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Piano Concerto - Forum pianoforte

Zedef

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Tutto postato da Zedef

  1. Appunto.. ero ironico. - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - Ci sono pareri sull'arpa e sugli altri ascolti? Perché se un sistema di accordatura li accomunasse, io non lo colgo. A me l'arpa sembra semplicemente scordata.
  2. I diapason (intesi come frequenza di riferimento), almeno fino a inizio '800, erano gli organi delle chiese visto che buona parte del repertorio (opera a parte) veniva eseguito lì e riaccordare un organo di volta in volta non è certo operazione semplice, per cui troviamo LA che stanno 1 tono e passa sotto (vedi Napoli), altri che stanno più di mezzo tono sopra (vedi Venezia). Ricordo una diatriba sull'Haendel sacro in cui le parti vocali sono acutissime e oggi con strumenti moderni sono di difficile esecuzione per il coro (sarebbe bastato sapere che il La di Haendel era attorno a 392 ovvero circa 1 tono sotto al La attuale: il coro, specie i soprani, avrebbe\avrebbero ringraziato).
  3. Leggo che la differenza tra il La equabile e quella C.Ha.S è: La4: 880-880.23 (ricordo che il Sib equabile è 932.33, quindi 0.23 Hz su 52.33) La5: 1760-1760.93 (Sib=1864.66; 0.93 su 104.66) La6: 3520-3522.80 (Sib=3729.31; 2.80 su 209.31). Ricordando che ogni pianoforte appena dopo essere stato accordato è già scordato (e quindi ascoltare gli esempi di cui sopra non porta assolutamente alcun dato alla causa visto che ascoltiamo sempre pianoforti diversi), mi pare che la differenza sia risibile anche a livello di armoniche acute.. mi piacerebbe sapere l'opinione di un accordatore riguardo all'aggiustamento di intonazione (fatto ad orecchio) nelle ottave acute (e anche nelle gravi). Sul La a 432 Hz c'è una ricca letteratura che si scontra, purtroppo, con la storia del diapason che è variato di centinaia di Hz a seconda del luogo e delle epoche. Se poi leggi << Sappiamo che la musica è “informazione”, la quantità di dati sonori, creati a 432HZ, non si perdono tra le molecole dei gas ,presenti nell’aria, che trasportano il suono ( perché compatibile con la loro struttura molecolare) cosa che invece accade suonando a 440Hz. Ascoltare, suonare e cantare musica, armonizzati alla frequenza del “Diapason Scientifico” a 432 Hz, dona beneficio all’intero pianeta e a chi lo abita. Ascoltare, suonare, cantare musica con il “diapason disarmonico a440Hz” provoca >> allora dobbiamo per forza passare al 432, per il bene dell'umanità. ( http://www.inavigatori.it/navigatori/varie/musica_a_432hz_060709.htm )
  4. http://fisicaondemusica.unimore.it/Clarinetto.html
  5. Io ai miei tempi, non secoli fa comunque, sono riuscito a fare contemporaneamente un liceo scientifico con buoni risultati e 2 materie principali in conservatorio con annessi corsi complementari con analoghi buoni risultati. Credo sia questione, oltre che di capacità personale, di organizzazione e di logistica (se vi sono ore di viaggio, ad esempio, la cosa è più problematica).
  6. Fermo restando che la mia descrizione è generale e che ogni singola realtà è diversa, il Liceo musicale è una scuola nè carne nè pesce in cui si studia parecchia musica e pochino del resto. Parecchia musica significa 2 strumenti (uno principale fino alla V, uno secondario fino alla IV) e poi storia della musica, teoria analisi e composizione, nuove tecnologie, musica d'assieme. Il problema è che se la classe è numerosa il livello dell'insegnamento nelle materie collettive (storia, teoria e tecnologie) gioco forza sarà a livello dei più deboli; sugli strumenti, dipende molto dall'insegnante che si trova e anche lì sorge un problema: ad oggi non c'è una classe di concorso per cui i docenti vengono arruolati di anno in anno