LucianoP Postato Ottobre 6, 2012 Report Share Postato Ottobre 6, 2012 Stavo ascoltando questo corale dalla cantata 150 dove si svolge un movimento di ciaccona: e mi sono accorto che a un certo punto i violini ripetono i melismi che fanno prima in cantanti alla maniera inégale. Tralasciamo il fatto che non vanno insieme, e che non capisco perché i cantanti fanno egale e gli archi no; mi chiedo se ci sia una regola nella musica non francese e, nello specifico, in un autore così lineare come Bach. La stessa cosa vale per il doppio punto, all'inizio il primo violino pare voglia mettercelo ma poi lo fa di una durata indefinita. O dite che in genere si adegua l'adeguamento del fraseggio in base alle esigenze dei cantanti, quindi se per loro il punto stretto non si "può" fare, allora gli archi eseguono di conseguenza.In questo Koopman è molto più lineare, mi piacerebbe sentirne una versione differente. Anche nella ciaccona per violino i balocchisti sono un po' indecisi, se stringerlo oppure no questo punto. Addirittura ho sentito una violinista che faceva l'allemanda della seconda partita tutta inégale, tranne che per le note legate. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Videoclip Postato Ottobre 6, 2012 Report Share Postato Ottobre 6, 2012 Per me il barocco tedesco è il luogo dell'anarchia: siccome s'ispira alla musica francese come a quella italiana, allora vale tutto! Sulla allemanda con le note legate, leggendo Quantz l'interpretazione della violinista ci può stare <http://books.google.it/books?id=Du05AAAAIAAJ&printsec=frontcover&hl=it#v=onepage&q&f=false> specialmente perché dice di fare un'eccezione "quand il y a un arc sur des notes dont le nombre excéde celui de deux" (pag.108). Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Exit Postato Ottobre 9, 2012 Report Share Postato Ottobre 9, 2012 Per me il barocco tedesco è il luogo dell'anarchia: siccome s'ispira alla musica francese come a quella italiana, allora vale tutto! ... e c'è anche un po' di confusione: chi vuole il vibrato chi no, chi vuole le messe di voce e chi dice che sono una stupidata (e pure all'interno dei barocchisti). Questo è un esempio di violinista che suona senza vibrato o quasi e senza messe di voce (ovvero fa dei crescendi e diminuendi sempre lineari in base all'armonia). Scusa la qualità della registrazione, ti assicuro che dal vivo era un mostro (non solo di bruttezza): http://www.youtube.com/watch?v=CYlaPqBS3Lw Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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