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Piano Concerto - Forum pianoforte

modale

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Tutto postato da modale

  1. Vorrei informarvi che i testi di cui state parlando trattano l'armonia jazz di tipo tonale. Il jazz contemporaneo è quasi tutto modale. E' comunque utile prima di passare al modale avere una piena conoscenza del tonale. Date una occhiata qui: https://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/6707-testoarmonia-funzionale/
  2. E' vero, l'arte esprime il bello. A parte le apparenze e le manifestazioni mi pare che la società di oggi non brilli granchè.
  3. Credo che quando si parli di vero jazz sia necessario prima di tutto non lavorare su qualsiasi progressione armonica già esistente, credo che il vero e sottolineo vero jazz sia l'improvvisazione totale, tutto ciò che esce dal proprio animo senza contaminazioni. Se poi parliamo di swing o swing jazzato, che molti assimilano al jazz, bene ammetto l'improvvisazione su linea melodica e sequenza armonica preesistenti. Credo comunque che, anche nel... vero jazz, sia possibile rifarsi ad una idea compositiva preesistente, vedi ad esempio l'interpretazione di M. Davis di Autumn Leaves, egli ha eliminato il tema, ha eliminato la progressione armonica, conservando la parte più importante del brano e cioè il feeling, il sapore, l'alienazione dal presente vissuto, il pathos della morte, un perfetto equilibrio tra la realtà e l'utopia, paragonabile ad un'opera di Klimt o di Nolde. Scopiazzare non è facile soprattutto se la cosa è fatta bene, come si fa a dire che non sia bravo chi riproduce la Gioconda tale e quale, ma non è creativo, come si fa a dire che Bollani non sia bravo, ma non è al momento una maestranza perchè a mio parere non ha un suo stile, credo che con il tempo e la maturità se lo formerà perchè i mezzi tecnici, ideativi e potenziali non gli mancano.. L'arte esprime ciò che la società reprime. Una persona può esprimere una sua identità specifica con poche parole o se vogliamo con poche note. Il problema vero è il pubblico perchè l'arte esprime ciò che la società reprime, vedi la fine che hanno fatto Galileo, Giordano Bruno, John Fitzerald Kennedy, per essere stati degli anticipatori e forse anche questo è un errore. Ma chi sbaglia crea una strada o maestranza che poi verrà seguita negli anni successivi, pensate che B. Evans veniva definito dagli invidiosi "pianista da piano bar". Scusate la prolissità, potrei continuare ma .....intelligenti pauca....
  4. Il costo dei due testi è 150 euro, la metà per uno solo. IL MIO CONSIGLIO E' STUDIARLI ENTRAMBI E DAPPRIMA IL "TRATTATO DI ARMONIA MODALE" POI IL TESTO "ARMONIA FUNZIONALE". Se poi si va di fretta o si desidera soltanto una "dritta" nel campo della armonia modale si può studiare soltanto il test "Armonia funzionale", che è più che sufficiente per modalizzare la propria musica. info: pino.perna@Yahoo.it
  5. Invio l'indice del testo "TRATTATO DI ARMONIA MODALE": I N D I C E DEL MIO LIBRO “TRATTATO DI ARMONIA MODALE” PRESENTAZIONE…………………………………………………….……………………..……………………..…..…pag 2 INTRODUZIONE ………………………………………………………………………………..………………….….…pag 3 STRATEGIA DELL’OPERA………………………………………………………………..…….………………….……pag 5 OVERTONES ……………………………………………………………………..………….…….……….……….……pag 6 I-L’ORGANIZZAZIONE TONALE IONICA E L’ORGANIZZAZIONE TONALE LYDIA……………........................pag 7 II-LE PRINCIPALI SCALE LYDIE PRODUTTRICI di ACCORDI…..………………….………………………..….. pag 12 III - LA “TONICA LYDIA PRIMARIA” ED I “GENERI MODALI PRIMARI”…………………………………….....pag 17 IV - LE PRINCIPALI FAMIGLIE di ACCORDI NELLA WESTERN HARMONY……………….………………….pag 25 V - ANALISI ARMONICA di BRANI TONALI SECONDO IL CONCETTO LYDIO DELLA ORGANIZZAZIONE TONALE – prima parte -……………………………………………..…………………………………………………..pag 30 VI - ANALISI ARMONICA di BRANI TONALI SECONDO IL CONCETTO LYDIO DELLA ORGANIZZAZIONE TONALE -seconda parte-………………………………………………..………………………………………….……. pag 36 VII - ANALISI ARMONICA di BRANI TONALI SECONDO IL CONCETTO LYDIO DELLA ORGANIZZAZIONE TONALE -terza parte-………………….……………………………………...…………………………………………..pag 37 VIII - ALCUNI PUNTI DI RIFERIMENTO DA NON SMARRIRE……………..…...…………………………….…...pag 48 IX - LE NOTE CHE DEFINISCONO LA MODALITA’ di UNA SCALA……………...…….