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Piano Concerto - Forum pianoforte

GILDA

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  1. Ciao Adema 1 e Ludovica, è vero, amo molto Chopin, però vi posso garantire che non cerco di difenderlo ingiustamente. Appena mi sono scontrata con questo musicista ho subito amato la sua musica e così , mi sono incuriosita di conoscere la sua vita , forse nella speranza di trovare delle conferme ad un talento così alto . Ascoltando la sua musica mi pareva impossibile che si potesse scrivere brani di così eccelsa bellezza senza essere dotati anche di una grande anima e di un grande senso etico e morale ( come mi sembra che abbia capito anche tu Adema 1 ). E infatti ho cominciato a documentarmi molto e ho scoperto una personalità di una bellezza indescrivibile. Ho avuto anche la conferma che tantissimi suoi pezzi sono stati scritti di getto, confermando che spessissimo lui usava sfogarsi sul pianoforte ed esprimere su di esso il suo sentire, il suo essere e anche tutto il suo dolore.Ed è stata proprio questa anima così bella , così alta a fare innamorare George Sand e magari chissà quante altre donne... Guardate che io non ce l'ho a morte con lei, sarei una sciocca ,e oltre tutto lui la amava moltissimo.Quindi dobbiamo rispettarla. I brani più belli ed eccelsi li ha scritti proprio durante il loro rapporto. Leggendo però un pò ovunque, è emerso a volte in maniera palese ( come Liszt ) altre volte un pò più velatamente ma comunque si capiva lo stesso ,che la Sand non usciva da questa storia in maniera del tutto innocente....i particolari intimi nessuno può saperli e nemmeno ci devono interessare,però sappiamo con certezza storica e documentata che la rottura avvenne con una accusa ingiusta della Sand verso Chopin per motivi familiari ( documentata da lettere sia della Sand che di Chopin ) . Addirittura siamo a conoscenza di una lettera velenosa che lei gli scrisse e che ridusse Chopin uno straccio al punto da correre dal suo amico Delacroix per sfogarsi , il quale la lesse. Dell'atrocità e cattiveria di questa lettera ce lo conferma lo stesso Delacroix che nel suo diario la cita considerandola una lettera atroce e piena di cattiverie nella quale la Sand vaneggiava . Il vaneggiamento della Sand contribuì anche all'abbandono di alcuni dei suoi amici che smisero di frequentare il suo salotto scandalizzati dal comportamento ingiusto verso Chopin , il quale però è sempre stato rispettosissimo verso di lei e addirittura rispose a quella lettera con una galanteria e una squisita educazione da far vergognare il più grande galantuomo. I motivi della seprazione da Chopin sembrarono più un pretestoper toglierlo di mezzo dal momento che ci furono dei malintesi che non furono mai chiariti ne tantomeno George sembrò voler chiarire. George diede in sposa sua figlia Solange ad un certo scultore Clesinger, il quale non piaceva a Chopin perché considerato una persona non tanto raccomandabile .Chopin consigliò George di non farlo e di opporsi ma lei non volle ascoltarlo ...e qui ok , tutto bene. Chopin si arrese e alla fine accettò anche lui. Ma col tempo i due novelli sposini liticarono con George Sand a morte perché si presentarono a Noant ( la residenza della Sand ) pretendendo una fetta di eredità per Solange , in quanto i due erano al verde e avevano bisogno di soldi. George si oppose, ne nacque una lite mortale tanto che Maurice ( il figlio maschio di George Sand) prendendo la pistola minacciò di uccidere Clesinger e per fortuna fu fermato . Clesinger dal canto suo sferrò un pugno nello stomaco a George Sand che infuriata li scacciò malamanete da casa sua intimandoli non più tornarvi. I consigli di Chopin si rivelarono veritieri ma lui non era presente ai fatti in quanto in quel periodo si trovava a Parigi e quindi era ignaro di tutto. Solange vistasi rifiutare dalla madre,scrisse a Chopin chiedendogli di prestargli la sua carrozza perchè non sapeva come tornare a casa(senza però dire niente a lui della lite)e quindi lui non vedendo nessun motivo per impedire di darle la sua carrozza gliela prestò. Quando George Sand venne a sapere che Chopin aveva fatto questo picere a Solange andò su tutte le furie accusando Fryderyk di essere contro di lei e di non esserle solidale...invano fù per lui spiegarle che non era alcorrente dei litigi e che quindi non poteva sapere che non doveva aiutare Solange,alla quale ovviamente voleva bene essendo sua figlia ed avendola vista crescere.Tutto quà. Chopin non fece passo dopo quell'ultima lettera così velenosa di George Sand perchè sembra che lei abbia scritto che per lei lui era sempre stato considerato un amico e niente più e che la loro amicizia si era conclusa .
