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Piano Concerto - Forum pianoforte

Vecchio Stallberger Per Uso Didattico


GnazzJazz
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Scrivo in questa sezione, perché vorrei recuperare a un minimo di funzionalità, per solo scopo didattico, un vecchio pianoforte della scuola. Allego delle immagini dello strumento e poi allegherò un paio di file audio, rozzi, ma comunque utili a valutarne lo stato.

 

Più in dettaglio:

Espongo il “problema”:

Nella scuola elementare del paese è presente, di fatto abbandonato a se stesso e in disuso, un vecchio pianoforte che appare in uno stato pietoso: meccanica rovinata e sporca, tavola armonica fessurata (tavole scollate?), accordatura calata in media di mezzo tono e con i cori tutti scordati, martelli che nella zona acuta colpiscono spostati lateralmente e via dicendo…

 

Mi sono dunque proposto di “occuparmene” : una volta messa da parte l’idea di un restauro, che a mio avviso costerebbe più di un pianoforte usato e utilizzabile, ma su questo vorrei un vostro parere, potrei “metterci le mani” con due finalità concatenate:

tentare di accordarlo, o meglio procedere per quanto possibile e senza illusioni verso un accordatura, facendo io esperienza senza rischiare di produrre danni a un pianoforte buono. Da ciò far scaturire poi una sorta di laboratorio didattico, orientato per i ragazzi delle medie o anche per altri fruitori al di fuori della scuola, che avvicini all’interessantissimo mondo del pianoforte, alla sua evoluzione, all’evoluzione della musica “occidentale” con la scelta del temperamento equabile, nonché alla fisica del suono, partendo dalla corda vibrante in relazione con gli armonici e la scala naturale e poi con i battimenti in relazione appunto al temperamento equabile. In realtà un work in progress tutto da inventare, ma sicuramente, io credo, fruttuoso.

 

In questi termini, con un discorso più chiaro e organizzato, mi sono espresso con la dirigente che mi ha presto accordato il permesso a procedere, ringraziandomi anche a nome di altre persone dell’istituto. Penso anche sia stato importante smuovere le acque attorno a questo ed altri strumenti abbandonati nel paese (uno più importante presente nei locali del comune di cui pure vorrei discutere, ma assolutamente non toccare J). Ora però debbo fare la mia parte…

 

L’aiuto che vorrei dunque chiedere gentilmente a voi è un parere generale sullo strumento e sulle mie affermazioni al riguardo e poi naturalmente dei consigli su come procedere, se approvate l’idea, in questa esperienza di accordatura e anche di piccolo restauro (giusto per rendere lo strumento un minimo funzionante). Per questo vi sottopongo delle immagini e anche dei campioni audio. In particolare vorrei capire quale sia la giusta misura della chiave per accordare, o meglio delle boccole da utilizzare.

 

 

ciao e grazie

Ignazio Prignano

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caro Gnazzjazz,

 

Ok. Belle foto e bella iniziativa. La chiave potrebbe essere n:2 o 3. Ma.....Non vorrei spegnere l'entusiasmo.

 

Lo strumento era..dico era...doveva essere un buono strumento.Ma nelle condizioni attuali, solo una persona esperta può prendere le decisioni giuste. Prima di tutto bisogna vedere lo stato delle corde e vedere come reagiscono le caviglie sotto la chiave. Poi pulizia generale. Poi revisione della meccanica che comporta molti ricambi e la capacità di montarli. E' un lavoro molto complesso e deve essere affrontato da una persona specializzata. Le cordicelle al posto delle bretelline fanno tenerezza!!!! Così pure i due smorzatoi conservati "dietro alle corde" .

 

Non si può sempre evitare di intervenire. Il Fai da te può essere valido per piccole cose. Capisco la lontananza dai grandi Centri e il poco interesse che tu, fantasticamente, sei riuscito a risvegliare, ma non basta. Al punto in cui è lo strumento si rischia la rottura di parecchie corde e poi? Insomma, anche se nei miei video spiego le tecniche e molte cose che per studio, ricerca e approfondimento ho aquisito negli anni, ritengo che si debba sempre consultare un Tecnico esperto, prima di "toccare" in modo totale uno strumento del genere. Io richiederei un intervento mirato e graduale da parte di uno specialista.

 

Fammi sapere

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grazie per la risposta!

Il punto è che nessuno spenderà soldi per quel piano, quindi pensavo di declassarlo a laboratorio didattico. Ho visto (allego immagine) uno pianoforte apparentemente uguale su internet in vendita a 500 euro e fuori almeno è tutto bello lucido, quindi...

 

Certo, se appena si tocca si rompono tutte le corde e si spacca il somiere, allora è meglio lasciar perdere.

 

Le corde sembrano avere solo segni alcuni segni superficiali di ruggine

L'idea era quella di cominciare a provare ad accordare i cori e poi, verificata la tenuta e quindi la capacità di farlo senza procurare danni, passare ad accordare, al limite anche senza salire del semitono, se dovesse essere deleterio.

L'obiettivo sarebbe quello di poterlo usare come base per un approfondimento musicale generale ad uso dei ragazzi della scuola, non quello di destinarlo ad un uso normale.

 

L'altro problema è che avevo ben avvertito della possibilità di una rinuncia durante la fase esplorativa, ma l'operazione è stata invece già pubblicizzata! :-))

 

Quale potrebbe essere invece la base di spesa per un recupero completo?

 

ciao

Ignazio Prignano

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