…………………….....pag 51 X - ANALISI ARMONICA DI BRANI TONALI SECONDO IL CONCETTO LYDIO DELLA ORGANIZZAZIONE TONALE -quarta parte-………………………………….….........…...…………………………………………..………pag 55 XI - ESPANSIONE DELL’AMBIENTE TONALE - LIVELLI TONALI -prima parte-………..….......................…….pag 60 XII – SCALE LYDIE GENITRICI PRIMARIE ALTERATE ………………..……..…...……………………….……...pag 61 XIII - ESPANSIONE DELL’AMBIENTE TONALE - LIVELLI TONALI -seconda parte……...…………………........pag 66 XIV - RIELABORAZIONE IN BASE AI LIVELLI TONALI di BRANI GIA’ TRATTATI -prima parte-………...…..pag 67 XV - RIELABORAZIONE IN BASE AI LIVELLI TONALI di BRANI GIA’ TRATTATI-seconda parte-…..….……pag 7271 XVI - RIELABORAZIONE IN BASE AI LIVELLI TONALI di BRANI GIA’ TRATTATI-terza parte-…….…...…...pag 8382 LE SCALE LYDIE………………………………………………………………………………………………….…….pag 88 87 CONSIDERAZIONI RIASSUNTIVE……………………………………………………….……………………………pag 90 89 LE SCALE LYDIE NEI LIVELLI TONALI………………………………………………………………………….…..pag 9291 USO di PIU’ LIVELLI TONALI…………………………………………………………….……………………..……pag 98 ESEMPI di RIARMONIZZAZIONE ed Esercizi….………………………………………..…..……………………….pag 101 COLTRANE CHANGES…………………………………………………………………………………………………pag 117 La TARANTELLA……………………………………………………………………………………………………….pag 123 APPENDICE……………………………………………………………………………….………………….…………pag 125 DISCOGRAFIA e BIBLIOGRAFIA…………………………….……………………………….......................………pag 126 GLOSSARIO…………………………………………………………………………………………….………………pag 127 TABELLA DELLE SLGP……………………………………………………………………………….………………pag 131 USO DELLE SCALE LYDIE…………………………………………………………….……………………………..pag 132
  6. Vorrei chiarire alcune cose: Quando si parla di Armonia Modale in senso stretto la conditio sine qua non per realizzarla è che si parta dal "Concetto lydio cromatico della organizzazione tonale". Il mio testo denominato "Trattato di armonia modale" è un riassunto in lingua italiana del testo di G. Russell "Lydian chromatica concept of tonal organization", questo libro è prolisso ed e scritto in lingua inglese. Il mio testo è nato così prendendo appunti mentre studiavo il testo di Russell. Il secondo libro "Armonia funzionale" è invece opera mia ed è una ulteriore evoluzione del testo di Russell. In effetti il testo di Russell tratta l'applicazione del concetto modale alla armonia tonale. Il mio libro "Armonia funzionale" tratta esclusivamente l'armonia modale in senso stretto e la sua naturale evoluzione verso il cromatismo intervallare.
  7. Buongiorno Amministratore, i miei testo sono due: "Trattato di Armonia modale" e "Armonia funzionale, modale, cromatica, modalizzazione di armonia tonale", essi sono propedeutici l'uno all'altro e non li ho dato ad alcuna casa editrice in quanto li sto traducendo in lingua inglese. Per il momento li do privatamente e quelli in lingua italiana resteranno in tale situazione. Per chi sia interessato: pino.perna@yahoo.it Per quanto riguarda i miei dischi in tutto 11, sono disponibili nei negozi on line. Tali dischi esprimono totalmente il contenuto dei miei libri e la mia concezione melodica ed armonica in campo modale e cromatico. Grazie per l'interesse.
  8. Thanks, Amministratore, effettivamente è uno dei pochi testi che tratta l' Armonia modale in maniera esauriente e soprattutto appropriata. Desidero anche informare i membri di questo sito che tutti i brani che ho fino ad ora postati sono nati dai concetti espressi nel testo.
  9. Un testo chiave e di ampio respiro per il pianista che voglia capire i meccanismi che sono alla base della composizione e della improvvisazione in ambito modale. Nel settore la letteratura non offre molto e quello che c'è è in lingua inglese. info: pino.perna@yahoo.it Riporto l'indice: INDICE DEL MIO TESTO: “ARMONIA FUNZIONALE –modale, cromatica, modalizzazione di armonia tonale” DESCRIZIONE DELL’OPERA - CONSIGLI GENERALI……………………………………………………………………………………………………………….PAG 6 - INTRODUZIONE……………………………………………………………..………………………………………...……………PAG 8 - L’IMPROVVISAZIONE MODALE…………………………………………………………………………………..…………….PAG 12 Parte 1 - VERTICALIZZARE L’ARMONIA TONALE…………………………………………………..………….……..……….………..PAG 14 - LE SCALE MODALI…………………………………………………………………………………….…..………………………PAG 15 - PRINCIPALI GENERI ACCORDALI IN ARMONIA TONALE……………………………………….……………….….…….PAG 16 - LA MODULAZIONE…………………………………………………………………………………………..…….…….