CanCan Postato Settembre 23, 2012 Report Share Postato Settembre 23, 2012 Ciao bella gente, sono nuovo, complimenti per il sito, bello! Propongo questo ascolto: http://www.youtube.com/watch?v=yuDj1d1K2vA Secondo me si tratta di uno dei momenti più rivoluzionari del teatro dell'intero '700. Penso che Mozart non arrivi a tanto in nessuna delle sue opere, che ne pensate? Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 io come al solito penso che sia eccessivo sparare frasoni come questa La Nina pazza per amore ha significato grandi cambiamenti nel teatro musicale, per quanto, da quello che ne so, oggi venga messa un po' da parte. Gran parte delle novità della Nina hanno a che fare col tema, con la commedia "larmoyant" (la commedia in cui non si ride ma si piange, tipo elisa di rivombrosa...) e la cosiddetta piece a sauvetage (il dramma in cui una povera fanciulla viene salvata), tutti concetti che filologicamente hanno dei problemi, visto che NON nascono nel '700 ma sono abbastanza comuni nei secoli. Paisiello musica queste tematiche con un continuo e noioso 6/8, e devo dire che questa noia viene fuori dall'ascolto che hai postato ma sarebbe interessante parlare delle centinaia di errori musicali e stilistici fatti dalla compagnia ragazzi, il '700 non si canta così! A proposito di '700... la Nina è del 1789, le Nozze di Figaro di Mozart sono del 1786, e spesso si dice che tutto quello che verrà nella Nina e nelle commedie di mezzo carattere successive stanno in QUESTO pezzo un pezzo di un minuto e mezzo che viene considerato un capolavoro assoluto. Pare sia l'unico pezzo in tonalità minore dell'intera opera, e nella più tipica tradizione napoletana (quella delle villanelle e delle moresche) quando Barbarina parla di una cosa che ha perduto, probabilmente c'è un doppio senso, o almeno Mozart vuole che noi lo percepiamo ;-) Lo spartito di Paisiello bisognerebbe trovarlo, ma mi permetto di dubitare fin da subito che la scrittura di qualsiasi suo pezzo sia anche minimamente paragonabile alla scrittura mozartiana... io nel pezzo della Nina che hai linkato non ci trovo niente di che... Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
CanCan Postato Settembre 24, 2012 Autore Report Share Postato Settembre 24, 2012 Thallo, chiedevo pareri appunto al forum, eppure come dicevo, lo trovo molto innovativo e fra le tue righe iniziali mi sembra di leggere quello che avevo in mente...almeno non sono il solo Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 tu rispetto a cosa lo trovi innovativo? :-) io sono già contento che ci sia qualcun altro che parla di opera. Ma quel periodo della storia dell'opera è ancora ampiamente sconosciuto. Nel senso che i teatri ci fanno sentire ben poco, gli storici che se ne occupano sono iper-specializzati e spesso poco conosciuti, ed in tutto questo siamo vittime dell'ombra dei grandi, ovvero vediamo la storia dell'opera come "direzionata" (prima c'è Monteverdi, poi c'è Haendel, poi c'è Mozart, e tutto quello che sta in mezzo serve a colmare i buchi). Quindi, anche le mie considerazioni sono parzialissime. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucianoP Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 la Nina è un'opera incredibile. Anticipa di qualche decennio la sonnambula di Bellini, ci sono dei parallelismi evidenti ad esempio nell'uso del coro (proprio inteso come massa di persone), anche secondo me è stata una rivelazione. Del resto sPaisiello è visto troppo con aria di sufficienza...senza di lui la lirica dell'800 non sarebbe stata la stessa! Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 la Nina è un'opera incredibile. Anticipa di qualche decennio la sonnambula di Bellini, ci sono dei parallelismi evidenti ad esempio nell'uso del coro (proprio inteso come massa di persone), La Sonnambula di Bellini non è un'opera rivoluzionaria, anzi. Men che meno nell'uso del coro... anticiparla non significa granché, non so se riesco a spiegarmi. Poi i gusti sono gusti, ovvio. Ma in quel marasma che è il '700 operistico ci sono troppi personaggi poco conosciuti, tipo Piccinni o Gluck A proposito di Piccinni. Correggo quello che ho detto nel precedente messaggio dicendo che è a lui che va assegnato il "premio" della nascita della commedia larmoyant in opera, con la Cecchina Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
BackSpace Postato Settembre 25, 2012 Report Share Postato Settembre 25, 2012 Ma in quel marasma che è il '700 operistico ci sono troppi personaggi poco conosciuti, tipo Piccinni o Gluck Ci saranno almeno "millemila" interpretazioni della 111, sul tubo. E solo due di questa musica: perchè? Secondo me la spiegazione è una sola: la stupidità e l'ignoranza delle persone Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
LucianoP Postato Settembre 25, 2012 Report Share Postato Settembre 25, 2012 BackSpace... senza contare che questa musica ha una cantabilità così moderna... davvero non ci sono scuse per ignorare un simile capolavoro (come del resto tutto il Paride ed Elena, dalla prima all'ultima nota) Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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