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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Qui puoi ascoltare qualcosa http://www.prestoclassical.co.uk/w/237791/C%C3%A9sar-Auguste-Franck-Transcriptions-of-Four-Schubert-Songs-Op-8
  2. http://conquest.imslp.info/files/imglnks/usimg/e/ec/IMSLP03271-Franck_-_Eighteen_Short_Pieces.pdf http://javanese.imslp.info/files/imglnks/usimg/6/67/IMSLP232550-SIBLEY1802.21632.cb35-39087009497621score.pdf
  3. Frank

    Preludio

    Ben ritrovato Fabio
  4. ... e la classica biblioteca del conservatorio? Su amazon non è disponibile? Proverò a fare una ricerca.
  5. Di fatto, come dice pianothor, non penso che nel contesto di questo topic uno faccia differenze fra musica colta o pop, semmai fra qualità della musica scritta e "suonata". Il gusto non centra, una canzone pop può essere di livello...e meno, dipende...e dipende da troppi fattori che non mi interessa neanche trattare. Ma un compositore del XXI secolo, vista la VERA rivoluzione musicale dello scorso secolo, si trova (o non si trova?) a fare delle scelte artistiche e deve farsi bene i conti se vuole sopravvivere. La riflesisone secondo me non si può estinguere valutando solo gli economics, il risultato di un compositore non può prescindere da quello che è. Si può fingere per poco, ma poi la propria natura emergerà. Il mestiere, il business può avere la meglio su questo? Questo può dipendere anche dal carattere, ma questo riporta al "quello che è il compositore". Detto questo, avere ben chiara la funzione della musica, può meglio canalizzare gli sforzi. Del resto, in un mondo intricato come quello odierno, probabilmente il compositore alla lunga farà quello che gli è più congeniale o quello che gli riesce meglio. Se questo non coincide con il bacino di utenza (il mercato?), ha solo una possibilità: l'autoproduzione. Ecco che l'inquietante riflesione, fare il compositore in libertà (intendo senza alcun vincolo tecnico, estetico, di mercato,etc. ... forse ampliando la considerazione aristotelica) è una cosa da ricchi (economicamente). E quanti compositori sono ricchi veramente? Per cui, se è tutto giusto, quanto è libero un comune (squattrinato), seppur stradotato, compositore? ...come sempre pensieri in libertà
  6. Diciamo che non era volutamente dichiarato l'intento, penso che ognuno ha il diritto di scegliere il suo "2", risultato delle riflessioni. In realtà, in appendice a tutto, riporto uno stralcio di post di Red, che non posso quotare in quanto il topic in cui era stato postato è stato chiuso. Era uno scritto a proposito degli ascoltatori descritti da Adorno in Introduzione alla sociologia della musica, in una sintesi di Raul Catalano che descrive un po' il "mercato", i clienti della musica di un compositore del XXI secolo: http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/1650/835717-1165937.pdf?sequence=2 Secondo Adorno si possono distinguere sei modelli di ascoltatori: il primo è quello dell’esperto che, generalmente, è un tutt’uno col musicista professionista. Esso è . Il secondo tipo consiste nel buon ascoltatore: ciò che lo contraddistingue è una discreta capacità di seguire la logica di composizioni complesse anche se non dispone di un notevole bagaglio di conoscenze tecniche e teoriche. Secondo Adorno esso . Il terzo è invece il consumatore di cultura che rappresenta, agli occhi di Adorno, il primo sintomo del disfacimento in cui è caduta vittima la musica nella società contemporanea. in quanto egli sente il bisogno di collezionare dischi e cimeli d’autore, di informarsi frequentemente sulle riviste specializzate per accrescere la propria cultura musicale ed è abbonato, “a scatola chiusa” e con grande entusiasmo, a qualsiasi stagione concertistica sia venuto a conoscenza. Il quarto tipo consiste nell’ascoltatore emotivo, ovvero colui che utilizza la musica come tranquillante, come un diversivo per scaricare le tensioni accumulate quotidianamente e che, per questo, si disinteressa a qualsiasi ascolto che richieda la minima tensione o sforzo concettuale. Alla luce di simili premesse, questo ascoltatore predilige la musica leggera o popolare e, per questo, è su di lui che si rivolgono le premure dell’industria culturale. Il quinto, ovvero l’ascoltatore risentito o astioso, si può ulteriormente distinguere in due sottospecie: l’amante della musica preromantica ed il fan del jazz. Il primo identifica nell’operato di Bach e Vivaldi l’apice della composizione musicale di tutti i tempi; perciò si rinchiude nel loro culto esclusivo. Il secondo è persuaso invece della superiorità del jazz rispetto a qualsiasi altro tipo di musica e, per questo, reagisce sdegnosamente a qualsiasi obiezione al suo credo musicale. Il fondamento della propria posizione è solitamente motivato su una tradizionale superiorità del jazz rispetto alla musica “commerciale” e su una sua maggiore immediatezza rispetto alla musica classica. Tuttavia, rileva