…………PAG 20 - ARMONIA ORIZZONTALE ED ARMONIA VERTICALE…………………..………………………………….……………….PAG 23 - INTERSCAMBIO MODALE DE-TONALIZZANTE……………………………………………..………….……………………PAG 25 - VERTICALIZZAZIONE DI COMPOSIZIONI TONALI………………………………….……..…………………….………….PAG 29 - DIFFERENZA TRA L’ACCORDO DI VII E L’ACCORDO DI VII+5 IN UN CONTESTO TONALE …………….……….PAG 33 - SOSTITUZIONE ED ALTERAZIONE DEL’ACCORDO DI VII E DI VII+5 IN ARMONIA TONALE…………….……….PAG 34 - SCALE SIMMETRICHE………………………………………………………………………………..………….………...………PAG 39 - SCALE MODALI DIATONICHE NON ALTERATE ED ALTERATE……………………….………………………..………PAG 43 Parte 2 - GENERALITA’ PROPEDEUTICHE ALLA ARMONIA MODALE..………………………………………………...……..…..PAG 44 - MODI DIATONICI NON ALTERATI……………….………………………………………..……………….……………………PAG 45 - CONCETTUALIZZARE I MODI….……………………………………………………………………………..…………………PAG 51 - TIPI DI ARMONIA…..………………………………………………………………………………………………………………..PAG 53 - “ARMOZO”……………………………………………………….…………………………………………………………………..PAG 54 - CENTRI TONALI….………….……………………………………………………………………………..………………..………PAG 56 - CENTRI TONALI NELLA ARMONIA TONALE………………………………………………………...……….…..……….PAG 56 - CENTRI TONALI NELLA ARMONIA MODALE…………………………………………………….………………..……….PAG 58 - CENTRI TONALI NELLA ARMONIA INTERVALLARE…………………………………………………..………….PAG 60, 129 - ARMONIA MODALE…………………………………………………………..……………………………………....…………….PAG 61 - MODI DIATONICI ALTERATI.…………………………………………………………………………….…...………………….PAG 64 - ARMONIA MODALE CROMATICA.…………………………………………….…………….………...……………….……….PAG 64 - ARMONIA MODALE NON CROMATICA.…………………………………………….……………………...………….……….PAG 65 - I TRITONI……………………………………………………………………………………………………....…………………….PAG 67 - ANALISI DEI MODI DIATONICI ALTERATI……………………………………………………………...…….……………….PAG 68 - FORME DI COMPOSIZIONE IN AMBITO MODALE……………………………………..……..…………………………….PAG 75 - CARATTERISTICHE EMOTIVE DEI MODI…………………………………………………….……..…………………………PAG 76 - CONSIDERAZIONI GENERALI SULL’UTILIZZO DEI MODI………………..…………………………………...….………PAG 80 - NOTE IDENTIFICATIVE DEL MODO……………………………………………………………………………………………PAG 81 - COSTRUZIONE DEGLI ACCORDI MODALI..………………………………………………..…..…………………-…..…….PAG 83 - ESAME DELLE SONORITÀ ACCORDALI SENZA OSCURAMENTO DEL MODO…………..……….…………………PAG 88 - METODI DI CONCATENAZIONE DEI MODI DIATONICI…………………….……………………….………………..PAG 89 - LA COMPOSIZIONE MODALE………………………………………………………………………………………………….PAG 101 Parte 3 - ARMONIA MODALE/CROMATICA………………………………….…………..……………………………………..……...PAG 106 - SOVRAIMPOSIZIONI……………………………………………………………….….………………..……………….………..PAG 109 - PEDAL POINT CROMATICO………….……………………………………………………………………..………..……….PAG 112 - CROMATIZZAZIONE PER AGGIUNTA DELLE “NOTE LATENTI” DEL MODO………………...….…………..……PAG 113 - MODI A TRASPOSIZIONE LIMITATA……………………………………………………………….……..…………………PAG 116 - MODI ORIENTALI…………………………………………………………………....………….……….….…………………..PAG 124 - MODALISMO/ARMONIA INTERVALLARE……………………….…..…………..…….………………….…………………PAG 129 - BIMODALITÀ E TRIMODALITÀ …………………………………………………………………….………………………….PAG 133 - MELODIA ACCORDALE……………………………………………………………………………….…………………………PAG 136 - ACCORDI CON NOTE AGGIUNTE………………………………………………...…………….……………………………PAG 140 - SCALE SINTETICHE……………………………………………………………………………….………………………………PAG 144 - ARMONIA QUARTALE…………………………………………………………………………………………………………….PAG 146 - DISCOGRAFIA……………………………………………………………………………………………………………………PAG 154
  10. In sostanza si tratta di una improvvisazione totale, nulla di già fatto o di scritto, dal sapore un pò antico ed orientale come lo sono la storia e la cultura relative al Castello.
  11. PANORAMICA SULLA ARMONICA A BOCCA. L'armonica a bocca è lo strumento musicale più vicino alla voce umana, è quasi una estensione più esterna della stessa e comunque deve essere inserita anche se parzialmente nella cavità orale per poter suonare. Viene fatta suonare respirando e non soffiando, infatti la voce umana è prodotta dalla vibrazione delle "corde vocali" al passaggio dell'aria, il suono del'armonica è prodotto dalla vibrazione delle ance al passaggio dell'aria. Per... "aria" non intendo il soffio come si fa per una tromba o anche soltanto per fischiare, intendo invece la respirazione vera e propria, infatti l'armonica a bocca suona respirando, non è necessario allontanarla dalla bocca per prendere aria.. E c'è dell'altro, e cioè articolando le lettere dell'alfabeto o anche delle parole intere mentre si suona con l'armonica