Guest Emanuele Postato Luglio 20, 2011 Report Share Postato Luglio 20, 2011 Innanzitutto complimenti per il sito e in particolare per i tutorials ! Il mio problema: ho un pianoforte C7 Yamaha che mi dà l'impressione di avere una meccanica pesante e una quantità di suono sovrabbondante. A riguardo vorrei chiedervi: queste due caratteristiche possono essere collegate tra loro? Essere,cioè, conseguenza l'una dell'altra? Con la regolazione della meccanica quanto si possono variare questi due aspetti? Sono possibili ampie variazioni, al punto che si possono ottenere come "due pianoforti" nettamente diversi tra loro, oppure l'ambito delle regolazioni è in realtà ristretto, tanto che, pur andando da un estremo all'altro delle sue possibilità, le variazioni ottenute rientrano nelle sfumature? Grazie per la Vostra attenzione e complimenti ancora per il vostro sito. Emanuele Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Luglio 20, 2011 Report Share Postato Luglio 20, 2011 il C7 è uno strumento prestigioso e deve suonare al meglio. Qualsiasi pianoforte, ma maggiormente uno strumento di questa "portata", cambia totalmente quando è fuori regolazione e intonazione. Deve essere inoltre ben accordato. Se il pianoforte è ben preparato, alla fine dell'intervento, a volte, si sente pronunciare la frase.."..Ma... è un altro pianoforte!!!" Ora il pianoforte in questione andrebbe "visitato" e bisognerebbe verificare i coefficienti di attrito dei perni dei cavalletti, dei martelli e dei montanti di scappamento. Allora si deve procedere ad una buona regolazione. Poi una fine accordatura e infine una intonazione dei martelli. In questo modo viene ripristinata l'efficienza originaria. Bisogna anche verificare l'usura dei martelli e dei rullini degli stiletti, come pure lo "scavo" dei talloni dei cavalletti. Grafitaggi vari ecc... Ora, dopo questo, il piano potrebbe risultare, come suono, ancora esuberante rispetto all'ambiente d'ascolto. Credo, che un piano così voglia spazio intorno a sé per espandere il suo potente attacco e il suono tutto. Si possono fare altre piccole correzioni sull'intonazione e sulla partenza degli smorzatoi. L'ambito di questi interventi è ampio, nel senso che cambiano di molto le prestazioni e soprattutto le sensazioni provate dal pianista. Sono correlati tra loro. Qualche domanda precisa e vedere come il pianista suona, deve aiutare il tecnico a capire la raffinata parte finale dell'intervento. Con un piano così tutto deve essere risultare "facile".......ammesso che si sia studiato bene il pezzo!!! Spero di essere stato utile. Buona musica e grazie dei complimenti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
torrese Postato Luglio 21, 2011 Report Share Postato Luglio 21, 2011 GRANDE PIANOEXPERT!!!! Mi chiedo e ti domando,perchè non metti sù una tua scuola per tecnici di pianoforte,vedrai quanti adepti troveresti,il primo sono io,mi trasfererei di corsa a Roma per seguire un tuo master sulla tecnologia pianistica,pensaci sù.....io in cambio ti faccio guidare gli Eurostar!!! Salutoni a te e Simone....e buona estate!!!! WIWA PIANOCONCERTO saverio Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Emanuele Postato Luglio 21, 2011 Report Share Postato Luglio 21, 2011 Grazie per la risposta rapidissima e così ricca. Sì, mi è chiaro che, per stabilire se il mio pianoforte possa diventare più adatto alle mie caratteristiche, sia imprescindibile che un tecnico lo possa "visitare" e per me finora il problema è stato proprio di non conoscere un tecnico con cui avere un dialogo come quello che ho avuto con Lei, già solo con questo "botta e risposta"; detto altrimenti: mi sembra che Lei abbia una competenza e soprattutto una sensibilità non proprio comuni. Per quanto riguarda le mie caratteristiche sono un dilettante con una tecnica limitata, ma che può dedicare, e ama farlo, diverse ore a migliorarsi, il punto è che con il mio C7 non riesco a studiare più di tanto, perchè mi sento arrivare presto sulla soglia delle tendiniti. Sono ben consapevole che il confronto con una tecnico di ampia esperienza potrebbe sfociare in verdetti del tipo: "lo strumento è molto ben regolato, e farebbe la gioia di tanti pianisti, ma non è adatto ai suoi limitati mezzi" o: "è lei che non è adatto a lui perchè non sa studiare!", oppure: "l'ambiente in cui si trova, anche se di 42mq, per la sua struttura (cemento armato) forma, quantità di finestre, scarsezza di mobilio, incide molto sul suono e in maniera non riequilibrabile con regolazioni della meccanica"... Ma, per sfruttare al meglio la competenza che un tecnico esperto come Lei può offrire, credo che mi sarà ora utile conoscere qualche pianoforte in più: suono sempre e solo sul mio pianoforte perchè per tanti motivi di ordine pratico finora mi è stato difficile provarne altri. Posso dirle, però, che due anni fa, provando casualmente uno strumento a mezza coda, ho avuto sensazioni drasticamente diverse da quelle ricevute dal mio: quel pianoforte era molto "più facile", ma anche più intuitivo e soprattutto riuscivo a tirar fuori tante di quelle sfumature che quando suono sul mio strumento non sono in grado di far emergere, anzi mi ero anche dimenticato che tentavo di ottenere certi effetti, insomma da quell'esperienza ho l'impressione che molte delle mie intenzioni di fraseggio rimangono come sommerse o "implicite" quando suono sul mio. Però non posso certo trarre grandi conclusioni dalla prova occasionale di un'ora su un altro strumento. Ma ora, grazie a Lei, mi è tornata la voglia di esplorare nuove soluzioni. Andrò a provare altri strumenti per avere dei termini di paragone e poi proverò a contattarla. Grazie di nuovo Emanuele Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Luglio 21, 2011 Report Share Postato Luglio 21, 2011 Grazie a tutti per i complimenti. Emanuele, mi viene spontaneo chiedere l'età dello strumento e se sono state fatte opere di restauro o di sostituzione di parti. Grazie Ciao Paolo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Emanuele Postato Luglio 21, 2011 Report Share Postato Luglio 21, 2011 Dal numero di matricola, confrontato con l'elenco presente sul sito della Yamaha, sembra che lo strumento sia del 1994, io l'ho acquistato 10 anni dopo. Il venditore mi ha detto che lo strumento era stato poco suonato, quindi era completamente originale. Non ho la competenza per poter confermare o meno queste affermazioni, in effetti l'aspetto, per quello che poteva vedere il mio occhio non esperto, non era male. Emanuele Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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