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Piano Concerto - Forum pianoforte

Bosendorfer1978

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Tutto postato da Bosendorfer1978

  1. East west, cinematic orchestra, 8dio strings, e tanti altri, ma nessuno che sia capace di fare delle buone quartine o terzine ad una velocità animata. Questi vst vanno bene solo per realizzare dei pedali d'archi. Mi trovavo bene con edirol orchestra, malgrado i suoni non fossero un granché, ma almeno mi consentiva di realizzare certe parti. Purtroppo credo che sia una delle poche se non l'unica che non viene prodotta per mac ?.
  2. Ho provato tante librerie di archi ma mai una che mi avesse sufficientemente soddisfatto. Nulla da dire sulla qualità del campionamento, ma sufficienti solo alla creazione di pedali o semplici melodie. È sufficiente creare una parte in terzine a 100 120 bpm per dimostrarne inefficacia. Avete consigli per qualche discreto vst?
  3. Per tanti anni ho usato Sibelius, poi per una serie di motivi personali non ho più scritto per diversi anni. Oggi sto facendo la scelta di passare al apple, e mi chiedo quale software dovrei acquistare per la scrittura della musica, per cui mi domando se sibelius resta sempre il migliore o mi sono perso qualcosa di meglio? ?
  4. Che io sappia solo grafite, nessun lubrificante. Mi rincuora che non ci sono problemi grossi se non di regolazione, o peggio di martelli sostituiti. Lei crede che si possa procedere da soli allo smontamento delle tre forcole per verificarne gli attriti? Come mi consiglia di procedere? Crede che un tecnico possa risolvere tutti questi problemi in una giornata? Oppure cosa potrei anticipare per facilitare il lavoro del tecnico?
  5. Ciao, la discussione è ormai vecchia di qualche anno, quindi dubito che ti serva ancora, ma, visto che i forum sono un bene di tutti, ti allego copia della Ciaccona studiata, non solo sotto la guida di bravi insegnanti, ma anche sotto la guida di Aldo Ciccolini. Ovviamente da tenere conto che le diteggiature consigliate sono molto personali, ma può essere una buona partenza. In bocca al lupo! Ciaccona.pdf
  6. Il pianoforte è un Bonsendorfer da 2 metri del '97 Ho fatto delle foto sperando che vadano bene. Grazie per il sostegno, buonagiornata
  7. Ho usato delle monetine da 20 lire e da 5 centesimi di euro. Gli attriti tra pilota è tallone possono generare valori così alti?! Il feltri del talloni stanno bene. Su alcuni piloti c'è ancora della polvere bianca, credo talco o microteflon, non saprei. Riguardo la martelliera, avendo acquistato il piano a suo tempo come nuovo, dubito che abbia subito sostituzioni, almeno è quello che spero! C'è un modo per vedere se la martelliera è originale?
  8. Io ho sempre diviso il brano in tanti segmenti. Ogni giorno ne studio una parte ripetendo lentamente quello studiato il giorno prima. L'esecuzione totale la faccio solo il giorno dopo studiato l'ultimo segmento. Utile è registrarsi, ascoltarsi annotando il da farsi. Sono contro le troppe ripetizioni, si rischia di automatizzare movimenti sbagliati, di appiattire il brano, e di non provare più emozioni per lo stesso.
  9. Ho sempre lamentato durezza e pesantezza della meccanica e, come suggerito da lei, ho messo due fogli bristol sotto il feltro giungendo ad un affondo di 9.8, adesso va assai meglio! Avendo cambiato da poco alcune coperture bianche dei tasti ho avuto modo di testare anche la caduta delle forcole sulle mortase, non ho notato attriti. Ho creduto che calcolare il peso di abbassamento e di ritorno mi avrebbe aiutato ad individuare i tasti con problemi di attrito dovuto da altre leve. Allego dati
  10. Ciao thesimon, Ti segnalo che il collegamento ipertestuale che divrebbe condurrel'utente alla visione della serie del video corso va ripristinato, non funziona.
  11. Ho letto in altra discussione del forum che lei sostiene che il ritorno del tasto non deve essere inferiore al 2,5 dell'affondo. Es. Se l'affondo è di 64.84, dividendo questo per 2.5, quindi: 64.84 : 2,5 = 25,93 il ritorno non deve essere inferiore a quest'ultimo risultato, giusto? Qualora questo risultato dovesse uscire inferiore, è conducibile sempre ad un problema di attriti? Inoltre, una volta calcolato il coefficiente di attrito qual' è il limite di tollerabilità oltre il quale non dovrebbe andare? Grazie per i preziosi suggerimenti...
