ClydeThomson Posted January 8, 2023 Report Share Posted January 8, 2023 Ciao a tutti. In testa all'esercizio 7 sulle modulazioni c'è questa scritta: nota aumentata: VII. grado - nota diminuita: IV. grado. Non sono sicuro di avere capito cosa vuole dire: che se trovo una nota aumentata è da intendere come il VII grado della nuova tonalità e se ne trovo una diminuita è da intendere come il IV grado della nuova tonalità? Mi pare abbia senso: un fa# in do indica che ho modulato in sol (di cui il fa# è il settimo grado), un sib in do indica che ho mudulato in fa (di cui il sib è il quarto grado). Dalla nota alterata bisogna poi indietreggiare fino a trovare un V -> I (re-sol, oppure do-fa) o un V6 -> I (fa#-sol, oppure mi-fa) per stabilire dove inizia la modulazione. É così? Grazie in anticipo a chiunque mi aiuti a chiarire. Claudio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
andrea1982 Posted March 8, 2023 Report Share Posted March 8, 2023 Personalmente ti consiglierei di ragionare sotto un punto di vista più pratico: io con i miei allievi utilizzo il "Metodo pratico per l'armonizzazione del basso senza numeri" di Franco Margola, che è lo stesso metodo che ho utilizzato agli albori del mio percorso di studi di composizione. Un volumetto che costa poco, pratico, progressivo... Venendo al problema da te sollevato la questione può essere risolta così: ogni modulazione (o tonicizzazione, come sarebbe meglio chiamare le modulazioni transitorie) è caratterizzata da una o più note segnale, cioè quelle note che indicano che sta per avvenire una modulazione. Le note segnale possono essere esplicite (cioè trovarsi al basso dato) oppure implicite, cioè essere inserite in una delle 3 voci superiori. Le note segnale possono essere note della scala aumentate o note della scala abbassate. Se per esempio ci troviamo in do maggiore le possibili note aumentate (sensibili transitori le potremmo chiamare) sono: do# (per modulare al secondo grado re minore), re# per modulare al terzo grado (mi minore) e fa# per modulare al quinto grado. Invece il grado che può essere abbassato per modulare è spesso il settimo, se siamo in do il si diventa sib per modulare o a fa maggiore o a re minore. Il sesto grado abbassato invece ha un trattamento più complesso perché viene introdotto anche il concetto di sesta eccedente. Quindi il tuo ragionamento non è sbagliato, solamente ti inviterei ad essere il più pratico possibile, pensa all'armonizzazione poi la terminologia verrà di seguito. Cioè devi pensare alle note segnale nel caso della modulazione, sono quelle che ti fanno capire meglio il concetto di modulazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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