Frank Postato Novembre 14, 2013 Report Share Postato Novembre 14, 2013 Azio Corghi - "Intermedi e canzoni" per trombone solo ...che ne dite? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 31, 2015 Report Share Postato Gennaio 31, 2015 La prima cosa che mi è venuta in mente è: se avessi fatto parte del pubblico mi sarei vergognato, perché per quanto uno (almeno uno come me) si adagi all'ascolto senza alcun pregiudizio (veramente, questa sera sento che l'approccio è giusto), rimane indifferente, oppure si chiede per quale motivo una persona che ha un grado di cultura senz'altro superiore al mio e che è indubbiamente conscio di quello che scrive, si ritrovi parte o presidente di giuria in numerosi concorsi di composizione e soprattutto vede eseguirsi lavori del genere, che tranne per alcuni spunti (sarò anche banale nel dire questo, però insomma, scomodare esecutore e pubblico mi sembra troppo), per me sono utili solo a lui. Penso che per certe cose non si debba essere dotti o intrisi di esperienza in fatto di concerti, la musica (oggetto di valutazioni sempre soggettive, ma in moltissimi casi oggettivamente criticata da chi sa dove andare a recuperare il bandolo della matassa) dovrebbe in ogni caso essere piacevole, meglio ancora se emoziona o desti interesse. Un lavoro di questo tipo non mi lascia comunque indifferente, intendo dire se lo percepisco come persona e non come musicista (che non sono) o compositore (nello specifico, e non sono neanche questo), lo identifico come un susseguirsi di espressioni delegate allo strumento, siano esse ironiche, ridicole, sarcastiche o contemplative, quindi la musica "ridotta" a descrittivismo a scapito del senso estetico che, almeno in parte, dovrebbe, potrebbe non essere sacrificato. 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 31, 2015 Autore Report Share Postato Gennaio 31, 2015 Adesso la cosa carina sarebbe quella di ascoltare Divertimento Ensemble - Luciano Berio - Sequenza V per trombone per le dovute considerazioni. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 31, 2015 Report Share Postato Gennaio 31, 2015 Ora lo ascolto. Nel frattempo mi sono andato a cercare qualcosa di Corghi (per valutare meglio), ho trovato un lavoro che ad un primo impatto mi è piaciuto (non l'ho ancora ascoltato tutto, però i primi 5 minuti mi hanno positivamente "colpito"), si tratta del Poema sinfonico, scene da Blimunda. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 31, 2015 Report Share Postato Gennaio 31, 2015 Ahia, già la vedo "brutta" qui, chi ha scritto prima di? Sto ascoltando e già sembrano molto simili i due lavori. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 31, 2015 Report Share Postato Gennaio 31, 2015 Non so bene perché, ma questo di Berio mi sembra più interessante, forse una parola un pò grossa, però ho avuto questa impressione. Ha usato meno sezioni, meno frammenti, ma è riuscito a produrre un lavoro con (a mio parere) più sostanza, anche questa una parola un pò grossa ma la sensazione è stata questa. Non penso abbia a che fare con l'aver "rotto il ghiaccio" con l'ascolto del pezzo di Corghi, ma si tratti di una percezione a prescindere. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Gennaio 31, 2015 Autore Report Share Postato Gennaio 31, 2015 Il fatto è che Berio era un Musicista con la M maiuscola. Come puoi leggere e capire da questo trafiletto http://www.lucianoberio.org/node/1465?893703771=1 pur restando in un ambito molto sofisticato, c'è una forte relazione con gli spettacoli dell’ultimo grande clown: Grock (Adriano Wettach). La solidità di un brano può dipendere da tanti fattori, non di me meno il ricalcare le dinamiche di uno spettacolo teatrale che funziona. ... e invece Corghi? 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Piccinesco Postato Gennaio 31, 2015 Report Share Postato Gennaio 31, 2015 In effetti il senso è presente, il fatto poi di comprendere che eseguire su uno strumento a fiato alcune cose non è facile, il significato che si cela dietro un lavoro può rendere quest'ultimo più o meno credibile, ed in lavori del genere è più facile cadere nel ridicolo. La sensazione è stata, appunto, che Berio sia riuscito ad essere più credibile, mentre Corghi si sia arrampicato sugli specchi. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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