Musick Postato Giugno 6, 2014 Report Share Postato Giugno 6, 2014 Buonasera, dunque, a Marzo è stata fatta la regolazione completa dello strumento, un lavoro di 5 ore, dove è stata pettinata anche la martelliera. Ma all'intonazione (cioè al momento della punzonatura per porre il feltro sottostante sullo stesso piano sonoro) sono stati dedicati 15 minuti scarsi, e quindi inutile dire che non è stato un lavoro minuzioso, anzi molto superficiale e sbrigativo rispetto al resto, come al solito va data scarsa importanza, ma vabbè. Andiamo al punto: sono passati diversi mesi, visto che non riuscivo più a prendere appuntamento con il tecnico, nel corso dei quali il pianoforte aveva acquistato, seppur non in modo del tutto omogeneo, pienezza nel suono, che era per lo più attenuato e ovattato sui piano, e brillante sul forte, ma con molti martelli imprecisi. Poi però quando è tornato, 2 mesi e mezzo dopo, in seguito alla mia continua richiesta di "soccorso", invece di cercare di sistemare i difetti, si è messo a punzonarlo per inscurirlo tutto dicendo che era la soluzione per avere più dinamica, e nemmeno omogeneamente visto che il tempo a disposizione è stato poco. La sensazione è stata sì di una maggiore omogeneità a primo impatto, ma molto "ammutolito", e dopo un po' di tempo il suono sta diventando più duro e vuoto per i miei gusti Cosa fare adesso? Bisogna ripetere la pettinatura e rifare da capo? Oppure oramai vado nella direzione del perfezionamento facendo rimuovere periodicamente i tasti più duri con la punzonatura? O ancora, aspettare un certo periodo affinchè i martelli si riassestino e induriscano prima di rifare la pettinatura? Grazie in anticipo.. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Musick Postato Giugno 7, 2014 Autore Report Share Postato Giugno 7, 2014 P.S. mi sono dimenticato di scrivere che la seconda volta che è venuto l'ha punzonato omettendo i superacuti, che a confronto degli altri "spaccano i timpani" adesso. c'è questo diverbio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Giugno 7, 2014 Report Share Postato Giugno 7, 2014 Non so dove sei? Non si può dire senza vedere ed ascoltare. Quella che chiamano "pettinatura" non fa altro che sollevare peluria sull'apice del martello e nasconde tutto. Non ha niente a che fare con l'intonazione. Bisogna essere attenti, perché a volte interventi di intonazione e/o in generale sui martelli possono essere irreversibili. Molti Tecnici pensano di "ammorbidire il suono….ma, secondo me non deve essere decompattato l'apice del martello! L'intonazione è un intervento complesso e si deve rispettare la struttura della martelliera. Anche la proporzione timbrica tra bassi e acuti deve essere rispettata….non ultimo il gusto del pianista. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Musick Postato Novembre 17, 2014 Autore Report Share Postato Novembre 17, 2014 Buongiorno Maestro, purtroppo sono di Messina altrimenti le avrei assolutamente chiesto di visionarlo già qualche anno addietro, guadagnando tantissimo tempo. La mia odissea con questo pianoforte sembra finita, era in gran parte un problema di cattiva intonazione! Sono rimasti solo due martelli un po' più duri, ma mi si è detto di suonare perché con il tempo potrebbero spanciare.Aveva perfettamente ragione a scrivermi "Molti Tecnici pensano di "ammorbidire il suono….ma, secondo me non deve essere decompattato l'apice del martello!". Con la punzonatura ho potuto constatare di fatto il suono non si ammorbidisce, né si arrotonda, ma si inscurisce solamente, e dopo qualche mese aumenta anche la percussione, il colpo, riducendo notevolmente la gamma dinamica, e ci metto la firma. Ciò che ha fatto il tecnico, lo stesso che me l'aveva venduto, è un lavoro completamente differente e particolare rispetto alla semplice punzonatura, ha modificato l'elasticità del martello tramite delle pinze particolari, bombandolo ai lati, pressandolo, battendolo, e all'occorrenza anche punzonandone qualcuno. Per soddisfazione appena ho 10 minuti di tempo faccio un breve audio e lo posto, sembra quasi uno steinway, riesco a fare i pianissimo più estremi. Detto questo è rimasto un problema di corde, ci sono corde che "ronzano-gracchiano", è stato proprio questo il motivo dell'intonazione errata, venivano punzonati martelli dove il problema era la corda! L'altra volta ne ha sostituita una e il problema si è risolto, ma ci sono ancora problemi di complanarità, che non so se dipendano dall'agraffa, ci sono alcune corde pinzate in passato per risolvere il problema.Forse è meglio che apro un nuovo topic per non confondere i due argomenti. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Novembre 17, 2014 Report Share Postato Novembre 17, 2014 Bene. Vedo che sei su di una buona strada. Ognuno ha una tecnica di intonazione. se il suono è chiaro nel pianissimo e rotondo nel forte, l'intonazione è stata fatta bene. A volte conviene stirare di nuovo gli acuti per dare nitidezza al punto di battuta. Ma vedo che sei molto attento e stai percorrendo il giusto sentiero.Saluti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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