  2. Torno a ribadire che quello che ho scritto non è di parte, non è una mia opinione ne tantomeno una lettura romanzata, ma testimonianze di che era presente , ha visto e ha vissuto assieme a Chopin e ha deciso di lasciare alla storia una attenta informazione sulla vita di Chopin. Sia Rattalino, il Bellotti , Tomaszewski, Listz, le lettere di Chopin, le lettere degli amici , della famiglia ecc. delineano in maniera netta la figura della Sand e di Chopin. Se a te Daniele sembra che sia stata dura nel parlare di George Sand, posso garantirti che il mio è oro rispetto a quello che Franz Liszt ha lasciato scritto su di lei nel suo libro sulla vita di Chopin. Se non credi a me sei liberissimo di farlo. Ti invito invece a leggere il libro di Liszt sulla vita di Chopin,come le lettere e anche quelle degli amici a lui più cari, che sono stati presenti durante tutto il suo persorso. Non è assolutamente un romanzo ma una attenta cronostoria di chi è vissuto a fianco di questo celebrissimo artista ed era presente anche durante la relazione con la Sand , anzi Liszt fù legato a tutti e due da amicizia. Poi ognuno può continuare a credere quello che vuole, solo che la storia non si può cambiare o inventarsela solo perchè a uno rimane più simpatico un tizio che un altro., oppure negare delle ingiustizie e torti veramente avvenuti e addirittura documentati storicamente sotto pretesto di ingiusto giudizio...è ingiusto invece giustificare l'ingiustizia quando questa c'è , perchè non rende giustizia a che è stato leso. E' voler negare nonostante l'evidenza e testimonianze la storia come è veramente avvenuta. Per quanto riguarda le lettere di Chopin . Non sono lettere "velenose" contro la Sand come Pestatasti crede, perchè Chopin aveva una indole buona, paziente e mite e mai, mai , mai, lo si è mai sentito invelenito contro qualcuno.... ma fanno ugualmente capire tutta una serie di sofferenze. Per avere comunque una attenta valutazione storica ( su tutto ovviamente ) non dobbiamo soffermarci nel documentarsi solo su una fonte, perchè questo fà pensare di essere veramente di parte, ma leggere i diari, gli scritti lasciati , consultare gli scritti anche di chi conosceva il personaggio, ascoltare e leggere anche opere critiche letterarie di chi lo ha conosciuto ed era presente ai fatti. Questi manoscritti e testi sono oro colato per chi vuole approfondire e conoscere la personalità di un artista , e dobbiamo ringraziare queste persone che ci hanno lasciato questi tesori che ci aiutano a comprendere nel profondo Fryderyk. E adesso chiudo questa discussione perchè ognuno è libero di pensarla come vuole , tanto le cose come sono andate davvero non è che si cambiano.
  3. Ciao Frank....vedo che anche tu sai delle visioni di Chopin riguardo la marcia funebre.....è bellissima ...meravigliosa. Tutte le volte che la sento mi si accappona la pelle dall'emozione.
