Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Gli Amen


Tenore
 Share

Recommended Posts

molto bello Gibbons.

Ora ne metto uno che sicuramente non è maestoso, ma che secondo me è stupendo per come chiude un momento difficile da chiudere... vabbé, sentirete.

 

Ave Maria II di Liszt, per coro misto e pianoforte. Fatta dal Coro Costanzo Porta, che è uno dei cori in cui canto ;-) e ci sta anche in tema "Ave Marie", quindi ascolto consigliato a tutti

  • Like 3
Link to comment
Condividi su altri siti

Ho ritrovato la parte e allora vi commento proprio quell'amen finale.

Qui il link 

http://conquest.imslp.info/files/imglnks/usimg/9/95/IMSLP58786-PMLP36585-Liszt_Musikalische_Werke_5_Band_6_23.pdf

 

Il pezzo è tutto molto bello ed etereo, il pianoforte interviene di rado a "suggellare" le cadenze e alla fine dopo "nunc" ed "et", che sono stupendi perché usati in modo quasi percussivo, su in "hora mortis" c'è questo stupendo movimento Si45-35-Sim, che progredisce su "nostrae" con Do#45-35-Do#m. E' difficile trovare una chiusa, secondo me, soprattutto considerato che si dovrebbe tornare in maggiore. Ma lui la trova col procedimento con cui fa la progressione, cioè un movimento di grado discendente, che è la nota sola dei bassi sulla sillaba "a" di "amen". Ma visto che Liszt è Liszt, e usa i procedimenti contrappuntistici per fare armonia, in realtà trasforma il tristissimo Do#m in un La7, sottoponendo una terza (e facendo scendere il sol# a sol, ovviamente). L'amen fa semplicemente La7-Re, ma il pianoforte ritorna col Sim46 e poi di nuovo Re. 

Tutto il pezzo è molto interessante armonicamente. 

Inizia in Re, su "benedicta" inizia a muovere verso La, cadenza su La a "mulieribus", ma a "ventris tui" fa questa cosa illuminante, una cadenza sospesa La6-Do#, che porta a due unisoni, uno su "Je" e uno su "sus", Do# e Fa#. Che sembrerebbero un bel ritorno a Re.

Ovviamente no, perché la seconda parte continua l'ambiguità sul Fa#m (che sarebbe il contraccordo minore della tonica maggiore...), in realtà seguendo le note di un arpeggio Fa#-La-Do#-Re. "Ora pro nobis" è un bel ponte modulante che ci porterà al Mim di "nunc", passando per la sua dominante. Con uno schema molto bello, tra l'altro, perché complica variando quello precedente. Se quello era Fa#-La-Do#-Re, questo è (Si) Re-Fa#-Sol, con più dissonanze (il Re e il Sol diventano spesso triadi eccedenti), e la solita sottoposizione di terze finale (il Si, dominante di Mim, si alterna con un Re#dim7, formando di fatto una specie di accordo di nona spezzato).

Suggellare questo passaggio dissonante con una semplicissima alternanza di accordi maggiori e minori è pura classe :-)

  • Like 3
Link to comment
Condividi su altri siti

L'Amen del brano di Gibbons è a p. 135 (corrisponde alla p. 141 del pdf) di

http://imslp.org/wiki/A_Collection_of_the_Sacred_Compositions_(Gibbons,_Orlando)

Una bella scala ascendente di una decima al Superius, e una cadenza fuggita (oggi diremmo d'inganno) nella penultima battuta. Evidente, elegante, efficace.

Il brano è un verse anthem, ovvero una composizione in cui i versetti sono intonati prima da un solista (eventualmente da un duetto), e poi ripetuti dall'intero coro (full).

  • Like 2
Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...