebbe nascere quando stai facendo un Mix perché introducendo uno sfasamento del segnale originale potrebbero verificarsi cancellazioni. C'è anche un altro problema, visibilissimo anche nei filtri passa basso o passa alto. Realizzare un filtro molto selettivo implica di aumentare il numero di poli ma aumentando il numero dei poli aumentano le problematiche di ripple in banda oscura. Ovvero, nella banda oscura, per definizione non dovrebbe passare segnale, se però hai ripple significa che comunque piccole quantità di segnale passeranno ed ecco perché gli equalizzatori buoni si pagano tanti soldi, proprio perché per limitare, dunque non eliminare, queste problematiche spesso i progetti sono molto complessi. Ora venendo all'SSL analogico, capisci bene che quantunque il segnale non venga processato (ovvero se i filtri sono tutti settati a 0), questo passa comunque all'interno di circuiti elettronici attivi e passivi che in qualche modo vanno a modificarlo. Se mi trovassi nella posizione di chi sta progettando un Plugin questa cosa sarebbe per me un valore aggiunto oppure no ? Ovviamente la risposta è che questo è uno dei problemi dell'analogico e se posso evitarlo nel digitale lo evito volentieri, anche perché, lo stato della CPU cambierebbe in funzione di un processamento non richiesto e dunque aumenterei inutilmente il tempo di latenza solamente per processare un segnale che in realtà (visto che lascio tutto a 0) non voglio processare. La simulazione della circuiteria SSL avviene dunque "a regime" ovvero quando esistono dei parametri diversi da 0 e ci sono due approcci per fare questo... Il primo che ti dicevo è quello di analizzare la circuiteria SSL nell'analogico ovvero cominciando a mandare in input, con un generatore di segnale, diverse tipologie di segnale (onda sinusoidale, triangolare e quadra che hanno trasformate di Fourier diverse) e vedere al variare della frequenza come queste vengono restituite in output. Siccome dovremo poi convertire questo segnale analogico in digitale bisognerà estrapolare dall'analisi un algoritmo che simuli il comportamento della circuiteria analogica. Il secondo approccio è più veloce e pulito anche se non restituisce esattamente il comportamento del circuito analogico proprio perché non è un approccio Analog to Digital ma Digital to Digital. In sostanza, schemi circuitali alla mano, si ricostruisce il circuito in Spice o in EveryCircuit e da lì si fanno le prove del precedente approccio con delle simulazioni al computer. In questo caso si eliminano tanti problemi ma ovviamente la fedeltà del filtro sarà inferiore proprio perché se andassimo a misurare il valore di una resistenza sul circuito analogico, probabilmente quella resistenza non sarebbe di 100Ω ma di 101Ω. Capisci bene che sulla singola resistenza il problema non si pone ma sull'intera circuiteria fatta di centinaia di resistenze, induttanze, condensatori, transistor ecc... anche l'errore dell'1% comincia a farsi sentire. C'è anche da dire che i valori dei componenti elettronici variano nel tempo ed anche questo potrebbe sfalsare l'analisi. Per i plugin della Universal Audio, sinceramente non li ho mai utilizzati quindi non posso esprimermi ed anche se la cosa mi sembra quantomeno strana tutto può essere. Alla luce di quanto detto, avrai capito che si tratta solamente di fare delle scelte in fase di progettazione del plugin. Ma riportare delle problematiche dell'analogico anche nel digitale, detto tra noi, non mi pare una scelta intelligente e proprio per questo mi sembra strano...
  8. Questo ragionamento non è vero in assoluto... Quello che dici è valido solo in ambito analogico. I plugin come l'SSL della waves simulano (non emulano) in digitale il comportamento della circuiteria analogica solo "a regime di utilizzo". Se sul plugin lasci tutto a 0 il segnale non viene neanche sfiorato, quello che hai in input è esattamente quello che ti ritrovi in output. Ovviamente nel digitale caricare un plugin che non fa niente comporta solo utilizzo di risorse di sistema e su una sessione di due tracce non comporta nessun problema ma è bene starci attenti quando si lavora su sessioni aventi un gran numero di tracce soprattutto di tipo SW-Instrument. A livello di segnale in input e output dal plugin ti ritrovi esattamente lo stesso.
  9. Più che altro questo sito rappresenta una ricchezza perché ha pubblicato le prime edizioni di Chopin, quindi dovrebbero essere le più attendibili !
  10. No, negli shelving hai solo frequenza di taglio, guadagno e fattore Q. La pendenza è propria dei filtri passa alto/basso ed è di norma espressa come vedi in dB/oct
  11. Esatto, più è ripida la pendenza più è selettivo perché si va a stringere la banda di transizione.
  12. Con l'esperienza impari su quali frequenze muoverti, ma per partire si crea un filtro notch abbastanza stretto e si esaspera il guadagno. Poi sposti il centro banda per cercare la banda di frequenza sulla quale agire. Una volta che l'hai trovata torni ad agire su guadagno e fattore Q.
