Jump to content
Piano Concerto - Forum pianoforte

Inizia A Gustarmi Il Cembalo ... :)


Guest
 Share

Recommended Posts

A me il clavicembalo gusta da un pezzo!!! E non solo quello, ma anche la spinetta e il virginale. Ascolto più spesso musica per cembalo, che piano.

 

Complimenti per aver postato non il solito augusto padre... :) Ci sono tanti autori per cembalo poco conosciuti perché trascurati dai pianisti (con rare ma importanti eccezioni), ma che meritano assolutamente: Couperin in primis, ma anche Philidor, Platti, Rameau... i virginalisti inglesi... Hai voglia...!

La storia ha fatto del cembalo un precursore del pianoforte (quando invece, a rigor di logica, si dovrebbe parlare del clavicordo), ma veramente è uno strumento completamente diverso; tra l'altro, condivide parte della letteratura con il liuto e affini, molto più che con l'altro grande strumento a tastiera (l'organo). Non a caso, si può considerare uno strumento più radicato in area mediterranea (Francia, Spagna e Italia), che nel nord Europa.

Link to comment
Condividi su altri siti

Scusa se aggiungo un'altra considerazione: secondo me, il cembalo è uno degli strumenti meno "discografici" in assoluto. Nelle registrazioni da solista, per esprimerne la dinamica, viene spesso registrato molto "close", cioè con la microfonazione addosso alle corde; poi si lavora di reverbero per dargli l'effetto d'ambiente, dopo aver cercato di smussare i rumori meccanici. Invece, dal vivo, il suo effetto è molto delicato e per nulla penetrante, ad eccezione di certi grossi esemplari moderni (usati, tra gli altri, da maestri amatissimi come Bob van Asperen, che cercano di imporre una concezione nuova dello strumento che sappia prescindere dalla filologia).

Insomma, per cogliere il fascino del cembalo in riproduzione, secondo me bisgona evitare di farsi prendere dalla tentazione di alzare il volume, perché in tal modo si snatura l'effetto dello strumento; che, normalmente, è molto discreto e non ha alcuna intenzione di esprimere la potenza avvolgente, l'impeto o la ridondanza sonora propria di altri strumenti a tastiera. In questo, è un po' come l'arpa, la celesta o il glockenspiel che, se fossero riprodotti ad alto volume, perderebbero tutto il loro fascino.

  • Like 1
Link to comment
Condividi su altri siti

Karl Geiringer, I Bach: storia di una dinastia musicale, Rusconi, 1981.

 

Credo si parli anche dei figli, ma non sono sicuro. E' esaurito e si trova solo in biblioteca.

 

Però prova a guardare anche qui:

 

http://www.internetculturale.it/opencms/opencms/it/ricerca_metaindice.jsp?semplice.y=0&semplice.x=0&q=Carl+Philip+Emanuel+Bach&semplice=semplice&instance=metaindice

Link to comment
Condividi su altri siti

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Rispondi a questa discussione...

×   Incollato come rich text.   Incolla come testo normale invece

  È permesso solo un massimo di 75 emoticon.

×   Il tuo link è stato incorporato automaticamente.   Visualizza come collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Cancella editor

×   Non è possibile incollare direttamente le immagini. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Loading...
 Share

×
×
  • Crea nuovo...