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Piano Concerto - Forum pianoforte

Ero veramente un uomo troppo onesto per vivere ed essere un politico. [Socrate]


Zazza
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Ma invece commentiamo... E' bello vedere che tanti giovani sono a spasso mentre questi si stanno litigando le poltrone da attaccarsi al culo. E fanno un presidente che ha 90 anni e magari tra 3 mesi diventa rincoglionito e non ci facciamo più niente. Che bella Italia, lo specchio della giovinezza.

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Ma invece commentiamo... E' bello vedere che tanti giovani sono a spasso mentre questi si stanno litigando le poltrone da attaccarsi al culo. E fanno un presidente che ha 90 anni e magari tra 3 mesi diventa rincoglionito e non ci facciamo più niente. Che bella Italia, lo specchio della giovinezza.

 

Premetto: c'è molto vero in quello che tu dici. Però a onor, sempre del vero, ne ha "solo" 88 :D , e, a conti fatti, non c'è poi molta differenza fra questi e gli 80 di un Rodotà e di un Marini! O no? In realtà il discorso dovrebbe essere molto più complesso e articolato se no, come sempre purtroppo, facciamo solo degli slogan che vanno bene alla pancia e non al cervello. :bbq:

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A me non piace parlare di politica, la riflessione però che voglio fare è di natura più generale (almeno spero). Dico solo che uno che contribuisce a decidere il futuro di un paese deve poterlo vivere.

 

Il calcolo dell’’età pensionistica, i premi e rimborsi assicurativi sono tutti basati sulla statistica ed una delle voci più accreditate è l’aspettativa di vita delle persone, insomma, quanto uno campa.

 

Diciamo che nel precedente mandato e attuale, parliamo di una persona ultra ottantenne, molto oltre ogni statistica e a prescindere dal colore e dalle idee politiche ha contro la statistica e quindi potrebbe essere che abbia poche probabilità di vivere le conseguenze delle sue scelte, in meglio o in peggio che siano.

 

Senza urtare la sensibilità di nessuno, secondo me questo non funziona in generale.

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Io penso che, aldilà del piacere o meno, che possa dare il parlare di politica, ci sia un fatto imprescindibile: se io (noi, voi, loro) non mi interesso di politica, è la politica che si interessa di me.

Detto ciò, sono ampiamente d'accordo sul dato statistico ma, resta il fatto, che noi faremmo bene a domandarci come mai questo benedetto Paese abbia bisogno di ultraottantenni per andare avanti. Se ci poniamo questa domanda e cerchiamo di dare una risposta obiettiva, scopriremmo probabilmente, che tutto quello che è accaduto in Italia dal 1992 - e anche da prima - in avanti, ha delle chiare responsabilità che riguardano tutti noi! Piaccia o non piaccia :rolleyes:

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Infatti questo paese non solo non ha bisogno di ultra ottantenni, ma questi ultra ottantenni devono togliersi dalle palle! Scusate se sono così diretta, ma le cose sono troppo cambiate in questi anni, la tecnologia è andata avanti e questi matusalemme si ritrovano a fare leggi su cose che non sanno neanche come funzionano. I giovani non vanno perchè sono oscurati da questi loschi individui che si impossessano delle televisioni e dei media. La colpa non è la mia, scusate se ho la pretesa di dire questo, la colpa è dei rincoglionìti che stanno tutto il giorno davanti alla televisione e si bevono tutto quello che gli dicono. La colpa è delle multinazionali che si tengono stretti i politici ottantenni perchè probabilmente hanno degli accordi oscuri e non voglio fare l'elenco completo, ma la colpa è di tutte quelle persone che commettono illeciti o comunque ingiustizie con l'aiuto dei politici che prendono la loro parte sulle spalle della povera gente. E c'è chi dice che non ha ragione Grillo ?? Dalla televisione emerge che la colpa che non ci sia un governo sia di Grillo, bravo Bersani invece. Grillo, ha detto dall'inizio che non si sarebbe alleato con nessuno perchè doveva mandare a casa tutti questi vecchi della politica che hanno mangiato tutti, tutti ! Nessuno escluso, sulle spalle degli italiani. È ora di cambiare e dare un taglio a tutto. Con il debito pubblico che abbiamo accumulato non puó più esistere una Italia facente parte all'unione europea. Ma a chi vogliamo prendere in giro ? Paghiamo milioni di euro al giorno di interessi sul debito, le aziende chiudono ed il PIL diminuisce giorno dopo giorno. Ma dove pensiamo di andare ? Ma ancora dobbiamo stare a credere alle favolette dello zio Tom ? Io mi rifiuto !

