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Piano Concerto - Forum pianoforte

Piccinesco

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Tutto postato da Piccinesco

  1. Visto che questa materia è legata alla fisica acustica, alla matematica, non vado oltre, ma al tempo stesso è cosi strettamente legata alla percezione, al gusto, alla sensazioni, alle emozioni, può difinirsi tale?
  2. Ah finalmente, significa che non sono del tutto partito di testa, ok. A parte che questi termini sono spettacolari, rendono il tutto sempre più impicciato.
  3. Ti ringrazio, però devi credermi quando dico che la cosa mi fa da una parte piacere, ma mi mette anche imbarazzo, perchè conosco molti pezzi semplici che superano di gran lunga questo ed altri, e non centra il fatto che li abbia scritti uno Schumann o un Mozart, sono perfetti, sia dal punto di vista armonico che gradevoli, e questo è ma manca, questo è uno dei più semplici, ed anche se semplice non significa banale, lo ritengo inferiore a "Semplice", l' ho scritto appena dopo, ma io di solito scrivo in fretta, questi sono pezzi che vengono in mente cosi e si scrivono, ma in quei momenti so che non sono cose particolarmente interessanti, e non ho sinceramente competenze per poter affermare di essere un compositore vero e proprio, l' intento c'è, ma non ho i mezzi sufficienti e sono ancora indietro, per cui sono un pò a bagno maria in questo senso, la cosa positiva è l' aspetto del' approccio alla composizione, rispetto al passato sto scrivendo cose più semplici e più lineari, e questo potrebbe essere un modo per avvicinarmi piano piano a qualcosa di più complesso e coerente, a cui ancora non posso aspirare. Per farti un esempio ( non è un esempio ruffiano, no, è sincero, scambierei, nonostante uno quando scrive cose "sue", lo metto trà virgolette perchè una minima influenza c'è sempre, questi non sono pezzi di musica contemporanea in cui vengono utilizzate tecniche che oltretutto non conosco, perchè non conosco neanche quelle tradizionali )ritengo il Notturno che ha ultimamente scritto Frank un mini capolavoro, perchè contempla polifonia e bellezza melodica, un pezzo dalla breve durata ma di un' intensità ragguardevole, mi piacciono pezzi del genere, oppure l' introduzione ( la definisco in questo modo perchè non l' ha continuata e meriterebbe )dalla fuga del 2011 di Marco ( CromaDiBrera ), spettacolare perchè a 6 voci e convincente nelle entrate di ogni voce, questi sono solo 2 esempi.
  4. Non farmi troppi complimenti, ti basta sentire l' altra invenzione per pentirti di avermi spronato , i modi qualche tempo fa li stavo visionando su internet, mi interessano perchè qualche mese fa, guarda caso provai a fare l' analisi di un corale di Bach, il maestro mi disse che avevo beccato proprio uno di quello in cui Bach utilizzo uno di questi modi, per cui avevo fatto non pochi macelli. Però a prescindere da quest' esperienza da un lato infausta, dall' altro preziosa, l' interesse c'è perchè queste informazioni, se mi permetti il termine, sono una serie infinita di strade percorribili per scrivere, e per comprendere, ( forse sarebbe meglio invertire questi due termini ), e sempre di più è la consapevolezza che sto utilizzando l' 1% di tutto questo, ne sono pienamente convinto, mi ci vorrebbe qualcuno che mi prendesse a fibbiate sulle mani, perchè 5 minuti mi applico, i rimanenti 50 li perdo in improvvisazioni che non portano a nulla, o comunque a poco, il tempo scorre e quello che si apprende in 30 giorni lo si potrebbe apprendere in 1 ora, da praticamente un anno non mi vedo con il maestro di composizione, sta talmente incartato che non riesce a scrivermi a volte, e lo capisco, anche se da una parte va bene, è positivo il fatto che stia suonando questo periodo, e chissà quanto durerà, dall' altra non va bene perchè ancora devo studiare le progressioni, pensa dove sto ancora. Ci sarebbero delle cose che deve spiegarmi di persona ma ancora non riusciamo a incontrarci, comunque devo sentirlo e vediamo se prima di agosto si riesce a combinare un incontro, è passato troppo tempo. Cosi al volo dei modi ricordo ( non esattamente la loro funzione, ma i termini ): dorico, lidio, misolidio, eolio, gli altri non mi vengono in mente, lo so che faccio una figura del cavolo, però sto dicendo la verità, cosi al volo, senza andare a vedere da alcuna parte questi mi vengono in mente, vediamo se arriverò al punto di dovermi nascondere sotto la sabbia, altro che solo la testa, il modo misolidio mi sembra di ricordare che fosse il modo sul 5° grado, per cui si dovrebbe basare sulla successione di gradi come se stessimo in sol?
