Kappa Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Secondo voi può esistere o è esistita musica strumentale sacra? Intendo, musica senza testo ma finalizzata al mondo sacro... Non so se mi sono spiegato...grazie in anticipo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Marzapane Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Probabilmente il testo è sacro, se un brano si ispira ad un testo sacro (nonostante in testo non sia realmente utilizzato), il brano potrebbe essere considerato sacro...mmhm Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pestatasti Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Direi proprio di si. Da un punto di vista storico gran parte del repertorio organistico rinascimentale e barocco (tanto per un esempio alcuni lavori del gesuita Zipoli, dichiaratamente di funzione sacra sin dal titolo "all'elevazione" "post communio"). Da un punto di vista personale (mi scuseranno coloro a cui queste parole suoneranno banali o stucchevoli) ho sempre pensato che la musica sia (anche, non necessariamente) un mezzo di comunicazione con l'Assoluto (da intendersi non semplicemente come sinonimo di Dio, e comunque non nei limiti di una concezione cattolica o cristiana). Non voglio sembrare ancora più' puerile per cui non mi avventuro in esempi, ma credo che ogni Grande idea musicale in grado di provocare il famoso brivido o addirittura l'estasi abbia in se un germe sacro, e che ascoltare (più' che suonare) quella musica sia un po' come pregare. Certo, si può' pensare che gli effetti della musica dipendano dalla stimolazione di certi centri nervosi, ed è' anche vero ma forse non è' solo questo... questione di idee o meglio... di fede. Oddio, non so se c'ho azzeccato rispetto alla domanda. 3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Azzurro Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 ...il buon Beethoven la pensava così Pestatasti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pestatasti Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Ecco dove l'avevo sentita... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Boesendorfer Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Grandi musicisti hanno composto musica per solo organo, destinata all'esecuzione in chiesa durante i sacri riti. Oltre al già citato Zipoli, Gerolamo Frescobaldi, François Couperin, Buxtehude, J.S.Bach con i suoi sublimi corali organistici, Cesar Franck, Bruckner, per arrivare a Messiaen. L'elenco sarebbe troppo lungo. E si tratta sempre di autentici capolavori ispirati da un profondo sentimento religioso. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucaCavaliere Postato Marzo 26, 2014 Report Share Postato Marzo 26, 2014 Secondo voi può esistere o è esistita musica strumentale sacra? Intendo, musica senza testo ma finalizzata al mondo sacro... Secondo me sì. Oso dire che esiste musica sacra (musica come quella a cui Pestatasti allude nel suo bel post qui sopra) che non è stata composta dall'autore pensando di fare 'cosa sacra'. io - che oggi mi sento molto puerile - sento qualcosa come dice Pestatasti nell'ascolto del Preludio&fuga in mi+ del secondo libro del del Clavicembalo ben temperato. Ma anche in moltissimi altri brani per klavier dello stesso autore e in molti altri brani di autori diversi che non si trovano nel reparto 'Musica sacra'. Viceversa sento ben poco di sacro in molti brani che di sacro hanno il testo (o il pretesto). L'abito non fa il monaco, e il monaco non necessariamente sarà santo. Nemmeno nella musica. Un'opera d'arte è un po' come un albero: le radici (l'ispirazione) non le vedi e non ne puoi dire nulla. Le foglie invece le vedi... vedi il colore, quanto si allargano, quanta ombra e quanto fresco ti possono dare. 2 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pestatasti Postato Marzo 27, 2014 Report Share Postato Marzo 27, 2014 Grazie... Allora mi lascio andare anch'io. Citando un altro capolavoro bachiano (lo so, e' abusato ma abbastanza appropriatamente) c' è' chi ha visto "un riferimento di fondo al cristianesimo [la trinità n.d.r.]... nella struttura delle variazioni Goldberg che si ripartono in una triade introduttiva (l'aria e le due variazioni), nove triadi composte da tre variazioni ciascuna (una a canone, la seconda libera, la terza di virtuosismo) e una conclusione tripartita (l'ultima variazione, il Quodlibet e la ripresa dell'Aria iniziale)." (Michel Schnider "Glenn Gould - piano solo", Parigi 1989, Torino 1991). Ancor più eloquente è l'indicibile senso di malinconico distacco e pace interiore che si sprigiona sin dall'attacco, ad esempio, della prima loro incisione di Gould per CBS del 1955. Cito ancora il libro su Gould di Schnider, ma lo stesso potrebbe dirsi per molti altri compositori, opere ed interpreti: "l'intonazione di Gould ha i connotati dell'umiltà, di qualche cosa di ormai spoglio, senza vincoli con il mondo. Vuole conoscere Dio. Oppure la musica, chiamatelo come volete..." 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Kappa Postato Marzo 28, 2014 Autore Report Share Postato Marzo 28, 2014 Grazie per i vostri interessanti punti di vista. A proposito di Gould so che dopo però "rinnegò" l'incisione del 1955...vallo a capire Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.