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Piano Concerto - Forum pianoforte

rstrauss

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Tutto postato da rstrauss

  1. Segnalo questo concorso di composizione che si tiene a Udine : http://www.concorsorenatodellatorre.it/
  2. Ragazzi, io ci ricasco sempre sperando che esca qualcosa di buono in uno slancio di fiducia nella musica italiana ... ho decido di postare le mie recensioni. A voi la palla. Chiara Musica : noiosa e senza verve, ripete le stesse tre note all'infinito. Arrangiamento : Monotono per tutta la canzone. Interpretazione : poche dimaniche e quelle che ci sono sono sguaiate. Voto 4 Grignani Musica : anche qui lo stesso inciso viene ripetuto troppo volte rendendo la canzone noiosa. Migliora nella seconda parte ma nulla di eclatante. Arrangiamento : adatto alla canzone con un ottimo uso degli archi. Interpretazione : voce inesistente, sempre in gola e stonato all'inverosimile. Voto 4 Britti Musica : pseudo/finto rock alla Jovanotti. Già sentito mille volte. Arrangiamento : orrendo, strumenti trattati con i piedi. interpretazione : inesistente ... non canta ma parla, non c'è bisogno di dire altro. Voto 1.5 Malika Musica : scritta bene, perfetta per la sua voce. Rock melodico di facile ascolto con 2 temi diversi tra loro che creano un pò di varietà. Arrangiamento : evanescente. Se non c'era l'orchestra era la stessa cosa. Interpretazione : Nonostante la voce bellissima, l'interpretazione è piuttosto monocorde e povera di dinamiche. Voto 6 Dear Jack Musica : nulla di nuovo. Rock melodico di troppo facile ascolto. nota positiva sui due temi abbastanza diversi tra di loro, anche se già sentiti trope volte. Arrangiamento : inesistente. L'orchestra non c'entra nulla e si sente. Interpretazione : Ottima la voce del cantante, ma usata male, senza dinamiche. Voto 4 Lara Fabian Musica :ballata soul con 2 temi ben messi, contrastanti quanto basta e fatti in modo da valorizzare la voce. Arrangiamento : ottimo. Sobrio, ma presente con un ottimo impasto per gli archi e un coro usato bene, senza risultare opprimente. Interpretazione : canta bene, piazza le dinamiche dove devono essere con una voce cristallina, ben usata e mai sguaiata o esagerata. Voto 8 Nek Musica : buona canzone, ben scritta. Rock melodico non banale e con la giusta dose di grinta. Arrangiamento : orchestrazione troppo povera ed evanescente. Inutile. Interpretazione : lui sa cantare e si vede. Non trascndentale, ma sufficiente. Voto 6.5 Grazie Di Michele e Mauro Coruzzi Musica : un pò blues, un pò jazz old style, ma scritta molto bene. Bello il secondo tema, sufficientemente diverso dal primo. Arrangiamento : perfetto. Strumenti solisti usati correttamente, pianoforte a farla da padrone e archi impastati in modo perfetto. Interpretazione : Grazie discreta, Mauro un pò troppo "Alberto Lupo" ma ha dalla sua il testo molto bello e profondo. Voto. 7 Annalisa Musica : temi troppo uguali tra loro, con il secondo troppo Modà e troppo urlato. Il gruppetto di note ripetuto all'infinito nel primo tema crea noia est estrema. Arrangiamento : poco e nulla. Come l'acqua : passa e non lascia il segno. Interpretazione : monocorde. La voce ci sarebbe ma non va bene per questa canzone. Voto 4
  3. La potenza del marketing !
  4. Infatti io metterei di Faith No More come gruppo principale e i Metallica a fare da spalla. Comunque sottoscrivo in pieno Daniele quando dice "Sono solo uno che cerca disperatamente di remare controcorrente - su quasi tutto e, di nuovo credimi: è una fatica bestiale -e di cercare di salvare la musica classica, colta d'arte... dall'estinzione totale perché penso che sarà - se sarà così! - solo una grande perdita per l'umanità intera". P.S. Contribuirò anch'io al mercato musicale andando a sentire James Taylor a Padova in Aprile.
