Guest Gennarino Postato Giugno 6, 2011 Report Share Postato Giugno 6, 2011 Ieri sono stato ospite di Paolo (il tristemente famigerato PianoExpert!) e, per tutta la giornata (piovosissima e ventosissima!) ho dovuto sorbirmi musica triste e barbogia. Si è andati da "Edward Grieg - Peer Gynt - Aase's Death", a "Franz Liszt - La lugubre gondola" e via piangendo................... Tornato a casa, come se non bastasse, ho trovato "morto" il mio PC, nonostante non avesse partecipato ai bagordi! Bene, anzi malissimo! Pensate, volevo pubblicarvi qualcosa da gustare, ma come si fa con un computer che sciopera e mi muore fra le braccia ? Insomma, stamane l'ho convinto (con quei modi ruvidi che mi si addicono) a sputare dal disco tutta la materia che mi serve e adesso eccolo qui! Ancora un poco zoppicante, ma tutto arzillo per essersi evitata la PianoExpertise! E allora, per mera rivalsa, sai che gli faccio al Paolo+PC ? Allegria, nient'altro che sfrenata allegria; continuo con due storie intrecciate: Louis Moreau Gottschalk e la Tarantella. Nato a New Orleans nel 1829, LM crebbe in un quartiere dove ebbe occasione di ascoltare la musica creola, con i suoi ritmi afro-caraibici, e le canzoni folk che sarebbero poi state alla base di gran parte della sua musica. Alcuni biografi pensano che la sua casa d'infanzia sia stata il "centro geografico" della sua ispirazione musicale. Ad esempio, si racconta ch'egli ascoltasse la musica delle danze che la Domenica pomeriggio gli schiavi tenevano in tutta New Orleans; e che una volta, udendo il rullo dei tamburi mentre era in casa, iniziasse a danzare freneticamente, finché dovette intervenire la madre e portarlo nella sua camera, dove immediatamente si addormentò. Vista l'asserita età di LM nell'episodio (due anni!), il racconto è improbabile, ma è comunque realistico pensare che egli sia stato esposto alla musica all'interno della famiglia, attraverso la nonna e la nurse, entrambe indigene di Santo Domingo. Tuttavia, attenzione a pensare che le opere di Gottschalk siano in qualche modo derivate: quando ha utilizzato fonti tradizionali, lo ha sempre riconosciuto e, in ogni caso, anche le sue citazioni sono sempre connotate dalla sua creatività giocosa (era facile, non aveva PianoExpert alle calcagna!). Vi ho già detto che, appena tredicenne, lasciò gli Stati Uniti e salpò per l'Europa, perché i genitori volevano per lui una formazione classica per consentirgli di emergere. Ma anche LM spingeva per tale evoluzione; in una lettera alla madre scriveva : "in due anni o forse meno saprò guadagnarmi da vivere da solo". Purtroppo, come pure Vi ho raccontato, Zimmermann non la pensava allo stesso modo e LM dovette studiare privatamente; infine, grazie all'intervento di amici di famiglia e alle sue capacità, riuscì a percorrere una rapida carriera come pianista virtuoso, tanto che Frédéric Chopin prevedeva che LM sarebbe diventato uno dei pianisti più importanti del secolo. Gottschalk non aveva una grande stima degli artisti europei, irridendo al culto del genio e alle manie dei suoi colleghi pianisti europei. Per Lui, Franz Liszt era un "Alcibiade del piano" e, con riferimento ai suoi capelli lunghi, raccontava di come tutti i romantici portassero i capelli lunghi, la punto che: "molti del talento di Liszt hanno solo i capelli!". Nel 1853 LM tornava negli Stati Uniti, abbandonando un ambiente che dominato da egoismo e vanità; comunque, anche questo rientro non fu esente da problemi e critiche; negli anni a venire avrebbe viaggiato estensivamente in tutti gli Stati Uniti e in Canada per guadagnarsi da vivere, per poi spostare gradualmente i suoi interessi musicali verso il Centro e Sud America. La sua vita era un tourbillon di viaggi che, però, lo ripagavano con la soddisfazione del successo e dell'idolatria di cui lo circondavano le donne (le sue amate donne!). Nel 1865 la sua carriera ebbe una brusca svolta quando Gottschalk dovette lasciare gli Stati Uniti dopo lo scandalo della sua relazione con una studentessa dell'Oakland Female Seminary. Lasciato il paese, LM intraprese il suo ultimo e più celebre tour, toccando tutte le capitali del Sud America. I suoi concerti furono un enorme successo e alcuni di questi sono ricordati per il numero immane di esecutori coinvolti (oltre 600!). Moriva nel 1869 a Tijuca, ad appena quarant'anni, per un collasso durante un concerto al termine dell'esecuzione della sua composizione "Morte!". La Célèbre Tarentelle (o Grande Tarantelle), Op. 67, per pianoforte e orchestra, è una tarantella composta nel 1858. Gottschalk Grand Tarantelle Op 67.pdf Di questa composizione, sempre dovute alla mano di LM, esistono diverse trascrizioni (orchestra e piano, piano 4 mani, trio pianoforte, violino e pianoforte, due violini e pianoforte), quelle per uno e due pianoforti del compositore suo amico Nicolás Espadero - del quale è la prefazione a questa Tarantella - e quella per pianoforte e orchestra di Hershey Kay, utilizzata per il balletto di George Balanchine, che è presentata qui, nell'esecuzione della pianista Nadia Weintraub, . Gottschalk-Tarantelle.mp3 Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
pianoexpert Postato Giugno 6, 2011 Report Share Postato Giugno 6, 2011 Stupendo. C'è tutto. Il Folkrore, la Festa, la Beffa, la Banda, la Raffinatezza, l'Amore, la Virilità, il Lirismo, il Divertimento, la Malinconia, i Perduti Ricordi, la Determinazione, il Coraggio, il Trionfo.... della Musica (nel finale). Grazie di avermela fatta conoscere. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Gennarino Postato Giugno 6, 2011 Report Share Postato Giugno 6, 2011 Eccellente Paolo, sei un grandissimo! La malinconia e i ricordi! In una sarabanda (mahhh..... questo è un altro interessante argomento!) come questa. Ciao Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
torrese Postato Giugno 7, 2011 Report Share Postato Giugno 7, 2011 Gennarino,sei un fiume in piena!!! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Guest Gennarino Postato Giugno 7, 2011 Report Share Postato Giugno 7, 2011 Beh, non esageriamo! Un torrentello, forse............... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
maricallas Postato Giugno 11, 2011 Report Share Postato Giugno 11, 2011 Grazie Gennarino per questa vera chicca! Sono riuscita finalmente ad ascoltare il brano di Gottschalk che ho trovato delizioso. Grande energia , ma con quella particolare leggerezza che ci trasporta immediatamente nell'atmosfera calda e gioiosa della vera tarantella napoletana. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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