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Piano Concerto - Forum pianoforte

Festival Crema In Musica


Ettore
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Festival Crema in Musica

dal 3 al 20 ottobre 2012

CREMA (CR)

 

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mercoledì 3 ottobre – Recital di canto

 

Teatro San Domenico – ore 21.00

Posto unico, 25 euro

 

June Anderson – soprano

Alessandro Lupo Pasini – pianoforte

 

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domenica 7 ottobre – Bottesini Duets

 

Palazzo Barbàra (casa natale di Giovanni Bottesini), via Civerchi n.3 –

ore 17.00

Ingresso su invito - per info contattare l'Associazione

 

Chiesa di San Bernardino (Auditorium Bruno Manenti) – ore 21.00

Ingresso ad offerta libera

 

Enrico Fagone – contrabbasso

Corrado Giuffredi – clarinetto

Michael Guttman – violino

e con la partecipazione straordinaria di

Leonardo Colonna – contrabbasso

 

Quintetto d'archi: Ensemble Bottesini

 

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venerdì 12 ottobre – Concerto corale, con organo e archi

 

Chiesa di San Bernardino (Auditorium Bruno Manenti) – ore 21.00

Ingresso ad offerta libera

 

Coro Claudio Monteverdi di Crema

Alberto Dossena - Organo

 

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giovedì 18 ottobre – Concerto per organo

 

Sala della Musica (Piazza Aldo Moro) – ore 21.00

Ingresso ad offerta libera

 

Lorenzo Antinori – organo

(vincitore del I concorso organistico Città di Crema)

 

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sabato 20 ottobre – Giornata di studi “Vita e opere di Stafano Pavesi”

 

Museo Civico di Crema, Sala Conventuale (primo piano) – ore 14.30

Ingresso libero

 

Moderatore:

Prof. Michele Girardi

 

Relatori:

Maestro Aldo Salvagno

Dott. Alessandro Turba

Dott. Andrea Malnati

Dott. Daniele Carnini

Dott. Ivano Bettin

 

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sabato 20 ottobre – Recital di canto

 

Sala Pietro da Cemmo – ore 18.30

Posto unico, 15 euro

 

Véronique Mercier – soprano

Massimiliano Bullo – pianoforte

 

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Per informazioni e/o prenotazione biglietti: www.associazionebottesini.com

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Sembra una brava persona, sorridente e a volte scherzoso.

Ma E' un pessimo direttore. E' brutto giudicare con un prova, ma ci sono cose su cui non transigo... le sezioni erano complete tranne quella dei tenori, in cui eravamo in 3, tutti e 3 aggiunti. Ha preteso che cantassimo forte per due ore di prova, cazziandoci quando non lo facevamo. Non batte un tempo neppure a pagarlo, nonostante ci fosse un pianista o un supposto tale. Ci sono due modi per risolvere i problemi: ripetere 2 volte da metà o ripetere 2 volte dall'inizio. L'intonazione, ovviamente, è secondaria. E, come molti direttori di coro che ho conosciuto, piuttosto che spiegarti con termini musicali quello che devi fare (crescendi, accenti, appoggi o non so che), la strada maestra è l'esempio cantato dal maestro, che, come gran parte dei maestri di coro, non sa cantare e quindi non ti fa capire assolutamente cosa vuole dire. Ma tanto 2 secondi dopo ti da l'attacco per la prima delle due ripetizioni :-) tutto questo in una situazione in cui cantare Monteverdi, Parry, Haendel o Mozart sono la stessa identica cosa, perché nessuno, men che meno lui, fa differenze o spiega differenze. Ed è brutto, considerato che si parla di un coro pieno di ragazzine che potrebbe ANCHE imparare...

"stranezze": due ipotetici controtenori in sezione contralti. Ho visto 10 minuti di prova solo donne, e non ho sentito una nota una con colore da controtenore (che, per chi sa, è ben diverso da quello di una sedicenne contralto). Rimane una delle cose più strane che ho mai visto in un coro.

