JazzMania Postato Gennaio 17, 2016 Report Share Postato Gennaio 17, 2016 Sono completamente d'accordo con quanto scritto da Caleb Chapman - attuale Presidente del JEN, Jazz Education Network - a proposito dell'educazione musicale.Tutti possiamo fare di più!Copio la traduzione al volo di Angelo Valori:L'educazione musicale nel nostro paese è intermittente e obsoleta.Questa è la cattiva notizia. La buona notizia è che abbiamo migliaia di educatori dedicati e appassionati nelle nostre scuole, e un'accesso alla tecnologia all'avanguardia che la maggior parte di noi non ha mai sognato possibile 15 anni fa.Siamo particolarmente viziati in Utah con alcuni dei migliori educatori della nazione, come dimostra la qualità costante dei nostri ensemble delle scuole pubbliche, compresi gruppi, orchestre, ensemble jazz, cori e bande musicali.Mentre ci sono per fortuna alcune eccezioni, di solito ci si sente come se mancasse una grande opportunità per noi, come educatori, di collegarci alle nostre comunità con la musica che abbia risonanza. Il pubblico per le esibizioni degli studenti è spesso minimo e limitato, con i genitori che devono partecipare.Immaginiamo uno scenario diverso per un momento.Non sarebbe bello se ogni bambino avesse accesso a una istruzione musicale che lo ispirasse e motivasse? Che lo collegasse alla sua essenza? Che gli permettesse di esprimersi con l'unicità della sua propria voce ?Non sarebbe bello se una musica specifica fosse insegnata perché possa ottenere il più grande cambiamento nello studente? Che non insegnassimo solo pezzi o stili semplicemente perché questo è il modo in cui si è agito per decenni?Non sarebbe bello se le esibizioni dei nostri studenti fossero piene di pubblico non perché (le persone) si sentono obbligate ad essere lì, ma perché sono affamate per la gioia ed esaltazione dell'esperienza? Che le comunità sostenessero l'educazione musicale non per senso di colpa, ma perché non possono sopportare l'idea di vivere senza di essa? Che i nostri giovani musicisti si sentissero apprezzati per le innumerevoli ore di lavoro richieste nello studio?Non sarebbe bello se celebrassimo l'educazione musicale perché porta felicità al performer così come all'ascoltatore e rende la nostra vita migliore in tanti modi, invece di cercare di convincere la gente che la facciamo per migliorare i punteggi di matematica e scienze?Tutto ciò è possibile. Ma se vogliamo un risultato diverso, dobbiamo essere in grado di accettare il cambiamento.Sono abituato a essere chiamato controverso, e questo è bene. Ma la realtà è che abbiamo gli strumenti e l'opportunità non solo di preservare la formazione musicale per la prossima generazione, ma espanderla moltissimo! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 18, 2016 Report Share Postato Gennaio 18, 2016 Ricordo spesso questo pensiero di Mahatma Gandhi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianothor Postato Gennaio 18, 2016 Report Share Postato Gennaio 18, 2016 Secondo me nel nostro paese non manca l'educazione musicale ma l'Invito alla musica, semplicemente alla maggior parte della gente non interessa della musica poichè nessuno li ha introdotti ad essa. E introdurre alla musica è mooooolto difficile. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Gennaio 20, 2016 Report Share Postato Gennaio 20, 2016 Ricordo spesso questo pensiero di Mahatma Gandhi: "Sii il cambiamento che vuoi vedere avvenire nel mondo" integrazione (se vedi che cambia in peggio) ... «Sii la resistenza che vuoi che salvi il buono che c'era» e sto pensando proprio all'ed. musicale Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 20, 2016 Report Share Postato Gennaio 20, 2016 integrazione (se vedi che cambia in peggio) ... «Sii la resistenza che vuoi che salvi il buono che c'era» e sto pensando proprio all'ed. musicale Grazie Luca per questa riflessione, in effetti non è detto che i cambi - seppur voluti - siano miglirativi. Ma poi, migliorativi per chi? Solite domande in libertà Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Gennaio 23, 2016 Report Share Postato Gennaio 23, 2016 Grazie Luca per questa riflessione, in effetti non è detto che i cambi - seppur voluti - siano miglirativi. Ma poi, migliorativi per chi? Solite domande in libertà ciao Frank come ricorderai l'Ed.musicale (di base) è IL tema che più mi sta a cuore. E ci abbiamo discusso ampiamente in tante discussioni in passato. Senza riprendere il discorso, dico che il post qui sopra di pianothor sintetizza molto di ciò che penso sull'argomento. (schematicamente) l'Educazione musicale presuppone anzitutto capacità di ascolto l'ascolto è una cosa passiva la 'passività' non è più di moda (oggi tutto deve essere 'attivo' o meglio 'interattivo' ... e da subito) Dunque (come dice pianothor) >>>> introdurre alla musica è mooooolto difficile PS in una società dove un bimbo di tre anni può permettersi di interrompere a suo piacimento la mamma che parla con la nonna senza che venga invitato ad aspettare (e stare un po' zitto), sarà molto dura che poi impari a star zitto e ascoltare per cinque minuti un brano musicale... o anche un docente che parla. Non dico che sarà impossibile. Sarà solo moooolto difficile. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Gennaio 24, 2016 Report Share Postato Gennaio 24, 2016 Ne ho vagamente parlato anche al telefono con Luca :-) ricordiamo che le capacità musicali sono capacità COGNITIVE, e non riguardano solo la predisposizione all'ascolto (innata, visto che l'udito e il nostro sistema di decifrazione dei segnali sonori sono nati per la sopravvivenza) ma capacità come la coordinazione motoria, la percezione spaziale, l'interazione col gruppo. E' molto complesso, però, affrontare un serio discorso sull'educazione musicale "di base". Ricordiamoci che ascoltare un'intera sinfonia, capirne "qualcosa" e parlarne, non dovrebbe neanche far parte dell'educazione musicale di base, ma di un avanzato livello di istruzione artistica. Come dire, ci sono pianisti bravissimi che sono del tutto stonati, e se suonare bene fa parte di un livello avanzato di conoscenza musicale, essere intonati dovrebbe far parte di un livello base. Alla fine parlare di "livelli" è, comunque, una mistificazione. O meglio, parlare di livelli accostandoli ad un percorso didattico che faccia seguire ad un livello base un livello medio e poi un livello avanzato. La realtà è che la musica è un campo così vasto da permettere punti diversissimi di accesso, e da ognuno di questi punti possono essere "ricomposti" tutti i livelli mancanti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Gennaio 26, 2016 Report Share Postato Gennaio 26, 2016 io resto più "terra terra" :-) i bravissimi pianisti del tutto stonati per divenire bravissimi pianisti avranno dovuto volerlo, no? come si può voler diventare un bravo pianista senza amare la musica? come si può amare la musica senza averla ascoltata? come si può ascoltare la musica senza una (pur minima) disposizione a far silenzio dentro di sè per ascoltarla? insisto: è sull'educazione all'ascolto che bisogna lavorare (non solo a beneficio della musica) Poi, a margine, anche sul capire qualcosa di un'intera sinfonia... non la vedo così dura. Quale intera sinfonia? https://www.youtube.com/watch?v=9ALaAuK_FOo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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