Giusto perchè l'Italia è una repubblica BASATA sul lavoro !

 

Perdonate lo sfogo.

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Ciao Lory, innanzi tutto piacere di incontrarti! Lo sfogo lo comprendo tutto e, sarei ipocrita se non ti dicessi hai anche ragione!

Senza voler fare uno dei miei soliti pedanti pistolotti, mi permetto di chiederti di meditare solo su alcune cose:

 

1) Sei così sicura che tutta la colpa sia della televisione, ma piuttosto il perché per cuii siamo arrivati a questo punto non sia dovuto, innanzi tutto, a qualcosa di congenito e storico insito in questo nostro Paese e che viene da lontano?

 

2) Sei così sicura che su come sono andate le cose Grillo non abbia delle responsabilità? Nessuno dice bravo Bersani, visto che ha sbagliato tutto, ma ripeto: quanto ha sbagliato Grillo? O vuoi tapparti gli occhi e le orecchie anche tu?

.

3) Lory, chi ti scrive ha vissuto in prima persona i "favolosi" anni 70 e sa bene quanto torbido c'è in questa Italia e altrettanto sa bene quanta poca memoria c'è negli italiani tutti. Siamo il paese del "chi ha avuto ha avuto scurdammuce il passato" e di questo siamo tutti complici, volente o nolente. Quante centinaia di persone sono morte in questo paese senza che si sappia il perché - almeno ufficialmente, o con una verità condivisa - ma tutti ce ne siamo scordati e nessuno da più importanza a ciò, a parte le emerite associazioni.

 

4) Infine, io invidio le persone che come te hanno certezze assolute. Anche io ne ho avute e tutte sono naufragate. Ciò nonostante continuo a pensare, nei miei milioni di dubbi, che forse veramente si possa cambiare...Ma di una cosa sono certo, non è continuando a parlare di pil che si cambierà: ma parlando di giustizia e ingiustizia, di onestà - ma quella vera - e di disonestà. Parlando e facendoci carico di tutte le persone che, in questo paese, sono di serie b, c d...Parlando e affrontando il problema cruciale dell'ambiente!

E visto che di musica e cultura, scuola, parliamo in questo forum: preoccupandoci veramente di chiederci a chi veramente sta a cuore tutto ciò e a chi no?

 

Mi fermo qui, e dico a te, come lo dico ad ognuno: nutritevi del dubbio e non delle certezze, perché la verità è più nel dubbio che nelle certezze!

 

Ciao e buon lavoro!

 

Daniele

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Caro Daniele condivido il tuo intervento, ma parlare di quello che è stato non credo serva più a nulla. L'Italia sta dando i suoi ultimi colpi di schiena. Il default è alle porte ed i politici stanno solamente temporeggiando ed allontanando quanto più possibile il momento in cui l'Italia si vedrà costretta ad uscire dall'Europa dichiarando bancarotta. Voglio dire che non credo ci sia bisogno di un esperto in economia per arrivare a capire che se i soldi diventano sempre meno e le spese sempre più si va verso la bancarotta.

Io non ho certezze assolute, quindi non invidiarmi, anche perché spero di sbagliarmi, mi baso solo su quello che riesco ad osservare e ti rispondo alle tue affermazioni.

 

1) Può darsi, ma la televisione è stato senz'altro un mezzo che ha contribuito a decentralizzare l'attenzione da alcuni obiettivi per spostarla su altri, spesso di parte. In alcuni documentari americani su Berlusconi, molti gli riconoscono la geniale idea di aver capito come fosse importante possedere le TV per manovrare il popolo. Ci saranno senz'altro anche altri motivazioni ma oggi la TV mi sembra lo strumento più pesante a livello di colpa per la società che ci circonda.