  5. E' un tuo diritto essere in disaccordo ... ma giusto per chiarezza ... io non sono in disaccordo con Thallo, ma faccio una precisazione doverosa quando lui parla di nicchie ... anche lui ha ammesso "parlare di Bjork è come vincere facile" ... in tutte la arti le nicchie sono da sempre l'argomento di rifugio in caso uno non sappia più dove andare a parare ... citando artisti di nicchia troverai sempre qualcosa di diverso da opporre a chiunque non sia d'accordo con te e proprio per questo ho fatto la precisazione di cui sopra ... Cosa centra Bjork con le discoteche ? cosa centrano gli Uoki Toki con i DJ o con la musica cosiddetta commerciale ? ... mi dispiace contraddirti ma la risposta è : non centrano nulla proprio perchè sono di nicchia ! ... ne ho sentiti fin troppi di discorsi come questo, intendo su certi artisti alternativi tirati in ballo quando non ce n'era bisogno o che centrano come i cavoli a merenda. Sarebbe come parlare delle opere di Puccini e tirare in ballo Brahms che non ha mai scritto opere liriche. Piccinesco poi ha centrato il discorso ... qui non parliano degli Uoki Toki, o di Bjork ecc,. ma parliamo della musica a più larga diffusione, come del resto la domanda iniziale diceva parlando di "discoteche" vs sale da concerto.
  6. Avete ragione entrambi ... non banalizzo il mondo del pop, infatti il mio discorso era limitato alla domanda originale che parlava di DJ e non di gruppi o gente che la musica la sa fare come Bjork o Pharrel Williams dei quali anch'io conosco il valore. Ho sentito qualche canzone dei Verdena e vorrei approfondire e porporli anche a mia figlia (15 anni). eh si Thallo ... ci sono le nicchie ... appunto nicchie !!! Ma qual'è la percentuale dei fruitori della musica di nicchia ? chi come te riconosce le "cose tradizionali" in Pharrel Williams ? chi è in grado di disquisire sulla sua voce da controtenore blues, che io vorrei avere tutta la vita ? Capisci anche tu che facendo questo discorso da te addetto ai lavori a me adetto ai lavori, hai già banalizzato il mondo del pop, perchè hai fatto un discorso che la maggior parte delle persone non sono in grado di apprezzare, per il semplice fatto che non sanno nemmeno cosa sia per esempio un controtenore, troverai anche musicisti (?) che non lo sanno. Indipendentemente dal fatto che sia piaciuto a livello mondiale. tanto per citare ... dopo la canzone "Mononota" parlando con i miei cugini in occasione di una cena ho sentito dire a quasi tutti : "ma che roba è ... non c'è nemmeno melodia" "oppure "cosa vuol dire il testo 'minore, maggiore' ecc" ... non ho nemmeno tentato di spiegare loro cosa c'è dietro la mononota, non avrebbero capito perchè nessuno di loro è musicista e così Samba de una nota so (che sono andato immediatamente ad ascoltare dopo la citazione di micamahler ). Senza avere nessuna conoscenza di carattere tecnico-musicale non componi brani come questi ... non usi le influenze impressioniste di Bjork o citi a piene mani il blues come Williams. ancora ... andiamo a vedere che backgound hanno Pharrel Williams ... Bjork ... Verdena (tanto per restare in quelli citati) ... guarda caso tutti suonano uno strumento o hanno studiato in gioventù e sopratutto hanno fatto gavetta suonando, suonando e suonando ancora ... altro che computer ! E cosa mi dite delle voci e gli strumenti in ottava dei Soft Machine nell'era di Wyatt ? non sono quegli strumenti in ottava sopra e sotto la voce che tanto amava Puccini ? sarà mica un caso ? P.S. micamahler ... ti assicuro che sentendo quello che dice mia figlia la storia dei 2 minuti è vera ... assolutamente vera ... triste ma vera.
  7. Nemmeno io riuscirei a scrivere una canzone per San Remo, ma non perchè non ho le capacità techiche, ma semplicemente perchè non c'è nella mia testa. Per scrivere una canzone pop oggi scrivi il ritornello possibilmente pensando che chi lo ascolta se lo deve ricordare, poi lo rivolti e fai la strofa ... il tutto viene confezionato a dovere da dei professionisti del marketing (questi sono i veri fautori del successo di una canzone) e il gioco è fatto... altro che Elio e Le Storie Tese, che con una canzone "MONONOTA" hanno fatto una lezione di armonia classica in diretta !!!!!!!!!!!!!!! Chi conosce più la distinzione che c'era 20 anni fa con i due temi ben distinti e spesso contrastanti e con anche la sezione espansiva ... i fruitori di oggi non arrivano a più di 2 minuti di ascolto, perchè poi nel frattempo arriva un sms o un messaggio su whatsapp al quale bisogna rispondere in tempo 0 ... mica finire di ascoltare la canzone. Non parlo del maestro di musica, in quanto quasi tutti quelli che frequentano questo forum sono addetti ai lavori o quasi e conoscono la figura di cui parliamo ... domanda ... che tipo di conoscenze tecniche musicali e non dovrebbe avere il nostro DJ per comporre musica pop che vada bene oggi ?
