Frank Postato Novembre 6, 2013 Report Share Postato Novembre 6, 2013 Rytis Mazulis è uno dei compositori lituani più caratteristici, tende al "super-minimalismo", la sua musica si basa sul principio della ripetizione. Influenzato da compositori come Conlon Nancarrow e Giacinto Scelsi, scrive composizioni radicali monistiche, basate sulla tecnica canonica. Si trovano nella sua musica reminiscenze di polifonia rinascimentale e iper-dissonanza con microintervalli (contemplazioni alla Scelsi). Però vorrei il vostro parere...anche a livello di resa per quanto riguarda l'ascolto Rytis Mazulis - Sybilla http://www.youtube.com/watch?v=k26IdtvFR8k Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Tiger Postato Novembre 6, 2013 Report Share Postato Novembre 6, 2013 Per quanto mi riguarda, l'ignoranza regna sovrana. Non conoscevo questo compositore...ho bisogno di ascoltarlo un po' più attentamente...per capire fino a dove riesco ad ascoltare... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
micamahler Postato Novembre 7, 2013 Report Share Postato Novembre 7, 2013 A un primo ascolto non mi piace molto, le eterne ripetizioni in questo caso mi stufano piuttosto in fretta e sette minuti sono lunghi... 1 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rotore Postato Novembre 7, 2013 Report Share Postato Novembre 7, 2013 le eterne ripetizioni in questo caso mi stufano piuttosto in fretta e sette minuti sono lunghi... In effetti c'è una forte somiglianza alle ripetizioni di Scelsi...sul fatto che stufi, basta pensare alle 5 ore e mezzo di Feldmann o allo String Quartet no. 5 di Giacinto Scelsi (sai quante ripetizioni ci sono?), che da quanto ho capito è da dove questo compositore (che non conoscevo)...attinge. Qua si era parlato di questi aspetti.... http://www.pianoconc...ica-occidentale Comunque soffro anche io la "contemplazione" Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
micamahler Postato Novembre 7, 2013 Report Share Postato Novembre 7, 2013 Feldman è (per me) un'altra cosa, ho sentito dal vivo poco tempo fa il suo quartetto, sono dovuto andare via dopo un'ora e mezza e non ero stufo e ti dico, per me un'ora e mezza è tanto! Se attinge da Feldman mi sembra però che non abbia in comune con lui il silenzio . Per quel che riguarda la ripetizione, io non sono un nemico della ripetizione, tutt'altro, dipende da come la si utilizza. Qui non mi piace, ecco tutto. In questo brano c'è la ripetizione e qui mi piace eccome... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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