ne vengono fuori delle particolari modulazioni del suono. Inoltre la cavità orale fà da cassa di risonanza della armonica proprio come per la voce. Praticamente abbiamo a che fare con una estensione della voce umana, infatti quando suono l'armonica ho più la sensazione di cantare che di suonare! L'armonica cromatica è comunque uno strumento non facile da suonare, pensate che in 11 centimetri ci sono 39 note, quindi una nota ogni 3.5 millimetri (solo la bocca con la sua sensibilità e la sua precisione....laser poteva permettersi questo) e poi ci sono le tecniche di emissione e immissione dell'aria, costale nella femmina e prevalentemente diaframmatica nel maschio, tante altre cose che si scoprono suonandola, poi l'anatomia della cavità orale la forma e la muscolatura delle guance e labbra, i denti la cui dimensione ed il numero rendono il suono più squillante o più morbido, semplicemente perché lo smalto dentale riflette le vibrazioni sonore, insomma la variabile individuale in funzione della propria anatomia assume un ruolo preminente nella qualità del suono. Nessun altro strumento si integra con il musicista al punto che il suono emesso è all' ottanta per cento in funzione della sensibilità e della anatomia di chi lo usa. UN MIO SITO FB OVE TRATTO L'ARMONICA CROMATICA: https://www.facebook.com/groups/1491850810841286/?fref=ts
  12. Beh, Toots aveva non una marcia in più di tutti gli altri armonicisti cromatici, ne aveva almeno quattro in più, non parlo di capacità tecnica, comunque notevole, perchè ce ne sono altri allo stesso livello, parlo invece di linea melodica improvvisativa, ineguagliabile, sapeva sfruttare a pieno tutte le sfumature espressive dello strumento. Certo che i compositori sanno bene come usarla, vedi E. Morricone, vedi P. Daniele, , ma a livello di insegnamento nei Conservatori, a parte il S.Cecilia in Roma, non mi risulta che ce ne siano altri, eppure è uno strumento con quattro ottave complete, d'altronde anche la fisarmonica per molto tempo ha avuto la stessa sorte. In effetti non è uno strumento facile da suonare, mi riferisco sempre alla armonica cromatica, Pensate che in 12 centimetri ci sono tre ottave cioè 36 note, quindi una ogni tre millimetri!,Solo la sensibilità della bocca e delle labbra può permettersi questo lusso.
  13. ANALISI ARMONICA MODALE DEL BRANO JU JU DI W. SHORTER. Sulla base dei presupposti per i quali questo sito esiste mi sembra doveroso dare un cenno sulla natura della mia improvvisazione sul brano Ju-Ju. L'analisi armonica che vi propongo è strettamente aderente al concetto armonico modale per cui nel brano le scale suonate da me con l’armonica cromatica sono scelte sulla base della teoria di G.Russell del "Lydian Chromatic Concept of tonal organization". E' evidente che la spiegazione per essere compresa richiede una conoscenza del "Lydian Chromatic Concept", ma in questa sede per ovvi motivi non è possibile dire di più. Non è possibile analizzare un brano modale seguendo il concetto ionico della organizzazione tonale e viceversa non è possibile analizzare un brano tonale seguendo il concetto lydio della organizzazione tonale semplicemente perchè la scala ionica presuppone una tonalità invece la scala lydia non la presuppone, ed in armonia modale non esiste una tonalità nel brano bensì un modo prevalente intorno al quale orbitano i modi accessori. E' evidente che l'analisi è schematica e il musicista può esercitare la propria creatività con l'utilizzo di cromatismi, side slip, out armonico , coltrane changes e altro o con qualsiasi altra cosa che non è scritta da nessuna parte ma che è sentita da chi suona. Gli accordi del brano sono : BVII +5: Tonica modale B - scala G lydian augmented BbVII +5: Tonica modale Bb – scala Gb lydian augmented AVII: Tonica modale A – scala G lydian Ab: Tonica modale Ab – scala Ab lydian E-: Tonica modale E – scala G lydian F: Tonica modale F – scala F lydian B-: Tonica modale B – scala D lydian BVII #5#9: Tonica modale B – scala Eb lydia augmented
  14. L'armonica cromatica è uno strumento poco conosciuto soprattutto a livello di Conservatori. Vi propongo l'ascolto di questo brano da me arrangiato e suonato con l'armonica cromatica. Nella sezione "jazz modale" è possibile leggere la mia Analisi armonica modale di questo brano.
  15. modale