  4. Ciao Daniele, rispetto il tuo punto di vista....ma non mi trovo d'accordo con te. Quello che ho scritto su Chopin e la relazione che ha avuto con la Sand non è un mio giudizio e una mia opinione ma il punto di vista di Chopin riguardo alla sua relazione con lei e che potete tutti prenderne atto leggendo le sue lettere scritte ai suoi familiari e amici più cari dopo la loro rottura. E' in base a quello che lui ha detto , lamentandosi con i suoi cari, che mi ha fatto scrivere quello di cui sopra....poi ovviamente in base a critici storici e alle conoscienze caratteriali del personaggio di George Sand ho tratto le mie conclusioni, sentendomi di poter essere libera di scegliere nell'essere più propensa a credere a quello che ha detto Chopin rispetto a quello che ha scritto la Sand. Quindi sbagli molto nel credermi nemica di una donna che in realtà mi è del tutto indifferente. Devi prendertela con Chopin e non con me sul fatto della Sand. Anche storicamente c'è chi era dalla parte di Chopin e chi per la Sand. Io credo più a lui..... perdonatemi se mi sento più dalla parte di Fryderyk.
  5. Ciao Pestatasi....ma si , ma si, ma si, su tante cose hai ragione....si, è vero...George Sand era una donna particolare con una spiccata particolarità caratteriale anticonformista....un'artista...nulla da dire sulla sua professione di scrittrice. All'inizio lo avrà anche amato ...però poi? I sentimenti sono un'altra cosa. L'amore è "uno" e basta...non è che dobbiamo fare una rivoluzione anche su questo, mi sembra. Il giocare con i sentimenti degli altri, il non curarsi delle ferite che possiamo provocare a un compagno solo perché ci sentiamo in diritto di seguire ogni nostro capriccio a scapito del dolore che provochiamo è sbagliato sempre, in qualsiasi epoca....ognuno di noi in amore ha bisogno di sentirsi importante e anche Chopin sentiva questo bisogno. Il male grande che George Sand ha fatto a Chopin lo si legge nelle lettere di lui alla famiglia e a dei suoi amici dopo la loro rottura. La Sand lo tradiva, alla fine lo ignorava. Dopo che si stancò di lui lo gettò via come un oggettino ....come fece del resto anche con gli altri...Due mesi dopo la morte di lui conviveva già con un altro... non andò mai a trovarlo durante la sua malattia....e nemmeno al suo funerale. Eppure all'inizio a lui lei non piaceva per niente, addirittura dopo che gliela presentarono disse a un suo amico con la sua solita ironia : " -siamo sicuri che è una donna?...." Ma lei quando lo vide se ne innamorò subito e fece di tutto per conquistarlo....pensa che un giorno in un salotto dove lui era presente, lei si presentò vestita con i colori della Polonia ( rosso e bianco ), lui se ne accorse ma la cosa non funzionò perché Chopin odiava tutto ciò che ostenta con stravaganza. Ci volle un anno per fare capitolare Chopin ....alla fine lei ci riuscì. Ho avuto una certa impressione riguardo a loro due....erano così diversi l'uno da l'altra che è veramente strano potessero continuare questa relazione. Lei odiava la Chiesa , Chopin nonostante non praticasse veniva comunque da una famiglia credente e rispettava la fede e credeva in Dio. Nei salotti quando lei parlava male della religione lui se ne andava perché non la sopportava . Anche sull'amore la Sand era libertina , convinta che tutti i desideri che provava il suo istinto fossero giusti e che non si dovesse reprimere mai ciò che la natura desidera......Chopin non era d'accordo e si ritrovavano spesso a discutere e litigare su questo. Portava degli esempi allucinanti tipo : se io desidero tradirti in realtà l' ho già fatto nel mio cuore e quindi non vedo perché non lo debba mettere anche in pratica. Ma questo è assurdo , non si può ragionare così perché se è vero che ti ho tradito già nel mio cuore con il pensiero, è anche vero