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Piano Concerto - Forum pianoforte

Frank

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Tutto postato da Frank

  1. Io ho scritto: >Scrivere una fuga sul soggetto allegato c''era un allegato..ci riprovo
  2. Infatti non ha caso c'è scritto non pubbicare prima...dopo si può sempre Io sono perennemente in ritardo
  3. TheSimon, non ti preoccupare...questa è in corsa, peccato privarsi il piacere di ascoltare i risultati. Solo una cosa, ma dov'è l'allegato? Voi lo vedete?
  4. Frank

    Tipi Di Sostituzione

    Bene doc, usami come tua cavia Da questo momento so 0 di Jazz (prima sapevo 1/1000 )...cosa devo fare?
  5. ..il fatto è che sono masochisti e io, poreva vittima, mi devo adeguare :D
  6. Ci sono i presupposti affinchè avvenga qui la pubblicazione dei risultati del laboratorio relativo alla fuga. In sentesi è già in scadenza, per cui chi avesse almeno 18 ore libere nei prossimi 10 gg...si potrà prodigare Le condizioni sono: Scrivere una fuga sul soggetto allegato. Organico: libero Numero voci: libero Prima pubblicazione 31/03/2012 Partecipanti: nessuna limitazione, chiunque abbia voglia di cimentarsi --------- 5 già consegnate 2 in consegna Altre non saprei
  7. Frank

    Tipi Di Sostituzione

    Io mi prenoto soprattutto per "Interscambio modale", ma anche per gli altri 2
  8. Per ora ci sono le seguenti "certezze": - Frank - (GnazzJazz) - TheSimon - Sisifo1987 - Jam Session - Margherita1 - R.Strauss Saremmo quasi a quota 7, non ho ben capito se GnazzJazz si cimenterà o meno.
  9. Direi che il discorso è molto intricato ed è un po' complesso da trattare, però si può dire qualcosa...almeno spero Praticamente è un accordo che viene denominato di tonica di sensibile, di solito trovi la “l” posposta alla “T” (tonica) che deriva dal tedesco “leitton” (che vuol dire sensibile), indicando così il rapporto melodico semitonale che si ha tra la nota do dell’accordo di tonica e la nota si dell’accordo di tonica di sensibile, ovvero accordo del III grado Per capirci esempino considerando come tono di riferimento Do: - accordo di tonica: do mi sol (T) - accordo di tonica parallelo, ovvero accordo del VI grado: do mi la (Tp) - accordo di tonica di sensibile, ovvero accordo del III grado: si mi sol (Tl) che analogamente per il modo minore: - accordo di tonica minore: la do mi (°T) - accordo di tonica minore parallelo, ovvero accordo del III grado della scala naturale: sol do mi (°Tp) - accordo di tonica minore di sensibile, ovvero accordo del VI grado: la do fa (°Tl) Vedi il saggio di Ernst Kirsch: "Natura e struttura della teoria delle funzioni armoniche" In alcuni testi puoi trovare convenzioni differenti, come la lettera “g” al posto della “l”, denominando i rispettivi accordi non come accordi di sensibile, bensì “contraccordi” (vedi il Manuale di Armonia di Diether de la Motte).
  10. Non so quanti sanno invece che i due interpreti erano i fratelli Contarsky
  11. Allora, per quello che ho potuto vedere: - I classici ragionano per gradi riferendoli alla tonalità “corrente”, mentre i jazzisti ragionano a sigle, “fregandosene” della tonalità o meglio, un accordo già descrive tutto a prescindere dalla sua collocazione tonale. - In Do maggiore, II7 per i classici è una quadriade costruita sul secondo grado (quindi re), un jazzista invece ragionerebbe con D7; per cui la lettera da la fondamentale e gli altri numerilli indicano il suo sviluppo. Puoi trovare roba tipo D7#9#11 etc. Pensando ad un parallelismo con il basso continuo (BC), è sicuramente più immediato durante l’improvvisazione e secondo me la sua indicazione dovrebbe essere la più possibile vicino al necessario. Se confronti il BC indicato da Corelli e da Bach, ti accorgerai che Bach è un pignolino incredibile e dettagliando al massimo, a volte si creano difficoltà Il Jazz fondamentalmente è un linguaggio tonale, o almeno tratterei in prima battuta questo ambito (dimenticandosi del modal Jazz, il free jazz, etc.), e mi sembra utile conoscere un po’ di analisi funzionale…che è utile anche in ambiente classico Questo a caldo da un neo Jazzofilo
  12. Frank