  12. Vi chiedo scusa, forse mi sarò espresso male facendo confusione. Al tasto non manca alcun pezzo di legno. Il tasto di plastica bianco è ceduto scivolando in avanti ( come si vede nelle foto postate precedentemente) per cui, all'abbassamento del tasto, si bloccava nell'asta di legno che riposa lungo la tastiera. Il tecnico, anziché scollare il tasto di plastica e rincollarlo, ha deciso di risolvere segando direttamente la placchetta frontale e rincollarla sul legno frontale dello stesso tasto. Segue foto... Lo so....è orribile, motivo per cui sono costretto ad istrurmi e qualche volta a fare anche da solo....
  13. Salve, Gradirei delle corrette indicazioni riguardo il metodo di misurazione del peso di abbassamento e di ritorno per poterne poi calcorne il coefficiente di attrito. Pertanto, avrei alcuni dubbi da esaudire: .La misurazione va effettuata a scorzatori alzati? Ovvero, con il pedale di risonanza abbassato? .l'affondo va misurato fino al punto di scappamento? .il coefficiente si ottiene sottraendo il peso di ritorno al peso di abbassamento diviso due, giusto? Grazie
  14. Grazie, mi limiterò solo all'uso sul tavolaccio.
  15. Voglio condividere la mia esperienza di rincollaggio tasti bianchi dovuto al suo scollamento dal fulcro. In passato a causa di questo problema chiesi due interventi che non sono stati aimè risolutivi. Quando il problema si presentò sul primo tasto, scollandosi questo si bloccava nell'asta di legno( quella che riposa lungo la tastiera del pianoforte). Il tecnico decise di sanare segando il segmento del tasto di plastica frontale per poi fissarlo bene sul fulcro frontale (un pasticcio enorme! Aimè se potessi ritornare indietro non glielo avrei mai concesso!). A seguire il problema si manifestò anche su altri tasti. A tal proposito incaricai un altro tecnico che ebbe la pazienza di scollare i tasti per poi rincollarli nuovamente (anche qui qualcosa deve essere andato storto, forse dovuto alla scelta della colla oppure alla mancanza di una pinza per assicurarne il fissaggio sul lato frontale del tasto). Visto il fallimento delle succitate esperienze, mi sono dato coraggio, e ho abbracciato il proverbio che "chi fa per sé fa per tre"! Secondo istruzioni suggeritomi dalla casa madre"Bosendorfer", ho proceduto in questo modo: 1) Ho messo sul tasto bianco un panno umido. Su di esso ho posato il ferro da stiro con due intervalli da 4 secondi riscaldando il tasto bianco per poi staccarlo del tutto dal suo fulcro con l'aiuto di una leva. 2) ho rimosso la vecchia colla dai tasti bianchi tenendoli in ammollo in acqua calda. Poi ho rimosso la colla raschiando con il taglierino. Mentre per la vecchia colla sul fultro ho proceduto alla rimozione utilizzando la carta vetrata. 3) Ho rincollato il tasto bianco sul fulcro utilizzando una colla vinilica consigliata dalla casa madre PVC-E. 4) per assicurarne il fissaggio, ho utilizzato due pinze fissandole alle due punte estreme del tasto, e una per fissarla alla punta frontale. Ho eseguito questo procedimento su 13 tasti e per ora sono contento del risultato finale. Ho anche comprato una nuova tastiera bianca tedesca per rimediare qualora ci fosse stato un inconveniente. Sul colore ci siamo, ma hanno il lato posteriore più largo, per cui si sarebbe notata la differenza. Peccato! Avrei voluto cambiare il primo tasto segato dal tecnico, purtroppo mi sa che me lo devo tenere così. Sarà il ricordo di questa mia improvvisata avventura. Allego qualche foto
  16. Il prodotto in questione, CRC teflub, è adatto anche sul tavolaccio?, ovvero, per facilitare l'estrazione della meccanica?... Inoltre, tale prodotto è adatto anche per eliminare gli attriti sul rullini? Poi, non ho ben capito se il CRC teflub sarebbe teflon o simile... Mi scuso per le numerose domande, grazie per i suoi interventi...
  17. Grazie, soprattutto per le sue videolezioni!
  18. Salve, il prodotto lubrificante asciutto che mostra al video 9 del "viaggio all'interno del pianoforte" è lo spray crc teflub al ptfe, giusto? Se ho ben capito, per lubrificare le parti interne, il prodotto che consiglia è il teflon, ma leggendo le specifiche dello spray non mensiona il contenuto. In attesa di risposta, auguro a tutti una buona giornata.
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