Bit Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 Al costo di postare una domanda stupda, chiedo se realmente c'è una diffrenza fra pentafoniche e pentatoniche. Visto che ci siamo, perchè il Jazz ne è pieno? Non mi interessa la lista delle scale, per quella bastano i manuali ... Grazie! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 Non c'è differenza, in linea teorica sarebbe più corretto dire scala pentafonica (scala di cinque suoni), tuttavia è più usato pentatonica, dall'inglese pentatonic, (in inglese tone = suono, nota). Non è che proprio il Jazz ne sia pieno , diciamo che le scale pentatoniche appaiono in buona parte della musica etnica, e anche in molta musica africana, che è una delle componenti del Jazz; la stessa scala blues ha molte affinità con la pentatonica. Queste scale appaiono in maniera significativa dagli anni '60, con l'avvento del Jazz Modale; le due pentatoniche più usate (maggiore e minore) sono prive di intervalli di semitono, e di conseguenza di tritoni e sensibili, elementi caratteristici della musica tonale, quindi ben si prestano ad enfatizzare il colore modale del brano. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
JamSession Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 Secondo me gli aspetti di traduzione possono centrare poco, in italiano c'è differenza fra tono e fono. Pentafonica vuol dire scala di 5 suoni Pentatonica vuol dire scala di 5 toni Secondo me la seconda è compresa nella prima e non viceversa; effettivamente ogni nota della pentatonica da vita ad un modo della pentatonica stessa … in una pentafonica non è detto e comunque sulla carta mi sembra un mondo aperto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 Secondo me gli aspetti di traduzione possono centrare poco, in italiano c'è differenza fra tono e fono. Pentafonica vuol dire scala di 5 suoni Pentatonica vuol dire scala di 5 toni Appunto questo. In italiano non sarebbe corretto dire pentatonica: dov'è la sequenza di 5 toni? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 Facciamo così: Questa dice qualcosa a qualcuno? re fa sol la do Quest'altra dice qualcosa a qualcuno? fa si do# re mib Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Marzo 28, 2012 Report Share Postato Marzo 28, 2012 mah... sono pentatoniche di fatto, la prima di Re minore, la seconda non saprei definirla... a rigor di logica in tutti i testi in cui ho trovato pentatoniche alterate non ho mai trovato 5 note consecutive, ma perché no? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Egidio Postato Marzo 29, 2012 Report Share Postato Marzo 29, 2012 Secondo me molti spiritual sono costruiti su pentatoniche, per cui il Jazz...che affonda le sue radici anche in quest ambito, non ha potuto fare a meno di ereditare queste scale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bit Postato Marzo 29, 2012 Autore Report Share Postato Marzo 29, 2012 Mi sono accorto di aver sbagliato l' oggetto del topic Comunque grazie a chi è intevenuto, mi sembra di capire che è una sfumatura la differenza fra i due termini...anche se non ho ancora capito dove vuole andare a parare Frank. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Marzo 30, 2012 Report Share Postato Marzo 30, 2012 Voglio dire che quando uno sente nominare le pentatoniche pensa subito al Jazz e al Blues, ma in generale per tante motivazioni (forse quelle che ti interessano) è una scala che si trova molto anche nella didattica e in un sacco di repertorio popolare. Una scala che funziona sempre e priva di semitoni e che quindi depurata dalle tensioni. Le melodie su questa scala funzionano facilmente bene, ed è un attimo avvicinare una pentatonica ad una scala maggiore o minore che sia, basta aggiungere due suoni al posto giusto. Il mio esempino aveva la pretesa di presentare una scala di 5 suoni non collocabile nella lista delle scale pentatoniche più comunemente usate o comunque anche censite fra quelle alterate. Ma a DrJF va bene lo stesso … pure a me Il compositore, nell’ottica di usare una sua sintassi, può creare scale (anche a 5 suoni), per non ricadere nella logica terminologica del Jazz, si evita la parola pentatonica e, con le dovute precisazioni, si parla di pentafonica o scala a 5 suoni che è ancora più esplicativo. Ho notato che è stato recensito questo libro, che può fornire parecchi spunti http://www.pianoconc...azio-temperato/ Aggiungo solo che spesso queste ambiguità terminologiche sono create da chi scrive “articoli” ed ha l’esigenza di dare nuova linfa ai medesimi contenuti, ho sentito anche parlare di anemitonica, ovvero prive di semitono. Giusto per aggiungere un po’ di carne al fuoco Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Bit Postato Aprile 3, 2012 Autore Report Share Postato Aprile 3, 2012 Grazie Frank, ho capito Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Martina Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 Qualcuno può citare le pentatoniche alterate più utilizzate? Grazie Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 mmm... penso che sia anche un fatto di scelte personali; probabilmente c'è qualche pentatonica alterata più usata, ma non sarei in grado di stilare una classifica... Nell'interessante (e introvabile) libro "Jazz Improvisation & Pentatonic" di Adelhard Roidinger, l'autore prende in considerazione come pentatoniche solo le scale formate da una seconda, una seconda, una terza, una seconda e una terza (in altre parole, per esempio, tutte le possibili varianti di Do, Re, Mi, Sol, La); in tal caso una pentatonica come quella proposta da Frank (Fa, Si Do#, Re, Mib) non verrebbe considerata tale. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 in tal caso una pentatonica come quella proposta da Frank (Fa, Si Do#, Re, Mib) non verrebbe considerata tale. Scopo raggiunto, la mia aveva la pretesa di essere una pentafonica ... 5 suoni di fila usati come materiale per una composizione Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 Nell'interessante (e introvabile) libro "Jazz Improvisation & Pentatonic" di Adelhard Roidinger, l'autore prende in considerazione come pentatoniche solo le scale formate da una seconda, una seconda, una terza, una seconda e una terza (in altre parole, per esempio, tutte le possibili varianti di Do, Re, Mi, Sol, La) Cosa intendi con varianti? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 Scopo raggiunto, la mia aveva la pretesa di essere una pentafonica ... 5 suoni di fila usati come materiale per una composizione Sì, naturalmente, citavo Roidinger giusto per dire che anche in questo ambito regna un certo arbitrio... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
DrJellyfish Postato Aprile 3, 2012 Report Share Postato Aprile 3, 2012 Cosa intendi con varianti? Ancora da Roidinger, per esempio: da Do, Re, Mi, Sol, La ricavo: Do, Re, Mib, Sol, La; Do, Re, Mi, Sol, Lab; Do, Re, Mib, Solb, La e via dicendo. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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