Bisogna distinguere tra "appoggiatura" e "acciaccatura". Entrambe non sono nè "in battere" nè in "levare": battere e levare sono riferiti alla suddivisione in intervalli temporali intermedi (uguali e convenzionali) di una "battuta" o "misura", che è l'intervallo di tempo compreso, nel pentagramma, tra una barretta verticale e la successiva. I suddetti intervalli temporali intermedi o "movimenti" vengono identificati, segnati con "accenti ritmici" posti all'inizio dell'intervallo stesso e di intensità diversa, ossia "forti", "mezzo forti" e "deboli", che il direttore d'orchestra o di coro manifesta con i gesti, rispettivamente, del "battere" (accento forte ) e del "levare" (accento debole). Ad esempio il tempo 2/4 ha il primo movimento con accento forte e il secondo movimento con accento debole, quindi alterna un battere e un levare; il tempo 3/4 ha i primi due in battere e il terzo il levare, ...
Tornando all'appoggiatura, essa va eseguita all'inizio del movimento, quindi ruba la sua durata a quella della nota che appoggia. L'acciaccatura, che si distingue per la presenza di un piccolo taglio trasversale, va eseguita alla fine del movimento precedente alla nota che acciacca, rubando la sua durata alla nota precedente.