  8. L'importante è che ti senti bene, il "dove" scrivere è del tutto soggettivo come del resto la quasi totalità delle procedure da adottare per scrivere.. In questo forum ci sono persone che scrivono direttamente al computer e ci sono persone (come me) che scrivono sempre a tavolino qualsiasi sia l'organico. Permettimi una battuta : il famigerato G. Allevi disse in un'intervista che aveva concepito una delle sue migliori canzoni stando sul wc ... io aggiungo "... e si vede" Diverso il discorso dello studio : studiare l'armonia, il contrappunto, la fuga, le forme compositive ecc. serve per avere delle solide basi dalle quali partire. come ho detto diverse volte studiare composizione (chi più chi meno) significa semplicemente diventare un "tecnico della composizione" ... essere compositori è diverso, ma le due cose non possono stare da sole, nel senso che non puoi avere l'una senza l'altra. Un "tecnico della composizione" senza musica in testa potrà forse scrivere musica ma saprà sempre di "mestiere" e un compositore senza tecnica incorrerà in una miriade di errori che renderanno la sua composizione sgradevole da ascoltare. E si ... concordo con Marzapane : non ci sono scorciatoie. Come dicevo un un'altro post, tutti i compositori partono dalla stessa base tecnica e poi ognuno trova il proprio stile o decide di abbracciare un certo stile, anche se quest'ultima affermazione è piuttosto presuntuosa (l'ho sentita diverse volte da miei colleghi), visto che noi non decidiamo quale musica scrivere, ma scriviamo quella che c'è nella nostra testa e basta.
  9. Il doppio # è palesemente messo per creare il cromatisto ascendente. L'ho suonato diverse volte e devo dire che mi è venuto un atroce dubbio : e se il vero tema delle prime due battute fosse la nota inferiore della mano destra che poi si trasferisce alla parte superiore ? sarà perchè io amo le parti che si scambiano il tema, lo metto quasi sempre nelle mie composizioni sopratutto per coro, però non mi dispiace.
  10. Confermo quanto detto da RedScharlach ... scrivere musica come 150 anni fa non ha nessun senso, sopratutto perchè a mio avviso noi scriviamo la musica che esce dalla nostra testa e per quanti sforzi facciamo quella è e quella rimane. Il nostro personale stile prima o poi esce, lo abbiamo dimostrato nei nostri laboratori, dove nonstante gli anni passati, i pezzi diversissimi tra loro, gli organici diversi ecc. più di qualcuno ha iniziato a riconoscere lo stile di questo o quel compositore. In questo caso il compito dell'insegnante diventa più difficile, in quanto, dando per scontato che l'allievo conosca le basi tecniche e le diverse tecniche compositive, egli deve aiutare l'allievo a trovare una sua dimensione, quindi a trovare la "SUA" musica, qualsiasi sia lo stile che vuole abbracciare. Anch'io all'inizio (ero molto giovane) volevo scrivere come i miei autori preferiti, Chopin, Rachmaninoff, R. Strauss ecc. ma poi ho capito che non funziona così. In un certo senso noi non scegliamo quello che esce dalla nostra testa, c'è e basta ... così come succede per l'orchestrazione ... conosco gli strumenti e le loro possibilità, ma poi tutto il resto è personale e innato.
  11. in effetti questa volta concordo con thallo. Io resto sempre convinto che con la composizione non si possano saltare le tappe e non si possa prescindere dall'armonia classica, come un pianista che poi suonerà i romantici non può evitare si studiare Bach. Se questo allievo ha già le basi classiche forse una buona cosa sarebbe non solo suonare le riduzioni delle partiture, ma suonarle a 4 mani sul pianoforte con l'insegnante. Vi dividete l'orchestra e giù. Io lo facevo con il mio insegnante e vi assicuro che serve moltissimo. Anch'io ho studiato, non tutto, il manuale di Schoenberg e non l'ho trovato poi così difficile, avendo dietro le basi solide dell'armonia classica, quindi forse per questo allievo ci vorrebbe un pò di pazienza e molte partiture da analizzare. Sta all'insegnante far capire all'allievo cosa serve fare per arrivare a certi risultati e se l'allievo, seppur dotato, non lo capisce o si stufa o molla l'insegnante dovrebbe are un esame di coscienza.