    Scommessa

    Giusto, The Simon si è vestito con la musica colta classica, ma ha sotto......sotto ha un imprint jazzistico che non mi capita di sentire spesso in chi è dedito alla musica classica.
  16. modale

    Scommessa

    Complimenti a The Simon, anche se si tratta di una esecuzione di musica banale sento il jazz serpeggiare nel fraseggio delle sue dita, e questo è un dono di natura.
  17. modale

    "MUSICA ASSOLUTA"

    Le tele che ho scelto, sono di Emil Nolde, per il carattere drammatico della sua pittura. Produsse opere per lo più misticheggianti, in cui lo spazio, la forma e il colore perdono ogni funzione descrittiva per assumere un valore espressivo autonomo. Sono le caratteristiche che combaciano perfettamente con le caratteristiche sonore e armoniche dei brani da me postati in questo caso ed in altri casi come negli "Studi cromatici" in cui l'Armonia assume un valore descrittivo autonomo non connesso con elementi armonici di carattere tonale o modale.
  18. modale

    "The day after"

    Una mia composizione. Ho tentato di tradurre in musica ciò che si può provare, sentire, vedere.......dopo un disastro nucleare......caos.....la successiva ipnotica calma...... https://www.youtube.com/watch?v=GylrEHBOuFY
  19. Grazie, Simone, .detto poi da te per me è un onore.
  20. Una mia composizione
  21. modale

    "For Lucy"

    Un mio brano che non segue alcuna linea melodica di natura diatonica e ovviamente non segue una armonia nè di carattere tonale nè modale.
  22. modale

    "Carissima"

    Una mia improvvisazione
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