 

2) Io non mi tappo le orecchie. Grillo ha rispettato quello che disse agli elettori. Ha detto sin da subito che non si sarebbe alleato con nessuno ed ha mantenuto la sua posizione. C'è stato poi chi ha colto la palla al balzo per attribuire le colpe della rovina del paese alla sua fermezza di non voler fare una coalizione col PD per un governo di fiducia, certo, come se a questo punto ci avesse portato lui. La crisi economica che stiamo vivendo, mi riallaccio alla tua prima trattazione, quella sì che viene da lontano, da anni di governo dove si sono mangiati miliardi di miliardi, ma chiaramente quando si dice in TV è facile credere che i responsabili di questa catastrofe finanziaria, improvvisamente abbiano tutti trovato la soluzione per uscirne. In 30 anni cosa avrebbero fatto per risolvere ? Vediamo: Berlusconi, ha mentito fino al pre-Monti, dicendo a tutti gli italiani, e, in modo allucinante anche alla Merkel, che l'Italia non aveva nessuna crisi finanziaria, era solo un'invenzione dei media, certo ! Bersani, si è fumato il sigaro, e non ha portato avanti un programma di governo, ha fatto un'antiberlusconismo. Ora mi chiedo, ma vogliamo veramente stare qui a giudicare Grillo che hanno fatto di tutto per metterlo in cattiva luce ? Ora esce che Grillo è come gli altri perché "anche lui è ricco". Vorrei vedere, ha fatto anni di televisione, fa spettacoli in tutto il mondo e lo criticano perché è ricco. Ok è ricco ma per lo meno i soldi li ha guadagnati onestamente. Quale dovrebbe essere il problema ? Perché non ci spiega anche Berlusconi come ha fatto da pianista sulle navi da crociera, a diventare un imprenditore che ha investito miliardi di lire per costruire una città (milano 2) ? Credo che qui dentro tutti sappiamo che un pianista non può permettersi di costruire una città neanche se si chiama Pollini.

 

3) Forse di questo SIETE tutti complici, io negli anni 70 ancora non c'ero, non ero neanche in progetto, e pensa che io ho dovuto anche lavare i piatti in una villa per ricevimenti per potermi permettermi gli studi perché mio papà e mia mamma non avevano la possibilità di farmi studiare il pianoforte. Io non ho conosciuto nessun 'favoloso' anno.

 

4) Non ho certezze ed anzi spero vivamente di sbagliare tutto quando dico che al contrario secondo me non si cambierà niente se non succederà qualcosa di veramente serio. La violenza è nell'aria ed è inutile che i politici facciano finta di essere indignati se arrivano pacchi bomba da Equitalia, ma cosa si aspettavano ? Non è giusto che debbano rimetterci i poveri lavoratori, come i due carabinieri dell'attentato a Roma. Molte persone non ce la fanno più a campare in questo modo, ed anche i giovani sono stanchi di andare avanti senza vedere mai la sicurezza di un futuro.

Per mia indole, non do mai per certo quello che dico, perché non ho nessuna qualifica che mi permetta di dire che quello che dico ha un qualunque fondamento culturale ed anzi mi interesso sempre quando la parola passa agli esperti perché spero sempre di poter imparare molto.

 

Ciao, buon lavoro anche a te.

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Caro Daniele condivido il tuo intervento, ma parlare di quello che è stato non credo serva più a nulla. L'Italia sta dando i suoi ultimi colpi di schiena. Il default è alle porte ed i politici stanno solamente temporeggiando ed allontanando quanto più possibile il momento in cui l'Italia si vedrà costretta ad uscire dall'Europa dichiarando bancarotta. Voglio dire che non credo ci sia bisogno di un esperto in economia per arrivare a capire che se i soldi diventano sempre meno e le spese sempre più si va verso la bancarotta.

 

Ciao Lory....che dire? Non possiamo che sperare che tu ti sbaglia!