o di due in due attingendo prima ai perdenti posto delle superiori (che magari non suonano da 20 anni), poi dai ruoli delle medie musicali e infine da graduatorie interne. Pochino del resto non ha bisogno di molte spiegazioni in ottica universitaria. Sul rapporto con il Conservatorio, non è assolutamente indispensabile il Liceo, anzi. Meglio un preaccademico da interno al cons e una scuola superiore "normale". Ovviamente sono pareri personali supportati però da molta esperienza nel campo. L'invito è di informarsi bene sul livello del proprio Liceo: magari è ottimo (ve ne sono alcuni).
  7. Ecco il Decreto (il link è in basso nella pagina) e la nota applicativa: http://attiministeriali.miur.it/anno-2011/ottobre/nota-04102011.aspx Inoltre devi leggere il Manifesto degli studi del Conservatorio poiché in esso vengono normati i crediti conseguibili (tempo parziale).
  8. Il DPR 212 del 2005, art.7 comma 3, ovvero l'attuale normativa in vigore, dice "I Conservatori di musica, gli Istituti musicali pareggiati e l'Accademia nazionale di danza ammettono altresi' ai corsi di diploma accademico di primo livello studenti con spiccate capacita' e attitudini, ancorche' privi del diploma di istruzione secondaria superiore, comunque necessario per il conseguimento del diploma accademico". I Conservatorio vivono e vivranno in base ai numeri dei corsi accademici, per cui tutti (o quasi, mi pare di capire) hanno applicato l'eccezione prevista (tra l'altro "spiccate capacità e attitudini" non significa assolutamente "casi unici"). Se poi nel tuo non l'hanno fatto, peggio per loro.
  9. "hai molte meno ore e molti meno corsi da sostenere quindi più ore per studiare" = "nel vecchio ordinamento hai 1 ora e mezzo di strumento se va bene, più quando tocca 2 ore di armonia e 2 di storia". Parlavo del vecchio ordinamento ovviamente. Nel nuovo vi sono una media di 8 corsi l'anno, circa 250 ore, quindi in media 10 ore a settimana.
  10. Il conservatorio esiste a 14 anni e anche a 13-12.. quanti geni musicali si sono diplomati a quell'età? non tantissimi però qualcuno c'è.. beh, la legge parla di "talenti precoci" che possono entrare ai corsi accademici in anticipo sui 16-17 anni della norma ( = III superiore visto che affinché il titolo valga occorre la maturità): semplicemente conseguiranno un titolo musicale che diventerà più esteso dopo la maturità. Ma credo che a quelli il titolo serva a gran poco: Leonora Armellini docet.
  11. Senza maturità sarebbe solo un titolo spendibile in campo musicale (scuole, orchestre, ecc..) e non nei concorsi pubblici in cui chiedano una laurea generica. Comunque, in tutta Europa e quindi anche in Italia, è in atto un processo che tende a togliere il valore legale al titolo per cui a medio termine saranno i concorsi a valutare chi merita e chi no.
  12. La strada canonica è il conservatorio visto che i licei musicali allo stato attuale non sono né carne (ovvero danno una preparazione umanistico-scientifica mediocre viste le poche ore) né pesce (ovvero danno una preparazione musicale non sufficiente per entrare ai corsi accademici). Per cui, salvo che sia già molto avanti, i corsi preaccademici: per info occorre contattare il proprio conservatorio visto che sono corsi differenti in ogni istituto.
  13. Io resterei mille volte al vecchio ordinamento per 2 motivi: 1. hai molte meno ore e molti meno corsi da sostenere quindi più ore per studiare 2. quando passerà il 1693 avrai in mano lo stesso titolo di un biennio ovvero diploma accademico di II livello (se hai la maturità)
  14. Il DDL è in attesa di approvazione, le voci la danno per giugno. In ogni caso quella modifica al comma è stata respinta e nessun conservatorio può far sostenere esami di vecchio ordinamento ai privatisti.
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