maestrosfredda Postato Agosto 8, 2012 Report Share Postato Agosto 8, 2012 Alcune brevissime considerazioni sul tema dell'appoggio: http://suonarecantare.blogspot.it/2012/08/appoggiarsi.html Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
gianni22 Postato Agosto 8, 2012 Report Share Postato Agosto 8, 2012 Siamo sicuri che comanda il braccio e non le dita? Mi riferisco alla parte: Ma ciò che più conta (e qui sta il senso della questione posta) è che appoggiando opportunamente il peso del braccio si può variare il suono anche tra le dita della stessa mano. Ciò ci risulta necessario quando, in casi come quello posto nell'esempio in questione, il compositore richiede di suonare melodia e accompagnamento nella stessa mano e dunque, implicitamente, richiede due sonorità differenti nella stessa mano. Forse ho capito male, ma il fulcro del discorso sembra (anche in generale) il braccio. A me stanno insegnando che partecipano più "parti" del corpo e nel caso specifico della polifonia, vedi ad esempio il repertorio bachiano, non sono certo, autoosservandomi, che il lavoro lo faccia il braccio. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Rotore Postato Agosto 8, 2012 Report Share Postato Agosto 8, 2012 Siamo sicuri che una certa tecnica/"approccio" ha valenza unica per tutto il repertorio? Cioè intendo, è plausibile usare l'appoggio nel barocco, nel classicismo, nel romanticismo...nel '900? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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