che l'onestà e il rispetto che ho per te mi debbono spingere a non tradirti o quantomeno ad essere leale e sincera nel rompere una relazione già finita . Il non farlo è prendersi gioco dell'altro. Queste diversità così nette tra lui e lei vennero alla luce ben presto e la relazione finì.....ma finì in una maniera stupida, con un pretesto per eliminarlo dalla sua vita perché Chopin purtroppo la amava...la amava perché aveva un cuore nobile, un cuore puro, un cuore capace ad attaccarsi all'altro fino in fondo con quella fedeltà che il vero amore richiede, cosa che lei invece non aveva . Secondo Liszt fu proprio questa " non capacità" di George Sand a sprigionare in lei il desiderio di conquistare Chopin, perché vedeva in lui ciò che non riusciva ad essere; uno specchio terso e limpido nel quale lei una volta impossessatasi di lui potesse per amore riflesso far sue il candore, la lealtà, l'amore, la nobiltà ,la fedeltà ,la sincerità, insieme anche alla passione e al dolore .... tutte virtù che lei non aveva e che vedeva in lui e nella sua musica.... . No....non mi piace una donna così.
  6. Sono perfettamente concorde con te Frank. Anche per me si sente tutto il desiderio di rivincita.....
  7. Grazie Daniele, ....chissà Forse era proprio questo il pezzo che suonò quella notte ....Ci sta proprio bene . Bellissimo ! ancora grazie!
  8. ...e come no....forse si...aveva tante sofferenze. Era un tipo strano... Addirittura dicono che aveva pure delle visioni. Una sua lettera lo conferma....un giorno di questi ve la trascrivo.
  9. Dall'Album-Diario di Chopin Stoccarda 8 Settembre 1831 Stoccarda. Strana cosa! Questo letto, nel quale mi corico, forse è già servito a più di un morente, e questo pensiero oggi non mi fa orrore. Forse più di un cadavere vi è giaciuto, forse a lungo? E perchè un cadavere starebbe peggio di me? Anche un cadavere non sa nulla del padre, della madre, delle sorelle, di Tytus. Anche un cadavere non ha un'amante. Non può parlare nella sua lingua con coloro che lo circondano. Un cadavere è così pallido come me. Un cadavere è freddo, così come io ora mi sento freddo a tutto. Un cadavere ormai ha cessato di vivere e io ho vissuto a sazietà. A sazietà? Un cadavere è forse sazio di vita? Se fosse sazio, avrebbe un bell'aspetto, e invece è così miserevole, la vita ha dunque un così grande influsso sui lineamenti, sull'espressione del volto, sulla configurazione esterna dell'uomo? Perché viviamo una vita così miserevole, che ci divora e a questo ci serve, a farci cadaveri? Gli orologi delle torri di Stoccarda battono l'una di notte. Ah quanti cadaveri si fanno, in questo momento, nel mondo! Muoiono le madri ai figli, i figli alle madri, quanti progetti distrutti, quanta tristezza per i cadaveri e quanta consolazione. Quanti tutori disonesti, e quante creature oppresse sono cadaveri. Un cadavere buono e uno malvagio. Virtù e nequizia insieme! Nell'essere cadaveri sono sorelle. Si vede dunque che la morte è il migliore atto dell'uomo, quale sarà dunque il peggiore? La nascita: come assoluto contrario dell'atto migliore. Ho dunque ragione di adirarmi, dolendomi d'essere venuto al mondo! Perché non mi è stato concesso di non venirci? E sono così inerte! A chi mai può servire la mia esistenza! Non servo a nessuno, perché non ho polpacci né fauci. E anche se li avessi, non avrei null'altro. E se li avessi sarei forse migliore? Ma senza non si può stare! E un cadavere li ha? Anche un cadavere, così come me, non ha polpacci; ed ecco ancora una somiglianza ulteriore. Quindi poco mi manca per fraternizzare matematicamente con la morte. Oggi io non me l'auguro ancora, a meno che anche voi non siate infelici, miei cari, e anche voi non v'auguriate nulla di meglio che la morte! Se no, desidero vedervi ancora, non per mia diretta, ma per indiretta felicità, perché so quanto mi amate. Soltanto lei fingeva. O finge. Ah, questo è un enigma da risolvere! Si, no, si, no, no, si, dito su dito...