  13. Condivido questo sito con voi... In realtà ho aperto il topic più che altro perché mi serve come backup per non perdere traccia di questo sito: verba volant scripta manent. http://www.chopinonline.ac.uk/cfeo/browse/
  14. I plugin seguono sempre la simulazione degli outboard analogici quindi anche gli equalizzatori digitali si rifanno alle tipologie di equalizzatori analogici esistenti. Le tipologie di Equalizzatori sono essenzialmente 4: - Parametrici (considerati i migliori) - Semiparametrici - Di picco - Grafici I parametrici sono quegli equalizzatori nei quali hai a disposizione diversi "parametri" da settare, ecco perché "parametrici". Di solito hanno 4 bande d'intervento (bassi, medi, medio alti, alti). Di norma solo nelle bande centrali è presente il fattore Q, mentre ai bassi e agli alti puoi regolare con un filtro shelving la frequenza e fattore di guadagno. I semiparametrici sono quelli in cui il fattore Q è prefissato. Negli equalizzatori di picco puoi decidere solo il fattore di guadagno perché tutti gli altri parametri sono fissi Per ultimi i grafici nei quali ci sono un certo numero di bande sulle quali puoi intervenire sui fattori di guadagno. L'EQ di Logic è un parametrico esteso. Nel digitale si possono facilmente aggiungere controlli in frequenza senza complicare nessuna circuiteria. Il suono più pulito nell'analogico è quello che passa nel minor numero di circuiti possibili perché ad ogni interazione con un componente elettronico "succede qualcosa" che modifica il segnale. Ovviamente nel digitale questo problema non esiste. Il segnale è un flusso di dati e l'applicazione dei filtri è un processo che ha che fare con il tempo di processamento ma non con la qualità del segnale in uscita. Tanto per dire che se aggiungessi un numero "n" molto grande di bande di equalizzazione pur lasciando il guadagno a 0, il segnale non subirebbe alcuna modifica in output dall'EQ ma avrei aumentato comunque il tempo di latenza dato dal grande numero di operazioni che la CPU dovrebbe svolgere sul segnale. Se aggiungessi dunque 100000 filtri digitali non subirei alcuna modifica del segnale, se non un aumento della latenza (che è inversamente proporzionale alle capacità di calcolo della macchina), se aggiungessi 100000 filtri in un analogico il segnale in output subirebbe delle modifiche importanti. Filtri passa basso, passa alto, shelving e peaking. Il filtro passa basso, come dice il termine, permette alle frequenze al di sotto della frequenza di taglio di passare indisturbate. Si considera, di norma, "frequenza di taglio" quella in cui il segnale viene attenuato di -3dB. In alcuni outboard analogici professionali i costruttori definiscono la frequenza di taglio quando il segnale viene attenuato di -1dB (è comunque tutto riportato nella scheda tecnica). Il passa alto funziona esattamente al contrario del passa basso, quindi non ci perdiamo tempo. Lo shelving è simile al passa basso e passa alto ma l'attenuazione non tende a -∞. Il filtro comincia ad attenuare dalla frequenza di taglio fino ad arrivare ad un asintoto orizzontale, il massimo o il minimo dell'attenuazione/boost raggiungibile dipende dalle specifiche del filtro può oscillare dai -12/+12dB fino anche ai -24/+24dB. Il peaking è il classico filtro riconoscibile dalla campana in cui la frequenza dichiarata sul Pot definisce il centro banda. Venendo ora alla foto che hai postato... Sul passa alto (il primo a sinistra) hai la possibilità di regolare la frequenza di taglio, la selettività del filtro in dB/ottava ed infine in fattore Q che per i filtri passa alto/basso è inusuale. Infatti siccome il passa alto/basso non ha un centro banda, aumentare il valore del fattore di selettività (fattore Q) fa sì che si incrementi il valore della derivata per i valori che vengono da destra, in quel punto (quello della frequenza di taglio), di conseguenza si viene a creare in picco positivo a destra del valore di taglio. Per il bassa basso il discorso è totalmente analogo. Poi hai gli shelving. Siccome abbiamo detto che la banda di attenuazione tende ad un asintoto orizzontale, modificando il fattore Q al minimo darai vita ad un punto di flesso e al massimo ad un asintoto obliquo. Per ultimi i Peaking. In questo caso avendo a che fare con una campana il fattore Q andrà semplicemente ad allargare o stringere la campana rendendo il filtro rispettivamente meno selettivo e più selettivo... Tutto questo detto in parole povere... Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.
  15. No è l'adagio. L'adagio è più lento dell'andante... Certo, mi ci sono messo da ieri. Ho cominciato subito a leggere l'adagio. Considera che sto studiando questo concerto solo per l'adagio che adoro.
  16. Si in realtà non ci ho perso molto tempo perché si può comunque modificare l'andamento dell'orchestra come avevo detto anche nel video. Mi è presa la smania di suonare roba nuova quindi per il momento non mi interessa molto "pubblicare", quanto imparare... Infatti è in lavorazione quest'altra cosa qui, che sicuramente conosci. http://www.pianoconcerto.it/condivisione/488try.mp3
  17. Grazie per gli aggiornamenti, a me fa sempre piacere leggere di questi home projects.
  18. Benvenuto tra noi Gianluca !
  19. Hai fatto un lavorone !!! Sono curioso di sentire come suona... Facci un video
  20. No ti sei risposto da solo... Il 4/4 è la relativa misura semplice del 12/8. Anche il 4/4 come il 12/8 ha un tempo in battere e tre in levare con diversi accenti. In particolare hai un accento forte in battere sul primo tempo, uno debole in levare sul secondo tempo, un accento forte sul terzo tempo in levare ed uno debole sul quarto tempo.
  21. Beh se hai in progetto di prendere il coda allora direi che stai a posto !
  22. Esattamente... Il suono poi è relativo. Colleghi la tastiera ad un pc e carichi una libreria tra le migliaia disponibili. Provati la meccanica però. Chiaramente dimenticati quella dei pianoforti acustici. Per andare su una meccanica che simuli bene quella dei pianoforti acustici devi per forza di cose andare su pianoforti digitali molto più costosi.
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