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Piano Concerto - Forum pianoforte

Memorie Di Un Dinosauro Analogico


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Più o meno nel 1983, raccolsi un po' di idee ed entrai in un negozio di strumenti musicali, a Roma, che non esiste più, per chiedere un'informazione: cercavo uno strumento che mi consentisse di realizzare scritture a quattro voci il cui timbro fosse quanto di più affine possibile agli strumenti ad arco. L'omino del negozio, che subito diede l'idea che gli stessero chiedendo la luna, mi propose una tastiera Oberheim da oltre un milione di lire e uno dei primi registratori multitraccia a cassetta, per un totale di qualche milione in tutto (il primo Tascam 4 piste a cassetta costava oltre il milione: tre anni fa ne ho letterlamente buttato uno nel cassonetto insieme a una doppia piastra Mahrantz). Da allora, mi sono sempre chiesto se il futuro non potesse riservare non solo strumenti migliori, ma anche a costi più o meno possibili. La casa del mio maestro di musica era piena di fili e manopole, e il banco di missaggio occupava qualche metro quadro...

 

Oggi, dalla East West, ho ordinato la Platinum e la Goliath, avendo già la Pianos a 24 bit. Il mio primo PC (fine anni '80) è stato un 486; da 4 mega; ora ho un iMac da 4 Giga (e sono pure pochi!).

 

Domanda: quanto durerà il mio investimento odierno? E cosa potrà mai accadere, ancora, nei prossimi 30 anni (periodo entro il quale suppongo di dover dare forfait)...?

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Per me dipende oltre che dalla scelta dei prodotti, soprattutto da come intendi usarli.

Da ieri, ascoltando le demo ( di cui bisogna "fidarsi" si e no a seconda dei casi ) della 8Dio productions, soprattutto

per quanto riguarda Adagio strings, ho pensato di usare ( se lo potrò acquistare in futuro )i lettori di campione, Kontakt in questo

caso, proprio come state usando ( penso che facciate in questo modo )il lettore Play della East West, ma anche Kontakt, come vst, dx per i software come Cubase, Logic, Sonar, ed anche quelli di notazione come Sibelius, Finale.

Non ho mai usato un software nel modo per cui è stato concepito, ma ho cercato di plasmarlo a mio piacimento, limitandone l' uso

delle funzionalità che ritengo accessorie, optional, e prediligendo l' aspetto compositivo, questo certamente, con accorgimenti che

hanno fatto si che la qualità dei campioni perdessero un pò della loro qualità, ma guadagnando dal punto di vista della ram, della

cpu e dello spazio su hard disk risparmiato, e vado avanti cosi con un pc da 2 ghz di ram, cpu da 2.8 dual core, oltretutto a 32 bit, per cui non posso neanche utilizzare più ram e in modo totale.

Però ho trovato un modo per risparmiare sulla memoria appunto, e ancora faccio in questo modo.

Certo è più machiavellico, però il sistema ancora regge.

Pensa che tempo fa ( poi ho abdicato per dare priorità a cose più importante, ma sicuramente meno piacevoli )stavo per prendere un registratore a cassette ( addirittura ), proprio per avere quel suono veramente sporco, ma più "pieno" della registrazione su hard disk, lo avrei fatto per utilizzare con un piccolo sistema corredato da mixer a 6 canali, 2/3 sintetizzatori hardware, e appunto registrazione su recorder tipo il Tascam di cui scrivi, in quel modo chi scrive è "costretto" a suonare realmente sui sintetizzatori ( non sono uno che usi i giochetti che facilitano la vita ma la rendono più piatta e scontata come l' arpeggiatore in random, a meno che non lo creo io il pattern, li cambia il discorso ), e soprattutto in fase di registrazione, magari con un synth monofonico "suonare" parti soliste senza provare a fare i giochetti con triadi ecc.., ma appunto ottimizzando ogni aspetto della composizione che del sound, questo per acquistare nuovamente un rapporto diretto con lo strumento, cosa che con il pc di solito si perde, se non

in parte, del tutto, in cambio ovviamente di maggiori possibilità di spaziare con i suoni, di registrare per ore in alta qualità, e molto altro.

L' investimento che hai sostenuto può durare abbastanza se riesci a ottimizzare le qualità delle librerie che hai e avrai a disposizione, ci sono dei suoni della Giga, la libreria mi sembra sia la Dan Dean, sono per orchestra, costano un pò se ricordo bene, hanno qualche anno, mi sembra che suonino non male, però anche li bisogna saper, o almeno provare a plasmare secondo lo proprie esigenze specifici suoni.

Quasi ogni libreria, tranne quelle che al primo impatto rendono come si deve, è come un sintetizzatore su cui ci si sofferma sui preset, magari non sono spettacolari, ma immaginando cosa potremmo farci e mettendo in pratica questo la qualità potrebbe aumentare, proprio per un nostro specifico approccio alla stessa libreria.

Continuo a dire che molte demo sul sito della Vsl sono oscene, lo dico tranquillamente, con un potenziale del genere non hanno curato il suono, chi può ovvio, ma hanno usato i campioni cosi come sono, senza modificare attacco, decadimento, rilascio, sustain, piccoli accorgimenti che possono migliorare il campione di partenza, e questo si sente all' ascolto.

Per cui come ogni cosa, conoscere le sue qualità e le sue pecche per ottenere il massimo che possiamo.

Nei prossimi 30 potrebbe esserci uno scolvolgimento assurdo, cosi come lo è stato in questi ultimi 10/15, ma molto più veloce e qualitativo, con il pericolo ( per chi non sa destreggiarsi in una ampiezza di scelta ) di non saper scegliere quello che realmente può esserci di aiuto, io ho trovato quello che mi serve nella libreria per archi della 8Dio productions ( ovviamente non quella per violino solista, dove sono disponibili frasi preconfezionate ), anche se con il senno di poi, nel senso che dopo aver scritto i pezzi ora trovo i suoni che potrebbero calzare perfettamente le mie intenzioni, ma non la conoscevo prima d' ora.

La cosa in un certo senso interessante, anche se difficile in certi contesti, è trovare un equilibrio trà diversi produttori, Vsl, East West, 8Dio, ed altri, da cui per il momento escludo la Garritan ed altre per la sensibile differenza di qualità dei campioni a disposizione.

Se avessi dei suoni per cosi dire "sporchi", non perfetti, sarei anche più contento, perchè se di realismo parliamo, anche le imperfezioni dell' acustica partecipano al conferimento del successo per un campione o suono.

Qualcuno potrebbe dirti che 4 gb ( come appunto scrivi tu stesso )sono non solo pochi, ma irrisori se si vuole il controllo totale di quello che si sta facendo, ma per avere un setup che tenga ci sono sempre accorgimenti, anche nelle situazioni più assurde, io per 3/4 anni ho fatti dei pezzi con 60 e più strumenti su un pc da 475 mb di ram e processore da 450 mhz, va bene, li è esagerato, per caricare un pezzo il pc impiegava 45 minuti ( se era molto dispendioso a livello di consumo di risorse ), per sentirli poi non dico il calvario, a spezzoni, entraendo piccole parte e sentendole ( in pratica in differita ), però cosi ho preparato molte cose, ora sto un pò meglio, ma sono già finito con le specifiche di cui dispongo, su questo non ci sono dubbi, ma ho dovuto comunque trovare delle soluzioni per ovviare al macello.

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