    Tipi Di Sostituzione

    Mi sembra un argomento molto interessante, Doc fai tu
  13. Se non erro la scala ponderata si può anche chiamare gamut, sapevo di Blacking ma c’è una bella trattazione di Nattiez in un libro del Einaudi In sintesi, se in un sistema ci sono delle “priorità” ma c’è assenza di regole, un modo per osservare un fenomeno e quello di usare come tramite la statistica. Fa anche un simpatico esempio con la melodia di “Fra Martino Campanaro”, provo a riportare quello che mi ricordo. Melodia: Do re mi do do re mi do mi fa sol … etc. Statisticamente quali sono le note più utilizzate? In ordine: do mi sol re fa la Questa schematizzazione può essere arricchita segnando con delle freccine i collegamenti più frequenti, per cui “contare” (e segnare) qual è la prima nota più usata dopo il DO, etc. (ad es. il DO frequentemente va a RE, etc.) Un analisi in questi termini potrebbe essere usata o meglio, l’ho sentita proporre, per cercare elementi stilistici di un profilo melodico o ricavare informazioni poi da modificare con il principio della variazione. Io ci vedo un limite nell’analisi di melodie complesse in quanto, appoggiandosi sulla statistica, si porta i limiti di quel sistema stesso, dove i piccoli scostamenti vengono ignorati perché non rilevanti. Può essere anche un discorso affascinante e magari può venire comodo per analizzare pattern melodici relativamente semplici.
  14. ... tu non ci crederai, ma ormai quella musica è "classicismo". Ho riascoltato volentieri i due lavori e si sente che Di Paolo ha un secolo di musica in più nelle orecchie.
  15. Ecco il lavoro che sta facendo un caro amico che spero si faccia vedere da queste parti https://sites.google.com/site/drjellyfishboox/ Benvenuti nella pagina ufficiale del Real Dr.Jellyfish Book! Welcome to the Real Dr.Jellyfish Book Official Page! Il progetto ha l'obiettivo di fornire a coloro che studiano la musica jazz una corretta trascrizione dei temi dei brani più praticati. La funzione della pagina è quella di raccogliere informazioni e suggerimenti che consentano una continuo miglioramento e aggiornamento dei dati. Il progetto non è ovviamente a scopo di lucro e i materiali sono messi a disposizione esclusivamente per lo studio. Segnaliamogli eventuali informazioni e suggerimenti
  16. Premesso che la diteggiatura è al servizio della musica (è solo un mezzo tecnico), l'ideale sarebbe quello di analizzare il brano individuando i costrutti che lo caratterizzano. Solo una volta capito come è fatto il brano puoi fare le scelte interpretative e decidere come impostare la diteggiatura assecondando il fraseggio X, la voce Y, l'articolazione Z, etc.; insomma, il necessario per rendere al meglio la tua idea.
  17. Intendo che se lo guardi attentamente, alcune parti sono in plastica mentre nei pf di molte altre case costruttrici le stesse parti le trovi in legno. Apri il coperchio ed inizia ad osservare … in generale anche i diversi modelli che valuterai Anzi, a proposito della plastica, è cosi “grama” come me l’anno raccontata?
  18. Ti dirò, quello che mi preoccupa un po' di Kawai è la durata del "timbro", tu mi dirai...che vuol dire? Avresti ragione a fare tale domanda, perché detta così sembra senza senso. Il problema che riscontro è che dopo un po’ di anni il timbro Kawai tende a diventare più metallico e al limite del sopportabile o comunque diverso da quello che ti ricordavi quando l’avevi comprato. … e di solito gli Strumenti Musicali tendono a migliorare col tempo. Me l’anno detto in molti, nonostante lo sapessi per mille motivi anche io presi un Kawai e posso confermare che ha cambiato voce. Io presi un verticale quasi al top della gamma, mi sembra che fosse il numero 2 all’epoca…resta un bello strumento, con una buona e affidabile meccanica (anche se troppo plasticosa per i miei gusti) … ma che si porta dietro questa particolarità. Gli Yamaha viceversa sono molto resistenti, secondo me sono superiori . Preciso solo che ti sta parlando uno che non ha un’esperienza ampia, ti ho solo raccontato il mio vissuto che non può essere preso a modello perché non paragonabile a quella di un accordatore che da 20 anni vede decine d istrumenti al giorno. Per cui è solo un punto di vista. Cosa ne pensano gli altri e quali sono le loro esperienze?
  19. Mi sono accorto ora che il video di Rebonds è stato rimosso, eccone un altro Rebonds B from Iannis Xenakis
  20. Qualche ascolto Iannis Xenakis - Metastasis (Spectral View) Xenakis - Rebonds http://www.youtube.com/watch?v=ziQjykdLDVU&feature=related Xenakis Mélanges Collaborò anche con E. Varèse e Le Corbusier al Poème electronique (1956) e comunque sia Xenakis ha pubblicato vari saggi, tra cui La musica stocastica (1961) e Musica. Architettura (1971). Altri testi utili XENAKIS a cura di Enzo Restagno - EDT Universi del suono" di Xenakis Un paio di Link http://www.tedde.net/tedde/giorgio/text/MusicaArchitettura.pdf http://www.emis.de/journals/NNJ/Capanna-it.html
  21. ...e quindi stai approfondendo la questione?
  22. Quando ho letto il titolo del topic ho pensato subito a 2 compositori: Bach e Xenakis (ovviamente i primi 2 a caldo) che rappresentano 2 modi molto diversi di concepire un opera musicale sfruttando le “geometrie” matematiche. Che penso sia un tema leggermente diverso da quelli trattati sin d’ora, la butto li
  23. Dimenticavo Nessuno può saperlo meglio della tua insegnate che ti vede e ti sente ma non ho capito cosa intendi per varianti. Oltre al moto retto, c'è il moto contrario, quello a distanza di terza e quello a distanza di sesta ... le varianti, di solito ritmiche, dinamiche, etc. sono un altra cosa. Ma probabilmente non ho capito io ...
  24. Nell'ipotesi tu non ti fossi riferito alla cerimonia ma all'intrattenimento che usualmente si fa al ristorante, c'è da versare una quota alla SIAE che varia in base a diversi fattori tipo il numero degli invitati, il repertorio, etc. Ma a te poco interessa, mi sembra di capire che devi suonare durante la cerimonia. Detto ciò, un professionista si prende tendenzialmente dai 50 ai 70 € l’ora … conta che sei alla prima esperienza e valuta il fattore tasse (fatturerai?)
  25. Scusate, mi rispondo da solo http://petrucci.mus....-czerny_553.pdf ...quando si tratta di alcune cose mi dimentico sempre che c'è anche IMSLP
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