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Piano Concerto - Forum pianoforte

giovannig

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Tutto postato da giovannig

  1. Allora devi avvicinare il martello svitando il bottoncino, prepara un ferro con un uncino così puoi infilarlo nell'occhiello e girare.
  2. Oltre la misura dello scappamento il martello non deve andare mai, quindi guardi il martello non lo spingitore. Deve sfiorare la tua dima senza andare oltre.
  3. Ok allora fai le dime una da 4 mm una da 3 e una da 2 mm. Il bottoncino di scappamento va avvitato in senso orario per allontanare il martello dalla corda al momento dello scatto dello spingitore. Questa distanza minima possibile tra corda e martello (scappmento) la si verifica premendo il tasto lentamente, oppure sollevando lentamente il tallone con le dita (vedi tu). 4 mm ai bassi, 3 mm note centrali e 2 mm gli acuti. Si potrebbe fare anche meno ma non è il caso, si rischia di incorrere in altri problemi. Queste sono le misure di fabbrica per questo piano, come più volte mi è capitato di leggere nei certificati di vendita di alcuni Schulze Polmann, prova.
  4. Quindi a livello di cucchiaini ci siamo? Passiamo agli scappmenti? Perché hai montato i tasti potevi far gli scappamenti senza tasti
  5. Ognuno si arrangia con i propri mezzi, anche i tecnici a volte hanno degli strumenti "personalizzati" o fabbricati in casa. A parte l'estetica e le colle, quel che conta è il risultato quindi vai avanti e vediamo cosa succede.
  6. Vedo che sei stato delicatissimo con il tipo di colla, in genere noi usiamo la vinilica per rare questi lavori perché diventa trasparente, però va bene se il legno viene ben ripulito dalla vecchia colla. Quando invece è stata usata in fabbrica la colla a caldo è bene continuare ad usarla anche per la riparazione perché l'applicazione della nuova colla (calda) fa rinvenire la vecchia. Quando usiamo la vinilica in genere ne teniamo un barattolo non perfettamente sigillato in modo che diventi densa, in questo modo basta applicarne una goccia e asciuga subito, soprattutto se bisogna incollare feltro con feltro o feltro con legno (penetra di meno). Altra questione la venilica va applicata alle due parti da incollare, non solo ad una parte (ogni tipo di colla va saputa usare, altrimenti diventa inefficace) Spero con quella titebond non rimanga la macchia.
  7. Vedo che sei stato delicatissimo con il tipo di colla, in genere noi usiamo la vinilica per rare questi lavori perché diventa trasparente, però va bene se il legno viene ben ripulito dalla vecchia colla. Quando invece è stata usata in fabbrica la colla a caldo è bene continuare ad usarla anche per la riparazione perché l'applicazione della nuova colla (calda) fa rinvenire la vecchia. Quando usiamo la vinilica in genere ne teniamo un barattolo non perfettamente sigillato in modo che diventi densa, in questo modo basta applicarne una goccia e asciuga subito, soprattutto se bisogna incollare feltro con feltro o feltro con legno (penetra di meno). Altra questione la venilica va applicata alle due parti da incollare, non solo ad una parte (ogni tipo di colla va saputa usare, altrimenti diventa inefficace) Spero con quella titebond non rimanga la macchia.
  8. Ahahahah dai vai avanti queste cose una volta data la sgrossatura alla meccanica si potranno rivedere più comodamente
  9. Va bene ma se non tornano è bene controllare i perni
  10. In mezz'ora si fanno, prova a confrontare sempre col vicino, tenendo l'attrezzo in posizione regoli finché non si allineano (tanto senti spingendo quando la molla inizia a lavorare). La dima la puoi usare ogni tanto per vedere se stai andando bene
  11. Anche gli scappamenti puoi iniziare a regolarli senza i tasti spingendo su il tallone col dito.
  12. Va bene, però anche se non hai le cartine nei tasti dove lo sfondo è scarso puoi iniziare a toglierle per eventualmente usarle dove lo sfondo è eccessivo
  13. Mi pareva scarso, intendevo scrivere. Per quanto riguarda lo scappamento sembra essere mancante...ma vedremo poi...
  14. Dovresti almeno togliere sui bassi le cartine in eccesso, lo sfondo mi prega scarso
  15. Vai avanti così, ma la livellatura e gli sfondi?
  16. Ok ma è una regolazione che si può fare anche togliendo tutti i tasti, spingendo col dito sul tallone infatti riesci a vedere comunque quando il cucchiaino acchiappa lo smorzo. L'attrezzo deve lavorare perpendicolare alla meccanica, non di sbieco. Devi fare un pó di pratica e acquisire la sensibilità che occorre per capire quando ha agganciato il cucchiaino....una volta agganciato nel tuo caso bisogna dare un colpetto verso il basso in modo da posticipare l'alzata dello smorzo. La dima da 23 mm la hai già fatta, puoi anche provare
  17. Qui si discute in amicizia di pianoforti, un ragazzo cerca di sistemare il suo piano. Trovo scortese che un individuo triste come te si intrometta in una discussione con riferimenti a persone o cose in maniera aleatoria. Sarebbe corretto che i moderatori intervenissero quantomeno per ripulire la discussione da questi ultimi interventi. Se tutto ció ti rende felice vai avanti pure, a me non dà fastidio. Nel frattempo salvo la discussione
  18. L'importante è essere soddisfatti, non c'è cosa peggiore che doversi tenere in casa uno strumento che non è appagante, il gusto personale o le opinioni in merito ad uno strumento lasciano il tempo che trovano. Perché il pianoforte è un pó come le mutande, una oggetto personale. Ciao
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