Adorno, egli non si rende conto del fatto che anche e che . Il sesto tipo consiste, infine, nell’ascoltatore esclusivo di musica leggera che, per lui, rappresenta niente più che un passatempo. Questo è, secondo Adorno, il modello perfetto di ascoltatore di cui l’industria culturale ha un crescente bisogno, in quanto esso ascolta passivamente qualsiasi canzone gli venga impacchettata a dovere. Sebbene la facciata del suo modello di ascolto può essere riassunta con la sacrosanta richiesta di “essere lasciati in pace”, il suo è invece un ascolto “morboso” e, soprattutto, perfettamente strutturato dai bombardamenti pubblicitari dei mass-media. Per questo motivo, l’ascoltatore per passatempo è quello presente al massimo grado nella società occidentale. Per Adorno, inoltre, o ad un .
  7. Affascinato Thallo e ovviamente io mi riferisco "alla musica nella sua totalità" e alle scelte artistiche che ne possono conseguire. Se partiamo da questa considerazione: la musica serve, tautologicamente, a placare la voglia di musica passiamo da quest altra: della musica a tutti è la VERA rivoluzione musicale del ventesimo secolo e se teniamo presente che fare musica, che sia comporre o suonare o cantare, serve a fare soldi 1+1=2
  8. Mettendo in un certo ordine tutte le riflessioni lo scenario potrebbe profilarsi inquietante
  9. Sulle altre tematiche emerse vorrei dormirci su, ma non mancherò.
  10. Parole sagge che però non mi sembra trattino l'argomento in questione, ma potrei sbagliarmi.
  11. Grazie a chi è già interventuo, una preliminare risposta a Nancy e Piccinesco. 25 erano le visualizzazioni nel momento in cui ho fatto il secondo mio intervento, per questo ho fatto cenno a questo numero. Mi era sembrato strano che in un forum frequentato da persone che sicuramente hanno un interesse per la musica (musicisti, appassionati, ascoltatori, etc.) nesuno a questa domanda abbia avuto una qualsivoglia "risposta". @Piccinesco, ho usato a parola musicista in senso lato, di sicuro su 25 visite qualche musicista (in senso stretto) sarà pure passato ma io ritengo che questo sia un posto di musicisti, si, magari di livelli differenti ma pur sempre musicisti. So bene che c'è chi sta ancora studiando, chi non finisce mai di studiare, chi è già arrivato, etc. ... del resto io mi sento musicista al pari di Pärt, Gubajdulina, Penderecki, etc. Certo, sicuramente con una sensibilità e molto probabilmente una consapevolezza diversa, ma pur sempre musicista. Per cui la domanda non è assolutamente selettiva... era solo un modo di dire
  12. 25 persone (musicisti) che non hanno un parere in merito. Ah però. Capita che l'assenza di risposte sia a sua volta una risposta.
  13. A cosa serve la musica (oggi)? Sono curioso di conoscere le vostre considerazioni, grazie in anticipo a chi vorrà partecipare alla discussione.
  14. ...pensa a chi si "consola" con l'Idroscalo :D :D
  15. Dato che in organico capita ci sia indicato Calchedon, mi sono fatto un giro su Wiki: https://en.wikipedia.org/wiki/Mandora C'è anche una foto etichetta come courses lute (Calchedon, Calichon) (1735)
  16. Ho fatto una breve ricerca in rete, sembra un sinonimo di mandola ovvero un liuto basso usato nel 700 per il basso continuo. A proposito della mandola (o mandora, come dice Sachs): http://www.federmandolino.it/liuto-mandola.htm
  17. Mai sentito nominare, ho dato anche un'occhiata al Sachs ma senza successo, ho sfogliato le tavole, consultato l'indice analitico, etc. Non so se conosci questo testo, se non ce l'hai procuratelo
  18. Auguro a tutti gli amici del forum di trascorrere una bella estate e se non tutti avranno la possibilità di riposare o soggiornare in qualche bella località sparsa per il mondo spero che costoro possano almeno "rifiatare" un po'
  19. Call for Scores 2016 http://www.estovestfestival.it/website/call-for-scores-2016/
  20. Frank

    HELP =)

    Troverai alcuni spunti qui http://www.pianoconcerto.it/forum/index.php?/topic/5133-guida-allapproccio-della-musica-classica/
  21. Da un lato sono consapevole che aveva molte primavere, dall'altra non so quanti e quante volte ho visto e rivisto i suoi film (e ovviamente di Terence Hill) per cui sono veramente dispiaciuto. Ho avuto la possibilità di vedere anche qualcosa di recente di entrambi, anziani, in contesti diversi, ma forse per il ricordo dei tempi che furono, più che accettabili.
  22. Cinema, è morto Bud Spencer, il grande buono del cinema italiano http://www.repubblica.it/spettacoli/cinema/2016/06/27/news/addio_a_bud_spencer-142956603/ RIP
  23. C'è il loop di sta "cassa" che è sempre presente, discreto, nonostante la batteria si sente che questo suono non è la cassa vera ma cuce l'inizio alla fine, e nel finale proposto con rallentando della pulsazione con sovrapposto il frammento suonato dalle campane che, se apparantemente sembrano sfumante, comunque finiscono su una "tonica".
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