Ettore Postato Settembre 23, 2012 Report Share Postato Settembre 23, 2012 Gran bello spettacolo in cui la parte musicale (gestita dall'Accademia Arcadia diretta da Faninal) è stata accompagnata da un filmato su Artemisia Gentileschi formando un insieme ben riuscito, azeccato e certamente più ricco - in un felice esempio di sinergismo d'azione - delle singole componenti prese singolarmente. Peccato per coloro che se lo sono perso Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
thallo Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 avevo qualche dubbio sulla parola "sinergismo", ma pare esista, almeno come lemma tecnico... comunque, se non ci dai i dati di questo spettacolo, non capiamo nulla l'Italia è abbastanza grande per permetterci di ignorare quello che succede in molte sue parti Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
Videoclip Postato Settembre 24, 2012 Report Share Postato Settembre 24, 2012 Non per fare polemica, ma trovo assai insensato proiettare riprese di opere d'arte pittoriche durante i concerti. In particolare, per Artemisia Gentileschi ho notato una cosa assai curiosa. Provate a confrontare le versioni di Giuditta ed Oloferne ad opera rispettivamente della Gentileschi e del Caravaggio... http://it.wikipedia....rnes_Naples.jpg http://it.wikipedia....erne_(1598-1599).jpg Facendo un azzardato confronto, nell'opera del Caravaggio si osserva ancora una volta la grande violenza delle espressioni, dei caratteri, la straordinaria pregnanza delle atmosfere. Tuttavia, ognuno dei personaggi appare come "slegato" dall'altro e non è che si capisca bene la situazione al contorno (si capisce cioè quello che accade, ma non perchè accade). Nel quadro della Gentileschi c'è qualcosa di più: si nota un vero piano di vendetta, portato a compimento con tenacia e sicurezza dalle due donne; non sbaglia chi associa l'espressività di questo quadro alle tribolazioni della pittrice a seguito dello stupro e ad una volontà di rivalsa nei confronti del violentatore. Ebbene, provate ora a visitare la reggia di Capodimonte (Napoli) dove è custodita la tela della Gentileschi, esposta peraltro accanto alla flagellazione del Caravaggio. Dio mio che delusione. Vedendolo dal vivo, il quadro della Gentileschi si rimpicciolisce e si sbiadisce in ogni suo aspetto, in modo secondo me impietoso. Al confronto del Caravaggio, sembra una minestrina senza sale. Non so se qualcuno di voi ha avuto la mia stessa sensazione, ma vi dico che è davvero un'esperienza interessante. Quota Link to comment Condividi su altri siti More sharing options...
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