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Piano Concerto - Forum pianoforte

Indicazioni per restauro pianoforte verticale Ritmüller


Emanuele80
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Buonasera,
possiedo un pianoforte verticale tedesco di marca Ritmüller, alto 130 cm, acquistato come usato revisionato nei primi anni '90.
Da allora il pianoforte non ha mai avuto necessità di grossi interventi di manutenzione se non per la sostituzione di un paio di corde che si sono rotte ed il rincollaggio di qualche tasto nero (per questa seconda tipologia di intervento ho potuto provvedere da solo, dopo averlo visto fare ad un tecnico).

Negli ultimi 10 anni il pianoforte non è stato utilizzato in quanto, per problemi di orari, ho avuto purtroppo poco tempo per suonare e quel poco tempo era sempre in orari che poco si addicono ad un condominio. A questo si è aggiunto negli anni qualche problema nella meccanica che richiede un intervento di ripristino/restauro e per il quale avrei bisogno di consultarmi persone con esperienza.
In particolare, quello che ho notato sin da subito è che molti martelli si sono scollati dagli stiletti (alcuni probabilmente erano stati anche incollati in maniera non ottimale, in quanto manca il tipico "collarino" di colla intorno allo stiletto).

Mi sono quindi documentato, principalmente studiando sul libro di Arthur Reblitz, in modo da poter smontare la meccanica e la tastiera e fare da solo una prima valutazione delle problematiche più evidenti. Quello che ho individuato sono:
- alcuni giochi laterali dei martelli, che non sembrano legate ad un'usura dei feltri dei perni centrali, quanto piuttosto alle viti delle forcole che si sono allentate (il movimento laterale parte proprio da lì);
- alcune lunghe crepe nelle tavole sul dorso dello strumento, ma che fortunatamente non interessano la tavola armonica;
- alcune delle rosette in feltro che si trovano sui piloti di legno sono schiacciate e, a giudicare dal colore, diverse dalle altre. 

Durante lo smontaggio e la rimozione di circa trent'anni di polvere accumulata ho anche trovato il numero di serie dello strumento e sono riuscito a risalire alla data di produzione del pianoforte, che dovrebbe essere stato prodotto nel 1910.

Da quello che ho potuto vedere, tutta la meccanica del pianoforte sembra originale e non ho trovato parti danneggiate o molto usurate, mentre i martelli sono abbastanza solcati dalle corde ma non hanno perso la caratteristica forma a uovo.

Mi sarebbe quindi molto utile avere un vostro parere riguardo:
- allo stato complessivo del pianoforte, visto da occhi esperti;
- agli interventi necessari relativamente sia ai martelli (rasare, rifeltrare o sostituire... personalmente propenderei per rifeltrare in modo da preservare lo stato di conservazione dello strumento) e della meccanica in generale;
Sarebbe inoltre utile un'idea di massima sui costi di una eventuale riparazione del pianoforte e, tralasciando il valore affettivo dello strumento, avere un parere se valga la pena o meno di imbarcarsi in una tale spesa... cosa che ovviamente dipende appunto dalla spesa. 

Al fine di potervi fornire sin da subito il maggior numero di elementi per potermi aiutare nelle valutazioni del caso, ho fatto un approfondito reportage fotografico, che ho caricato su Google Photo per non essere bannato a vita da questo forum. Il link è https://photos.app.goo.gl/w5RXeSBmxpN2G8dw8.

Sono anche riuscito a trovare informazioni su un pianoforte della stessa marca e periodo che, ad esclusione del mobile, è identico al mio. Vi riporto di seguito i link al sito inglese (https://thepianogallery.co.uk/videoshop/ritmuller/) ed al video su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=nGZP_5I-dQM).

Vi ringrazio per l'attenzione, scusandomi se mi sono forse dilungato troppo.

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Lo strumento è sicuramente stato in un ambiente con tasso di umidità basso il quale può provocare scollamenti, crepe, alterazioni della carica della tavola armonica. Si rifeltrano i martelli quando uno strumento è antico per preservare l'originalità del martello, punto di battuta ecc, ma... non ha senso se si sono già scollati e reincollati!

Va rivisto il tutto, sia nella meccanica, sia nella cordiera e tavola/cassa armonica.

Tutto si può fare, anche riparare la tavola armonica eventualmente. La vera domanda è se ne vale la pena e che valore aggiunto avrebbe lo strumento dopo un restauro così importante.

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