Frank Postato Ottobre 15, 2012 Report Share Postato Ottobre 15, 2012 Segnalo GLI SPAZI DELLA MUSICA – CALL FOR PAPERS 2013: "Corpi sonori: spazi, identità, relazioni" «Gli spazi della musica» è una rivista online semestrale edita del Dipartimento di Studi Umanistici (StudiUm) dell’Università degli Studi di Torino. I principali ambiti di riferimento sono la musicologia, la comparatistica, la drammaturgia musicale, gli studi sull’interpretazione e quelli di genere. http://www.ojs.unito.it/index.php/spazidellamusica «Gli spazi della musica» comprende due tipi di interventi: i Ricercari, ad argomento libero, contributi di ampio respiro dedicati ad argomenti fondamentali della ricerca; le Variazioni, sviluppate a partire da un tema generale proposto di volta in volta dalla redazione, sono destinate all’ampliamento delle conoscenze su argomenti specifici. La rivista invita a presentare contributi per il prossimo numero da inserire in entrambe le parti della prima sezione, i Ricercari a tema libero e le Variazioni su un tema. Il tema scelto per le Variazioni dei due numeri in programma nel 2013 è "Corpi sonori: spazi, identità, relazioni". Gli interrogativi collegati a questo tema sono riconducibili a quattro ambiti principali: 1. Rappresentazioni, immagini e costruzioni musicali dei corpi. 2. Corpi che fanno musica, corpi che ascoltano. 3. Corpi, strumenti, corpi sonori. 4. Corpi, musica, spazio. Scadenze per l’invio dei saggi: 31 gennaio 2013 per il primo numero; 30 giugno 2013 per il secondo numero. I saggi, conformi alle norme redazionali disponibili sul sito e corredati di una sintesi di 600 caratteri, dovranno essere spediti a glispazidellamusica.lettereefilosofia AT unito.it. Si accettano contributi in italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo. Più info: http://www.ojs.unito.it/index.php/spazidellamusica/announcement/view/10 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Ottobre 16, 2012 Report Share Postato Ottobre 16, 2012 figo, potrei spedire qualcosa... così mi si alza il punteggio per il prossimo dottorato, visto che mi hanno malamente "segato" a questo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Ottobre 17, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 17, 2012 Mi spiace Thallo, alla fine che ambito avevi scelto (se riservato e me lo vuoi dire...anche via mp) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Ottobre 17, 2012 Report Share Postato Ottobre 17, 2012 volevo occuparmi delle conseguenze drammaturgiche nel teatro musicale di fine '900 della defunzionalizzazione del testo librettistico, con specifici riferimenti a Meredith Monk, Georges Aperghis e Salvatore Sciarrino. Praticamente, capire che forme teatrali e musicali saltano fuori quando il canto operistico non ha libretto, non ha testo, o il valore linguistico del testo è drasticamente ridotto. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Frank Postato Ottobre 17, 2012 Autore Report Share Postato Ottobre 17, 2012 Capisco, conosci Ruwet? So che si concentra sullo strutturalismo e ho letto qualcosa...però visto che ci siamo...con cosa integreresti relativamente al discorso testo? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Ottobre 17, 2012 Report Share Postato Ottobre 17, 2012 Conosco Ruwet, è un classico dell'estetica musicale. Ma io avrei impostato in modo analitico il tutto. Prendo le partiture, le studio e solo dopo cerco di capire come sviluppare un discorso estetico. Avevo individuato, comunque, tre "panorami" principali. Per la Monk, la narratologia musicale alla Carolyn Abbate (non so se la conosci, è una pazza statunitense). Per Sciarrino, ecologia della musica alla Clarke (me ne sono occupato nella tesi specialistica, è interessante, viene fuori dalla psicologia ecologica). Per Aperghis, post-strutturalismo francese (Deleuze e Guattari, che avrei studiato giusto per l'occasione, visto che "Mille Plateaux" è ormai una pietra miliare) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Kappa Postato Ottobre 18, 2012 Report Share Postato Ottobre 18, 2012 Conosco Ruwet, è un classico dell'estetica musicale. ... non trovate interessante anche Hans Mersmann? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Gerardo Postato Ottobre 18, 2012 Report Share Postato Ottobre 18, 2012 ... non trovate interessante anche Hans Mersmann? Mi sto leggendo questo scritto di Augusto Mazzoni ... te lo passo http://users.unimi.it/~gpiana/dm2/dm2meram.htm Mi sembra molto ricco ed interessante. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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