Ieri soprattutto due sono state le vittime per cui il mio cuore chiedeva vendetta: l'Ave verum corpus di Mozart, brano trito e ritrito, che non ho mai apprezzato troppo, ma che ieri mi ha fatto capire quanto si possa soffrire quando qualcuno intende un "sottovoce" come un "mezzo forte". Altra vittima, il Mendelssohn di Zum Abendsegen, un pezzo che al solo pensarci mi fa venire le lacrime. Ecco, è scritto in una chiarezza così meravigliosa e "post-barocca" che non si può, davvero, non si può dire ad un coro di cantare forte nel contrappunto e piano nelle entrate del tema e nelle progressioni...

 

Io capisco i limiti di un coro dilettantistico. Ma noi venerdì cantiamo un programma lungo e MOLTO PESANTE vocalmente. Se non fossimo a Crema, dove ci si parla molto addosso e si è tutti grande esperti italiani "a prescindere", si volerebbe ben più basso di quanto si sta volando. Ma tanto, in musica, quando cadi nessuno ha le orecchie per sentire il tonfo...

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Cavolo, l'avevo sentito 4 o 5 anni fa, mi sembrava un coro più orientato ai professionisti che agli amatoriali.

 

Effettivamente in una chiacchierata di un annetto fa Gini mi raccontava che sta soffrendo il problema del ricambio generazionale, c'è sempre meno gente giovane che si interessa e chi è più in la con l'età...o smette o "perde" i colpi. Probabilmente ha dei reparti pure zoppi....

 

Tanto pour parle perchè effettivamente è tantissimo che non ascolto un suo concerto.

 

Sulla concertazione ricordo bene che è uno che carica...insomma, tende troppo a far sentire tutti ... insieme...

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Per quello che ne so, Gini è stato maestro collaboratore alla Scala di Milano, era specializzato nelle voci bianche e voci femminili.

 

Proprio un incompetente non mi sembra, anzi. Non è che manca la "materia prima"? Lo chiedo perchè coristi scarsi con repertorio ambizioso non vanno molto d'accordo. Forse non si vuole ancora rendere conto che una fetta di repertorio non se la può più permettere, magari non tanto lui, ma appunto la materia prima che ha a disposizione in questo frangente...che tristezza :(

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Ettore, Frank forse mi conosce un po' di più, ma a te dico esplicitamente che, probabilmente, quel giudizio parla tanto di Gini quanto di me. Cioè, io do un'opinione riferita a quello che reputo essere il "mio" coro ideale, non "il" coro ideale. In questo caso, poi, mi riferisco molto al direttore di coro ideale... ho sempre notato nei direttori (sia d'orchestra che di coro) la differenza tra il controllo e il non controllo. Cantare in coro, in teatro o no, ti dà la chiara percezione di come ci siano direttori che credono di aver fatto fare qualcosa alle masse, quando invece sono state le masse ad autogovernarsi e salvare il direttore dal disastro, e direttori che effettivamente ti hanno guidato verso un posto che tu non eri neppure in grado di vedere prima di arrivarci. Io conosco un direttore di coro che è in generale un ottimo direttore, un ottimo musicista e un ottimo preparatore, ed è Antonio Greco, il direttore del Costanzo Porta di Cremona (e, in seconda istanza, il direttore del coro AsLiCo). Valuta paragonando a lui, per quanto riguarda la completezza della figura "direttore di coro", ma ho conosciuto molti altri professionisti che avevano buona tecnica direttoriale, buone intuizioni musicali e buone conoscenze vocali. In Gini non ho visto NESSUNA di queste tre caratteristiche. Non ha un buon gesto, anzi; non sembrava avere il controllo musicale su nessun brano, neppure dei brani semplici; vocalmente, ci ha chiesto sempre di cantare forte e quando ha tentato di correggere il suono dei soprani ha preferito fare un esempio lui in falsetto, rendendosi ridicolo (almeno di fronte ad un cantante professionista quale io, nel mio piccolo, mi reputo).