è scivolato via!...Mi ama? Mi ama certamente? Faccia ciò che vuole. Oggi un sentimento più alto, più alto, molto più alto della...curiosità ho nell'animo. Si può conservare un buon ricordo. Padre, madre, sorelle care, tutto ciò che mi è più caro, dove siete voi? Forse cadaveri? Forse il moscovita mi ha giocato un tiro! Ma aspetta! Aspetta...Lacrime? Da tempo non scorrevano...perché ora? Da tempo ormai mi stringeva un'arida tristezza. Ah, non potevo piangere a lungo. Come per me è dolce....e strugge. Strugge, ed è dolce, quale sentimento è questo? Dolce e struggente. Quando ci si strugge, si è infelici, e tuttavia è dolce. E' uno strano caso. Ma anche per un cadavere è così. Nel medesimo istante c'è per lui, insieme, bene e male. Trapassa in una vita più felice, e ciò gli è bene; rimpiange di lasciare quella passata, e ciò lo strugge. Un cadavere deve sentirsi così come io mi sono sentito quando ho cessato di piangere. E' stata, si vede, una temporanea morte dei miei sentimenti, morii al mio cuore, per un attimo! O meglio, il mio cuore morì a me, per un attimo. Perché non per sempre? Forse per me sarebbe stato più sopportabile. Solo, solo. Ah, non è possibile descrivere la mia sventura. A pena i sensi la sopportano. A pena il cuore non scoppia per la gioia e per i grandi piaceri che ha provato nel corso di quest'anno. Il prossimo mese mi scade il passaporto, non posso vivere all'estero, per lo meno ufficialmente non posso vivere. Sarò per questo ancora più simile ad un cadavere. Stoccarda. Ho scritto i fogli precedenti senza sapere che il nemico è in casa. I sobborghi distrutti, bruciati. Jas! Wilus di certo è morto sui bastioni. Vedo Marcel prigioniero, Sowinski, quel caro uomo, nelle mani di quelle canaglie! O Dio, ci sei tu? Ci sei e non ti vendichi? Non ne hai ancora abbastanza dei delitti dei moscoviti oppure, oppure, tu stesso sei un moscovita! Padre mio infelice, mio caro, forse affamato, non c'è di che comprare il pane per mia madre. Forse le mie sorelle hanno subito la furia dello scatenato canagliume moscovita! Paszkiewicz, quel cane di Mohylew, espugna la sede dei primi monarchi d'Europa? Il moscovita padrone del mondo? O padre, sono questi i piaceri riservati alla tua vecchiaia! Madre, dolente, tenera madre, hai perso una figlia, per vedere come i moscoviti piombano sulle sue ossa per opprimere voi. Ah, Powazki! Hanno rispettato la sua tomba? Calpestata, mille altri cadaveri sono precipitati nel sepolcro. Hanno bruciato la città!! Ah, perché non ho potuto uccidere almeno un moscovita! O Tytus, Tytus! Stoccarda. Cosa accade a lei? Dov'è? Infelice! Forse nelle mani dei moscoviti. Il moscovita la preme, soffoca, ammazza, uccide! Ah, vita mia, io sono qui solo, vieni da me; asciugherò le tue lacrime, sanerò le ferite del presente ricordandoti il passato. Allora, quando ancora non c'erano moscoviti. Allora, quando solo alcuni di loro avrebbero voluto moltissimo piacerti, e tu te ne beffavi, perché io ero là, io, non Grab....! Hai una madre? Ed è così cattiva! La mia è buona. Ma forse non ho più madre affatto. Forse il moscovita l'ha uccisa...ammazzata. Le mie sorelle sgomente non si lasciano-no-mio padre disperato, non sa che fare, non ha a chi affidare mia madre. E io sono qui inattivo; io sono qui con le mani nude- talvolta solo gemo, doloro sul pianoforte, mi dispero- e a che serve?- Dio, Dio! Sconvolgi la terra, che inghiotta gli uomini di questo secolo. Che le più dure angosce tormentino i francesi, che non sono venuto in nostro aiuto. F.Chopin
  10. Ciao ....benvenuta...anche tu innamorata di Chopin come me....Brava e complimenti ai tuoi gusti così raffinati....Un caro saluto.