  5. Anzi, alla fine non mi sembra neanche un' invenzione, comunque come ho scritto su youtube, mi rendo perfettamente conto della facilità del pezzo, e del fatto che ( suonandola me ne sono maggiormente reso conto ) apportando un pò di modifiche in certi punti potrei allungarlo e renderlo più interessante, perchè cosi è una ripetizione del tema principale tranne la parte centrale, in cui anche li non sarebbe malvagio intervenire, diciamo che ho voluto lasciarla il più semplice possibile, per questo forse non mi sento bene. Il suono di pianoforte è sempre quello che ho usato per Inverno 2011, sembra lontano, quasi suonato in una stanza, senza reverbero. Avevo un' altra versione, più decisa, leggermente più veloce nel tema principale, ma ho sbagliato una parte, invece di tenere premuta una nota l' ho ribattuta, per cui ha vinto la seconda versione, che ovviamente mi convince di meno. http://www.youtube.com/watch?v=xkMGyCZY8GI&feature=youtu.be
  6. Io direi grazie soprattutto a loro, Carlos in primis perchè ogni tanto mi perdo nei particolari, sono tanto preciso quanto smemorato per alcune cose. Il fatto che la tua insegnante ti indichi la diteggiatura ponendola lei stessa sullo spartito è senz' altro un aspetto positivo, vuol dire infatti che ritiene necessario plasmare la diteggiatura ( per quanto sia possibile ) per rendere certi passaggi fattibili e più fluidi per una determinata persona, questo evidenzia una visione aperta della questione. Tu pensa che io prima parlo di ditaggiatura, poi mentre suono anche pezzi miei ( semplici oltretutto ) tendo a incastrarmi su certi passaggi, però devo anche dire che non ho prepatato prima ( appunto ) la diteggiatura, a volte mi piace farlo mentre scrivo, poi però prevale l' atto compositivo, e quello relativo all' esecuzione viene poi per una necessità di chiarezza anche nell' esecuzione, mi piacerebbe insomma scrivere al 100% essendo consapevole di quello che faccio. Anni fa mi ricordo che un amico "scriveva" con un software per fare musica elettronica, in quel caso hip hop ( pensa, anche io faccio queste cose, ma molto lontano dall' estetica, se cosi si può dire, italiana )e inseriva note a caso nel piano roll, quella schermata in cui si puà vedere sulla sinitra la tastiera del pianoforte, ma con un' estensione ragguardevole, ragionevolmente assurda comunque, proprio perchè si tratta di un software non di notazione ( questo è bene specificarlo ), e a sinitra delle linee dove poter inserire le note e stabilirne la lunghezza, per cui i valori, in pratica lui inseriva non molte note, ma lo faceva in modo tale da non rendere possibile una vera esecuzione seppur di una parte semplice, glielo feci notare e non gliene fregava più di tanto, questo per dire che anche in altri ambiti ( per me, e penso anche per voi )una persona dovrebbe sapere cosa è possibile e cosa non lo è, e io da questo punto di vista mi trovo a metà, nel senso che la musica elettronica, i sintetizzatori, hardware e software permettono tutto o quasi, ma voglio rimanere legato anche alla scrittura classica, perchè penso sempre che il riproducibile per mezzo di strumentazioni elettroniche, prettamente relegate all' uso del pc, dell' energia elettrica, non abbiano la stessa corposità e sostanza ( a livello di percezione ) delle composizioni per strumenti acustici, che è possibile suonare in qualsiasi situazione ( tranne per quelle di un certo peso ovvio ).