  12. Non ho mai parlato di imporrre qualcosa, ho semplicemente sostenuto che la maggior parte delle volte la musica uniscì e che non istiga violenza in quanto tale. Parlare della Germania Nazista qui è fuorviante ... i fattori in gioco erano molteplici e non centravano nulla con la cultura. Forse perchè facendo musica assieme, ripeto forse, si può scoprire che qualcuno che si considera il diavolo, diavolo non è ... non ho mai detto che fare musica assieme significa diventare improvvisamente tutti amici, ma può essere un mezzo per conoscere la diversità di cui parli. Siamo musicisti e parliamo della musica, ma potrei citarti vari esempi : io sono appassionato di football americano e nei video elle partite non mancano di far vedere le succulente grigliate che fanno i tifosi ... tifosi di entrambe le squadre, bianchi, neri, gialli ecc. tutti assieme e, inoltre, sugli spalti non succede proprio nulla (di quello che si vede negli stadi italiani) a parte sano tifo. Così ci saranno tante altre cose, ma il fatto che noi qui ci limitamo alla nostra disciplina, non vuol dire che ignoriamo le altre. Io comunque non la vedo come una guerra culturale ... chi ha scritto l'articolo forse ha usato un termine troppo forte parlando di guerra ... visto lo stile dello scrivente, voleva provocare con un'espressione forte ... giusta o sbagliata, il concetto è giusto : non cambiate le vostre abitudini ... e io aggiungo : chi vuole accostarsi ad una diversa cultura è libero di farlo, basta che mi lasci libero di coltivare la mia. Confondi le due cose : il burqa copre il viso interamente, mentre il velo che si chiama shador(perdonatemi lo spelling) lascia il viso scoperto e copre solo i capelli, e la differenza tra le due cose è sostanziale. Quindi in quello che le donne in Sicilia (e non solo) facevano non era proibito e nessuno si è mai sognato di contestarlo. La legge italiana impone a tutte le persone che circolano per strada di portare con se un documento di identità e di essere riconoscibile immediatamente. Quindi non si può avere il viso coperto e quindi il burqa è illegale. Le donne arabe che vivono in italia DEVONO rispettare la legge italiana. Questa è la cosa importante, tutti gli altri discorsi sono cavolate. E' quello che cho detto : la musica è una successione di suoni ... quello che diventa, come arriva a chi ascolta, come viene interpretata lo decidiamo noi. Quando io sostengo che cultura = libertà lo dico per il semplice motivo che la cultura (tutta) ti permette di conoscere cose che non conoscevi e questo ti permette di avere una diversa visione di quanto succede intorno a te e magari potresti anche cambiare idea su certe cose. Per ritornare alla nostra materia ... certo se studi solo ed esclusivamente la storia della musica forse hai qualche cosa che ti manca ... sapere che Rachmaninoff era scappato negli USA perchè perseguitato e basta rimane una nozione, ma se questo è lo spunto per andare a vedere effettivamente cosa sudccedeva in quel periodo in Russia allora anche la musica avrà ti aiutato ad espandere i tuoi orizzonti e forse a capire il perchè di certe cose.
  13. Il primo non mi accende la scintilla, Il secondo io lo trovo più facile ma con meno appeal. Sceglierò il terzo più vicino al mio stile.
  14. Ci saranno sicuramente musicisti fondamentalisti iscritti ad un conservatorio. Il fondamentalismo, di qualsiasi tipo, nel XXI° secolo è secondo me sintomo di chiusura culturale e mancanza di apertura intellettuale, tendenti ad escludere tutto quanto non appartiene ad un determinato mondo/movimento/gruppo ecc. ... mi riesce difficile pensare a un musicista di questo tipo. La musica in se non istiga alla violenza ... c'è però chi la usa a questo scopo. Io penso, magari a torto, che cultura = libertà e intendo non solo la musica. Forse la musica riesce ad unire più di altre discipline, in quanto è diretta e istintiva in chi ascolta ed è un'arte attiva, nel senso che chi la suona lo fa assieme ad altre persone e lo fa diciamo "on line". Fare musica assieme significa innegabilmente essere sulla stessa lunghezza d'onda e questo probabilmente, dico probabilmente, libera la mente. La storia ci ha dimostrato che un popolo ignorante è più facilmente suggestionabile e manipolabile ... forse l'articolo vuole dire proprio questo e probabilmente chi l'ha scritto voleva lanciare un messaggio un pò più esteso di quello che sembra.
