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Piano Concerto - Forum pianoforte

LucaCavaliere

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Tutto postato da LucaCavaliere

  1. Come fosse 'nuoto libero' in piscina è un servizio che manca e che le scuole private di musica penso potrebbero offrire. La mia idea – che nasce da un’esigenza personale – è questa: perché non offrire, tra gli altri servizi, la possibilità di usare un buon pianoforte indipendentemente dall’ iscrizione a corsi o lezioni? Sono un pianista dilettante e a casa ho un pianoforte digitale, in precedenza per molti anni ho avuto un verticale, ma suonare un buon pianoforte a coda… È tutta un’altra cosa! Non posso averne uno per ragioni economiche e di spazio (come molti, presumo). E cercando un tale servizio, con Pagine gialle alla mano, su Milano e Provincia ho trovato solo due sale-prova che dispongono di un piano a coda. Onestamente devo dire che questa mia ricerca risale a circa dieci anni fa. Ebbene dieci anni fa trovai una sala prove in provincia di Milano (piuttosto lontano da me) che mi offriva uno Steinway per 38 euro/ora. E un'altra in Milano-città che mi chiedeva 10 euro/ora per l'uso di un mezza coda Kawai (ci sono andato solo due volte perchè, meccanicamente parlando, il piano non è che fosse proprio messo bene). Ora non so come stanno le cose, ma presumo non molto diverse. Quello che mi piacerebbe è una cosa analoga al ‘nuoto libero’, per cui è possibile fruire della piscina anche senza essere iscritti a nessun corso di nuoto. Per chi pratica tennis o nuoto, non è necessario essere proprietario di un campo di gioco o una piscina: paghi il dovuto, e per una o due ore il campo da gioco è tuo. Ma un buon pianoforte su cui suonare – per un’ora, a livello ricreativo – anche pagando il giusto, non è qualcosa che si trova. Penso che, adeguatamente pubblicizzato, sarebbe una servizio che potrebbe interessare a molti. Inoltre costituirebbe un'ulteriore fonte di reddito per la scuola di musica, che in tal modo sfrutterebbe il pianoforte anche fuori dagli orari dei corsi. Che ne pensate? Ma soprattutto: mi è sfuggito qualcosa? che voi sappiate esiste già un servizio simile da qualche parte vicino a voi? Buon anno a tutti!
  2. @ Nancy anche tu condividi questa esigenza di solitudine con lo strumento. è vero che, oltre che al peggio, anche al meglio non c'è limite. Però tu parti già bene: da precedenti messaggi tuoi, ricordo che tu comunque disponi di un bel piano a coda. Cosa che a me manca. Nel mio post precedente avevo scritto che suonare su un ottimo piano (anche solo due o tre volte al mese) per me sarebbe come un giro sulle giostre. ............. Apro a proposito una nuova discussione 'pianoforte libero'
  3. che bello il compleanno all'inizio d'anno....
  4. il tipo di supporto conta tantissimo invece. Per il semplice fatto che è la 'sorgente'. il principio dell'alta fedeltà è quello di restituire all'ascolto un suono il più possibile fedele all'originale. Amplificatori, diffusori, lettori, cavi di segnale, ecc. di alto livello (e alto costo) hanno il pregio di prendere l'acqua pura e fartela arrivare pura. E non quello di purificare un'acqua che è già sporca alla sorgente. Se in fase di lettura/trasmissione/diffusione il segnale viene "migliorato", non è 'alta fedeltà': è qualcosa d'altro - anche meritevole, se vogliamo - ma qualcosa d'altro. Comunque Nancy prova a dare un'occhiata - ci provo anch'io - in rete l'argomento è trattato
  5. a parte gli scherzi.... voglio restare solo con il piano. Senza nessuno che senta quanto suono male. Quindi: no showroom
  6. davvero coinvolgente... mi ci vorrebbe ogni tanto un giro sulle giostre... un bel Bosendorfer anche solo mezz'ora, pagando il giusto. Per chi come me in casa ha solo un digitale. questo è proprio un servizio che manca. Almeno: a Milano manca
  7. Un augurio di cuore a tutti anche da me oltre a salute e serenità per voi e i vostri cari, spero in un nuovo anno fecondo per il nostro forum: pieno di interessati e feconde discussioni musicali come in passato.
  8. ok per l'orario, alle 16:00 Per il posto ne propongo uno meno incasinato ed eventualmente... al calduccio. Cioè sempre in Piazza Duomo ma lato opposto alla galleria. Vale a dire il porticato del Museo del Novecento... che, se dovesse piovere a fare freddo i primi che arrivano possono anche aspettare gli altri entrando nella hall d'ingresso al museo
  9. Allora ho dato un occhiata... i posti che ci sono lì in Via San Calimero mi paiono poco alla mano (tipo piccolo ristorante con servizio). Carino, ma non per noi che abbiamo il concerto di lì a poco. Propongo 'La bottega ghiotta" in Piazza Diaz (zona Duomo). Si trova a 800 m da San Calimero. Lì possiamo prendere l'aperitivo ben rinforzato per 9 euro
  10. domani lo faccio. promesso. oggi ho staccato alle 20:00 e sono andato diritto a casa
  11. bella domanda.... potremmo trovarci, come dicevi tu, nel pomeriggio per giretto et cena/aperitivo. io però propongo di trovarci, se non proprio nel primo pomeriggio, non troppo tardi. Direi tra le 15:30 e le 16:00 Un posto dove stare tranquilli.... lì vicino ci sono i Giardini Guastalla. E potrebbe essere (anche solo un punto di ritrovo per poi andare altrove)... il meteo dirà la sua su quello che possiamo o non possiamo fare. Per l'aperitivo cena starei assolutamente lì attaccati a San Calimero. Lì nella via mi pare ci sia più di un locale. Non ci sono mai stato ma domani, rientrando a casa dopo il lavoro, passo a vedere come sono... Ma chi saremmo?... Frank, Armando (e Fiorella... immagino), Luigi B, io, ........................ ?