  11. Ciao Pablo.....bellissime le citazioni......senti queste: Schumann disse di lui dopo aver visto delle sue variazioni " ......giù il cappello signori....Un genio! ". Mendelsshon sul preludio op.28 n°17 : "l'amo senza poter dire fino a che punto ne perché, tutt'al più posso affermare che è qualcosa che io non avrei mai potuto scrivere". Berlioz disse : "..nei suoi studi si trovano combinazioni armoniche di una profondità stupefacente". Moscheles :" ...è unico nel mondo dei pianisti.". F.Liszt:"-...Chopin! Dolce e armonioso genio! Qual è il cuore cui egli fu caro, qual è la persona cui egli fu familiare che, sentendolo nominare, non prova un fremito, come al ricordo di un essere superiore che ha avuto la fortuna di conoscere?"
  12. Ciao Andrea .....benvenuto......
  13. .....Scusate le EeeEEEee....sono venute involontariamente , molto probabilmente mi si è incantata una lettera. Per quanto riguarda George Sand.....ho letto abbastanza per capire quanto male abbia fatto al nostro amato Chopin per cui....No comment.
  14. Ciao.....anch'io ho letto il libro e non mi sembra che questa frase sia stata detta da Mendelssohn che tra l'altro nutriva per Chopin la più grande stima, anche se non condivideva alcune sfumature come per esempio il "rubato"...... che però sono da capire, in quanto tutti i grandi della musica che hanno apportato innovazioni all'inizio sono stati soggetti a critiche anche aspre perché non tutti aperti al nuovo e al diverso....ma questo fa parte della storia della musica. Mendelssohn non può aver detto questo....tra l'altro frequentava spesso Chopin, lo invitava ai vari concerti....riporto invece una lettera (la trovate nel libro di J.J.Eigeldinger " Chopin visto dai suoi allievi") di Mendelssohn scritta alla madre proprio a riguardo di Chopin :...." -Non posso tacerti, cara Fanny (sorella maggiore di Mendelssohn e pianista di grande talento), che ancora una volta trovo che il tuo giudizio su Chopin non gli renda abbastanza giustizia; forse quando lo hai sentito tu, non era proprio dell'umore giusto per suonare, cosa che gli deve accadere di frequente. Ma per quanto mi riguarda, mi ha di nuovo incantato...e sono convinto che se tu e papà lo aveste ascoltato mentre eseguiva, come ha fatto, alcune delle sue cose migliori, avreste detto lo stesso. Nel suo modo di suonare c'è un'originalità radicale unita a una tale padronanza che egli merita davvero il nome di perfetto virtuoso. Così, poiché ogni forma di perfezione mi è cara ed è per me fonte di godimento, questa giornata ,passata in compagnia di Chopin, mi ha dato un profondo piacere.....". ( F.M.Bartholdy).eee EeeEEEee EEEee
  15. GILDA

    Ciao a tutti

    CiaocCCiao......benvenuto!
  16. .....Bellissimo Carlos il libro che hai indicato........