  15. In linea di massima sono d'accordo sull'articolo ... la musica può sicuramente influenzare le masse e la cultura aiuta, ma i fattori in campo sono un pochino più complessi ... l'esempio lo ha dato più sopra Rotore con la musica di Wagner, dove il problema non è il musicista ma chi ascolta. Forse se per un musicista in più oltre a 10 fondamentalisti in meno, ci fossero anche 100 persone che si accostano a questa arte, non dico che avremmo risolto il problema, ma avremmo dato sicuramente un buon aiuto.
  16. infatti ... siamo al punto attuale proprio per questo. Forse sanno quali possono vendere di più ... Brani veramente belli ce ne sono stati, anche l'anno scorso vedi quelli di Renzo Rubino, ma purtroppo la maggioranza non deve essere bello o ben fatto, ma deve vendere. Forse perchè gli artisti hanno rifiutato la partecipazione ...
  17. Mi è capitata tra capo e collo la notizia della composizione della commissione che ha selezionato i prossimo partecipanti a San Remo 2015 : Carlo Conti : conduttore. Giovanni Allevi : compositore (???) Rocco Tanica (Sergio Conforti) di Elio e le Storie Tese Carolina Di Domenico : la conduttrice e attrice PInuccio Pierazzoli : il direttore musicale Claudio Fasulo : il capostruttura intrattenimento di Rai1 Ivana Sabatini : l'autrice televisiva A parte Rocco Tanica e Pierazzoli e Allevi (più che altro per gli studi, che per quello che scrive), gli altri cosa centrano con la musica ? Come potremmo avere canzoni di qualità quando chi sceglie fa tutt'altro ? Per ora non voglio fare i conti senza l'oste, ma non si prospetta un gran che nemmeno quest'anno.
  18. iniziativa veramente ottima. Non mancherò di partecipare, come sempre. Posso aggiungere che se qualcuno ha un amico/conoscente che possa registrare il brano dal vivo, penso che non ci siano problemi facendo firmare la liberatoria anche a chi ha eseguito. Attendo conferma da chi ne sa più di me.
  19. Abbiamo qualcosa in cantiere per gennaio/febbraio 2015 ? Aggiungo ... se qualcuno vuole proporre un tema, meglio se originale, ben venga.
  20. non è che a me non piace il tritono in se, anzi lo uso quasi sempre nlle mie composizioni, non mi piace come risolve in questo caso ... io sostengo che un armonizzazione può essere libera e inserita in un qualsiasi contesto, ma certi limiti minimi ci devono essere ... tanto per concretizzare : non ammetto le quinte, a meno che non siano messe apposta. ammetto le ottave, purche non siano nelle voci estreme. ammetto il raddoppio del III° grado purche non sia a soprano e contralto senza niente in mezzo. ammetto la 7^ di dominante presa per salto, ma non ammetto che risolva per grado ascendente o per salto. non ho nessun limite sulle modulazioni, anche enarmoniche. e così via. Per limitarci al nostro caso se il re# della 3^ batt. invece di una semiminima che salta di terza giù, fosse stata di 2 ottavi per moto discendente re#-do# per risolvere sul si, quasi quasi ci sarebbe anche stata, perchè l'effetto del salto della sensibile sarebbe stato mitigato dalla nota di passaggio dò# e, essendo una voce interna, non avrebbe comunque guastato la melodia fa#-mi. Per come la vedo io, armonizzare in modo libero non vuol dire dimenticare tutte le regole studiate in armonia, quindi libero si, ma non troppo.
  21. Il problema del sol-sol# del soprano non c'è in quanto non è una sensibile, ma, come dice Eagle, una semplice nota di passaggio, che io avrei fatto salire al la, modificando però il tenore per evitare le otttave ... ma in questo caso accetto la discesa al fa# se melodicamente a te piace così ... io intendevo il passaggio delle ultime due battute ... con il re# del contralti che invece di andare al mi va al si ... il tritono con il tenore che ha il la non risolve nel modo giusto e si sente ... quindi o metti l'unisono tra S. e C. altrimenti devi cambiare le cose.
  22. Armonicamente non è corretta : la sensibile non risolve sulla tonica.
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