  12. cari amici... altro che 'musica leggera' questa discussione! anche io come Nancy condivido in pieno la lettura di Daniele (mi riferisco soprattutto al post a cui ho messo il like). Non aggiungo nulla, faccio solo una sottolineatura: quando scrivi - Daniele - che «La tristissima realtà è che questa generazione si trova a non poter pensare al futuro in termini positivi». Purtroppo penso che questo sia il cuore del problema. Se non vedi prospettive di futuro positive, ti viene a mancare la spinta interiore per impegnarti in cose a lunghissimo periodo come lo studio di uno strumento musicale, l'impegno sociale nel territorio in cui vivi, o la costruzione giorno dopo giorno di un rapporto affettivo con un altra persona (tanto per fare tre esempi in cui la strada è lastricata di alti e bassi). Oso dire che senza prospettive di futuro la spinta interiore viene a mancare anche all'individuo che nella sua testa è animato dalle più sacre intenzioni. (PS; per motivi di orario, lunghezza del testo, voglia di leggerlo con calma, leggerò solo domani sera quanto ha scritto Simone qui sopra)
  13. Quindi, mi par di capire, tu dici: via libera senza timori a musica senza un programma descrittivo?
  14. Sì, anch'io... non ho risposto al volo, ma ci sarò
  15. aggiungerei: Musorgskij Quadri di un'esposizione, Schumann Scene infantili, Bach Magnificat. (tutti divisi in brani molto brevi e 'raccontabili')
  16. giusto per dare un peso all'affermazione di Cocciante Qualcuno sa dove abitava al tempo di questa canzone? No, perchè se stava - metti caso - a Ozzano Emilia... insomma ... sono 11 Km
  17. in effetti... sì. Potevo postarlo altrove. Quello che però ci tenevo a condividere il fatto che non avendo io mai visto le scene per cui questa musica è stata composta, mi trovo nella condizione - penso piuttosto rara - di una persona di una certa età che ascolta una musica ignorando . . . il "pretesto" (diciamo così). Un po' come uno che ascolta la Sinfonia Pastorale senza sapere che è pastorale, e i titoli dei movimenti
  18. O Freunde . . . non sapevo dove postare la cosa, e ho pensato quì: in musica leggera. Vabbè Un amico mi ha segnalato questo trenta di minuti di sola musica. Non la conoscevo (anche perchè io non ho mai visto un solo episodio di Guerre stellari, ma nemmeno cinque minuti). Eppure mi piace questa musica! Per me "funziona" anche senza film... che ne pensate?
  19. L'ho visto tutto Daniele. Grazie. Oddio, non è che il video sia molto illuminante ( ) di per sè sulla questione della "musica naturale". intendo dire la 'questione' così come la riporta Civello estrapolandola da alcune frasi di alcuni illuministi. Quella questione per me - ma anche per te, se ho capito tutto quel che hai scritto in quell'altra discussione sulla "naturalità" di Mozart - non esiste proprio: di naturale ci sono i suoni della natura. L'unica domanda esplicitamente posta verso la fine della trasmissione è se, per gli illuministi, la musica fosse più un fatto di sentimento o se dovesse prevalere l'aspetto scientifico. Domanda un po' diversa da quella se la musica "buona" debba essere solo quella facile o anche quella complessa. Detto questo, in ogni caso, da questa puntata di Rai storia mi par di capire una cosa: che l'Illuminismo fu un fenomeno talmente vasto e ampio da contenere in se voci a favore dell'una e dell'altra opinione, e in tutti i casi con argomentazioni a supporto dell'opinione sostenuta. (che è sempre una gran bella cosa) E quindi alla fine sono d'accordo con te sul fatto che dire: illuminismo=stile galante sia molto fuorviante.
  20. grazie per la spiegazione effettivamente sì: l'illuminismo ha preso corpo dopo la morte di Bach, quindi col fatto che Bach sia stato trascurato perchè "innaturale" non vi è relazione diretta. Ma potrebbe esservi una relazione indiretta. Intendo dire che, a sentire le parole con cui dice quale sia per le idee degli illuministi la musica 'buona', 'giusta'.... Beh... Anche se non viene mai nominato, sembra la descrizione perfetta dello stile galante. Al massimo si potrebbe sostenere che l'Illuminismo, essendosi scelto lo stile galante come musica "adottiva" d'elezione, va un po' da se che questo toglie credito a tutte quelle musiche che osano qualcosa in più
  21. ciao Daniele a me invece per quello che ho ascoltato (solo quel video che ho segnalato) non pare proprio che ce l'abbia con gli illuministi. Nelle sue parole non ci sono nè insulti e nemmeno giudizi di svalutazione/demerito dal punto di vista storico-estetico-musicale... Al di la del fatto di essere d'accordo o meno con lui, critiche e giudizi, in termini civili, avrebbe anche potuto esprimerli. Eppure non ci sono. E dunque mi pare che lo 'stile Buscaroli' non appartenga proprio a questo signore. Sulla questione dei motivi per cui Bach a molti suoi contemporanei apparisse astruso può benissimo essere che affronti la cosa in modo riduttivo. Ci mancherebbe! Spiegazioni più ampie solo sempre possibili, e anche benvenute. Ma perchè anche 'fuorviante'? Un'affermazione riduttiva è vera anche se di vedute corte o ristrette Un affermazione fuorviante invece afferma una falsità. Ma pensi che dica cose fuorvianti?
  22. sì. Come si fa a non essere d'accordo? Ma il "problema" è che ognuno ha i suoi limiti
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