  17. .....è vero Lory quello che hai detto. Chopin era una persona particolare. Non era solo un genio della musica e quindi un artista ma anche una bella persona sotto tutti gli aspetti. Tutti quelli che lo hanno conosciuto hanno lasciato scritto cose stupende su di lui. Aveva un animo gentile,raffinato, educato, sensibile.....tanto sensibile. Dicono che la sua gentilezza era esagerata , non reagiva mai ai torti subiti rimandendo sempre composto e riservato pur soffrendo interiormente. La sua musica non è altro che l'espressione della sua persona. Ed è vero anche dell'invidia.....c'era anche allora e anche verso Chopin......
  18. grazie per la risposta.....penso comunque che sia difficile. Attendiamo il parere di qualche pianista esperto....
  19. Grazie Luca della tua risposta.....concordo in tutto ciò che hai detto, ed anche per l'interpretazione di Valentina Igoschina ci troviamo perfettamente daccordo .....la trovo meravigliosa. Anch'io penso che sia unico all'interno dei notturni. Pensa... ho letto a riguardo che Chopin era molto pignolo con i suoi allievi ed era difficilissimo accontentarlo : voleva una domanda sul sol-do ( battuta 2-3) e una risposta sul do (battuta 4) e faceva ripetere finchè non otteneva ciò che voleva.....vorrei tanto sapere se è molto difficile da studiare perchè all'ascolto sembra molto complesso sia dal punto di vista tecnico che anche interpretativo.
  20. Eh si! ....Hai ragione, dal vivo sarebbe più bello....
  21. Vorrei aprire una discussione su questo notturno. Io lo trovo di una bellezza eccezionale e strabiliante...c'è qualche pianista che lo ha studiato e può parlarmene? Cosa ne pensate ? Si può collocare tra le più belle opere di Chopin?
  22. Dicono che aveva la depressione....ma non è sicuro . C'è chi dice una cosa , chi ne dice un'altra ma anch'io la penso come Carlos e che non fosse pessimista. Pessimista non è per caso chi vede tutto nero anche quando le cose vanno bene? Chopin era travagliato veramente : Era malato di tisi, aveva capito che non avrebbe vissuto molto e si sentiva sempre vicino alla fossa, lontano da casa , dalla sua famiglia che non avrebbe più rivisto e dalla sua patria, non parliamo poi della sua vita sentimentale. La prima donna che ha amato è Costanza (una cantante) alla quale non è mai riuscito a dirle niente se non scappare in mezzo di strada quando una volta lei lo guardò e aspettare 15 minuti buoni per riprendersi dall'emozione. La seconda Maria con la quale si fidanzò sperando in un futuro ma andò male anche con lei perchè la famiglia di lei poi la diede in sposa a un'altro e lui rimase così male che sul pacco di lettere che si scrissero ci scrisse sopra " Mia rovina". La terza George Sand con la quale ci è stato insieme 8 anni...su questa è meglio che non dica niente perchè non la sopporto da come l'ha fatto soffrire....basta sapere che mentre era in agonia e Gutmann (un suo allievo) lo aveva sentito dire in un bisbiglio ...." -lei diceva sempre che sarei morto tra le sue braccia "....George Sand non è mai andata a trovarlo quando era in fin di vita e neanche al suo funerale e due mesi dopo la sua morte già conviveva con un'altro....mentre nella tasca della giacca di Chopin hanno ritrovato una ciocca dei capelli di lei .....quando ci penso mi vien da piangere. Dico che è stato veramente sfortunato ma non pessimista . Di certo aveva solo la musica e qualche amico che lo amava.
  23. Concordo con te...anch'io non son in grado di percepire le sottigliezze che a un pianista non sfuggono..Hai fatto caso? Simone invece si è accorto dell'emozione di Ingolf all'inizio del concerto ...per me son tutti bravissimi....magari suonassi così!!!
  24. .....Magari.....purtroppo no, ma meno male che c'è internet così vado sul sito e mi guardo con calma tutte le competizioni.
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