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Piano Concerto - Forum pianoforte

pianoexpert

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Tutto postato da pianoexpert

  1. Io stimo Angela e devo dire che a mio avviso dice quasi sempre cose che condivido. Bisogna avere però, nel giornalismo, qualche volta, avere il coraggio di continuare i concetti, arrivare a delle conclusioni e non solo "gettare il sasso". Spero che in questo caso il concetto abbia trovato uno sviluppo di idee e di probabili soluzioni. Purtroppo Gli insegnanti sono sempre meno preparati ( ma non tutti per fortuna!) e la loro dedizione non è sempre totale. L'Insegnante, educatore, mentor è sempre più raro. Anche l'Allievo che si lascia guidare serenamente e con fiducia è sempre più raro. C'è un'"alchimia" che deve ben compiersi. Il buon risultato dipende dalla preparazione e dalla Cultura dell'Insegnante ...e dalla disponibilità dell'Allievo. ....Ci sarebbero da fare mille e mille altre considerazioni, ma lascio il dibattito aperto...
  2. Complimenti! Il mio post lo avevo scritto...ma probabilmente non è "passato"...meno male che ho controllato. Complimenti M°Sfredda! E Buon Anno!
  3. Bun Anno anche a te e a tutti! La lenticchia farà la sua parte! Comunque pianoforte ...che funzioni e che suoni. E' logico che un vecchio verticale di "cantina" che non si muove è ha ruggine stratificata sulle corde non è da preferire. Quando però lo strumento è valido si può procedere ad un buon restauro, magari con lavori diluiti nel tempo. E' vero che nei centri commerciali si trovano pianoforti verticali apparentemente nuovi a poco più di 2000- 3000 Euro, ma poi si scoprono molte cosine che non vanno. Procedere ad un restauro di "valore" significa rimettere in piedi uno strumento di "valore", soprattutto con materiali identici o adatti a quelli originali.
  4. Tutto quello che dici lo condivido e lo credo anche oggettivamente giusto. Non bisogna abusare del suono digitale. Studiare su un buon acustico fa progredire meglio il pianista. Il digitale è comodissimo per studiare i cuffia...magari imparare i pezzi, riempire quei tempi di studio...quando i vicini e la famiglia dormono! Non più di questo.
  5. Condivido il tuo dispiacere, anche se non ho avuto l'occasione di conoscerlo. Da quello che leggo era un Grande, soprattutto per aver trasmesso sul suo territorio, ai giovani e non solo,la passione per la Musica. Mi sembra di intravedere dal suo luminoso sguardo un grande entusiasmo.Uno dei tanti che non si sono risparmiati in nome dell'Arte. Gli fa onore e grazie di averlo commemorato.
  6. Anche a te ,Stefanus grandi Auguri e Auguri anche a tutti i nostri numerosi iscritti. Che il 2015 sia un Anno pieno di buone iniziative e di collaborazione. Salute, felicità e serenità. La Musica ci condurrà verso il clima e l'aria migliore che dobbiamo respirare. La Bellezza e l'Amore ci daranno finalmente la piena capacità di vedere senza veli quello che fortunatamente, si presenta davanti a noi. Auguri a tutti Paolo
  7. La corda deve essere girata nel senso dell'avvolgimento del rame. Tutti filano le corde in senso orario...tranne Steinway che le fila in senso inverso.quindi dovrebbero essere girate in senso orario. Comunque le corde, anche senza il"giro" devono suonare bene, se sono filate bene. Il filacorde, le dovrebbe provare appena finite di filare. Speriamo che tu, girandole nel senso contrario, non abbia favorito il discostamento del rame. Nell'incertezza è meglio non girarle. Quindi prova su una di quelle poco sonore ad eliminare la torsione. Fammi sapere. Misura anche il carico della tavola in quel punto e assicurati che non ci siano stato movimenti del ponticello. Auguri Paolo
  8. Aspirare alla coda, sì, ma guarda che stai acquistando uno strumento importante!Ti darà soddisfazioni.
  9. Trovo giusto il commento. La buona riuscita, se si è studiato bene,dipende anche molto da altre due cose: la capacità di concentrazione a lungo termine e credere di "potercela fare". Diceva Glenn Gould: " quando stai per eseguire un passaggio difficile, un attimo prima, mai mettere in dubbio di potercela fare! Niente di più distruttivo". Poi per il resto, si deve studiare con coscienza senza lasciare niente al caso e alle comprensione del testo. La Tecnica, al servizio della Musica, come penso fermamente, non più essere separata dal contesto musicale. A volte la Musica stessa ci suggerisce le soluzioni, ora e per sempre. Superare il passaggio significa interiorizzarlo e comprenderlo per sempre. Comprendere per sempre il giusto "gesto pianistico" e la diteggiatura a noi congeniale. Ricordo, nel primo approccio giovanile all'Appassionata di Beethoven di aver cercato la soluzione in un passaggio dello sviluppo del terzo tempo per giorni. Una volta ero in Autobus e mi "apparse" la probabile soluzione. Non potevo scendere perché eravamo nel traffico. Presi un pezzo di carta che avevo in tasca e una penna e mi appuntai la probabile diteggiatura. Alzando lo sguardo da seduto, incontrai lo sguardo di un signore che forse era preoccupato per la mia salute mentale, vedendomi appuntare sulla carta numeri strani su di una serie di "palline nere con le zampette". Per fortuna la fermata era vicina e presi subito l'Autobus inverso che mi riportava a casa.
  10. Tallone fu un grandissimo artigiano e ci ha lasciato pochi pianoforti verticali e a coda. Io credo che sia uno strumento molto interessante, da non lasciarsi scappare. Bisogna vedere lo stato di conservazione, ma anche se ci fossero dei lavori da fare, costituisce un valore sia storico che come qualità di strumento. Tallone era un artigiano che era molto attento ai materiali impiegati. Rimangono alcune code di pregevole manifattura. Qualcuna è stata da me suonata con grande soddisfazione. Ho anche in passato individuato qualche verticale, ma raramente. Era l'artigiano Prediletto da Michelangelo e rimane ( forse si trova in rete) un Audio del Grande Maestro che dialoga anche scherzosamente, rimproverandolo bonariamente. Fammi sapere. E' importante. Saluti Paolo
  11. Auguri a tutti i nostri iscritti e simpatizzanti Paolo
  12. Perché no! L'Aquila è una città che ho nel cuore, perché mi sono diplomato al Conservatorio che porta il nome di A. Casella e ho ricordi di studio bellissimi.
  13. Andrei, il violino è uno strumento meraviglioso. Peccato che siamo lontani, altrimenti ti avrei chiesto di provare la nostra compatibilità per suonare insieme. Auguri per il tuo percorso compositivo
  14. Benvenuto Massimiliano. Informaci presto del tuo acquisto "acustico", cercando di essere molto attento al livello ed allo "stato" degli strumenti proposti.
  15. Sinceramente non sono informato. Presumo siano magneti che aiutano il movimento di richiamo. Per queste innovazioni, comunque, non si possono dare giudizi se non dopo un certo numero di anni. Io credo che la meccanica del pianoforte abbia ormai raggiunto una forma definitiva che soddisfa le performances più agguerrite. Non vedo grandi elementi da migliorare se non l'attenzione alla perfetta regolazione , accordatura, e intonazione dei martelli. Personalmente, ma solo personalmente, sono molto prudente nel valutare ed accogliere congegni che allontanino di molto la natura del funzionamento della meccanica dalla attuale. Punti di vista.
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