Le voci che ho sentito, quelle che sono riuscito a sentire, mi sono sembrate ottime voci. I soprani, soprattutto, hanno retto tessiture molto pesanti con relativa facilità. I contralti non si sentivano, erano tutti abbastanza giovani, ma ai fini di un coro che "dovrebbe" fare soprattutto musica antica e barocca, va benissimo così. Tra i bassi c'erano due aggiunti che conosco, che hanno voci della madonna, quindi posso giudicare poco (ma in complesso, anche gli altri sembravano i soliti urlatori). Non ho conosciuto nessun altro tenore oltre agli altri due aggiunti. In complesso, non posso dire che il materiale vocale fosse scadente, anzi. Non posso esprimermi sull'impegno, di certo posso dire che ieri io ho reso il 25% di quello che potrei rendere in una situazione ottimale, e parte del mio disagio lo faccio dipendere dall'atteggiamento di Gini, dei suoi ritmi, dalle sue scelte musicali e dalla chiara percezione di abisso imminente che hai nel guardarlo (non) dirigere. In teatro capita spesso, ci sono abituato, ma per un tenore che di base canta opera, "sopportare" il pressappochismo dovendo cantare forte e senza vibrato, in un ambiente in cui l'intonazione è spesso opinabile, è tremendo. Anche per questo non mi stupisce che Gini sia stato assistente del coro dei bambini alla Scala.

A tal proposito, lego altre osservazioni... io farò un'altra prova, un'ora prima del concerto, e il concerto. Per questi due giorni mi daranno 120 euro. So per certo che ci sono almeno altri 4 aggiunti oltre me, quindi 600 euro. Conosco cori che NON hanno cifre simili, ma so che il Monteverdi di Crema ha quasi sempre degli aggiunti in organico (spesso dal Costanzo Porta, coro che, per inciso, molto di rado si può permettere più di due aggiunti). Cosa mi fa pensare questo? Che Gini sia una persona che gira nel mondo musicale da sempre e che, probabilmente, avrà dei santi in paradiso, come si dice. Non conosco il tipo di santi di cui stiamo parlando, ma a Crema questi santi tendono ad avere la sigla della mia provincia di origine, Caltanissetta. La stessa sigla che potrebbe tranquillamente permettere a qualsivoglia persona di medio livello musicale di fare da "assistente" in qualsivoglia coro lirico italiano. Non vedo perché il coro dei bambini della Scala dovrebbe essere escluso dal computo... Attualmente il "maestro" Erina Gambarini, direttrice del coro de "La Verdi" di Milano, un coro che ha una stagione sua propria, con cui ho cantato perfino in Scala, non ha nessun titolo musicale per trovarsi nel posto in cui si trova. Non ha diplomi in conservatorio, è solo la ex assistente dell'ex direttore di quel coro. Parte di quel coro, per altro, è composto da persone che non sanno neppure leggere la musica, e che non possono di certo essere definiti cantanti professionisti.

La piccola fetta di mondo corale italiano che ho visto nei miei pochi anni mi dice che NESSUNA posizione merita fiducia a prescindere. Del resto chiunque vada nei teatri italiani a sentire opera può tranquillamente dire che è raro trovare attacchi puliti o intonazione impeccabile, due di quelli che dovrebbero essere pre-requisiti di un buon coro!

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Io sono pressochè novizio, sicuramente non ho un curriculum come quello di Gini che non sapevo neanche chi fosse prima di questo topic

 

http://www.coromonte..._direttore.html

 

Mi sono anche "spiluccato" il sito, perchè non conoscevo la corale

 

http://www.coromonteverdicrema.it/

 

 

... secondo me Thallo dovresti provare questa esperienza, fare il direttore di coro ;)

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