  7. Ti dico le impressioni che ho avuto l' altro giorno, ma anche oggi, tranne che per i mordenti, ascoltandola: essendo rimasto con la memoria su ricordi che poi si sono rivelati sbagliati, non avevo inteso quei mordenti all' inizio come sbagliati, anche se, come nella mia interpretazione mi fossero sembrati un pò troppo riduttivi, quasi tronchi insomma, per il resto dalla 3a battuta in poi con la mano sinistra esegui le crome in modo staccato, come in effetti a me avevano detto di fare in passato, le semicrome legate, le crome staccate, però ultimamente mi è stato detto che le crome a battuta 3 e 4 devono essere legate come avviene a battuta 11 e 12 per la mano destra, queste indicazioni non sono specificate, e i dubbi rimangono, cosa questa che qualche dubbio me lo fa sorgere, però se ( non so se è giusto ) penso alla coerenza del fatto che questo tipo di esecuzione avviene per due passaggi, per entrambe le mani, su frammenti praticamente uguali ma posti in posizioni diverse, penso che non debba essere inteso per forza come errato, però preciso, questo mi è stato detto, non è indicato nella partitura. Al secono 0:23" vai sul fa#, a battuta 8, e come ho fatto io in un primo tempo ( per non eseguire un mordente, pensa che in passato lo eseguivo, però a memoria, non ricordavo che fosse indicato nella partitura ). Quello che mi piace ( anche se non lo so, questo devi dirmelo tu, avverto un minimo di incertezza mentre lo esegui, forse mi sbaglio, e questa mia sensazione deriva dal fatto che per tenere il tempo metronomico costante si avvertano maggiormente anche le più piccole "esitazioni", come nel passaggio a battuta 11 e 12, sempre un pò ostico per la diteggiatura della mano sinistra, dove alcuni passaggi non combaciano, e li ci vuole maggior controllo )è che suoni in modo costante alla stessa velocità, non ti fai prendere dalla fretta e sembri essere abbastanza sciolto nell' esecuzione. L' errore nel finale non compromette per me la bontà ( termine che non uso mai, e mi sento un vecchiaccio nell' usarlo )dell' esecuzione proprio per la ricerca della costanza e non dell' effetto, come ben saprai molti su internet inseriscono interpretazioni a 14.000 di questi pezzi, solo per fare effetto, ma si perde l' intensità e l' equilibrio necessario per rendere ogni passaggio sensato ed efficace. Se trovi il modo di fare una ripresa dall' alto si potrebbe ( dico anche per me e per altri ) verificare meglio la diteggiatura. Una cosa che anche io mi sento di dire è che l' insegnante deve trovare il modo migliore per far comprendere all' allievo la giusta modalità di esecuzione di un pezzo, e non stancarsi di cercarla, perchè anche nel solfeggio se capita qualcuno che non da importanza a dei particolari che giocano proprio sulla formazione iniziale, dano per scontato che tanto tutto è risolvibile oppure che alcune cose sono trascurabili, si fa un danno a volte irreparabile, e certi insengnanti non lo capiscono proprio. Io qualche volta ho provato ad inserire personalmente la diteggiatura anche nei pezzi che scrivo, è un modo per trovare soluzioni ed è utile anche per l' esecuzione degli stessi pezzi che si scrivono, perchè devi trovare da solo la soluzione migliore, e questo comporta una riflessione non da poco perchè è un pò come quando si fanno gli esercizi di armonia, per rimediare ad un errore in mezzo all' esercizio si è costretti a volte a riscriverlo da capo.
  8. Secondo te di cosa stiamo parlando? Domani ti dico ( scrivo )le mie impressioni.
  9. Ecco già è più chiaro cosi, una risposta concisa che mi chiarisce alcune cose, i dubbi li avevo perchè delle volte vedendo delle partiture di musica contemporanea ho pensato che dovessero ( o potessero, meglio ) esserci delle relazioni trà il movimento di una voce e la scelta dell' alterazione da applicargli, cosi è più chiaro. Riguardo i modi, devo studiarli, con questa testa farmi rimanere le nozioni in memoria è un casino, probabilmente è più facile che si verifichi uno tsunami sull' everest che io ricordi tutto quello che leggo, comunque devo farlo perchè questo non significa altro che avere più libertà nello scrivere proprio perchè si sa come poter fare e soprattutto si sa quello che si fa, questa è libertà, mai provata fino a pochi mesi fa, e sono ancora all' inizio. I dubbi relativi a questa partitura mi sono venuti proprio visionando le varie alterazioni e il moto delle parti, per questo ho deciso di chiedere informazioni, che hai chiarito, grazie.
  10. Una domanda che a chi conosce questo argomento può sembrare stupida, ma mi sento di farla: come si può riconoscere un brano che non abbia un centro tonale, questo è possibile in alcuni casi anche in fase di composizione relativamente all' utilizzo di cromatismi che esulano da ogni specifica tonaltià, comprese le scale armoniche e melodiche maggiori, e soprattuto come si stabilisce l' uso del bemolle anzichè del diesis in un determinato passaggio, se per esempio come nella partirura in questione non sembra esserci un legame trà "il moto degli intervalli"? Questo tipo di scrittura potrebbe fare al caso mio riguardo alcuni pezzi ( ma questo è dovuto soprattutto ad un mio modo di concepire la struttura di un pezzo, ed anche ad una attuale non capacità sintetica dello stesso, cosi come alla specifica mancanza di capacità di realizzare un adeguato sviluppo partendo da un motivo semplice e distintamente facente parte di una tonalità.