 

 

1) Può darsi, ma la televisione è stato senz'altro un mezzo che ha contribuito a decentralizzare l'attenzione da alcuni obiettivi per spostarla su altri, spesso di parte. In alcuni documentari americani su Berlusconi, molti gli riconoscono la geniale idea di aver capito come fosse importante possedere le TV per manovrare il popolo. Ci saranno senz'altro anche altri motivazioni ma oggi la TV mi sembra lo strumento più pesante a livello di colpa per la società che ci circonda.

 

La TV ha le sue colpe certamente ma, ripeteto, il problema va ricercato nel passato. La storia dell'Italia è sempre stata caratterizzata da una forte spaccatura e la tv, di suo, ne ha sancito sostanzialmente, la cosa. La popolazione italiana è soostanzialmente di destra nella sua maggioranza e, anche chi è di sinistra, spesso è di...destra!

Noi siamo un paese che ha bisogno di persone forti e lo abbiamo dimostrato da Mussolini in avanti...e anche prima!

Da noi vince chi urla di più, poi che lo faccia attraverso un megafono, una tv o internet, poco importa: l'importante è che urli e che colpisca la pancia della gente.

Mia madre diceva che "chi urla non ha mai ragione", in Italia vincono solo quelli che urlano!

 

2) Io non mi tappo le orecchie. Grillo ha rispettato quello che disse agli elettori. Ha detto sin da subito che non si sarebbe alleato con nessuno ed ha mantenuto la sua posizione. C'è stato poi chi ha colto la palla al balzo per attribuire le colpe della rovina del paese alla sua fermezza di non voler fare una coalizione col PD per un governo di fiducia, certo, come se a questo punto ci avesse portato lui. La crisi economica che stiamo vivendo, mi riallaccio alla tua prima trattazione, quella sì che viene da lontano, da anni di governo dove si sono mangiati miliardi di miliardi, ma chiaramente quando si dice in TV è facile credere che i responsabili di questa catastrofe finanziaria, improvvisamente abbiano tutti trovato la soluzione per uscirne. In 30 anni cosa avrebbero fatto per risolvere ? Vediamo: Berlusconi, ha mentito fino al pre-Monti, dicendo a tutti gli italiani, e, in modo allucinante anche alla Merkel, che l'Italia non aveva nessuna crisi finanziaria, era solo un'invenzione dei media, certo ! Bersani, si è fumato il sigaro, e non ha portato avanti un programma di governo, ha fatto un'antiberlusconismo. Ora mi chiedo, ma vogliamo veramente stare qui a giudicare Grillo che hanno fatto di tutto per metterlo in cattiva luce ? Ora esce che Grillo è come gli altri perché "anche lui è ricco". Vorrei vedere, ha fatto anni di televisione, fa spettacoli in tutto il mondo e lo criticano perché è ricco. Ok è ricco ma per lo meno i soldi li ha guadagnati onestamente. Quale dovrebbe essere il problema ? Perché non ci spiega anche Berlusconi come ha fatto da pianista sulle navi da crociera, a diventare un imprenditore che ha investito miliardi di lire per costruire una città (milano 2) ? Credo che qui dentro tutti sappiamo che un pianista non può permettersi di costruire una città neanche se si chiama Pollini.

 

Sento la tua rabbia Lory che comprendo e anche condivido sotto molti punti di vista, ma sento anche la tua intelligenza che è tanta. Non lasciarti dominare dalla prima ma usa bene la seconda: se si vuole cambiare lo status quo non si può che sporcarsi le mani in quella melma cercando di non buttare via il bambino con l'acqua sporca che è tanta. Sporcarsi le mani senza sporcarsi il cervello e il cuore: questo, solo questo può cambiare veramente le cose. Avevamo l'occasione per provare di cambiare l'Italia e...pffffff, come aria è andata al vento. La colpa l'abbiamo tutti e ancora una volta abbiamo fatto sì che "i soci vitalizi del potere ammucchiati in discesa a difesa della loro celebrazione" - come diceva Fabrizio De Andrè - abbiano trionfato.

Non è tutto perso, ma se il meglio di questa Italia non si unisce, non ce la faremo mai!

 

Ciao Lory!

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