Gioele Posted June 11 Report Share Posted June 11 Buongiorno a tutti, ultimamente mi sono imbattuto in due pianoforti, uno a mezzacoda (Petrof) e un verticale (Ferdinand Manthey), che sono stati "abbandonati" in casa dai proprietari per una decina d'anni. Non conoscendo la musica, hanno tenuto questi pianoforti in casa senza mai suonarli né fargli un minimo di manutenzione. I problemi dei pianoforti sono i seguenti. Per quanto riguarda il verticale: - Alcuni tasti rimangono giù, come se sin incastrassero da qualche parte, immagino per una questione di attriti. Specialmente se provo a ribattere velocemente, arriva un certo punto in cui questi tasti si bloccano completamente. Nel momento in cui si bloccano, noto che i martelletti rimangono in avanti, staccati dal mollettone e, guardando meglio, è facile vedere che il dito di scappamento non torna completamente sotto la noce, ma rimane praticamente appoggiato alla barra di scappamento, perchè gli si appoggia sopra, appunto, la noce. Ho pensato che potesse essere la pelle della noce usurata, che non permettesse al dito di scorrere e ritornare nella posizione corretta, ma sembra che sia in buono stato, anche se effettivamente in alcuni punti sembra ci siano degli avvallamenti nella pelle. Può essere, invece, un problema legato al cachemire delle mortase o a qualche altro scorrimento? - Oltre a ciò, noto che i tasti, dopo averli schiacciati, ritornano lentamente, o meglio: durante la fase di ritorno, il tasto, anzichè fermarsi nella sua posizione naturale, tende a rimbalzare, come se il martelletto rimbalzasse da qualche parte e si portasse dietro anche il tasto. In questa maniera è anche estremamente difficile suonare in velocità o note ribattute perchè il ritorno del tasto risulta troppo lento e "molle"/leggero. Per quanto riguarda il mezzacoda, invece, i problemi sono di natura leggermente diversa, ma credo che possano avere origine comune: - Alcuni tasti rimangono bloccati ancor prima di arrivare a fine corsa quando vengono schiacciati. - La tastiera mi sembra tutta eccessivamente pesante. Non avevo nulla con me per poter misurare il peso con cui scendesse il tasto ma, ad esperienza, sono sicuro che ci volesse veramente troppa forza per poter suonare. Provando a suonare qualche battuta del primo tempo della Patetica di Beethoven (la parte in cui la sinistra ha le ottave ribattute velocemente), infatti, mi sono accorto che la mano si affaticava molto e che era quasi impossibile reggere alla giusta velocità e a controllare bene i tasti. So che una spiegazione così è riduttiva, specialmente in assenza dello strumento o anche solo di foto/video, ma vorrei capire se qualcuno di voi può, in prima analisi, fornirmi un'idea su quali possano essere i problemi meccanici riscontrabili e quali siano le possibili soluzioni. Ciò che mi interessa di più, al momento, è il verticale, dato che sarebbe un acquisto per mia cognata. Ringrazio anticipatamente per l'attenzione e per il supporto. Buona giornata, Gioele Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
pianoexpert Posted June 12 Report Share Posted June 12 Ti consiglio di vedere i miei video tutorial "viaggio all'interno del Pianoforte". La scorrevolezza o non della meccanica dipende dall'efficienza dei perni e dai loro giusti attriti con le rispettive guarnizioni. Altri attriti sono provocati, nel coda, da rullini vecchi e feltri dei talloni scavati. Nel verticale dalle pelli....ma meno determinante. il rimbalzo dipende dalla regolazione. Non è facile ripristinare i perni. Ci vuole esperienza e la corretta attrezzatura. Bisogna nel coda visionare i martelli e vedere se è il caso che siano sostituiti. Va anche controllata la piombatura della tastiera, che sia uniforme e secondo "il buon senso" ( si trovano a volte pianoforti piombati anteriormente e posteriormente al fulcro!!!!) Anche lo stato delle corde è importante. Che pianoforti sono ? Se vuoi parlarne più dettagliatamente chiamami al 3393395980 P.S. Lo credo bene che non riesci a suonare la seconda pagina della Patetica!!!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gioele Posted June 14 Author Report Share Posted June 14 Buonasera Paolo, la ringrazio molto per la risposta tempestiva. Nei prossimi giorni la contatterò sicuramente per parlarne più dettagliatamente. Grazie ancora e buona serata! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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