  11. I gatti qua sono come fratelli, stanni finiti tutte e due, però ormai ci ho fatto l' abitudine.
  12. A proposito del mordente, ho notato al volo che suonando in modo corretto i primi mordenti ( quelli delle prime 2 battute ) mi ritrovo in una posizione più comoda nel proseguire con la linea della mano destra.
  13. Grazie, si i samples mi hanno un pò stufato proprio per il non rapporto fisico che si viene a instaurare, e mi sono stufato da anni di essere e sentirmi ignorante in tutto, però ci vuole la testa per riprendere ogni cosa, a quest' età con tutti i casini da far quadrare è un macello. Il fatto di aver ripreso a suonare è anomalo ( piacevolmente comunque ), perchè lo sai che vado a momenti, magari da domani non tocco più il piano per altri 7/8 anni come ho fatto già una volta, ma forse qualche piccolo progresso derivante dagli esercizi che sto facendo ogni giorno ( tranne 4 contati in cui non ho potuto per l' orario o perchè ero stanco e ho cercato di non essere pignolo al limite )da quasi un anno c'è, è proprio marginale, ma sento che riesco a suonare leggermente più rilassato, gli esercizi sono di appena 5/10 minuti al giorno, però costanti, sono sulla preparazione alla tecnica pianistica.Poi c'è da dire che questa è una delle 4 invenzioni più facili trà quelle a 2 voci, con le altre mi incarterei sicuramente. Questi giorni ho pensato, proviamo un pò a registrare e ho provveduto, un pò mi rilassa, oggi poco prima di registrare ero stato all' agenzia delle entrate ( uscite ), per cui l' ambiente giusto per sta bene di testa, come sono tornato subito a registrare, dopo un pò di prove con errori vari e una in cui stavo andando bene, ma interrotta dal gatto che è letteralmente saltato sui tasti del piano proprio a metà pezzo, ho dovuto resistere dal tirargli il piano addosso e ricominciare. Attendendo le registrazioni di persone preparate ( riguardo certi pezzi per piano che ho scritto ), oggi ne ho fatta un' altra, per il momento a mani separate, nel senso che ho fatto prima la registrazione per la parte della mano sinistra poi l' altra, cosi per non stare 14 ore su un pezzo più semplice di quello che ho pubblicato tempo fa ( semplice appunto ), cosi ho imparato il pezzo a memoria e potrei anche registrarlo completamente, in caso domani o in questi giorni provo, non c'è niente da fare, l' nterpretazione di persona ( per forza )consente di avere delle sfumature che con il sequencer si possono ottenere con parecchi minuti di manipolazione della velocity, del volume, dell' agogica.
  14. Ok, devo interpretare quel re come se fosse la pausa all' inizio della prima battuta, per cui quasi come parte estranea della 2a battuta. Il divertimento che inizia alla 3a battuta è praticamente il frammento del tema principale rivoltato, una volta mi sembra che feci una sorta di "analisi" di questa invenzione, evidenziando proprio l' uso di frammenti melodici ripresi in diversi modi, mettendo in evidenza la capacità di costruire un pezzo con pochissimo materiale di partenza, cosa che ancora mi manca, la sintesi. A volte sono tentato di suonare ( quelle che riesco a fare ) certi pezzi lentamente, mi piace mettere in risalto i particolari, anche se la velocità del pezzo potrebbe intendersi più veloce, ecco perchè mi piacciono le interpretazioni "moderate", quelle veloci a volte sono belle perchè molto precise, ma preferisco le prime, anche se dipende molto dal pezzo, sia strumentale che con la voce, solista o con il coro.
  15. Eccolo nuovamente, ho sbagliato alla fine eseguendo un mezzo mordente superiore, non era indicato nello spartito, mi è venuto spontaneo ( non mi fate fuori per questo ), comunque ho rettificto le battute che avevo suonato in modo errato utilizzando note sbagliate. Ci sono sempr eun pò di indecisioni in alcuni punti, cerco di suonare il più sciolto possibile, ed in effetti va meglio, però non è che sono poi cosi rilassato eh. Grazie della precisazione Carlos.
  16. Devi scusarmi, e non solo tu, anche gli altri, ho commesso probabilmente un errore più grande di quelli inerenti all' eseucuzione perchè l' ho suonata a memoria, la partitura sono mesi e mesi che non la vedo, devo controllare nuovamente, avevo dei dubbi e me li hai confermati. La registrerò nuovamente e corretta.
  17. Ho fatto almeno 10 registrazioni, però, anche se alcune di queste sono risultate più precise sotto il profile metronomico, ho sbagliato l' esecuzione del mordente inferiore a battuta 13, un pò troppo veloce l' esecuzione di questo mordente in questa registrazione. In caso vedo di fare un piccolo video cosi si può vedere anche la diteggiatura che ho usato, in alcuni punti sbagliata comunque. http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=neLPFexpAqw
  18. Non devi mica dirlo a me, ma a lei, non mi offendo mica.
  19. E' quello che volevo, certo la durata è quello che è, sono curioso di sentire come viene suonato da chi sa suonare. Grazie per il commento, il miracolo questi giorni è che ho suonato, purtroppo va a momenti, e pensare che ( mi sembra ) proprio il giorno prima avevo provato ma dopo i 3 accordi iniziali lasciai stare, non me la sentivo, per cui ben venga. Al minuto 1':11" c'è un solb suonato al basso, mentre dovrebbe essere un sol naturale, l' effetto sarebbe diverso, ma anche se è una sola nota, ho sbagliato a scriverlo e pago dazio.
  20. L' ho registrato nuovamente, rimangono alcune imperfezioni. Purtroppo la dinamica è un problema, è anche ( oltre a me ovviamente ) il campione di pianoforte che ho usato ad essere un pò difficile da gestire a livello di velocity, poi ci sono delle cose che rifarei, ma a questo punto farei 10 registrazioni diverse, sto cercando anche di allentare la "fissazione" nel fare le cose troppo precise, la tecnica pianisitica non c'è. Grazie comunque.
  21. Grazie, mi fa un effetto strano ascoltarlo con delle casse ( seppur piccole ), l' ho suonato con le cuffie, e il pianforte è digitale, il suono è di un refill di Reason. Sicuramente noterete come delle indecisioni nel suonare, sono dovute ( oltre al discorso delle dinamiche di questo pianoforte che ho usato, ma è il secondo "problema" )ad un mio modo di stare davanti al piano non proprio rilassato, poi suono con una sedia e non con lo sgabello, l' altezza però è quella, ho fatto in modo da posizionare la tastiera del pianoforte digitale esattamente alla stessa altezza di quello reale che ho, poi c'è il problema più grande, quasi non tocco i tasti, me lo ha fatto notare più volte un maestro di pianoforte dove avrei dovuto studiare, tendo a non imprimere forza con le dita, ma quasi a sorvolare sopra i tasti, e questo deriva un pò dalla "paura" di farmi sentire, per anni non ho suonato perchè come ben sapete, nei condomini non sono sempre ben accetti i "musicisti", e anche se cerco di regolarmi uso sempre le cuffie, ora so di dare fastidio anche solamente con il rumore della meccanica dei tasti, per cui repressione autoindotta, e questo si riflette sul tocco che già di per se è un pò incerto, cosi peggiora. Domani forse pubblico 2 versioni della prima invenzione a 2 voci di Bach, ho deciso di registrarla.
  22. Stavolta l' ho suonato io, e si sente, non ho voluto ( per il momento ) fare altre registrazioni perchè questa in teoria può andare, l' ho suonato e registrato "live". Purtroppo mi sono "accorto" di aver sbagliato una nota ( sulla partitura ), una nota cruciale perchè cambia un pò la percezione di un determinato punto, l' ho registrato cosi come è scritto. La dinamica del pianoforte è un pò difficoltosa da giostrare, alla fine l' ho lasciato cosi. http://www.youtube.com/watch?v=DwyLkO2pdWY&feature=youtu.be
  23. Rispondo solo ora, non avevo visto la risposta. Pensavo al Quartetto per la fine dei tempi di Messiaen, se ricordo bene lo ha scritto negli anni di prigionia, e non penso potesse provaresu uno strumento, per cui se non dico una cavolata ( legandomi a quello che ho scritto poco fa ) è possibile, ed in quel caso si tratta di composizioni abbastanza complesse, quindi con maggiori difficoltà soprattuto nell' immaginare l' insieme degli strumenti. Proprio ora ho letto su un sito ( ma sarà attendibile? )che Messiaen si trovava in un lager con altri 3 musicisti, e poterono provare più volte, è vero?
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